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Un Secolo Fiorentino e Tempi di Uccidere

Mercoledì 26 ottobre, alle ore 17.30, al Museo Novecento, Un Secolo Fiorentino e Tempi di Uccidere.

L’autore Marino Biondi in conversazione con Andrea Pellegrini. Modera Michele Rossi.

Un secolo fiorentino. Politica e cultura dalle riviste degli intellettuali all’ascesa di Matteo Renzi è il tributo che lo studioso Marino Biondi dedica a Firenze, sua città di elezione, guardandola da dentro e da fuori. Il corposo volume si caratterizza per il vasto indice degli argomenti, la cui varietà si espande dalle riviste ai carteggi, dalla diaristica alla letteratura, dalla poesia alla narrativa, dall’economia alla politica, dalla religione a forme inedite di ecclesialità, dalle avanguardie alla più istituzionale delle società letterarie, dal fascismo alla democrazia postbellica, dalle storie patrie del Risorgimento e della volatile Capitale del Regno al Renzismo, inteso come fenomeno di una individualità politico-mediatica in folgorante ascesa ai vertici della nazione.

Tempi di uccidere. La Grande Guerra: letteratura e storiografia è un libro sulla Guerra, ma anche un’ampia analisi delle guerre del Novecento, tra cui la guerra dei Trent’anni (1914-1945), con la lunga parentesi della Guerra Fredda di spie e romanzieri, e le guerre che senza nome e precisa identificazione di nemico e di fronte durano ancora oggi, mentre la nostra Costituzione, in teoria, le ripudia. Il volume esplora le metamorfosi e i riflessi della Grande Guerra nei libri di memoria e nelle testimonianze. Fra i temi affrontati, appare primaria la questione delle fonti letterarie, che in forma di memoria o diario, per non dire del romanzo d’invenzione, sono divenute dominanti nel racconto-narrazione della guerra. Tali fonti pongono tuttavia, per la loro configurazione, il problema della veridicità, se non proprio della verità storica o almeno della verità del vissuto che trasmettono dopo tarda e complessa elaborazione.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.




Bisenzio. 100 anni di vita sul fiume.

A Vaiano, Villa del Mulinaccio, dal 22 ottobre al 4 dicembre 2016, sarà allestita la mostra Bisenzio: 100 anni di vita sul fiume, promossa e organizzata dal comune di Vaiano con il patrocinio della Provincia di Prato, curata dalla Fondazione CDSE.

Orari apertura mostra sabato 15-19; domenica 10-13; 15-19.

La mostra, con fotografie storiche, illustrazioni e installazioni multimediali intende rievocare i legami intessuti tra la comunità e il Bisenzio: uno scambio continuo e infinito, dove ogni singola risorsa offerta dal fiume era sfruttata o piegata ai bisogni primari e secondari del territorio.




«Stringiamo le schede come biglietti d’amore…» : Magliano in Toscana, 22 ottobre 2016

22 ottobre 2016  |  ore 16.30

Sala Consiliare del Comune di Magliano in Toscana

«Stringiamo le schede come biglietti d’amore…»

A settant’anni dal voto alle donne

 

 La Città Visibile 2016 è dedicata alla cultura e all’arte femminile e a Magliano è stata dedicata alla celebrazione di una conquista storica, di una battaglia iniziata già nell’Ottocento con i primi movimenti suffragisti: il riconoscimento del diritto di voto alle donne e il suo esercizio.

L’excursus storico di lungo periodo, a partire dall’Unità d’Italia ai giorni nostri, che sarà curato da Barbara Solari (Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea), sarà utile per riflettere sull’importanza della partecipazione delle donne alla vita politica, civile e culturale del paese e sulle discriminazioni che ancora oggi affliggono la società.

Nell’occasione saranno consegnate pergamene alle donne maglianesi che settant’anni fa votarono per la prima volta e nei volti delle quali speriamo di rivivere le emozioni descritte dalla giornalista Anna Garofalo nel suo “L’italiana in Italia” (Laterza, 1956): «Lunghissima attesa davanti ai seggi. Sembra di essere tornati alle code per l’acqua, dei generi razionati. Abbiamo tutte nel petto un vuoto da giorni d’esame, ripassiamo mentalmente la lezione: quel simbolo, quel segno, una crocetta accanto a quel nome. Stringiamo le schede come biglietti d’amore…».

