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La presentazione del XX volume di Nuovi Studi Livornesi

nlsGiovedì 26 novembre 2015 ore 16.45 presso la Sala delle Conferenze Fondazione Livorno (Piazza Grande, 23, Livorno) si terà la presentazione del volume, “Nuovi Studi Livornesi” Volume XXI – 2014

L’invito in allegato.




A Siena la mostra fotografica letteraria “Elisioni permanenti”

VOLANTINO ELISIONIIl giorno 25 Novembre 2015 alle ore 17,30 si inaugurerà presso le Stanze della Memoria a Siena in via Malavolti 9, la mostra fotografica letteraria “Elisioni permanenti”. Progetto fotografico realizzato da Niccolò Kirschenbaum, messo in versi dal poeta Federico Romagnoli, sostenuto e promosso dalla Sezione soci Unicoop Firenze di Siena e  dall’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea con il patrocinio del Comune e della  Provincia di Siena. La mostra che avrà durata fino al 10 Dicembre tratterà il tema della violenza di genere attraverso un percorso fotografico che tende a scuotere ed invitare lo spettatore a riflessioni profonde  sulle conseguenze di queste, sul sentire umano e sulla condizione di una donna vittima.




Islam e califfato, la memoria corta dell’Occidente

cardiniLunedì 23 novembre alle 17 presso l’Auditorium di via Verdi a Cecina (Livorno) lo storico Franco Cardini presenta il suo libro “L’ipocrisia dell’occidente. Il califfo, il terrore e la storia”. L’evento rientra nella rassegna “La Biblioteca fa scintille” incontri con l’autore, promosso dal Comune di Cecina in collaborazione con la Cooperativa Il Cosmo. È il Califfo dell’Islam o solo un feroce terrorista? Chi è e che cosa si nasconde dietro Abu Bakr al-Baghdadi, il capo dell’IS, definito dal “Time” «l’uomo più pericoloso al mondo»? Franco Cardini, storico e saggista fiorentino, racconta le varie fasi dell’attacco musulmano all’Occidente con una personale chiave interpretativa. Dietro lo scontro di civiltà, usato strumentalmente da minoranze sparute, si nascondono interessi precisi. Al servizio di questo mito cooperano più o meno consapevolmente una diplomazia internazionale traballante e voltagabbana e un universo mediatico allarmista e ricercatore di consensi legittimanti. Cardini ricorda all’occidente il ruolo che ha giocato l’interventismo americano fin dagli anni Settanta in Afghanistan e i rapporti contraddittori che Europa e Stati Uniti hanno avuto per anni nei confronti del mondo arabo. Davvero ignoriamo che la malapianta del fondamentalismo l’abbiamo innaffiata e coltivata per anni noi occidentali? Sul serio non sappiamo nulla del fatto che ancor oggi il jihadismo – quello di al-Qaeda e quello, rivale e concorrente, dell’Islamic State (IS)del Califfo al-Baghdadi – è sostenuto, e neppure in modo troppo nascosto, da alcuni emirati della penisola arabica che pur sono tra i nostri più sicuri alleati nonché – e soprattutto – partner finanziari e commerciali?». Di questo ed altro si parlerà lunedì prossimo.




La mostra “Tra le bombe e il BOOM a Livorno. Fotografie e documenti inediti di imprese distrutte e ricostruite (1943-1953)”

Locandina Mostra Cultura d’impresa e conoscenza della storia economica locale: la Camera di Commercio di Livorno, come ogni anno, offre alla cittadinanza una Mostra che attinge dalle carte dell’archivio storico ma lo fa per parlare di voglia d’impresa e della capacità di affrontare le sfide del presente.

Si intitola “Tra le bombe e il BOOM – fotografie e documenti inediti di imprese distrutte e ricostruite (1943-1953)” e viene inaugurata ufficialmente venerdì 20 novembre alle ore 16.30.

