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A Pontedera l’Istoreco presenta “Donne di fede” di Tiziana Noce

donne di fedeUna serie di appuntamenti in vari Comuni della provincia di Livorno e Pisa dedicati alla presentazione di volumi di recente uscita dedicati alla storia del ‘900, con un’attenzione particolare a quella locale. È quanto propone l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno con l’iniziativa Attraverso il ‘900. Libri in cammino.

Dopo il successo della prima iniziativa a Rosignano Solvay, il secondo appuntamento, previsto per venerdì 23 ottobre 2015, alle 17, si terrà presso la sala conferenze della Biblioteca “Giovanni Gronchi” di Pontedera (viale Rinaldo Piaggio, 9/F). L’iniziativa avrà al centro Donne di fede. Le democristiane nella secolarizzazione italiana, volume di Tiziana Noce, edito da Ets nel 2014. La presentazione, che vedrà anche la presenza dell’autrice, sarà curata da Catia Sonetti, direttore Istoreco e Liviana Canovai, assessore alla cultura e alle pari opportunità del Comune di Pontedera. A moderare la presentazione sarà Roberto Cerri, direttore della Biblioteca “Giovanni Gronchi”.

Tiziana Noce insegna storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Si è occupata del controllo maschile sul corpo femminile e dell’azione politica delle donne. Tra i suoi lavori più importanti quello con cui una decina di anni fa mise al centro il caso livornese: Nella città degli uomini. Donne e pratica della politica a Livorno tra guerra e ricostruzione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004.
La scheda del volume

T. Noce, Donne di fede. Le democristiane e la secolarizzazione, Ets, Pisa 2014.

Tina Anselmi, Franca Falcucci, Maria Eletta Martini sono solo alcune delle tante democristiane protagoniste della storia politica della Repubblica. Appartenute ad una generazione cresciuta sotto il fascismo e nella Chiesa di Pio XII, si tratta di donne che hanno maturato una scelta di militanza in seguito alla guerra e alla Resistenza, raggiungendo talvolta ambiti posti di potere. Convinte che la missione della classe dirigente cattolica fosse la costruzione di una società animata dai valori crisiani si sono impegnate con determinazione a realizzare questo progetto.

Anche nel Movimento femminile della Dc, ma in aperto confronto con il partito di cui hanno condiviso i destini, hanno inciso nei rispettivi campi di competenza – famiglia, scuola, assistenza, lavoro femminile. Il libro ripercorre una parte della loro storia e mostra come le premesse religiose si siano intrecciate con la pratica politica negli anni del centro-sinistra, quando gli effetti del boom economico cambiavano il paese e il Concilio Vaticano II le forme della fede.




Visita Archimeeting alla Casa Museo Sigfrido Bartolini

ANAI Sezione Toscana organizza una visita Archimeeting alla Casa Museo Sigfrido Bartolini (Via di Bigiano, 5 -51100 Pistoia) venerdì 23 ottobre alle ore 15,30.

Il programma prevede, dopo il saluto della Presidente di ANAI Toscana, Caterina del Vivo, l’introduzione e la visita guidata da parte della Presidente dell’ “Associazione Centro Studi Sigfrido Bartolini”, Pina Bartolini, e delle archiviste Pamela Giorgi, Elena Gonnelli e Sara Landini.

Sigfrido Bartolini (Pistoia, 21 gennaio 1932 – 24 aprile 2007) fu pittore, incisore e scrittore. La “Casa Museo Sigfrido Bartolini”, che fa parte dell’Associazione Nazionale “Case della Memoria”, rappresenta lo specchio della sua vita d’artista. Il “paesaggio dell’anima” che il visitatore è invitato a percorrere è già delineato, contestualizzato nell’ambito di una dimensione estranea alla fredda disposizione museale.

Una specie di officina delle meraviglie, scandita intorno alla sua persona, al suo lavoro: la stanza dove incidere, quella per dipingere, il grande salone, con il calco della Venere di Milo sullo sfondo, dove chiacchierare, la collezione artistica (importante raccolta di opere proprie e di altri grandi), il laboratorio, con i torchi, l’odore degli inchiostri per la stampa, le sgorbie, i legni, gli strumenti usati per incidere le tavole del suo famosissimo Pinocchio

E infine nel grande, suggestivo, spazio del sottotetto la ricca Biblioteca , il Fondo di Riviste del ‘900, l’Archivio (comprendente anche i fondi dello scrittore Barna Occhini e del pittore Giulio Innocenti), il Fondo epistolare di Sigfrido Bartolini stesso aprono, alla semplice curiosità dei visitatori e all’interesse degli studiosi, lo spaccato e la documentazione di una parte della cultura artistica ma anche letteraria e storica del ‘900, che ebbe in Sigfrido Bartolini un testimone e un protagonista.

