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Cattolici e fascismo nella Toscana nord-occidentale (1920-1922)

Grazie all’apertura graduale degli archivi vaticani, la storiografia ha chiarito ormai nelle sue linee essenziali il rapporto tra cattolicesimo e fascismo. Se per quanto riguarda i vertici la relazione è stata restituita alla storia, lo stesso non può dirsi per il piano locale, su cui disponiamo di informazioni lacunose. Il problema emerge chiaramente nel caso...

INFAUSTA COINCIDENZA

E pensare che un anno prima, nello stesso giorno, Maria Bergamas era stata chiamata a scegliere tra undici bare quella del Milite Ignoto. Una scelta, passata alla storia come “Rito di Aquileia”, che dette inizio al viaggio verso Roma – cinque giorni e 800 chilometri in treno percorsi in più tappe – per la sua...

L’AVVIO DEL VENTENNIO A MONTECATINI

Dopo il Biennio rosso che si era caratterizzato per scioperi, occupazioni delle fabbriche ed anche aggressioni, i due anni successivi, 1921-1922, furono contrassegnati dallo spadroneggiare dello squadrismo fascista. Squadre pisane guidate da Bruno Santini e squadre fiorentine chiamate in soccorso del Fascio X di Larderello con a capo Giuseppe Fanciulli, imperversarono nella nostra provincia causando...

Il cardinale Maffi e il fascismo

Quello tra chiesa cattolica e fascismo è un rapporto complesso, che non può essere ridotto a mera strumentalizzazione reciproca, volta al rafforzamento del consenso e alla soluzione della «questione romana». Come ha spiegato Giovanni Miccoli, si trattò di «un’alleanza e un accordo non meramente tattici ma più intimi e sostanziali», basati su «consonanze essenziali» (il...

Bagni di Casciana 1922: Gino Bonicoli, morte di un mezzadro

Morire a diciott’anni con una pallottola in testa. Per un fiore rosso portato con orgoglio all’occhiello. O per aver fischiettato Bandiera Rossa passeggiando per le strade del paese. Piccoli gesti – apparentemente innocui – mossi dagli ideali, che si riveleranno fatali per Gino, perché considerati un affronto da coloro che stanno dalla parte opposta della...

Le carte di “Lorenzo Gestri”: il fondo archivistico di un cultore degli archivi

Il mestiere dello storico – ha sostenuto di recente Adriano Prosperi – può essere descritto come una «deliberata immersione nelle profondità del dimenticato». Lo studioso di storia sarebbe quindi una sorta di sub, un palombaro che si avventura scendendo negli abissi oscuri per poi tornare in superficie e riportare alla luce reperti dimenticati o perduti,...

Franco Serantini cinquant’anni di memoria contro l’ingiustizia

Sono passati cinquanta anni da quel maggio del 1972 in cui Franco Serantini perse la vita. Morì due mesi prima dal compimento dei 21 anni. Viveva da semi-recluso nel Collegio Thouar di Piazza San Silvestro a Pisa, orfano ospite di una struttura semi-carceraria: una volta raggiunta la maggiore età avrebbe potuto finalmente lasciare il riformatorio...