Mar 2016
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ELEONORA DUSE e le donne di cultura fiorentine.

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Lunedì 21 marzo 2016 alle ore 15.30, a Firenze, presso l’Auditorium dell’Archivio di Stato (viale Giovine Italia, 6), l’Archivio di Stato di Firenze, in collaborazione con la l’Associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle donne “Alessandra Contini Bonacossi”, presenta il volume ELEONORA DUSE e le donne di cultura fiorentine. Lettere di Gabriele d’Annunzio e di Eleonora Duse ad Angelica Pasolini dall’Onda. Corrispondenza d’Annunzio – Rajna” di Filippo Sallusto. (Pubblicato nella collana “Nuovi Saggi”, presso l’Edizioni ēffigi, 2015).

Questo volume è significativo per le ricerche sul ruolo non solo strettamente culturale ma anche storico-politico di un’ élite femminile che hanno sfilato nella storia culturale a cavallo fra due secoli, il XIX e il XX nella città di Firenze. Un’ élite intellettuale che vede accanto a nomi della nobiltà toscana quelli stranieri, soggiornanti o di passaggio. L’autore scava negli archivi del Gabinetto Vieusseux, del Vittoriale, in quello di Poggio Imperiale e in altri archivi privati per restituire al lettore il clima di quel tempo. Inoltre occupandosi della corrispondenza tra Eleonora Duse e il Vate è stato incuriosito dal nome ricorrente di Angelica Pasolini dall’Onda e dall’ambiente letterario con cui ebbero contatti la Duse e d’Annunzio nel loro lungo soggiorno fiorentino. Ha quindi recuperato la corrispondenza inedita Duse – Pasolini dall’Onda e l’ha esaminata nei suoi risvolti. Le lettere partono dal desiderio di sistemare al Collegio del Poggio Imperiale, uno dei più quotati d’Europa e relativamente vicino alla dimora di d’Annunzio, la Capponcina, la figlia naturale Renata, operazione possibile in quanto il consuocero della Pasolini era il Presidente dell’Istituto.
“Le lettere hanno molto da dire: bisogna però capire come farle parlare, e anche mettere in dialogo tra loro, al fine di ricomporre il giro dei contatti tra i corrispondenti. Cosa non facile, questa, specie quando si ha a che fare con un poeta che ha sempre gestito con cura la corrispondenza e con un’attrice che talvolta ne ha voluto la distruzione. Esperto nella ricostruzione di itinerari epistolari otto-novecenteschi, Filippo Sallusto ha portato alla luce importanti documenti che permettono di conoscere dettagli significativi sugli anni toscani di Gabriele d’Annunzio e di Eleonora Duse, considerandone le frequentazioni fiorentine.” (Maria Pia Pagani)

Filippo Sallusto – Vive a Roma dove insegna, letterato appassionato di cultura del XIX e XX secolo, e in particolare di Gabriele d’Annunzio. Ha pubblicato nel 2006 Itinerari epistolari del primo Novecento. Lettere e testi inediti dell’archivio di Alberto Cappelletti; oltre ad articoli su riviste e una collana di testi risorgimentali, parzialmente edita, nel 2009 a Napoli il lavoro: Bagliori di fine secolo a Roma e a Parigi: lettere inedite di Gabriele d’Annunzio a Gégé Primoli. Ha promosso un convegno per il 150° della nascita di d’Annunzio in Campidoglio e sta curando l’edizione di testi inediti sul nazionalismo.
Alla presentazione intervengono Kiki Franceschi e Marilena Mosco. Coordina: Rosalia Manno.

Sarà presente l’autore. Ingresso libero.

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