Per prenotazioni scrivere a anaitoscana@libero.it




La Biblioteca degli Intronati presenta “Il patrimonio culturale tra pubblico e privati – legislazione e politiche dall’Unità d’Italia ad oggi”

La BibliotecSienaa degli Intronati è lieta di presentare un ciclo di incontri con alcune fra le voci italiane più autorevoli nel dibattito sulla tutela, la gestione, la valorizzazione e la salvaguardia dell’ingente patrimonio culturale nazionale, alla luce anche delle recenti novità legislative a riguardo.

Le questioni della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale suscitano un interesse sempre più notevole. Molti i casi che hanno fatto discutere o creato allarme. Sulle innovazioni istituzionali e organizzative necessarie è utile un confronto che prenda in esame criticamente quanto si sta facendo e quanto viene proposto. Siena è particolarmente coinvolta in temi che fanno tutt’uno con la sua identità e con le prospettive di uno sviluppo che dia un risalto decisivo a programmi talvolta presentati in termini retorici o generici. La Biblioteca comunale degli Intronati con questo breve ciclo di conversazioni vuole offrire spunti di aggiornamento e di riflessione che contribuiscano a fornire gli elementi essenziali – storici, legislativi, scientifici, politici – di un dibattito rivolto agli addetti ai lavori e a quanti desiderano agire con feconda conoscenza di esperienze, ricerche e programmi.

Il primo incontro, intitolato “Dalla Costituente al Ministero dei Beni Culturali”, si terrà venerdì 23 ottobre alle ore 17 presso la Sala Storica della Biblioteca, con il prof. Andrea Ragusa, docente di Storia Sociale e Storia delle relazioni industriali presso l’Università di Siena.  L’incontro riprenderà, ampliandoli, i temi del suo libro “I giardini delle muse” (Marsilio, 2015), particolarmente la ricostruzione degli aspetti giuridici che hanno portato dall’Art. 9 della Costituzione all’istituzione nel 1974 di un Ministero dedicato, fino all’attuale legislazione.

Ecco il calendario del ciclo di incontri :

Venerdì 23 ottobre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Andrea Ragusa Università di Siena Dalla Costituente al Ministero dei beni culturali 

Martedì 27 ottobre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Daniele Manacorda Università di Roma Tre L’Italia agli italiani

Venerdì 30 ottobre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Francesco Spano Segretario generale Fondazione MAXXI Il rapporto tra pubblico e privato nella gestione dei beni culturali: l’esperienza della Fondazione MAXXI

Martedì 3 novembre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Tomaso Montanari Università di Napoli Federico II Privati del patrimonio

Mercoledì 11 novembre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Fabio Donato Università di Ferrara Patrimonio culturale vivo

Lunedì 16 novembre, ore 17.00 – Accademia degli Intronati, Palazzo Patrizi, v. di Città 75
Salvatore Settis Scuola Normale Superiore di Pisa Diritto alla cultura e tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico

Eccetto l’incontro del 16/11, tutti gli altri si svolgeranno presso la Sala Storica della Biblioteca in Via della Sapienza, 5. L’ingresso è libero e la cittadinanza è invitata a partecipare.




La Mezzadria nel Novecento in mostra a Pistoia

Oggi della mezzadria è rimasta un’eredità culturale, paesaggistica ed economica variegata insieme ad una memoria diffusa, a tratti mitizzata e nostalgica.

Per secoli la famiglia mezzadrile insediata sul podere era stata una caratteristica del territorio. Intorno ad essa si era consolidata un’etica del fare ed una cultura materiale.

All’inizio del ‘900 profondi fermenti di rinnovamento ed attivismo iniziarono a percorrere le campagne. Un fenomeno quasi sconosciuto prima di allora, che esplose nel secondo dopoguerra in seguito alle esperienze fatte con la Resistenza e con il nuovo quadro costituzionale nato con la Repubblica, e che si incontrò con uno sviluppo tecnologico senza precedenti.

L’esperienza storica dei mezzadri si è così trovata al crocevia tra la modernizzazione dell’agricoltura e la costruzione della democrazia, dando il proprio contributo fino all’esodo dalle campagne.

L’esposizione ripercorre questa traiettoria attraverso gli attrezzi da lavoro, gli oggetti di uso quotidiano, i documenti e gli opuscoli prodotti dall’associazionismo mezzadrile e con una raccolta di video testimonianze, a cui si aggiungono alcune opere di artisti pistoiesi sulle nostre campagne.

