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Università degli studi di Firenze. Sistema archivistico di ateneo

Sede e contatti
Per la consultazione è necessario contattare il personale.
Sito web: https://www.unifi.it/vp-3507-sistema-archivistico-di-ateneo.html

Archivio corrente
Via La Pira, 4 – 50121, Firenze
E-mail: archivio-proto(AT)adm.unifi.it

Archivio di deposito e storico
Via Cittadella n. 7 – 50144, Firenze
Tel. 055 2756776/6771
Fax: 055 2756773
E-mail: archivio-dep-storico(AT)adm.unifi.it

Commissione archivi
Responsabile: Elisa Cavigli
Gestione flusso documentale: Vincenza Lombardo
Valorizzazione archivio storico: Fabio Silari

Finalità
L’Archivio corrente gestisce la documentazione attinente alle attività amministrative del protocollo; conserva la documentazione relativa alle direttive emanate dagli organi monocratici dell’Università, quali il Rettore e il Direttore Generale, come anche quelle degli altri dirigenti.
L’Archivio di deposito si occupa dei procedimenti conclusi negli ultimi 40 anni riguardanti i vari aspetti delle attività svolte nell’Ateneo. In particolare conserva i fascicoli personali di docenti e studenti.
L’Archivio storico conserva, gestisce e rende consultabile i documenti relativi ad affari e procedimenti amministrativi conclusi da oltre 40 anni e destinati alla conservazione permanente.

Patrimonio
I fondi archivistici storici disponibili presso l’Ateneo sono l’Archivio dell’Ateneo e i fondi archivistici aggregati di cui fanno parte: l’Archivio dell’ex-conservatorio delle Signore Montalve alla Quiete, archivi delle strutture didattiche di ricerca e tesi di laurea.




Archivio storico del Comune di Empoli

Sede e contatti
Via Torricelli, 58 A, 50053 Empoli (FI)
Tel. e fax: 0571 757858
E-mail. archivio.storico@comune.empoli.fi.it
Sito web: https://www.comune.empoli.fi.it/archivio_storico/htm/informazioni.htm
Orario: martedì 14.30 – 18.00; venerdì 08.30 – 13.00 e su appuntamento

Patrimonio
Atti dell’archivio comunale:
– Sezione preunitaria
– Sezione postunitaria
Atti dei giusdicenti:
– Podesteria di Empoli
– Vicariato di Empoli
– Giudicatura di pace di Empoli
– Vicariato, poi pretura, di Empoli
– Podesteria, poi pretura, di Cerreto Guidi
– Podesteria di Montelupo
Atti di altri enti e aggregati:
– Archivi di altri enti territoriali
– Archivi aggregati al preunitario
– Archivi aggregati al postunitario
Archivio fotografico empolese
Archivio della famiglia Salvagnoli Marchetti
Centro di documentazione antifascismo e Resistenza
Centro documentazione vetro
Censimento delle ville empolesi




Archivio storico del Comune di Fucecchio

Sede e contatti
Piazza Vittorio Veneto, n.26/a – 50054 Fucecchio (FI)
Tel.0571 268229 / 0571 268265 (Biblioteca ragazzi e ludoteca ”Albero fatato”)
Fax: 0571 20349
E-mail: biblioteca@comune.fucecchio.fi.it
Sito web: http://www.comune.fucecchio.fi.it/info241WEB20/menu_new.asp?num=4490
Orario: lunedì 15-19, da martedì a venerdì ore 9-13 e 15-19, sabato 9-13; Biblioteca ragazzi e ludoteca ”Albero fatato” da lunedì a venerdì ore 15-19, Sabato ore 9-13

Organi direttivi
Responsabile: Sciagrà Lisa

Breve storia e patrimonio
L’archivio storico comunale è, in Toscana, uno tra i più ricchi del suo genere. E’ costituito da 4738 documenti che risalgono dal 1271 al 1950: dallo statuto del XIV sec. alle pratiche amministrative degli anni ’50 del nostro secolo.
Nella sezione preunitaria conserva una documentazione tale da permettere di ricostruire la storia politica e sociale di un territorio di grande importanza anche strategica, posto in una zona di confine tra domini lucchesi e domini fiorentini e più in generale utile per illustrare importanti aspetti della storia toscana a partire dall’età comunale. L’inventario è corredato da introduzioni ai fondi ed alle serie ed è preceduto da un’introduzione dello storico Alberto Malvolti.
Nel 2007 l’Archivio storico comunale è stato intitolato ad Egisto Lotti, curatore dell’archivio e divulgatore della storia della nostra città.