Conclude la giornata la musica del coro delle Donne di Magliano, giovane ma ormai consolidata realtà musicale del territorio maglianese.




A Vaiano inaugurazione della mostra “Bisenzio: cento anni di vita sul fiume”

Sabato 22 Ottobre alle ore 15,30, il Comune di Vaiano e la Fondazione CDSE vi invitano presso la Villa del Mulinaccio all’inaugurazione della mostra intitolata
BISENZIO: 100 ANNI DI VITA SUL FIUME

La mostra, con fotografie storiche, illustrazioni e installazioni multimediali intende rievocare i legami intessuti tra la comunità e il Bisenzio: uno scambio continuo e infinito, dove ogni singola risorsa offerta dal fiume era sfruttata o piegata ai bisogni del territorio.
Con il patrocinio della Provincia di Prato.

INGRESSO LIBERO
http://www.fondazionecdse.it/joomla/184-mostra-bisenzio-100-anni-di-vita-sul-fiume-22-ottobre-4-dicembre-2016

A SEGUIRE, ore 17 nella Tinaia di Villa il Mulinaccio si terrà la presentazione del volume di Pierfrancesco Benucci
“Prato… donne e madonne”
con racconti e aneddoti legati a Prato, la Val di Bisenzio e grandi figure femminili che hanno contribuito alla storia, all’arte e all’industria del nostro territorio

INGRESSO LIBERO
Ai partecipanti sarà fatto omaggio della pubblicazione e piccolo ristoro




Quando un Archivio diviene Storia. Arte, Letteratura e Storia nell’Archivio di Sigfrido Bartolini

Venerdì 21 ottobre dalle ore 15.30, all’interno del ciclo di incontri “Il passato è un paese straniero. Le fonti locali come strumento di conoscenza e cittadinanza, iniziativa di presentazione dell’Archivio di Sigfrido Bartolini (Archivio-Biblioteca Casa Museo Sigfrido Bartolini, via di Bigiano 5 Pistoia) a cura di Fabrizio Bagatti con interventi delle archiviste Elena Gonnelli e Sara Landini.

Al termine dell’incontro avrà luogo la visita guidata alla Casa Museo  e al Fondo Epistolare di documentazione del Novecento storico, artistico e letterario nell’archivio di Sigfrido Bartolini.




A Livorno due mostre sull’Europa

la-fortezza-nuova-di-livornoAl via due mostre fotografiche e documentali sul tema dell’Europa alla Sala degli Archi della Fortezza Nuova: giovedì 20 ottobre (ore 17.30) saranno infatti inaugurate due esposizioni: “La cittadinanza in Europa dall’antichità ad oggi” e “L’Italia in Europa l’Europa in Italia”, entrambe promosse dal Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Scopo di questo doppio evento, che rientra nel progetto “L’Europa spiegata ai giovani”, ed è inserito anche tra gli appuntamenti del programma “Scuola Città 2016/17”, è quello di portare la conoscenza dell’Europa tra i banchi di scuola, diffondere la conoscenza della dimensione civica europea tra gli studenti, futuri cittadini, attraverso i loro insegnanti.

La mostra “La Cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi” illustrare il concetto di “cittadinanza” nelle diverse epoche, dal periodo greco-romano fino all’età moderna.

La mostra, articolata in venti pannelli, sarà costituita da un apparato grafico e fotografico a una serie di testi bilingue, redatti in italiano e inglese, al fine di raggiungere il pubblico nazionale e internazionale, che ripercorre le varie tappe dello sviluppo storico della cittadinanza –dalla politeia greca e dalla civitas romana – fino alla elaborazione del concetto moderno di nazione e quindi alla creazione dell’Unione Europea con i relativi trattati.