Si ringrazia per la collaborazione il Museo Casa di Zela

A cura di Stefano Bartolini, Francesca Perugi, Osman Bucci

La sezione “Gli artisti pistoiesi e il lavoro della terra” è a cura di Maurizio Tuci

Si ringrazia per il contributo e la collaborazione la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia

Pistoia, Sale espositive della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Palazzo Sozzifanti (Vicolo dei Pedoni angolo via Abbi Pazienza)

22 ottobre – 21 novembre 2015

Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 9:00-13:00 – Lunedì e venerdì 15:oo-19:00

Ingresso libero




Inaugurazione dell’esposizione “La Mezzadria nel Novecento. Lavoro, storia, memoria”

La Fondazione Valore Lavoro è lieta di invitarvi giovedì 22 ottobre all’inaugurazione dell’esposizione LA MEZZADRIA NEL NOVECENTO. LAVORO, STORIA, MEMORIA, che si articolerà in due momenti, alle 17:00 e alle 19:00.

Alle 17:00 in Palazzo de’ Rossi in via de’ Rossi presentazione del lavoro con interventi di:
– Sergio Frosini, Presidente Fondazione Valore Lavoro
– Ivano Paci, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
– Stefano Bartolini, curatore progetto
– Francesca Perugi, curatrice esposizione
– Giovanni Contini, Presidente Associazione Italiana di Storia Orale
– Claudio Rosati, International Council of Museums – Italia

A seguire alle 19:00 inaugurazione dell’esposizione in Palazzo Sozzifanti, vicolo dei Pedoni 1 (angolo via Abbi Pazienza), comprendente anche la sezione speciale curata da Ma urizio Tuci “Gli artisti pistoiesi e il lavoro nei campi”.
Per l’occasione sarà offerto un buffet a base di piatti tipici della tradizione contadina pistoiese tratti dal libro di L. Billi “Il sugo della domenica. La memoria del cibo nelle generazioni” accompagnati da vini locali consigliati da Angelo Laino, Fisar-Pt

Oggi della mezzadria è rimasta un’eredità culturale, paesaggistica ed economica variegata insieme ad una memoria diffusa, a tratti mitizzata e nostalgica.
Per secoli la famiglia mezzadrile insediata sul podere era stata una caratteristica del territorio. Intorno ad essa si era consolidata un’etica del fare ed una cultura materiale.
All’inizio del ‘900 profondi fermenti di rinnovamento ed attivismo iniziarono a percorrere le campagne. Un fenomeno quasi sconosciuto prima di allora, che esplose nel secondo dopoguerra in seguito alle esperienze fatte con la Resistenza e con il nuovo quadro costituzionale nato con la Repubblica, e che si incontrò con uno sviluppo tecnologico senza precedenti.
L’esperienza storica dei mezzadri si è così trovata al crocevia tra la modernizzazione dell’agricoltura e la costruzione della democrazia, dando il proprio contributo fino all’esodo dalle campagne.
L’esposizione ripercorre questa traiettoria attraverso gli attrezzi da lavoro, gli oggetti di uso quotidiano, i documenti e gli opuscoli prodotti dall’associazionismo mezzadrile e con una raccolta di video testimonianze, a cui si aggiungono alcune opere di artisti pistoiesi sulle nostre campagne.

Si ringrazia per la collaborazione il Museo Casa di Zela




Cambiare la campagna e inventare una città

Mercoledì 21 ottobre  |  Ore 15  |  Località Grancia, Acquedotto del Fiora

 
CAMBIARE LA CAMPAGNA
E INVENTARE UNA CITTÀ.
Grosseto e la Maremma tra anni Cinquanta e tempo presente
attraverso le “memorie di carta”
 
 
Emilio Bonifazi – Sindaco del Comune e Presidente della Provincia di Grosseto
Adolfo Turbanti – Presidente dell’ISGREC
Presentazione
 
Luciana Rocchi – Direttrice dell’ISGREC
Mutamenti del paesaggio rurale e spazi urbani
Ilaria Pescini – Regione Toscana
Memorie di un territorio: l’archivio della Grancia
 
Elena Vellati – ISGREC
Le carte dell’Acquedotto del Fiora
Tiberio Tiberi – Presidente Acquedotto del Fiora Spa
Gli investimenti nel sistema idrico integrato per la città che cresce e cambia
 
Proiezione di filmati dell’Istituto Luce
 
 
 
Info: Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea Onlus | Via De’ Barberi, 61  | 58100 Grosseto 
Tel/fax 0564 415219 | www.isgrec.it  |  segreteria@isgrec.it