Archivio storico del Comune di Fiesole

Sede e contatti
Via Portigiani, 24, 50014, Fiesole, Firenze
Tel. 055 5961306 – 615
E-mail. archivio.storico@comune.fiesole.fi.it
Sito web: http://www.comune.fiesole.fi.it/opencms/opencms/cultura/archivio/
Orario: 14.30 – 17.30 (su appuntamento)

Breve storia, finalità e patrimonio
L’archivio storico comunale di Fiesole è costituito da vari fondi documentari che sono relativi ad un’area territoriale molto più estesa di quella attualmente delimitata dai confini comunali. Il comune di Fiesole ha subito infatti consistenti variazioni di confine nel corso dei secoli XVIII e XIX, fino a pervenire, nel 1910, all’attuale configurazione.
Per quanto riguarda il periodo precedente l’Unità d’Italia, la ricchezza e la varietà di fondi archivistici è dovuta principalmente al ruolo svolto da Fiesole quale sede di una cancelleria. Ciò ha comportato l’affluenza e la conservazione nell’archivio comunale di documentazione relativa alle altre comunità sottoposte al controllo del cancelliere.
Il Comune dello Stato italiano unitario è per molti aspetti il diretto erede delle antiche entità amministrative locali, ma il fatto di natura istituzionale che determina la sua nascita è l’entrata in vigore della Legge per l’unificazione amministrativa del Regno d’Italia del 20 marzo 1865. I documenti relativi all’attività espletata dal Comune di Fiesole a partire da quella data e fino al 1945 sono organizzati in 29 serie. Nella sezione postunitaria dell’archivio sono conservati anche alcuni fondi documentari prodotti da enti, non più attivi che, pur avendo una personalità giuridica propria, hanno operato in stretta connessione con l’amministrazione comunale e derivando talvolta da essa la loro possibilità di funzionamento. Fra questi i più consistenti sono l’archivio del Giudice conciliatore e dell’Ente comunale di assistenza (ECA). Vi sono inoltre piccoli archivi prodotti dall’attività di vari consorzi, dal Patronato scolastico, dall’Opera Nazionale Balilla (ONB) e da organizzazioni dell’associazionismo locale.




Archivi storici e di deposito della Giunta regionale toscana

Sede e contatti
Gli archivi storici e di deposito della Giunta regionale toscana sono concentrati in due sedi di conservazione

Archivio generale della Giunta
Via Lucchese, 72, 50019, Sesto Fiorentino, Firenze
Tel. 055 4382100
E-mail: archiviogenerale@regione.toscana.it
Sito web: http://www.regione.toscana.it/-/gli-archivi-storici-e-di-deposito-della-giunta
Orario: su appuntamento

Archivio storico della Grancia
Via Fattoria di Grancia, Loc. Grancia, 58100, Grosseto
Tel. 0564 427779
E-mail: archiviograncia@regione.toscana.it
Orario: su appuntamento

Breve storia
La Giunta regionale toscana ha un rilevante patrimonio archivistico che risale a ben prima della sua istituzione, avvenuta nel 1970. Infatti con la nascita delle Regioni, sono state passate ai nuovi soggetti deleghe e funzioni precedentemente svolte da altri uffici ministeriali o da altri enti.
Durante il primo decennio di attività, le Regioni hanno quindi ereditato gli archivi di tutti quegli uffici e quegli enti che cessarono la loro attività proprio con la loro nascita. Questa documentazione costituisce il nucleo più antico degli Archivi storici della Giunta regionale toscana.
A questo patrimonio documentale, inoltre, si aggiunge quotidianamente quanto prodotto dagli uffici regionali nello svolgimento delle loro attività istituzionali.

