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Donne nella storia del Valdarno

Sabato 14 gennaio alle ore 17.00, l’Accademia valdarnese del Poggio, vi invita all’incontro Donne nella storia del Valdarno, in occasione della presentazione del volume a cura di Luca Berti, Ritratti di donne aretine (Società storica aretina, 2015) presso la Sala Grande della Biblioteca Poggiana (via Poggio Bracciolini 36/40 Montevarchi).

Interverranno:

Francesca Chieli, storica dell’arte

Matteo Mazzoni, direttore dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana

Maurizio Viligiardi, sindaco di San Giovanni valdarno

sarà presente il curatore del volume.




Per la Giornata della memoria 2017: “Inciampare nella memoria”: convegno, stolpersteine, visite guidate

>>Invito (esterno)

>>Invito (interno con programma)

L’identità culturale di una comunità e le sue radici si manifestano anche in ciò che la città stessa ha deciso meritevole di essere ricordato. L’intitolazione delle strade e l’installazione di segni artistici è una cosa importante: è la città che si nomina, che si identifica, che si qualifica, e lo fa con il richiamare eventi e persone che hanno lasciato una traccia nel tessuto sociale e nella storia non solo locale.

Alla città che ricorda con segni artistici i suoi martiri per la libertà sono dedicate le iniziative per la Giornata della memoria 2017; l’intento è quello di riflettere sul connubio tra arte, memoria e storia; ma non solo. Vogliamo rivisitare il paesaggio urbano per scoprirvi o riscoprirvi le tracce del passato e, infine, porre nuovi segni di memoria: le pietre d’inciampo, progetto dell’artista tedesco Gunter Demnig.

L’installazione, attuata in diversi paesi europei, consiste nell’incorporare nel tessuto urbano delle città piccoli sampietrini di ottone con i dati biografici essenziali dei deportati per ridare individualità a chi si voleva ridurre soltanto a numero. L’espressione “inciampo” deve dunque intendersi non in senso fisico, ma visivo e mentale, per far fermare a riflettere chi si imbatte nell’opera. L’iniziativa, partita da Colonia nel 1995, ha portato ad oggi, all’installazione di circa 60.000 “pietre” in tutta Europa, creando una mappa della memoria europea della deportazione, di cui anche Grosseto farà quindi parte.

 

13 gennaio 2017 | Convegno | Inciampare nella memoria. Grosseto nella mappa della memoria europea

Ore 9 | Sala Pegaso del Palazzo della Provincia

 

Saluti

Rappresentanti dei Comuni, delle Associazioni partner del Progetto “Cantieri della memoria” e del CESVOT

Storia e memoria delle deportazioni dall’Italia | Elisa Guida | Università degli Studi della Tuscia

Arte e memoria della deportazione a Grosseto | Mauro Papa | Clarisse Arte

Storie d’inciampo: biografie dei deportati politici grossetani | Elena Vellati | Isgrec

Coordina Valerio Entani | Direttore Isgrec

Ore 13 | Piazza del Duomo

L’artista Gunter Demnig installerà le 3 Pietre d’inciampo dedicate a deportati politici grossetani

 

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Passeggiata nella memoria

Visite guidate al monumento ai Martiri dell’antifascismo e della Resistenza, alle Stolpersteine e al bassorilievo nell’atrio del Palazzo comunale (punto di incontro: monumento ai Martiri dell’antifascismo, Cittadella dello Studente)

26 | 27 gennaio 2017 | ore 10-13 per le classi (prenotazione obbligatoria)

28 gennaio 2017 | ore 15-16.30 per la cittadinanza (prenotazione consigliata)

Nella Cittadella degli Studi “abitano” idealmente persone che hanno dedicato la loro vita alla costruzione della democrazia: la toponomastica e il monumento collocato accanto agli edifici scolastici ricordano uomini che hanno lottato contro il nazifascismo e le loro biografie, oggi ricostruite in www.cantieridellamemoria.it, ci guidano verso altri luoghi: le mete dell’emigrazione, i teatri di guerra dell’Europa, i campi di prigionia. Il bassorilievo in gesso scolpito da Tolomeo Faccendi per Tullio Mazzoncini, donato nel 2008 al Comune di Grosseto dalla famiglia, è oggi collocato nell’atrio del Palazzo comunale, a ricordo dei due deportati politici che non fecero ritorno da Gusen e di un martire della Resistenza europea: Giuseppe Scopetani, Albo Bellucci, Italo Ragni.