La mostra propone una selezione di documenti tratti dal fondo “Danni di guerra” dell’archivio storico camerale, che offre un’ampia panoramica degli effetti devastanti causati dal secondo conflitto bellico al sistema produttivo livornese e testimonia lo sforzo eroico compiuto dagli imprenditori locali per la ricostruzione di un tessuto economico e sociale devastato dalla follia dell’uomo.

La cerimonia di apertura avrà inizio con gli interventi tenuti da Gianluca della Maggiore, ricercatore presso Istoreco Livorno (Istituto storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno), da Filippo Lenzi, della Coop. Microstoria, curatore della mostra, e dal Presidente della Camera di Commercio di Livorno Sergio Costalli.

La presenza di una nutrita documentazione relativa al periodo preso in esame è dovuta a un duplice coinvolgimento dell’ente camerale nei fatti di guerra.

In primo luogo, dal luglio 1944 al settembre 1947, infatti, quando molti stabilimenti industriali del comprensorio livornese furono requisiti ed occupati dalle forze alleate (ed utilizzati come magazzini o basi logistiche), la Camera di Commercio aveva il compito di formulare un parere sulle richieste di derequisizione che giungevano da queste imprese, affinché le medesime potessero essere “favorevolmente considerate” dalla Commissione Alleata di Controllo.

In secondo luogo, la Camera di Commercio fu coinvolta in pieno nell’applicazione della legge 968/53 (“Concessione di indennizzi e contributi per danni di guerra”), con il compito di pronunciarsi sulla concessione di tali indennizzi e contributi: per Livorno e provincia le pratiche di risarcimento sfiorarono le 50.000 unità, 4.000 delle quali relative al sistema produttivo provinciale. Queste pratiche, corredate da numerose fotografie e da dettagliate relazioni tecniche sui danni subiti e sugli interventi di ricostruzione effettuati, sono conservate nell’archivio storico camerale e vengono esposte per la prima volta al grande pubblico. Un’occasione pensata, tra l’altro, anche per celebrare il settantesimo anno della liberazione dell’Italia.

Tra i documenti inediti che si potranno osservare in mostra, figurano le immagini e le pratiche relative ai bombardamenti e alla ricostruzione di imprese quali la Richard Ginori, la raffineria A.N.I.C., il cantiere Orlando, la Spica, la Vetreria Balzaretti e Modigliani, la Cementeria, oltre alle grandi industrie del comparto piombinese (Ilva e Magona d’Italia, oggi rispettivamente Aferpi Spa ed ArcelorMittal Piombino Spa). Un’ampia sezione è inoltre dedicata ai danni subiti dal Porto di Livorno.

La Mostra potrà essere visitata gratuitamente fino al 1 dicembre, da lunedì a venerdì in orario 9-13 (martedì e giovedì anche 15-17) ; sarà inoltre possibile prenotare visite guidate per singoli o gruppi (per info: 0586/231247; bibliotecaarchivio@li.camcom.it).

Per la cerimonia inaugurale di venerdì 20 novembre, compresi gli interventi dei relatori, l’ingresso è libero ma occorre segnalare la presenza a segreteria.generale@li.camcom.it (0586/231247-252)




Presentazione del volume “La RAMA 1913-2013” di Laura Benedettelli

Venerdì 20 novembre alle ore 17, nella Biblioteca dell’Isgrec alla Cittadella dello Studente sarà presentato il volume “La RAMA 1913-2013. Territorio e vie di comunicazione in una realtà in mutamento”, curato da Laura Benedettelli (Isgrec).

Interverranno: Piero Sassoli (Presidente RAMA), Marco Simiani (CDA Tiemme spa), Stefano Maggi (Università degli Studi di Siena), Gian Franco Elia (Università degli Studi di Pisa). Coordina Adolfo Turbanti (Presidente Isgrec). Sarà presente l’autrice.