Patrimonio
Elenco alfabetico dei fondi conservati dagli Archivi regionali che non prevedono più alcuna implementazione di documenti:
• Agenzia per l’impiego per la Toscana (1990-1999)
• Agenzia regionale per l’edilizia residenziale (1974-2007)
• Associazioni intercomunali (1980-1991)
• Commissario regionale ad acta per l’emergenza igienico-sanitaria dell’Isola della Capraia (1991-1993)
• Commissario regionale ad acta per la realizzazione e la gestione della discarica nel comune di Isola del Giglio (1993-1998)
• Commissario straordinario ad acta Deep Sea Carrier (1989-1993)
• Commissario straordinario per l’emergenza alluvione della Versilia (1996-1999)
• Commissario straordinario per le emergenze rifiuti della Versilia (1993-1997)
• Commissione regionale per l’impiego (1993-1999)
• Commissione regionale tecnico-amministrativa (1972-2002)
• Comitato regionale di controllo (1971-2001)
• Comitato regionale per la programmazione economica della Toscana (1965-1970)
• Comunità protetta profughi di Marina di Carrara (1945-1984)
• Consorzio idraulico di II categoria “Comprensorio secondo in destra del Mugnone ed Arno in sinistra Bisenzio” (1977-2002)
• Consorzi provinciali obbligatori per l’istruzione tecnica per la Toscana (1929-1977)
• Distretti minerari di Firenze, Grosseto e Massa Carrara (1859-2001)
• Ente nazionale assistenza lavoratori (1945-1978)
• Ente nazionale per l’addestramento dei lavoratori del commercio per la Toscana (1938-1972)
• Ente nazionale per l’artigianato e le piccole industrie (1937-1979)
• Ente nazionale per l’assistenza agli orfani dei lavoratori italiani (1948-1978)
• Ente per la colonizzazione della Maremma Tosco-Laziale (1902-1988)
• Ente regionale toscano di assistenza tecnica e gestionale (1974-1994)
• Ente toscano per lo sviluppo agricolo forestale (1977-2001)
• Gioventù italiana – Uffici provinciali della Toscana (1944-1975)
• Ispettorato agrario compartimentale per la Toscana (1929-1977)
• Ispettorato compartimentale dell’alimentazione per la Toscana (1958-1977)
• Ispettorato regionale delle foreste per la Toscana (1948-1977)
• Istituto nazionale per l’addestramento ed il perfezionamento dei lavoratori dell’industria (1944-1972)
• Istituto nazionale per l’istruzione e l’addestramento professionale nel settore artigiano (1958-1972)
• Mostra mercato nazionale dell’artigianato (1937-1980)
• Opera nazionale per i combattenti (1919-1978)
• Opera nazionale per gli invalidi di guerra (1920-1980)
• Servizio idrografico di Pisa (1921-2002)
• Soprintendenza bibliografica per la Toscana (1919-1972)
• Ufficio del medico provinciale di Firenze (1922-1983)
• Ufficio del veterinario provinciale di Firenze (1957-1991)
• Unità didattico-amministrative e Scuole di formazione professionale (1973-1976)

Altre attività
L’Archivio della Giunta Regionale organizza eventi e partecipa attivamente al dibattito contemporaneo sulle maggiori questioni legate alla disciplina archivistica e a temi di attualità dove la conservazione dei documenti comporta una riflessione sociale e storica. È promotore di iniziative in tal senso, di concerto con l’Associazione archivistica italiana – di cui è socio – e con la Soprintendenza archivistica toscana e gli Archivi di Stato toscani. Il gruppo di lavoro dell’Archivio è inoltre parte attiva del Gruppo di lavoro nazionale Archivi delle Regioni dove vengono proposte le linee guida per la realizzazione di strumenti di lavoro, in condivisione con i membri di altre Regioni e sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’Archivio collabora con le Università toscane organizzando visite guidate ai propri fondi e ospitando studenti di archivistica per la redazione di tesi di laurea o per stage formativi. Nel 2011 l’Archivio ha inaugurato la collana Archiversi – Gli universi degli archivi con la pubblicazione de “Gli archivi della Giunta Regionale Toscana – Guida al patrimonio storico”.




Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze

Sede e contatti
Sede operativa: BiblioteCaNova dell’Isolotto (Quartiere 4) – via Chiusi, 2/3 – 50142 Firenze.
Sede legale: Circolo ARCI “Paolo Pampaloni” – via Maccari, 104 – 50142 Firenze.
Telefono: Sede operativa, 055.710834; sede legale, 055.780070.
E-mail: bibliotecacanovaisolotto@comune.fi.it
Sito web: www.movimentoquartierefirenze.it
Orari di apertura: martedì 10-12. Oppure contattare per e-mail Raffaella Marconi (rmarconi@libero.it), Franco Quercioli (francoquercioli40@gmail.com) o Moreno Biagioni (mor.biagioni@gmail.com).

Per avere maggiori informazioni consultare ilsito dell’Archivio sul quale sono consultabili: notizie sui fondi dell’Archivio, sulle mostre e sulle pubblicazioni realizzate dall’Archivio stesso, sulla vita dell’Associazione “Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze” e sulle sue iniziative; i video prodotti dall’Archivio; lo spoglio dei periodici del Movimento di Quartiere; la cronologia degli eventi che segnarono la vita sociale e politica fiorentina dal 1966 al 1976; un settore dedicato al maestro Luciano Gori, con i libri, le foto, i film da lui – e su di lui – realizzati, nonché i disegni dei suoi alunni.

