1

“La chiave dello zucchero”: storie di sardi in guerra e nella Resistenza toscana

Lunedì 23 settembre alle ore 17.30 presso la Libreria “L’ora blu” (V.le dei Mille 37r), l’associazione culturale sardi in toscana, in collaborazione con l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, presenta il libro di Giacomo Mameli, La chiave dello zucchero.

Intervengono Pierto Clemente antropologo, Matteo Mazzoni direttore ISRT, l’Autore.

Introduce Angelino Mereu Presidente ACSIT




I tre volti della libertà

“I tre volti della libertà” è la manifestazione annuale con cui il comune San Marcello-Piteglio e l’ANPI Pistoia ricordano la liberazione della montagna dalle truppe nazi-fasciste, liberazione avvenuta molti mesi dopo quella di Pistoia e della pianura (Abetone, ad esempio, è stata liberata solo il 25 aprile del 1945).

Il 22 settembre alle 15.30 alla Macchia Antonini avrà luogo la commemorazione dell’eccidio di Calamecca, avvenuto tra il 19 e il 25 settembre 1944 e costato la vita a 15 persone.




Medici e medicina durante il fascismo

Venerdì 20 settembre ore 17.00 – presentazione del libro “Medici e medicina durante il fascismo” di Giorgio Cosmacini presso l’Aula Magna della Scuola di Scienze della Salute Umana, Padiglione 6 AUO Careggi – Largo Brambilla 3, Firenze

Iniziativa a cura della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli.




“Dalla fabbrica alla città. Conflitto sociale e sindacato alla Cucirini Cantoni Coats di Lucca (1945-1972). Presentazione

Giovedì 19 settembre alle ore 17.00 a Villa Bottini a Lucca importante iniziative di presentazione dell’interessante volume promosso dall’Isrec di Lucca.




75° anniversario della Liberazione di Viareggio

Un denso calendario di iniziative scandisce queste settimane fino al mese di ottobre per ricordare e riflettere sulla Liberazione di Viareggio, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e alla collaborazione dell’Istituto della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca.

 




“Sui viali a mare… erano cresciuti i girasoli.”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA SULLA MOSTRA CURATA DA STEFANO BUCCIARELLI (ISRECLU) IN OCCASIONE DEL 75° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DI VIAREGGIO.

Ricorre quest’anno il 75° anniversario della Liberazione della città. Tra le iniziative in programma per la celebrazione dell’evento, un posto di rilievo avrà la Mostra storico-documentaria “Sui viali a mare … erano cresciuti i girasoli”, che farà rivivere fatti, personaggi e avvenimenti, epopea e drammi che accompagnarono anche nella nostra città la fine dell’occupazione tedesca, la fine del fascismo, la fine della guerra, la conquista della libertà e della democrazia.

 La Mostra vede l’impegno congiunto del Comune di Viareggio, della sezione ANPI di Viareggio e dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea (ISREC) in provincia di Lucca, che ne ha espresso il Comitato scientifico e il cui presidente, il prof. Stefano Bucciarelli, è il curatore della stessa. Una analoga esposizione, per la medesima cura, ebbe luogo – molti lo ricorderanno – nel 2004, per il 60° anniversario. La Mostra presentata quest’anno riprende quella iniziativa, ma non ne è una semplice riedizione. Molte sono infatti le novità, frutto di ricerche che negli ultimi anni sono state condotte in primo luogo proprio dall’ISREC. Il percorso della Mostra si snoda dal 25 luglio 1943 (caduta del fascismo) all’estate del 1946, chiudendosi con i risultati della triplice consultazione elettorale di quell’anno – elezioni finalmente libere e a suffragio universale – e con l’inizio dell’amministrazione di Sandrino Petri. Ci sono anche un paio di pannelli di flashback, dedicati all’“antifascismo dei viareggini”: quello “storico”, di chi provò ad opporsi all’avvento del fascismo, e quello che covò sotto la cappa del regime, documentato da nuove ricerche condotte sul Casellario Politico Centrale e su personaggi come il prof. Giuseppe Del Freo.

