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Presentazione del libro “O vivo morto dovrà ritornar, dovrà ritornar. Le vicissitudini di una comunità trentina nella Prima Guerra Mondiale”

Da Caoria in Toscana. La vicenda di un intero paese diviso e profugo in parte nell’Impero Austro-Ungarico e in parte nel Regno d’Italia. Ore 17:30 – Pistoia, Libreria Lo Spazio, via dell’Ospizio 26-28
Ne parlano con l’autore, Gianfranco Molteni:
Pietro Clemente, Francesco Cutolo, Paolo De Simonis




Presentazione del libro “Una storia, un archivio. Idalberto Targioni nell’Italia tra Ottocento e Novecento”

Idalberto Targioni (1868-1930) fu trovatello, contadino, operaio, poeta estemporaneo, attivista sindacale, antimilitarista, socialista e sindaco di Lamporecchio, interventista e fascista della prima ora, uomo del regime, infine pentito. P

II 29 maggio 2019 alle 17 sarà presentato il libro, di Roberto Bianchi, “Una storia un archivio. Idalberto Targioni nell’Italia tra Ottocento e Novecento”.
Saluti di Roberto Barontini, Presidente Istituto storico della Resistenza di Pistoia
Intervengono insieme all’Autore:
Daniele Lovito, curatore dell’inventariazione archivistica;
Stefano Bartolini, Fondazione Valore Lavoro.




“Il fascismo a Grosseto”: presentazione a Firenze del volume a cura di V. Galimi

Lunedì 27 maggio alle ore 17.00, presso la sede dell’ISRT, in via Carducci 5/37, presentazione del volume a cura di Valeria Galimi, Il fascismo a Grosseto. Figure e articolazioni del potere in provincia (1922-1938), Effigi editore, 2018, collana “ISGREC Quaderni”.

Intervengono Paul Corner, Università di Siena e Tommaso Baris, Università di Palermo.

Saranno presente Valeria Galimi, curatrice, Università di Firenze, e autori dei saggi.




Firenze ferita e il Ponte Santa Trinita

Mercoledì 22 maggio presso Palazzo Adami Lami, Lungarno Guicciardini 17, evento a cura di Lyceum Club Internazionale di Firenze e Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux: Giorgio Bonsanti presenta “Firenze ferita e il ponte Santa Trinita nel diario di Maria Fossi e negli scatti di Paola Barocchi”, a cura di Alessia Cecconi e Martina Nastasi, edizioni Fondazione Memofonte – S.P.E.S.. Intervento musicale di Allegra Britton (violoncello) e Katja Todorow (pianoforte).




75° Anniversario dei bombardamenti di Avenza

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Il Leonardo di Giorgio Castelfranco e il culto del genio nel Novecento

In occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, la Regione Toscana organizza una mostra documentaria dal titolo “Il Leonardo di Giorgio Castelfranco e il culto del genio nel Novecento“, curata dalla Fondazione CDSE in collaborazione con Villa I Tatti: The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies. La mostra ripercorre l’attività dello storico dell’arte e intellettuale ebreo Giorgio Castelfranco in merito ai suoi studi leonardeschi, compiuti a cavallo della seconda guerra mondiale e interrotti forzatamente a causa delle leggi razziali; tramite l’esposizione di documenti e pubblicazioni originali, si mettono in luce le strumentalizzazioni fasciste legate al culto di Leonardo da Vinci come “genio italico” e la rilettura, anche in chiave didattica, che invece ne dà Castelfranco nel dopoguerra e in particolare in occasione delle celebrazioni per l’anniversario vinciano del 1952.

Il Leonardo di Giorgio Castelfranco e il culto del genio nel Novecento
Museo Casa Siviero – Lungarno Serristori 1, Firenze
18 maggio – 29 settembre 2019

Inaugurazione: sabato 18 maggio ore 11 con visita guidata della curatrice Alessia Cecconi (Fondazione CDSE)
alla presenza dell’assessore alla cultura della Regione Toscana Monica Barni

Ingresso gratuito
Orari: sabato 10-18 / domenica e lunedì 10-13




“Cambio Bargiacchi, diari di guerra 1911-16”

Giovedì 16 maggio 2019, ore 17.00, presso la Biblioteca Forteguerriana, avrà luogo la presentazione del libro “Cambio Bargiacchi. Diari di guerra 1911-1916”, a cura di Dorando Baldi. Pistoia, Il metato, 2019

Intervengono Calogero Armato, Andrea Ottanelli e Claudio Rosati
Sarà presente il curatore.

Il volume riproduce tre diari di guerra del pistoiese Cambio Bargiacchi, nato a Pupigliana nel 1890 e morto in combattimento nel 1916, a soli ventisei anni, sulla cima del Colbricon. Di questi il primo racconta della guerra italo-turca del 1911-1912, gli altri della prima guerra mondiale e sono stati scritti dal maggio 1915 fino a pochi giorni prima della sua morte. Quelle di Bargiacchi sono pagine scritte con linguaggio chiaro e diretto, che narrano in modo schietto le ingiustizie subite e le vicende di due guerre non condivise, ma sopportate con disciplina e coraggio. Le sue parole hanno lasciato la testimonianza diretta di fatti tragici e delle sofferenze inaudite sopportate da giovani inconsapevoli, che spesso nemmeno conoscevano le ragioni della guerra che erano chiamati a combattere.




“Le origini e l’epilogo del fascismo a Lucca”

“Definire il fascismo è innanzitutto scriverne la storia.”

(Angelo Tasca, 1938)

A cento anni dalla fondazione del movimento dei fasci di combattimento (1919), l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca promuove una serie di tre incontri incentrati sulla storia del fascismo nella provincia lucchese, a cominciare dal 16 maggio con “A 100 anni dalla nascita del fascismo. Da Milano a Lucca, una storia violenta” (ore 18.00) in collaborazione con la Biblioteca Popolare di San Concordio; seguirà il 18 maggio l’incontro con gli studenti del Liceo Scientifico “A. Vallisneri”, volto ad approfondire le vicende della Repubblica sociale a Lucca; a chiusura del ciclo di incontri la presentazione del libro “Il fascismo dalle mani sporche” di Paolo Giovannini e Marco Palla nel mese di giugno.