Info: Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea Onlus (ISGREC)

Via de’ Barberi 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it




“La Scuola di Livorno” il volume di Lorenzini

lascuolaMartedì 17 Novembre 2015, alle ore 17.00 presso la “Sala Nomellini” del Palazzo della Provincia di Livorno, Piazza del Municipio, n. 4 – Livorno, si terrà la presentazione del libro di Marioaugusto Lorenzini: “La Scuola di Livorno. Raccolta di articoli di Marioaugusto Lorenzini pubblicati su Il Centro” – Edizioni Il Quadrifoglio, Livorno.
Relatrice:
Prof.ssa Carla Roncaglia, già Assessore all’Istruzione del Comune di Livorno;
Moderatore:
Dott. Enrico Dello Sbarba, Presidente del Circolo Culturale “Il Centro”.
Sarà presente l’autore.
N.B.: Il libro non è in vendita. Sarà dato  in omaggio agli intervenuti fino all’esaurimento delle copie.



L’iniziativa “Archivi aperti” a Livorno e provincia

archiviapertiDa lunedì 16 a sabato 21 novembre 2015 in programma a Livorno e provincia, anche per il 2015, la settimana degli “Archivi Aperti”, con visite guidate, su prenotazione, al patrimonio documentario dei vari archivi della provincia di Livorno.

“Archivi Aperti” è parte di un progetto, curato dell’Ufficio Archivio e Protocollo del Comune di Livorno e finanziato dalla Regione Toscana, che punta, con iniziative specifiche di divulgazione, a garantire la realizzazione di un servizio di pubblico accesso al patrimonio documentario conservato presso l’Archivio Storico del Comune di Livorno in rete con gli altri archivi storici della provincia.

 Nel depliant allegato tutte le iniziative previste.




La presentazione del volume “Spaesamenti” al Parco Levante di Livorno

Spaesamenti_CopertinaTerzo appuntamento con il ciclo di incontri dedicato alle ultime uscite di volumi di storia del ‘900 organizzato dall’Istoreco. In programma per lunedì 16 novembre alle 17 presso la nuova Sala Spazio Soci di Unicoop Tirreno, al Parco Levante (Via G. Gelati, 10). A presentare il volume Spaesamenti. Antifascismo, deportazione e clero in provincia di Livorno, curato dall’Istoreco e edito da Ets nel corso di quest’anno, saranno due degli autori del volume, Catia Sonetti, direttore Istoreco e Matteo Caponi, Scuola Normale Superiore di Pisa e Marisa Angiolini, vicedirettrice Sezioni Soci Unicoop Tirreno.

Il volume è uno dei frutti più importanti dell’intenso lavoro svolto in questi anni dall’Istoreco. Non solo perché il testo offre, a partire dal caso livornese, un contributo articolato e innovativo su un tema poco frequentato dalla storiografia come il disorientamento soggettivo provato dalle persone a causa delle distruzioni e dei drastici cambiamenti imposti dalla guerra, ma anche perché la genesi delle ricerche racconta molto dello stile che ha caratterizzato le scelte dell’Istoreco dalla sua nascita nel 2008 ad oggi.

A curare i saggi sono infatti, oltre al direttore dell’Istituto Catia Sonetti, quattro giovani storici, Enrico Acciai, Matteo Caponi, Gianluca della Maggiore e Stefano Gallo che in questi anni, con impegni di diversa intensità, hanno accompagnato la crescita dell’Istoreco. Tutto questo ha contribuito a fare di questa istituzione culturale, in un contesto come quello livornese privo di realtà universitarie, un importante laboratorio di ricerca il cui valore è riconosciuto dalla comunità scientifica.

I saggi contenuti nel volume partono dalla riflessione sullo spaesamento prodotto dalla guerra per declinare domande differenti che toccano molteplici aspetti della società livornese: il faticoso tentativo di organizzare una rete clandestina antifascista nel territorio provinciale, la storia della deportazione di un nucleo di famiglie ebraiche rifugiate al Gabbro, nelle colline livornesi, la ricostruzione delle giornate a ridosso del 25 luglio ’43 a Rosignano, piccola città-fabbrica della costa, lo straordinario resoconto del vissuto quotidiano di un internato militare in Germania, lo sfollamento del clero della diocesi di Livorno impegnato nella ricerca di salvezza fisica ma anche nel dare sostegno spirituale alle comunità.