L’esposizione “L’Italia in Europa l’Europa in Italia” ritrae in 250 scatti i momenti salienti dell’integrazione europea: dalla Guerra Fredda ad oggi. Il percorso di costruzione dell’Europa attuale prende inizio, infatti, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, dagli accordi presi tra i sei Stati fondatori, tra i quali l’Italia, per garantire la pace in Europa, e prosegue fino agli avvenimenti più recenti che vedono gli attuali 28 Stati Membri misurarsi costantemente con le nuove e sempre più complesse sfide che i fenomeni di globalizzazione in atto pongono, quali l’approvvigionamento energetico, i cambiamenti climatici, le nuove minacce alla sicurezza interna.




Il Premio Città di Massa Marittima a Umberto Lenzi e al suo cinema

lenzi-umberto-manifestoIl prestigioso Premio Città di Massa Marittima, è stato assegnato quest’anno ad Umberto Lenzi, massetano di nascita, divenuto sceneggiatore e regista di fama internazionale. La cerimonia di consegna del riconoscimento si terrà  sabato 22 ottobre alle ore 17 nella sala del Palazzo dell’Abbondanza. Lenzi, nato a Massa Marittima il 6 agosto 1931, ha portato il nome della città in tutto il mondo, grazie alla sua incredibile carriera; annoverato dal famoso regista Quentin Tarantino tra i suoi maestri, negli ultimi anni è divenuto anche noto scrittore di gialli. Tra le pellicole nate dal suo genio cinematografico si ricordano film bellici come “Il grande attacco” interpretato tra gli altri da Henry Fonda, Helmut Berger e John Huston, gialli come “Sette orchidee macchiate di rosso”, film horror, ma soprattutto produzioni sul genere “poliziottesco” degli anni ‘70 che hanno regalato al regista grande celebrità con il film come “Milano odia: la polizia non può sparare” (1974) o “Roma a mano armata” (1976), con la coppia Tomas Milian e Maurizio Merli. Per rendere omaggio a questo grande maestro è stata organizzata una rassegna cinematografica speciale, dedicata ad alcune delle sue opere, che saranno proiettate nelle serate del 19 e 20 ottobre, al Nuovo Cinema Goldoni, Palazzo dell’Abbondanza.

L’evento è realizzato in collaborazione con la Cooperativa Ape Regina ed i film sono stati scelti dal critico cinematografico Fabio Canessa che li introdurrà. Nel pomeriggio di sabato 22 dalle 17, sempre al Palazzo dell’Abbondanza sarà presente Umberto Lenzi  che parlerà della sua vita ed opere cinematografiche. In programma, in collaborazione con la Torre Massetana, anche la presentazione del libro “Umberto Lenzi, una vita per il cinema” di Tiziano Arrigoni e Silvia Trovato. Nella stessa occasione, sarà proiettato il documentario su Massa Marittima e le attività minerarie “Dalle tenebre al mare” girato da Lenzi negli anni ’50 del Novecento e presentato alla mostra del Cinema di Venezia nel 1955. Al termine, il conferimento del “Premio Città di Massa Marittima” con la donazione a Lenzi di un’opera d’arte realizzata dallo scultore Aviero Bargagli. “Ospitare un massetano così illustre è un’occasione importante per la città.- commenta l’assessore alla Cultura Marco Paperini- E’ un piacere assegnare al regista il nostro riconoscimento con un pubblico ringraziamento, tanto più doveroso, se ricordiamo una delle sue prime opere interamente dedicata a Massa Marittima, diffusa poi in Italia e nel mondo. Premiare un personaggio importante come Lenzi nell’arte cinematografica, ci offre anche la possibilità di rilanciare il Cinema a Massa Marittima, intento che l’Amministrazione sta perseguendo, promuovendo le proiezioni appena riprese al Palazzo dell’Abbondanza e progettando eventi connessi al tema ed un cinema estivo all’aperto”.




L’anarchismo italiano. Storia e storiografia

Lunedì 17 ottobre alle ore 17.00, presso la sede dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, via Carducci 5/37, presentazione del volume a cura di G. Berti e C. De Maria, L’anarchismo italiano. Storia e Storiografia, (Biblion edizioni, 2016).

Intervergono:

Renzo Martinelli (Università di Firenze)
Paolo Mattera (Università di RomaTre)
Luigi Tomassini (Università di Bologna)

Saranno presenti curatori e autori dei saggi.