Breve storia
L’Archivio nasce dall’esigenza di raccogliere e rendere consultabile il materiale documentario (volantini, manifesti, ciclostilati, pubblicazioni, foto, filmati, disegni, nastri di registrazioni di riunioni e assemblee etc.) relativo ai movimenti sviluppatisi nell’area fiorentina durante il decennio 1966/76 – dalla nascita dei Comitati di Quartiere dell’alluvione nel novembre 1966 alla elezione dei Consigli di Quartiere nel novembre 1976 -.

Il vento del sessantotto investì anche Firenze, coniugando le sue valenze positive con le istanze partecipative già diffuse e radicate sul territorio (dalle società di mutuo soccorso della fine dell’ottocento agli organismi rionali del Comitato di Liberazione durante la Resistenza alle strutture di base del movimento operaio nelle lotte degli anni 50).
Il movimento che ne scaturì aveva i suoi capisaldi nella scuola e nel quartiere, due elementi distanti l’una dall’altro, ma che si cercò di mettere in contatto fra loro, lavorando su elementi d’interesse comune e di carattere generale.

Patrimonio
I fondi che compongono l’Archivio – L’Archivio è composto da una serie di fondi, che prendono il nome da chi li ha donati – in genere persone che furono attive nei movimenti degli anni 60 e 70 (Fondo Moreno Biagioni, Fondo Paolo Chiappe, Fondo Isanna Generali, Fondo Laura Grazzini, Fondo Benito Incatasciato, Fondo Franco Manescalchi, Fondo Ivana Marchini-Sonia Zandrini, Fondo Enrico Menduni, Fondo Sergio Milani, Fondo Carlo Natali, Fondo Franco Quercioli, Fondo Luigi Remaschi, Fondo Gianfranco Riccioni, Fondo Rumer Mori, Fondo Giampaolo Taurini, Fondo Lucia Testi-Sandro Goggioli, Fondo Paola Torricini-Alberto Brunetti) – e sono descritti nella pubblicazione “Guida alla documentazione dell’Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze”.
La Guida all’Archivio – Nella Guida vi è anche lo spoglio dei periodici del Movimento: “Alternativa di base” (1968/1970), “I Quartieri – mensile del movimento unitario di base -” (1970/1972), “Scuola e Quartiere. Bollettino di collegamento dei doposcuola, scuole popolari, comitati genitori di Firenze e provincia” (1970/1971), “Bollettino di collegamento” (1971/1974), “Bollettino di collegamento delle scuole popolari” (1971/1974).
Nei fondi è presente anche un materiale documentario relativo a periodi successivi al decennio 1966/1976, un materiale particolarmente centrato sui temi decentramento e partecipazione, immigrazione, pace e cooperazione.

Mostre e le pubblicazioni
L’Archivio, nei suoi dieci anni di vita, ha realizzato alcune mostre (“Le radici della partecipazione – Dai Comitati di Quartiere ai Consigli di Quartiere 1966/1976”, “La nascita della CGIL Scuola”, “Gino Bartali”, “Gli azzurri di Alfredo”) che sono a disposizione gratuitamente di chi intende esporle (occorre solo farsi carico delle spese di trasporto).

Inoltre, sono anche disponibili, fino al loro esaurimento, copie delle pubblicazioni “prodotte” dall’Archivio (vedi elenco sul sito).

L’Archivio si rivolge da un lato a coloro che hanno materiale relativo al periodo ed alle tematiche che sono oggetto delle ricerche dell’Archivio perché si mettano in contatto con noi (in modo da accrescere la documentazione in nostro possesso), dall’altro a quante/i svolgono ricerche sulla storia del Quartiere e della città e, in particolare, ai giovani ed alle giovani, agli studenti ed alle studentesse, ai ragazzi ed alle ragazze affinché nelle piccole storie, nelle memorie locali, negli episodi riguardanti il territorio di appartenenza trovino tracce della storia più generale e ricostruiscano le proprie radici (per meglio comprendere il presente e progettare il futuro).
Alle scuole, alle ed agli insegnanti, offriamo possibilità di incontri, di documenti, di testimonianze sulla storia della città nel XX secolo.




INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa

Sede e contatti
Via Michelangelo Buonarroti, 10 – 50122 Firenze
Centralino: 055.2380 301
PEC: Indire@pec.it
Sito web: http://www.indire.it
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19

Organi direttivi
Presidente: Giovanni Biondi
Direttore Generale: Flaminio Galli

Breve storia e finalità
L’Indire, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa è il più antico ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione. Fondato nel 1925 come Mostra Didattica Nazionale con il compito di raccogliere e valorizzare il lavoro svolto dalle scuole dell’epoca, ha accompagnato negli anni l’evoluzione del sistema scolastico italiano. Oggi l’Istituto è il punto di riferimento per la ricerca educativa. È impegnato nella promozione dei processi di innovazione nella scuola: sviluppando nuovi modelli didattici, sperimentando l’utilizzo delle nuove tecnologie nei percorsi formativi, ridefinendo il rapporto tra spazi e tempi dell’apprendimento e dell’insegnamento. Vanta una consolidata esperienza nella formazione in servizio del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario e dei dirigenti scolastici ed è stato protagonista di alcune delle più importanti esperienze di e-learning a livello europeo.

L’Indire, con l’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) e il Corpo ispettivo del Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), è parte del Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione. In questo ambito, sviluppa azioni di sostegno ai processi di miglioramento della didattica e dei comportamenti professionali del personale della scuola per l’innalzamento dei livelli di apprendimento e il buon funzionamento del contesto scolastico. Attraverso monitoraggi quantitativi e qualitativi, banche dati e rapporti di ricerca, l’Indire osserva e documenta i fenomeni legati alla trasformazione del curricolo nell’istruzione tecnica e professionale e ai temi di scuola e lavoro. L’Indire ha il compito di gestire Erasmus+, il nuovo programma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020. Inoltre, fa parte del Consorzio European Schoolnet – EUN, composto da 30 Ministeri dell’Educazione dei Paesi europei, che promuove l’innovazione nei processi educativi in una dimensione europea.

L’Ente nasce nel 1925 come Mostra didattica nazionale sui prodotti delle scuole “nuove”, quelle che realizzavano l’idea di Giuseppe Lombardo Radice di una didattica intesa come esperienza “attiva”. Nel 1929, per dare una sede permanente alla Mostra, viene istituito il Museo Didattico Nazionale che nel 1954 diviene Centro Didattico di Studi e Documentazione e nel ’74 Biblioteca di Documentazione Pedagogica (BDP). Durante gli anni ’80, la BDP fu protagonista di un pionieristico utilizzo delle tecnologie digitali che rivoluzionò l’idea stessa di documentazione didattica, facendone un innovativo motore di diffusione della conoscenza. Il 1995 è l’anno di Internet e inizia un’opera di supporto alle scuole per un utilizzo più intenso e consapevole della Rete. Nel 1999 progetta e realizza il primo percorso di formazione interamente online rivolto ai docenti che vedrà oltre 90.000 iscrizioni. Nel 2001 la BDP diviene Istituto Nazionale di Documentazione per l’Innovazione e la Ricerca Educativa (Indire). Nel periodo 2001-2011, l’Indire è impegnato in grandi iniziative online per la formazione degli insegnanti italiani e nella promozione dell’innovazione tecnologica e didattica nelle scuole. Nel 2007, l’Indire diviene Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica. A settembre 2012 viene ripristinato l’Indire come Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa. Oggi l’Indire continua ad essere al fianco della scuola per promuovere l’innovazione didattica e sostenere i processi d’apprendimento.

Patrimonio
Indire è stato fondato a Firenze nel 1925. L’Istituto conserva un ricco patrimonio storico risalente all’Ottocento e al Novecento, uno dei pochi archivi specializzati in Italia nella raccolta e nella valorizzazione di materiale documentario di interesse storico-pedagogico. L’archivio è costituito da circa 95 mila documenti (libri e materiali didattici) e 14 mila fotografie.

Il patrimonio documentario è composto da fondi estranei alle vicende dell’Ente, ma strettamente connessi alle tematiche pedagogiche, ed è suddiviso in:
– 3 fondi speciali legati alla didattica: materiali scolastici, mostra internazionale del giornalino scolastico e concorsi di disegno;
– 8 otto archivi di personalità: Giuseppe Fanciulli, Luigi Bertelli, Arturo Linacher, Francesco Bettini, Giuseppe Lombardo Radice, Ottavio Gigli e Gianni Cavalcoli;
– 5 archivi familiari: Gizdulich, Farina, Grumelli, Sacchi-Simonetta e Neppi-Modona;
– 1 archivio didattico del maestro Giuseppe Caputo con la documentazione proveniente dall’archivio della Regia Scuola Secondaria di avviamento professionale «Antonio Meucci» di Lastra a Signa, Firenze.
– Un archivio fotografico di 14 mila immagini storiche di vita scolastica provenienti da tutto il territorio nazionale dalla fine del XIX secolo e agli anni Sessanta del XX secolo.