Un concerto per l’anniversario della nascita di Mario Luzi

Il 20 ottobre 1914 nasceva il poeta Mazio Luzi; nel giorno del suo compleanno il Comune di Firenze lo ricorderà con un concerto interamente dedicato alla sua poesia, messa in musica da sette compositori italiani: Luca Antignani, Alessandro Magini, Alessandra Bellino, Antonio Covello, Federico Gardella, Enrico Correggia, Alessandro Solbiati. Si tratta di composizioni per sei voci femminili soliste e pianoforte eseguite dell’Ensemble Six Voix Solistes (Résonance Contemporaine), diretto da Alain Goudard. L’iniziativa è promossa e sostenuta dal Comune di Firenze, dall’Istituto di Cultura Francese di Firenze, da Résonance Contemporaine (Bourg-en-Bresse, Francia), dalla Regione Rhône-Alpes (Francia), dalla casa discografica EmaRecords. La collaborazione italo-francese vuol essere anche una simbolica testimonianza dello stretto rapporto che legava il poeta fiorentino alla cultura francese. In occasione del concerto sarà presentato il CD “Frasi nella luce nascente” / “Phrases au point du jour” (EmaRecords).
Il concerto, ad ingresso libero, si terrà martedì 20 ottobre, alle ore 17.30 presso la Sala Brunelleschi al Palagio di Parte Guelfa alla presenza del sindaco.

Programma del concerto “Frasi nella luce nascente” / “Phrases au point du jour”

1 : Improvvisazione (6 voix de femmes et piano)
2 : Luca Antignani, Nome – Non Nome, (6 voix de femmes et piano)
3 : Giacinto Scelsi, Chemin du rêve, (piano)
4 : Alessandro Magini, Per Nome, (6 voix de femmes et piano)
5 : Alessandra Bellino, S’apri acqua di roccia, (6 voix de femmes et piano)
6 : Antonio Covello, Rientrata la parola, (pièce électroacoustique)
7 : Federico Gardella, Im Freien zu singen, (6 voix de femmes et piano)
8 : Giacinto Scelsi, Comme un cri traverse un cerveau, (piano)
9 : Enrico Correggia, Voce ancora umana, (6 voix de femmes et piano)
10 : Alessandro Solbiati, Durissimo Silenzio, (6 voix de femmes et piano)

Résonance Contemporaine – L’Ensemble de Six Voix Solistes

Anne-Emmanuelle Davy, soprano
Leila Benhamza, soprano
Heather Newhouse, soprano
Sophie Poulain, mezzosoprano
Christel Boiron, mezzosoprano
Audrey Pevrier, alto
Hélène Péronnet, mezzosoprano
Ancuza Aprodu, pianoforte
Alain Goudard, direttore

L’Ensemble è sostenuto da Ministère de la Culture et de la Communication – DRAC Rhône-Alpes, Conseil Régional Rhône-Alpes, Conseil général de l’Ain, Ville de Bourg-en-Bresse.




La crisi dell’Italia repubblicana. In prospettiva storica.

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e l’Associazione Vie Nuove presentano un corso di formazione per la cittadinanza dedicato all’analisi delle trasformazioni che hanno investito l’Italia negli ultimi decenni, per fornire gli strumenti di conoscenza per leggere il tempo presenteed interrogarsi sul futuro del nostro paese. Proponendo un dialogo fra storici e scienziati sociali, gli incontri intrecciano la prospettiva di medio periodo, utule a comparare le diverse stagioni della storia dell’Italia repubblicana, con il presente.

Il corso è composto di 5 incontri tenuti il lunedì dalle 17.00 alle 19.00 presso la sede dell’Associazione Vie Nuove in Viale Giannotti 13, Firenze.
Iscrizione per la copertura delle spese di segreteria: 10 euro. Gratuito per studenti ed insegnanti.

Per info:  Associazione Vie Nuove 055683388; ISRT 055284296 – isrt@istoresistenzatoscana.it

Coordinamento scientifico: prof. Simone Neri Serneri, Presidente ISRT – Università di Siena, prof. carlo Spagnolo, Università di Bari.

Programma del Corso

19 ottobre
La crisi dei partiti di massa in un sistema politico in trasformazione
con Alberto De bernardi (Università di Bologna) e Luca Verzichelli (Università di Siena)

26 ottobre
Quale lavoro per quali lavoratori? vecchie e nuove figure sociali tra produzione e consumo
con Pietro Causarano (Università di Firenze) e Alessandra pescarolo (Irpet)

2 novembre
Dal miracolo economico alla globalizzazione: sopravviverà la vocazione manifatturiera?
con Massimo D’Angelillo (economista, Genesis Ravenna), Luciano Segreto (Università di Firenze)

9 novembre
In cerca della società civile, tra movimenti collettivi, populismi mediatici e controllo criminale del territorio
con Marica Tolomei (Università di Bologna) e Carlo trigilia (Università di Firenze)

16 novembre
L’Italia in Europa: anomalia o modello di integrazione?
con Maurizio Cotta (Università di Siena) e Federico Romero (Istituto Universitario Europeo)