Info e prenotazione per le visite guidate: Isgrec | Via De’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it




Rassegna su Luciano Bianciardi

Luciano Bianciardi
dal Lavoro culturale ad Aprire il fuoco
Giovedì 12 Gennaio 2017
(Biblioteca delle Oblate, ore 17.00)
presentazione dei libri
Il fuorigioco mi sta antipatico di Luciano Bianciardi (Stampa Alternativa, 2007, pp. 384)

relatore Pippo Russo

l convitato di vetro: Telebianciardi di Luciano Bianciardi (ExCogita, 2007, pp. 198). con prefazione di Paolo Pasi
coordina
Massimiliano Marcucci




Presentazione del volume “Alla macchia, sempre”

L’Istituto Storico della Resistenza senese e dell’Età contemporanea invita tutta la cittadinanza alla presentazione del libro Alla macchia, sempre – Dialoghi su una vita tra fascismo e democrazia, che si terrà alla Biblioteca degli Intronati di Siena martedì 20 dicembre 2016 alle 17.

Oltre all’autore, Vittorio Meoni, saranno presenti Pietro Clemente, Fabio Dei e Simone Neri Serneri.
Coordinerà Alessandro Orlandini.

La presentazione è patrocinata dal Comune di Siena.




Il voto alle donne. La lunga strada

Sabato 17 dicembre alle 16, L’Istituto della Resistenza di Pistoia e il Comune di Pieve a Nievole (PT) organizzano un pomeriggio dedicato al tema del suffragio femminile in Italia attraverso la proiezione del documentario di Rai Storia “Il voto alle donne. La lunga strada”.

Interverranno il Presidente dell’Istituto Roberto Barontini

Il Direttore Matteo Grasso

Introdurrà la proiezione Michela Innocenti Vice Presidente dell’Istituto con un intervento sul percorso che dai movimenti di emancipazione femminile della seconda metà dell’800 ebbe come punto di arrivo il 10 marzo 1946 con la partecipazione delle donne alle elezioni amministrative e il 2 giugno con il  referendum su Monarchia e Repubblica e per l’elezione dell’Assemblea Costituente.

Seguirà un dibattito con l’intervento di alcune testimoni che votarono per la prima volta nel 1946.




Campioni e Sport a Livorno: in mostra le collezioni della Biblioteca Labronica

invito-sport-frontAl termine dell’anno olimpico, che ha portato a Livorno altri importanti risultati, apre i battenti domani alla Biblioteca Labronica di Villa Fabbricotti una mostra che rende omaggio alla gloriosa storia sportiva della città più medaglista d’Italia e ai suoi protagonisti. Dal 17 dicembre e fino al 5 febbraio saranno infatti mostrate al pubblico le collezioni della biblioteca: foto, documenti e giornali dei campioni di tennis, ciclismo, nuoto, scherma e tanti altri sport.

“Mi sembra un omaggio più che doveroso – dichiara l’assessore alla Cultura Francesco Belais – a una tradizione bella e importante della città che è senza dubbio anche storia e cultura. Insomma uno dei nostri vanti cittadini, un po’ come il cacciucco o i macchiaioli. La mostra però è anche un omaggio alla ricchezza delle collezioni della Biblioteca Labronica, ricchezza che vogliamo diffondere il più possibile tra la gente. Usare un mezzo “popolare” come lo sport è dunque un importante passo di questo percorso di apertura verso la città. Ringrazio quindi tutti gli addetti alla Biblioteca che hanno reso possibile questa iniziativa”.