Parte del patrimonio documentario è ancora custodito a Palazzo Gerini, sede quattrocentesca dell’Indire situata in pieno centro storico a Firenze. Purtroppo l’archivio è stato danneggiato dall’alluvione di Firenze nel 1966 e, in parte, dalle vicissitudini subite dall’Indire nel corso dei suoi novanta anni di storia.

I progetti

  • Fisqed è il catalogo dei fondi storici di quaderni ed elaborati didattici. È possibile consultare online circa 4 mila quaderni scolastici, oltre ad album, disegni, diari ecc. Il progetto intende valorizzare un patrimonio documentario di estremo interesse scientifico e aprirsi a una dimensione internazionale attraverso il censimento di fondi analoghi, la creazione di una rete documentaria tra istituti e il progressivo sviluppo di un catalogo accessibile online.
  • Fotoedu è il catalogo online dell’archivio storico fotografico. È composto da oltre 14 mila immagini provenienti da tutto il territorio nazionale dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta del Novecento. Le fotografie riguardano vari temi, dall’edilizia scolastica, alle attività didattiche condotte nelle scuole (lezioni, esercitazioni ginniche, spettacoli, mensa, esperimenti scientifici ecc.), fino alle attività culturali svolte dall’allora Centro Didattico Nazionale di Firenze, oggi Indire.
  • Una parte dell’archivio fotografico di Indire va ad alimentare DIA, la banca dati online di immagini per l’uso didattico, nella quale confluiscono altri sessanta archivi fotografici di fondazioni, musei e altri enti, pubblici e privati. Questa banca dati è arricchita periodicamente con ulteriori acquisizioni; attualmente DIA rende disponibile un patrimonio di più di 36 mila fotografie e riproduzioni, utilizzabile gratuitamente con “Licenza Creative Commons – ”. Le immagini possono essere utilizzate nelle più diverse attività didattiche della scuola e dell’università, per ricerche individuali, pluridisciplinari e infine come risorsa specifica per l’insegnamento con mezzi multimediali.

Il futuro del patrimonio storico
L’Indire valorizza il suo patrimonio storico attraverso collaborazioni, eventi e mostre che mettono in luce il punto di vista dell’Istituto sulla memoria e sulla valorizzazione didattica delle fonti storiche. I cataloghi sviluppati nel corso di un decennio costituiscono una risorsa d’inestimabile valore per una riflessione più ampia sul patrimonio documentario e sull’uso delle fonti storiche nella didattica.

Patrimonio Indire
http://www.indire.it/content/index.php?action=istituto&id=14329

Museo delle scuola – Mostra didattica 1925
www.indire.it/museonazionaledellascuola/

 

Cataloghi

Fisqed – http://www.fisqed.it/
Fotoedu – http://fotoedu.Indire.it/
Dia – http://www.Indire.it/archivi/dia




Gotica Toscana onlus

Sede e contatti
Località Ponzalla  47 – 50038 Scarperia (FI)
Tel. 0558430923; 3288261785
Fax 1782267395
E-mail: info@goticatoscana.eu
angatti@tiscali.it
Sito web: www.goticatoscana.eu (it, org)
www.museogotica.it

Organi dirigenti

Presidente: Andrea Gatti
Segretario: Filippo Spadi
Direttivo: Stefano Giannini, Luca Bambagiotti, Michele Vernieri, Roberto Cincetti

Breve storia e finalità

L’associazione è stata costituita il 28 febbraio 2006. Le sue finalità statutarie sono:

  • Conservazione della Memoria Storica inerente agli eventi dell’ultimo conflitto mondiale ma non necessariamente limitato ad esso, nel Mondo, in Italia ed in particolar modo in Toscana ed Emilia Romagna Attività di ricerca, tutela, promozione e valorizzazione dei siti e dei manufatti d’interesse artistico e storico presenti sul territorio risalenti al periodo di interesse, nonché, ove possibile, poterne fruire mediante restauro, conservazione ed utilizzo didattico, turistico e culturale.
  • Attività di ricerca storico-documentaristica attraverso testi, documenti, mappe, fotografie, manoscritti ed più in generale di documentazione inerente al periodo di interesse. Raccolta di testimonianze attraverso interviste, video e quanto possa essere di supporto alla raccolta stessa.

L’associazione non svolge attività commerciale.