Molti sono i temi che si intrecciano lungo il percorso della Mostra. Prima di tutto il visitatore è accompagnato a meditare sulle sofferenze della città, occupata dai tedeschi, colpita dai bombardamenti, forzosamente evacuata. Restò una città abbandonata, dove Giovanni Pieraccini, rientrato subito dopo la Liberazione da Firenze con la moglie Vera, si incantava stupito a notare che: “Sui viali a mare … erano cresciuti i girasoli” (è il titolo della mostra che con questa citazione rende appunto omaggio al senatore recentemente scomparso). In questa città gli abitanti fecero lentamente ritorno, per constatare le distruzioni, per rimboccarsi le maniche, per ripartire.

Nei vari pannelli della mostra, insieme con la città, i protagonisti sono proprio i cittadini, con i loro comportamenti, le loro scelte: in primo luogo la scelta della Resistenza, che scrisse pagine di impegno e di sacrificio. Non si parla però solo di Resistenza organizzata e armata, ma anche di resistenza civile, resilienza, aiuto a chi ne aveva bisogno, sforzo di sopravvivenza, desiderio di pace. Ci sono le deportazioni patite, come nel resto d’Italia, per effetto della volontà razzista e persecutoria dei nazisti, appoggiata con convinzione dai fascisti repubblicani; c’è la persecuzione razziale contro gli ebrei (con vittime, anche tra i viareggini, della Shoah), la persecuzione politica, la deportazione di massa per il lavoro coatto. Ci sono le stragi, gli eccidi, le singole uccisioni che costellarono quella vera e propria striscia di sangue che accompagnò la “ritirata aggressiva” dei tedeschi. Un “calendario” della Liberazione evidenzia in un pannello i contributi delle divisioni degli Alleati e delle formazioni partigiane della zona. Infine, i momenti conclusivi della mostra sono dedicati al dopoguerra, con i suoi problemi, insieme con la volontà di rinascita che animò allora Viareggio e i viareggini. Un particolare rilievo è in questo contesto dedicato alla emblematica tragedia dello scoppio delle mine del 18 luglio 1945, sulla ricostruzione della quale si annunciano interessanti novità: la più importante è la pubblicazione, in uno speciale pannello, per la prima volta dopo 74 anni, insieme ai nomi delle vittime civili italiane, dei nomi dei militari americani morti in quell’incidente.

La Mostra sarà inaugurata lunedì 16 settembre, a Villa Paolina, alle ore 17.30 e rimarrà aperta fino al 30 ottobre, periodo nel quale sono previste anche numerose iniziative collaterali. Gli orari di visita al pubblico saranno quelli di apertura di Villa Paolina e cioè: da martedì a sabato, ore 15.30 – 19.30; domenica: 9.30-13.30 e 15.30 – 19.30.

La Mostra sarà visitabile dalle scolaresche (terza media e scuole superiori) anche al mattino, con visita guidata curata dall’Istituto storico della Resistenza, previa prenotazione da effettuare all’indirizzo: isreclucca@gmail.com.

Programma della mostra




Il Razzismo e il Rinascimento. “La Difesa della Razza” interpretazioni fasciste di Leonardo da Vinci

Venerdì 13 settembre alle ore 21.00 presso il Giardino di Casa Siviero (Lungarno Serristori 1), ISRT e Fondazione CDSE vi invitano all’incontro su Il Razzismo e il Rinascimento. “La Difesa della Razza”: interpretazioni fasciste di Leonardo da Vinci.

Interventi di Alessia Cecconi (Fondazione CDSE) e Marta Baiardi (ISRT).

Al termine dell’incontro, visita guidata alla mostra allestita al Museo di Casa Siviero dalla Fondazione CDSE: “Il Leonardo di Giorgio Castelfranco e il culto del genio nel Novecento”.




76° anniversario – Inizio della lotta di Liberazione a Carrara

INVITO_page-0001