L’esposizione nasce dunque da un’accurata ricerca in tutti gli archivi presenti negli scaffali della biblioteca sono stati dunque selezionati i documenti fotografici, giornalistici e bibliografici che testimoniano e rendono visibili i momenti più entusiasmanti e memorabili di tanti sport.

Si va dunque dalle fotografie senza colore del passato e dal gioco del “pallone elastico” fino agli articoli più recenti e ai successi di Rio 2016 di Gabriele Detti, il tutto seguendo un percorso che attraversa epoche e discipline diverse, tenute insieme dal filo rosso della livornesità.

Durante i quasi due mesi di esposizione sono previste inoltre alcune iniziative come la una speciale visita guidata, letture e racconti, due tavole rotonde e il gran finale con lo spettacolo “Picchi” di Alessandro Brucioni e Michele Crestacci.

Questo il programma completo:
Sabato 17 dicembre ore 17.30 – Inaugurazione
Domenica 8 gennaio ore 16 – Apertura straordinaria e visita guidata
Lunedì 16 gennaio ore 17 – Tavola rotonda “Vita da campioni”
Venerdì 20 gennaio ore 17 – Letture e racconti con l’autore con Rossano Vittori e Rodolfo Graziani
Martedì 24 gennaio ore 17 – Tavola rotonda “Sport e spettacolo”
Domenica 5 febbraio – Apertura straordinaria e spettacolo “Picchi” di Alessandro Brucioni e Michele Crestacci

Scheda tecnica: Lo sport a Livorno
“Il motivo più plausibile che spiega la così grande concentrazione di campioni sportivi a Livorno sta nel fatto che in origine qui si sono mischiate genti provenienti da tutto il mondo..’ Questo pensiero espresso da  Rodolfo  Graziani, dell’Associazione atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, può romanticamente darci una spiegazione del presente e del glorioso passato sportivo che la nostra città ci ha regalato.

Le imprese dei nostri sportivi sono diventate patrimonio della storia della nostra città e i ricordi, i resoconti, le istantanee nel momento della vittoria sono entrate nei luoghi che conservano e testimoniano ciò che una comunità ha vissuto. Di tutto questo rimane traccia e visibilità anche nelle istituzioni e nei luoghi della memoria, come la Biblioteca Labronica.

Dallo studio e selezione del materiale di questa particolare esposizione è emerso che più di una disciplina  ha portato alla città glorie ed onori sportivi di altissimo livello, dalla scherma al canottaggio, dal calcio all’atletica ed ha consentito anche di  riscoprire antichi e seguitissimi sport ormai scomparsi come il pallone elastico.
Una visione d’insieme fotografica, giornalistica e documentaria che unisce passato e presente, i nostri ricordi e quelli di chi ci ha preceduto, atta a ristabilire una linea del tempo in cui le vittorie sportive cittadine non sembrano aver avuto alcuna declinazione verso il basso, dai tempi più antichi ai più recenti. Talmente recenti da essersi consumati in questo anno corrente con la vittoria del giovanissimo Gabriele Detti, campione a Rio 2016, medaglia di bronzo nei 400 metri stile libero o il ricordo dell’Italia delle Medaglie d’Oro con Andrea Baldini alle XXX Olimpiadi di Londra nel Fioretto maschile a squadre.

E solo qualche anno prima le ripetute vittorie di atleti livornesi ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008 quando il sorriso e la forza della judoka Giulia Quintavalle conquista un Oro, a cui fa compagnia la medaglia d’argento di Luca Agamennoni nella vogata del 4 senza. Ma a Pechino giocava, anzi ‘tirava’ un altro livornese Aldo  Montano che si portava a casa una medaglia di bronzo da aggiungere a quelle d’oro di Atene nel 2004 nella specialità della sciabola e collezionate insieme a quelle di Catania nel 2011 e di Mosca nel 2015.
Uno spadaccino che non interrompe l’abitudine a salire sul podio della sua famiglia di schermidori da circa 80 anni e che a Livorno trova altri nomi indimenticabili come Nedo Nadi, tutti immortalati negli scatti nitidi ed eleganti del livornese Bruno Miniati.