Principali attività svolte dall’Associazione

  • Gestione del Centro di Documentazione e Ricerche Storiche sito nel Comune di Scarperia e dell’associato spazio museale.
  • Organizzazione, preparazione e supporto di mostre ed esposizioni tematiche anche trasversali all’argomento con finalità museale permanente.
  • Organizzazione, preparazione e supporto di eventi di ricostruzione e rievocazione storica sia statici sia dinamici, itineranti e fissi riguardanti in generale il periodo storico di riferimento.
  • Raccolta di testimonianze e ricerche d’Archivio relative ai documenti ufficiali dei vari eserciti e formazioni coinvolte sul territorio nazionale e nei paesi di provenienza.
  • Interventi di recupero di siti, manufatti ed oggetti risalenti al periodo.

Collaborazioni con altri Enti privati e/o pubblici

  • Comuni di Scarperia, Firenze, Felonica, Sermide, Castiglion F.no, Greve in Chianti, Barberino di M.llo; Unione Montana dei Comuni del Mugello;
  • Museo della 2^ Guerra Mondiale del fiume Po – MN, Museo Memoriale della Libertà BO, Museo The Winter Line BO; SIGGMI Società Italiana di Geografia e Geologia Militare; World War II Airborne Demonstration Team Foundation (USA), Military Vehicle Preservation Association (USA), Club Veicoli Militari Storici Como, International Military Vehicle Collectors Club Sez. Italiana – TO; Linea Gotica della Lucchesia – LU, Associazione Gotica Romagna – FC, Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, ANPI Oltrarno – FI, Club Highway Six Roma, Associazione Giuseppe e Margherita Coletta SR, Croce Rossa Italiana, Stato Maggiore Difesa, Esercito Italiano.

Convenzioni e Protocolli di Intesa

  • Nel 2009 abbiamo siglato una Convenzione con la L’Unione Montana dei Comuni del Mugello (ex Comunità Montana del Mugello) per il recupero e la conservazione dei manufatti della Linea Gotica presenti sul territorio.
  • Del 2011 sono il Protocollo D’intesa fra Gotica Toscana onlus e  la Società Italiana di Geografia e Geologia Militare (SIGGMI) per il Progetto El Alamein e la Convenzione con il Comune di Scarperia per la gestione dell’immobile che è diventato il “Centro di Documentazione e Ricerche Storiche” di Gotica Toscana onlus. Nel 2012 abbiamo siglato un Accordo con la “Military Vehicle Preservation Association (USA), una delle maggiori associazioni di conservazione dei veicoli militari, diventando il loro centro di riferimento per l’Italia e l’Europa.

Relazione sulle attività dell’Associazione Gotica Toscana Onlus

É oramai indubbio l’interesse sempre maggiore della collettività e delle Amministrazioni verso il periodo della Seconda Guerra Mondiale e delle conseguenze che ne conseguirono.

Alle normali richieste e contatti che giungono dall’estero, si sono sommati nuovi utenti italiani i quali, organizzati in associazioni, gruppi di lavoro o privati, raggiungono in numero sempre maggiore le nostre informazioni presenti sul nostro sito web.

Le nostre manifestazioni pubbliche, a cominciare da quelle dedicate ai mezzi militari storici come il “Raduno dei 2 Gigli” del 2006 che ha interessato Scarperia e Firenze, “La Strada del Cuore – Chianti 1944” nel 2007 con Greve in Chianti e Siena e,  dal 2008 con “La Colonna della Libertà”che ha toccato Roma, Viterbo, Firenze, Verona, Mantova, hanno reso Gotica Toscana un punto di riferimento per la capacità organizzativa e l’innovazione del linguaggio. “La Colonna della Libertà, in tutte le edizioni effettuate dal 2008 ad oggi, ha avuto l’appoggio dello Stato Maggiore della Difesa ed il Riconoscimento del Presidente della Repubblica.

Manifestazione completamente diversa è rappresentata dal museo a cielo aperto “Un Tuffo nella Storia”, evento statico dedicato agli appassionati di ricostruzione storica realizzato in collaborazione con l’Unione dei Comuni Montani del Mugello ed il Comune di Scarperia. Il “Tuffo” è una visita ricostruita ad un campo di battaglia della 2ª Guerra Mondiale con veicoli, carri, equipaggiamenti, tende, curiosità  e soldati in movimento.

