“Il muro di Berlino lontano da Berlino!” – Mostra delle opere dei ragazzi che hanno partecipato agli atelier con Roman Kroke
Il muro di Berlino lontano da Berlino!
La metafora della frontiera esplorata con il medium dell’arte
EVENTO ON LINE – 9 NOVEMBRE
Accesso diretto alla mostra on line: >> https://isgreclab.weebly.com/il-muro-di-berlino-lontano-da-berlino.html
E’ tornato a Grosseto dopo l’esperienza dell’Erasmus + Our memories and I del 2019, di cui l’ISGREC è stato partner, l’artista tedesco Roman Kroke. L’occasione è data dal progetto “Il muro di Berlino lontano da Berlino! La metafora della frontiera esplorata con il medium dell’arte” dell’ISGREC, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L’obiettivo del progetto la realizzazione di opere artistiche da presentare in occasione della Giornata della Libertà, il 9 novembre, anniversario della caduta del muro. All’incontro, che si terrà on line nella pagina facebook e nel sito dell’Isgrec alle ore 10, saranno presenti l’artista e i giovani studenti che presenteranno le loro opere ai coetanei di altre classi, secondo la modalità peer to peer (per partecipare all’incontro gli insegnanti possono contattare l’ISGREC: 0564415219 – segreteria@isgrec.it).
Roman Kroke ha tenuto negli scorsi giorni atelier artistici con i ragazzi della 5° A Liceo Artistico “Luciano Bianciardi” e della 5° AT dell’Isis “Leopoldo II di Lorena”. Il progetto, nato in occasione del trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, ma più volte rimandato a causa della pandemia, ha finalmente visto la sua realizzazione. Protagonista è stato appunto il tema della caduta del muro di Berlino, salutato come trionfo di libertà e valori democratici. L’ambito è quello dell’educazione alla cittadinanza, dunque trasversale alle discipline, con un baricentro nella storia. Finalità fondamentale è stata quella dare alle nuove generazioni la consapevolezza di appartenere a una comunità più vasta di quella nazionale, attraverso la conoscenza della storia e dei legami transfrontalieri tra i popoli. Per contrastare letture superficiali, tipiche di un uso inadeguato di social e media, e fornire agli studenti gli strumenti per elaborare una lettura critica del passato, gli studenti stanno hanno sperimentato forme innovative per una pedagogia della memoria, trasferendo e adattando al nostro sistema scolastico esperienze già realizzate in Europa. Dopo un incontro introduttivo sulla storia del muro con lo storico Andrea Borelli, esperto di storia della guerra fredda, Roman Kroke ha guidato i ragazzi, partecipi ed entusiasti, in un percorso di process art, il cui fine non è l’oggetto artistico in sé, ma il processo che lo genera, tramite la raccolta, l’associazione, l’assemblaggio di materiali trovati e portati a nuova vita. Nella sua proposta l’arte è il medium per appropriarsi della storia collegandola a presente e futuro. Parte dell’attività dei laboratori artistici si è svolta nei locali messi a disposizione dalla Cooperativa Uscita di Sicurezza: i ragazzi infatti hanno lavorato anche a L’Abbriccico di via Lazzaretti, un luogo dedicato al riciclo e al recupero e dove si svolgono anche attività con i pazienti seguiti dalla Salute mentale della ASL.
Come decontaminare le memorie? Seminario “Fra Storia e Memoria”
![](https://www.toscananovecento.it/wp-content/uploads/2021/10/Giorgi_Pavann.png)
TRA STORIA E MEMORIA
I SEMINARI DELL’ISRT
8 novembre, ore 17.30
Incontro online su piattaforma ZOOM
Come decontaminare le memorie?
Alberto Cavaglion (grande) Università di Firenze
dialoga con
Valeria Galimi, Università di Firenze Consiglio direttivo ISRT
Marta Baiardi, ISRT
Modera Camilla Brunelli, vicepresidente ISRT – direttrice Museo della deportazione edella Resistenza di Prato
Saluto introduttivo: Giuseppe Matulli, presidente ISRT
Per info e prenotazioni scrivi a isrt@istoresistenzatoscana.it
“Archivi multimediali del paesaggio di bonifica in Maremma” – Lezioni-laboratorio per insegnanti e classi
Qui il programma completo e le modalità di iscrizione.
Nella convinzione che la storia delle bonifiche sia bene comune per la collettività maremmana da tutelare e divulgare e che non solo il riformismo lorenese e l’avvio della “guerra delle acque”, ma anche le bonifiche tra Ottocento e Novecento abbiano determinato la facies attuale della Maremma, l’Isgrec propone agli insegnanti un percorso finalizzato ad imparare a “leggere” le tracce dell’azione umana nel paesaggio.
Le riflessioni con storici esperti su territorio e paesaggi, l’approfondimento della documentazione storica e degli strumenti interpretativi disponibili per la comprensione dell’impatto antropico sull’ambiente saranno quindi affiancate da momenti pratici di aggiornamento sulle piattaforme e sulle risorse disponibili rispetto alla storia del territorio grossetano.
Nel tentativo di fornire strumenti e spunti anche per l’integrazione di questo approccio (e in particolare delle piattaforme webGIS) nella didattica scolastica, le tre lezioni previste per gli insegnanti potranno essere integrate da un laboratorio didattico per le classi, a cura del personale di Isgrec e ArchiMaremma.