Se l’arte della scherma entra a buon diritto nella tradizione sportiva livornese è certamente ‘marchio’ livornese nella nostra città il canottaggio, che oggi rivive nelle diverse gare remiere fin dai mitici Scarronzoni, 8 miti del remo che fecero la storia con il loro modo particolare di vogare e che gli valse la medaglia d’argento nelle Oimpiadi del 1932 e nel 1936.
In acqua e in campo, in particolar modo sui campi da calcio, gli alfieri dello sport livornesi sono innumerevoli  e non si esaurisce qui la lista di chi, come Cristiano Lucarelli e Igor Protti, ci ha regalato la promozione in serie A, combattendo partita dopo partita nello stadio cittadino dedicato al campione dell’Inter Armando Picchi.

Le fotografie senza colore di Luciano Ciriello e Mario Seghetti ci portano dentro le gare e nello spazio del campo da gioco che solo chi era presente poteva raccontare senza  la tecnologia di oggi. E in certi campi con bizzarri nomi in disuso come  lo sferisterio Marradi (oggi Arena Astra) gli spettatori a Livorno andavano entusiasti alle gare del gioco del Pallone Elastico che potevano durare due o tre ore o fino a quando non tramontava il sole. I moltissimi articoli di quotidiani riportano questo ed altri sport seguiti e amati dal popolo livornese  che erano, ieri come oggi, momento ricreativo, mondano e  di socializzazione.




Proiezione del film-documentario “Vol Spécial” a Lucca

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Prendendo in esame la drammatica quotidianità del centro di detenzione amministrativa di Frambois, vicino a Ginevra, “Vol Spécial” di Fernand Melgar denuncia la persecuzione burocratica contro immigrati irregolari e richiedenti asilo operata nella Svizzera di oggi.

Nel contesto del fitto programma d’iniziative per la settimana regionale “Le parole della Costituzione. Carta d’Identità degli italiani”, l’Isrec Lucca organizza, per la sera del prossimo venerdì 16 dicembre 2016, la proiezione pubblica ad ingresso gratuito del film-documentario “Vol Spécial” di Fernand Melgar (Svizzera 2011): l’evento, che prenderà avvio alle 21:30, si terrà presso l’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in piazza S. Martino 7 a Lucca, e sarà un’importante occasione per conoscere da vicino il problema della persecuzione amministrativa degli immigrati irregolari e dei richiedenti asilo nella Svizzera contemporanea. Più in generale, tuttavia, la proiezione dell’intensa pellicola del regista elvetico vuole fungere da momento di riflessione collettiva sul pregiudizio e l’ipocrisia presenti attorno al tema dell’accoglienza in tutto il mondo occidentale. Ad introdurre il film, che chiuderà la lunga serie di eventi regionali della settimana dedicata alla Costituzione italiana (9-16 dicembre 2016), sarà Andrea Ventura, nuovo direttore dell’Isrec Lucca.

In allegato, il programma completo delle iniziative lucchesi della settimana regionale sulla Costituzione italiana.




Leonardo Sciascia tra furbi, fessi, e pesci rossi nell’acquasanta

Il 16 dicembre alle ore 17.30 in Sala ferri, Palazzo Strozzi, il Gabinetto Vieusseux vi invita a:

Incontro
Leonardo Sciascia tra furbi, fessi, e pesci rossi nell’acquasanta
in occasione del quale sarà presentato il sesto volume di
«TODOMODO»
RIVISTA INTERNAZIONALE DI STUDI SCIASCIANI
A JOURNAL OF SCIASCIA STUDIES

Saluti
Gloria Manghetti, Luigi Carassai

interventi
Maria Teresa Giaveri, Massimo Teodori

coordinatore
Niccoló de Laurentiis

alla presenza di
Giuseppe Iannello,  autore dell’ex libris del volume e del video
Francesco Izzo e Carlo Fiaschi, direzione editoriale «Todomodo»

si prega di confermare la partecipazione scrivendo a:
todomodo@amicisciascia.it

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti