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Ricordo di Giorgio Spini nel decennale della sua scomparsa

Giovedì 14 gennaio alle ore 21.00, nella sala del Basolato del Comune di Fiesole, la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, il Comune di Fiesole, la RAI Toscana, vi invitano alla serata in ricordo di Giorgio Spini nel decennale della sua scomparsa.

Saluti di Anna Ravoni, Sindaco di Fiesole, Andrea Jengo Direttore RAI Toscana, Valdo Spini Presidente Fondazione Circolo Fratelli Rosselli

Proiezione del video Michelangelo politico a Firenze, realizzato da Giorgio Spini per Rai Tre della Toscana nel 1982

Interventi di:

prof. Paolo Naso, Sapienza, Università di Roma

prof. Sandro Rogari, Università di Firenze

prof. Marcello Verga, Università di Firenze

 




Giovanni Spadolini. Giornalista, storico e uomo delle istituzioni

Martedì 12 gennaio alle ore 14.30 inaugurazione nei locali dell’Ente Cassa di Risparmio, via Bufalini 6, della mostra storico-documentaria dedicata a “Giovanni Spadolini giornalista storico, uomo delle istituzioni” per i 90 anni della nascita, a cura della Fondazione Spadolini – Nuova Antologia. Sarà presente il Ministro per i beni culturali delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini.

La mostra (fino al 29 febbraio) è visitabile tutti i giorni lavorativi dalle 9.00 alle 19.00. Nei giorni del fine settimana vi sarà un collaboratore della fondazione ad accompagnare i visitatori alla mostra. Il prof. Cosimo Ceccuti sarà a disposizione nel week-end iniziale (sabato 16 e domenica 17 pomeriggio) e domenica 28 febbraio per il “finissage”.

Visite organizzate per le scuole.

L’invito vale altresì per l’inaugurazione della sezione dedicata alla passione per i libri di Spadolini, che avverrà mercoledì 13 gennaio alle ore 11.30 alla Biblioteca Nazionale di Firenze, piazza Cavalleggeri.




Livorno, siamo obiettivi. La città vista con l’occhio dei registi

Posta inviata-6274“Livorno, siamo obiettivi. La città vista con l’occhio dei registi” è il titolo del video realizzato da Marco Sisi che sarà proiettato il 10 gennaio alle ore 17 al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo in via Roma a Livorno, per un’iniziativa promossa dall’Associazione culturale “Livorno come era” la cui pagina Facebook conta oltre diecimila iscritti. Da oltre vent’anni Sisi, attento ricercatore della Livorno nel cinema il videomaker, ha racchiuso in un filmato di circa un’ora una serie di brevi spezzoni tratti da un centinaio di film girati nella nostra città (o comunque ad essa riconducibili) dal 1925 ad oggi seguendo al contempo una progressione topografica dei luoghi da Nord a Sud, partendo perciò dal Calambrone per arrivare a Quercianella. Di alcuni luoghi o monumenti livornesi (come, ad esempio, i Quattro Mori) sono inoltre mostrate sequenze provenienti da diverse pellicole.  Info: ingresso libero.

 

 




Col nome del delirio

L’Ospedale Psichiatrico Vincenzo Chiarugi di Firenze, o più semplicemente il Manicomio di San Salvi, venne inaugurato nel 1891 in una zona allora ai margini della città, oggi un’isola verde semi-abbandonata e silenziosa, sebbene ormai totalmente inglobata nel contesto urbano. San Salvi è ancora oggi un luogo carico di suggestioni che rischia di venir dimenticato, ma che racchiude in sé le storie di migliaia di pazienti che per ragioni diverse vi hanno trascorso molto, troppo tempo della loro vita. Il film è un racconto a più voci nel quale i protagonisti ci offrono la possibilità di rivivere alcune tra le pagine più significative della storia di San Salvi dal dopoguerra ad oggi. Lo spettatore è accompagnato in un viaggio che parte dalle stanze buie e sporche dei reparti e giunge alle prime gite fuori dal cancello, all’elettroshock, alle prime esperienze di art brut, fino alla festa di chiusura del manicomio e alle difficoltà che ne seguirono.

La proiezione sarà preceduta da un incontro pubblico.
Interverrano:
Alessio Bergamo, regista teatrale;
Bianca Pananti, psicoterapeuta specializzata in tecniche attive e teatrali;
Simone Malavolti, storico;
Modera il regista Marco Di Costanzo.

Per informazioni:

Home page


tel. +39 055 245723
info@teatrodellelce.it

 




Barga sotto la neve

Inaugurata il 23 dicembre, resterà aperta fino al 10 gennaio la mostra, organizzata da Comune di Barga, Istituto Storico Lucchese sez. Barga e Associazione Perché la tradizione ritorni – La Befana, espone le immagini dell’Archivio Pietro Rigali, storico fotografo barghigiano che coi suoi scatti ha immortalato la storia e la quotidianità della cittadina dagli anni ’20 agli anni ’80 dello scorso secolo.

La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18; chiusa il 25 dicembre e il 1° gennaio.




“Mugello terra di artisti: sculture e dipinti di Giorgio Rossi”

“Mugello terra di artisti: sculture e dipinti di Giorgio Rossi” è il titolo della mostra organizzata dal Comune di Borgo San Lorenzo che proporrà le opere dello scultore e pittore nato nel 1892 a San Piero a Sieve e protagonista dell’arte in Toscana nel primo Novecento.

L’allestimento verrà inaugurato sabato 19 Dicembre alle 17.00 e resterà visitabile, in orario di apertura al pubblico del museo Villa Pecori Giraldi, fino al 7 Febbraio 2016.




“Vestire ad Arte. Sartorie e lusso nel 900. Omaggio a Emma Bardini”

Il museo Stefano Bardini ospita dal 18 dicembre al 22 febbraio la mostra ‘Vestire ad Arte. Sartorie e lusso nel 900. Omaggio ad Emma Bardini’. L’esposizione vuole ripercorrere i cambiamenti della moda del secolo scorso seguendo il ritmo delle foto di Emma Bardini (1883-1962), la figlia dell’antiquario che dà il nome al museo e che, con indiscutibile eleganza, interpretò i cambiamenti della moda all’aprirsi del XX secolo. “Lo stile dell’antiquario Stefano Bardini si esprimeva anche nell’accurata scelta di abiti e accessori per la propria immagine pubblica, realizzati presso le più rinomate sartorie – spiega Antonella Nesi, curatrice del museo – . I due figli, Ugo ed Emma, furono introdotti dal padre nel raffinato mondo della moda. Dalle foto del tempo, spesso firmate dal grande fotografo Mario Nunes Vais, Emma (1883-1962) appare nel suo ruolo di elegante signora che interpreta i cambiamenti della moda del XX secolo. Purtroppo il ricco corredo di abiti, cappelli e accessori di Emma è andato perduto ma restano le immagini a raccontare il passaggio repentino dalle crinoline ai morbidi drappeggi, dai rigidi bustini alle ammiccanti scollature degli abiti da sera. Linee ed equilibri in costante evoluzione ma pur sempre sotto la regia di sarte esperte e di tessuti preziosi”. Farà da cornice alla mostra “Vestire ad Arte” l’esposizione, a cura di Barbara Ricchi di MVA Firenze, di numerosi manufatti dei grandi artigiani fiorentini. Due esposizioni in contemporanea, quindi, una dedicata al mondo del collezionismo e dell’antiquariato, l’altra, dedicata alla maestria che è tuttora presente nel nostro territorio. “Sul ritmo delle immagini di Emma – continua Nesi – , Beatrice Albrici, antiquario e collezionista, presenta la propria e inedita raccolta di abiti d’epoca, frutto di anni di ricerche nel bel mondo dell’aristocrazia e dell’alta borghesia italiana che permette di testimoniare i vertici raggiunti dalla produzione sartoriale italiana del 900, con i significativi passaggi della moda dagli anni ’20 agli anni ’80. Il repertorio dei 43 abiti selezionati è accompagnato da un vasto corredo di accessori, guanti, borse e cappelli”.




Consegna Premio Giovanni Spadolini

Giovedì 17 dicembre alle ore 11, nella sala del Gonfalone del Consiglio regionale della Toscana, si terrà la cerimonia di Consegna dei riconoscimenti della XIX edizione del Premio Spadolini Nuova Antologia.

Interverrà il Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, presidente del Comitato per i 150 anni di Firenze Capitale.

Questa edizione è dedicata ai 90 anni della nascita di Giovanni Spadolini.