Il primo incontro si terrà l’8 novembre alle ore 17.30: Rossano Pazzagli (Università del Molise) affronterà l’argomento “Dallo spazio al territorio. Governo dell’acqua e formazione del paesaggio agrario” mentre Mara Visonà (Università di Siena, ArchiMaremma) quello de “Il paesaggio e le sue mutazioni”. Il secondo incontro, il 26 novembre, sempre alle 17.30, vedrà impegnate Anna Guarducci (Università di Siena, Responsabile ArchiMaremma) e Mara Visonà, rispettivamente su “La cartografia storica, le foto aeree e altre fonti” e su “I webGIS e la didattica”.
Nell’ultimo incontro, il 3 dicembre (17.30), Andrea Zagli (Università di Siena) parlerà de “La Toscana terra di bonifiche: il caso maremmano in una prospettiva comparata”; Mara Visonà de “Le aree marginali: tra pregiudizio e sviluppo”
Alla fine degli incontri sarà possibile concordare laboratori con le classi su “Paesaggi d’acqua e bonifiche” (a cura di Elena Vellati e Mara Visonà).
Info: ISGREC, 0564415219, segreteria@isgrec.it, www.isgrec.it
La celebrazione dell’Unità nazionale e delle forze armate a Montespertoli.
In occasione della ricorrenza del 4 novembre, giornata commemorativa dei Caduti nella Prima Guerra Mondiale e Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Comune di Montespertoli ha organizzato la celebrazione ufficiale per la mattina di domenica 7 novembre.
Per celebrare l’evento e onorare i sacrifici dei soldati caduti, il 4 novembre 1921, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma si è tenuta la cerimonia di tumulazione del “Milite Ignoto”, quest’anno per celebrare i cento anni dall’evento il Consiglio Comunale, la scorsa settimana, ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
Domenica 7 Novembre alle ore 9.00 sarà deposta una Corona di alloro al cippo in ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale al Cimitero nel capoluogo per poi proseguire con la Santa Messa in suffragio di tutti i caduti alle ore 9.30 presso la Chiesa di S. Andrea.
Conclusa la messa sarà formato un corteo per le vie del paese (piazza Machiavelli, via Sonnino, via Roma, piazza del Popolo) con finale deposizione della Corona di alloro e intervento delle Autorità in piazza del Popolo alle ore 11.00.
Sarà presente la Nuova Filarmonica Amedeo Bassi ad accompagnare la cerimonia.
Storia dello stato sociale in Italia
![](https://www.toscananovecento.it/wp-content/uploads/2021/10/Tra-storia-e-memoria.png)
L’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea vi invita alla presentazione del volume di M. C. Giorgi e I. Pavan, Storia dello stato sociale in Italia, il Mulino 2021
Venerdì 5 novembre, ore 17.00
Biblioteca delle Oblate, Sala Conferenze
Intervengono:
Gianni Silei, Università di Siena
Irene Stolzi, Università di Firenze
Prenotazione obbligatoria entro il 3 novembre, scrivendo a bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Obbligo di GREEN PASS.
La celebrazione del 4 novembre a Montepulciano
Giovedì pomeriggio la manifestazione, anche con la Banda Comunale
Montepulciano torna a celebrare a Sant’Agostino il 4 Novembre
In programma la lettura del Bollettino della Vittoria e alcune esecuzioni musicali
L’Inno di Mameli tornerà a risuonare nel corso di Montepulciano. La celebrazione del 4 Novembre prevede infatti quest’anno la ripresa di alcuni aspetti della cerimonia che si possono interpretare come un graduale ritorno alla normalità.
Dopo la forzata sospensione del 2020, il Comune, organizzatore della manifestazione, ha deciso di ripristinare la fermata al Sagrato della Chiesa di Sant’Agostino, dove si trova la targa in bronzo su cui è riprodotto il Bollettino della Vittoria ovvero il testo firmato dal generale Armando Diaz che, il 4 novembre 1918, proclamava la fine della 1.a guerra mondiale e la vittoria dell’Italia.
La seconda novità è rappresentata dal ritorno della Banda Comunale dell’Istituto di Musica “Henze” che da oltre un anno non aveva potuto più presenziare alle celebrazioni civili. Gli strumentisti saranno posizionati sul sagrato, nel rispetto delle regole di distanziamento.
Nell’impossibilità di svolgere cortei e prevedere assembramenti, la manifestazione sarà dunque concentrata a Sant’Agostino dove, giovedì 4 novembre, alle 16.00, sarà data lettura del Bollettino della Vittoria e l’Amministrazione Comunale celebrerà la ricorrenza. La Banda Comunale accompagnerà le varie fasi delle celebrazioni con le proprie esecuzioni musicali.
Ufficio Stampa Comune Montepulciano
A Empoli cerimonia Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate
Il prossimo giovedì 4 novembre 2021 si svolgerà a Empoli la cerimonia pubblica per il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Alle ore 09:30 verrà celebrata la Santa Messa presso la Chiesa della Madonna del Pozzo ed, a seguire, alle ore 10:15 in piazza della Vittoria si svolgerà la deposizione della Corona di alloro al Monumento ai Caduti.