Pastrimonio

Il Centro di Documentazione e Ricerche Storiche, operativo dal 24 settembre 2011 in virtù della convenzione siglata il Comune di Scarperia, è nato per salvaguardare la memoria del passaggio della Seconda Guerra Mondiale in Toscana. Una particolare attenzione  è rivolta agli eventi che nel Settembre 1944 videro protagonisti gli Appennini a Nord di Firenze. Proprio il settore compreso tra il Passo della Futa e il Passo del Giogo, infatti, fu teatro in quei giorni dei furiosi attacchi sferrati contro la Linea Gotica, l’ultima linea fortificata dell’Asse in Italia.

ll Centro mette a disposizione di visitatori, studiosi e scolaresche numerosi testi, documenti e testimonianze scritte e filmate inerenti il periodo d’interesse, organizzando su richiesta anche escursioni sul campo di battaglia per una spiegazione dettagliata degli accadimenti e una visita alle postazioni originali. Infine, gli allestimenti permanenti e le mostre tematiche temporanee presenti all’interno dei locali, frutto dei rinvenimenti sul terreno e del materiale collezionato negli anni dai soci o donato dalle popolazioni locali, permettono agli interessati di familiarizzare con gli uomini, le uniformi e i materiali che furono protagonisti di quell’ultima, spesso dimenticata, parte della Campagna d’Italia.

Le mostre tematiche temporanee allestite nei locali del centro ad oggi sono state:

  1. “L’Artiglieria sulla Linea Gotica – 24/09/2011-27/05/2012”
  2. “El Alamein ed i suoi ragazzi” Mostra tematica nel 70° anniversario – Giugno 2012-Aprile 2013”.
  3. “La Lunga Marcia” – Mostra tematica nell’anno del 70° anniversario della Campagna di Russia Ottobre 2013 – Settembre 2014
  4. “Agosto 1944 – Firenze Libera!” Mostra tematica nell’anno del 70° anniversario della Liberazione di Firenze Reperti, uniformi e fotografie a 70 anni dalla Liberazione dal 20 Settembre 2014Il Centro è inserito nella Rete Culturale della Regione Toscana – Sistema Museale territoriale del Mugello e fa parte del “North Apennines Po Valley Park – NAPV”, parco tematico sulla Seconda Guerra Mondiale dedicato alla conservazione della memoria dell’ultima fase della Campagna d’Italia. Per molti la Campagna d’Italia termina con la Liberazione di Roma quasi concomitante con lo Sbarco in Normandia facendone un periodo storico molto spesso dimenticato. Il NAPV è nato grazie alla collaborazione tra Gotica Toscana Onlus, il Museo della Seconda Guerra Mondiale del Fiume Po di Felonica (MN), il Museo Memoriale della Libertà di San Lazzaro di Savena (BO) e il Museo Winter Line di Livergnano (BO). Mutua il nome da quello che gli Alleati diedero alle zone di operazioni che, da fine 1944, caratterizzarono l’ultima parte della guerra tra la Linea Gotica e la Pianura Padana: “North Apennines” e “Po Valley” appunto.Tutte queste attività si inseriscono perfettamente nel contesto turistico-culturale della zona con visite di famiglie di veterani stranieri, associazioni d’Arma e turismo didattico che uniscono la visita storica alle tradizionali bellezze paesaggistiche ed architettoniche del Mugello e della Toscana in genere. Buoni i rapporti con le strutture recettive e le associazioni di volontariato che dai nostri eventi ed attività traggono vantaggio economico. La buona gestione delle attività, oculata nelle risorse e misurata nelle scelte delicate visto il tema trattato, e l’ottima accoglienza della proposta culturale è confermata dal riscontro avuto sui media nazionali e sulle riviste internazionali specializzate come l’americana “Army Motors” e l’Inglese “Windscreen” .
    La costituzione del NAPV ha dato vita a una rete nazionale di istituzioni museali e di ricerca storica dedicata allo sviluppo di percorsi assistiti di turismo storico-culturale rivolti ad un pubblico nazionale e internazionale. Ogni punto espositivo offre a studiosi, ricercatori, appassionati, visitatori, gruppi e scolaresche la possibilità di approfondire la conoscenza degli eventi che caratterizzarono quei giorni lontani attraverso la consultazione di libri, documenti e testimonianze filmate. Numerose ambientazioni e cimeli, infine, consentono di familiarizzare con gli uomini e i materiali che scrissero quella parte di Storia.

Missione del Centro è dare a tutti l’opportunità di ricordare i mesi che precedettero la Liberazione del nostro Paese, precursori dell’arrivo della Democrazia e del ritorno della Libertà in Italia. La spettacolarità dei materiali in esibizione, infatti, non vuole in nessun modo esaltare la grandiosità della guerra moderna quanto, piuttosto, avvicinare il maggior numero possibile di persone alla riflessione e alla consapevolezza che ricordare oggi quei tempi lontani, e soprattutto cercare di comprenderli storicamente, è il primo passo da compiere per non doverne rivivere le tragedie, le distruzioni e la disperazione.