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Gordon Lett amico dell’Italia. Presentazione del libro

Dalla collaborazione tra l’Istituto Storico della Resistenza Apuana e il figlio di Gordon, Brian, ha preso vita, dopo un lungo e accurato lavoro, “Gordon Lett. Amico dell’Italia” un libro che, accanto alla descrizione dei fatti, propone – per la prima volta in modo organico – le immagini di luoghi e protagonisti, a settantacinque anni da quei terribili mesi. Sono più di 100 fotografie (in gran parte inedite) che ci ripropongono volti e situazioni di un periodo di storia tutto sommato breve ma di straordinaria importanza per il nostro vivere oggi in un’Italia libera e democratica.
#Appuntamento da non perdere il #5gennaio a #Pontremoli alle #15e30 nelle stanze del Teatro della Rosa per la presentazione cui parteciperà anche Brian Lett.




La Battaglia di Valibona _ inizio dell’anno con passo partigiano

Giovedì 3 gennaio dalle ore 8.30 il nuovo anno ricomincia sui “Sentieri partigiani” e sugli itinerari della Memoria e della Resistenza, nel giorno della ricorrenza dalla battaglia di Valibona, uno dei primi conflitti armati documentati fra partigiani e nazi-fascisti nel centro-Italia.

Sulle tracce dell’epitaffio di Calamandrei vogliamo andare ‘nei luoghi dove è nata la Costituzione’ per commemorare i fatti e le persone che hanno portato alla Liberazione dalla dittatura nazi-fascista, ma anche per condividere insieme riflessioni ed esperienze verso un cammino futuro.

ANPI Prato insieme alle altre sezioni del territorio vuole ricordare l’azione e il sacrificio di Lanciotto Ballerini – originario di Campi Bisenzio – e degli altri partigiani del gruppo ‘Lupi Neri’, richiamati proprio nei giorni delle festività natalizie a raggiungere i compagni sui monti fiorentini, e attaccati in un agguato in uno dei più antichi valichi tra Mugello e pianura pratese da diverse centinaia di repubblichini fascisti provenienti prevalentemente dal pratese, agli ordini del battaglione Muti.

I percorsi alternano la mulattiera al sentiero boschivo e sono interessanti dal punto di vista storico, paesaggistico e naturalistico.

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La partecipazione alle camminate è GRATUITA
previa ISCRIZIONE obbligatoria,
anche per tenersi in contatto in caso di variazioni dei programmi o di condizioni meteo proibitive.
Gli spostamenti da e per il luogo di inizio dell’itinerario sono a cura dei partecipanti.

>>> PERCORSO INTERO
_RITROVO ore 8.30 in p.zza del Mercato Nuovo.
Partenza a piedi dalla zona di Canneto.
_DURATA di 5 ore circa con pranzo a sacco.

>>> PERCORSO BREVE
_ RITROVO ore 9.30 in p.zzale Falcone e Borsellino (tribunale di Prato).
Partenza a piedi dal passo delle Croci di Calenzano.
_DURATA di 2 ore circa (eventuale pranzo a sacco).

Si consiglia di indossare SCARPE da TREKKING o con suola molto scolpita,
giubbotto IMPERMEABILE o k-way;
sufficiente scorta d’ACQUA(1,5lt a testa);
VIVANDE per pranzo e spuntino a sacco.

Invitiamo a seguire sulla pagina del gruppo
( Sentieri Partigiani)
o a contattarci per dettagli e conferme
(SPECIFICARE cortesemente se percorso INTERO o BREVE):
federazioneanpiprato@gmail.com




75° Anniversario dei bombardamenti su Poggibonsi

29 Dicembre 2018, Comune e ANPI di Poggibonsi vi invitano alla cerimonia per il 75° anniversario del bombardamento aereo della città.

Programma

ore 10:45 – Ritrovo in Piazza Cavour ore 10:45 – Ritrovo in Piazza Cavour

ore 11:00 – Deposizione della corona d’alloro presso l’ex Fabbrichina Via Trento ore 11:00 – Deposizione della corona d’alloro presso l’ex Fabbrichina Via Trento.

ore 11:30 – Deposizione della corona d’alloro presso il cippo di Piazza Mazzini ore 11:30 – Deposizione della corona d’alloro presso il cippo di Piazza Mazzini.

LA CITTA’RICORDA

Alle ore 11.00 sarà suonato l’allarme antiaereo per commemorare le vittime del bombardamento su Poggibonsi.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare

Info: www.comune.poggibonsi.si.it – URP: 0577 – 986203




26 dicembre 1943 – 26 dicembre 2018 |Empoli

26 dicembre 2018
ore 10:30
@ Empoli

Locandina invito

Locandina invito




Ferdinando Martini, “Il mio Giuseppe Giusti”

Nell’ambito della mostra “OASI. Giovanni Fattori, la villa e l’arte contemporanea”, in corso fino al 17 marzo 2019, giovedì 20 dicembre 2018, alle ore 21.15, verrà presentato il libro dal titolo “Ferdinando Martini. Il mio Giuseppe Giusti”, a cura di Simone Fagioli, con interventi di Michele Rossicuratore della Collana Helicon “Occhio di Bue” di Sergio Casprini del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

Ingresso libero.

Ferdinando Martini (Firenze, 30 luglio 1841 – Monsummano Terme, 24 aprile 1928) è figura rilevante di scrittore e politico. Più volte ministro, primo Governatore civile dell’Eritrea, siede in Parlamento per oltre quarant’anni, eletto nel collegio di Pescia dal 1876.

I suoi libri, le sue cronache, i suoi testi letterari (novelle, romanzi, teatro) erano nel suo tempo sempre un avvenimento: dopo la sua morte l’interesse per questo autore scema rapidamente sino all’oblio.

I suoi numerosi articoli, saggi, prefazioni su Giuseppe Giusti (Monsummano Terme, 12 maggio 1809 – Firenze, 31 marzo 1850) – noto come poeta che canta le prime fasi del risorgimento italiano, ma anche saggista e politico – sono significativi per comprendere nascita e sviluppo del mito risorgimentale letto dopo il 1861, nelle parole di un autore che per nascita non ha vissuto pienamente queste fasi, in Toscana, se non nei ricordi d’infanzia, passata a Firenze nei momenti più convulsi attorno al 1848, quando Giuseppe Giusti si avviava ad una prematura scomparsa.

Oggi gli scritti del Giusti sono anch’essi dimenticati, con una certa critica che tenta un suo recupero partendo più dalla vita che dalle opere.

Lo sguardo di Martini su Giusti invece ci introduce in modo accorto questo autore, che diventa per Martini anche il suo alter ego risorgimentale, la sua guida tra fatti veri e mitologia.

La postfazione di Simone Fagioli mette in evidenza questi aspetti, in una rilettura della biografia politica di Ferdinando Martini alla luce di questo risorgimento mancato.

Completano il volume una lettera del tutto inedita di Giuseppe Giusti recuperata da Simone Fagioli, che in poche righe sottolinea alcuni aspetti di un Giusti politico e il testo inedito del discorso di Ferdinando Martini Ai reduci della Guerra di Libia, tenuto a Pescia (collegio elettorale di riferimento di Martini) il 20 settembre 1912 e mai pubblicato dall’autore. È conservato nel Fondo Ferdinando Martini della Biblioteca comunale “Forteguerriana” di Pistoia.




Firenze ferita e il ponte Santa Trinita. Nel diario di Maria Fossi e negli scatti di Paola Barocchi

Giovedì 20 dicembre alle 16.30 sarà presentato a Palazzo Davanzati il volume “Firenze ferita e il ponte Santa Trinita nel diario di Maria Fossi e negli scatti di Paola Barocchi” pubblicato dalla casa editrice S.P.E.S., curato da Alessia Cecconi e Martina Nastasi.
Il libro presenta la riedizione del Diario dell’emergenza che Maria Fossi scrive fra il luglio e l’agosto del 1944, accompagnato da un saggio introduttivo di Alessia Cecconi che lo inserisce nel contesto storico di quegli anni ripercorrendo gli intrecci tra le due giovani studiose e viene arricchito da numerose fotografie della Firenze appena distrutta e da scatti privati delle famiglie Fossi e Barocchi. Nella seconda parte vediamo la ricotruzione del ponte, simbolo di una Firenze ferita, negli scatti inediti di Paola Barocchi che segue i lavori da un punto di osservazione privilegiato: il balcone del palazzo di famiglia sul Lungarno Guicciardini. Queste ultime foto sono accompagnate da un saggio di Tomaso Montanari che le inquadrano nel dibattito culturale e morale del Dopoguerra.




Un figlio per nemico. Gli affetti di Gaetano Salvemini alla prova dei fascismi

Mercoledì 19 dicembre 2018  ore 16,30 –
Firenze, Piazza della Stazione 4a, Sala del Visitor Center del Comune di Firenze

Circolo Fratelli Rosselli

Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini

con il patrocinio del Comune di Firenze

Presentazione del libro
Un figlio per nemico.
Gli affetti di Gaetano Salvemini alla prova dei fascismi

di Filomena Fantarella    Donzelli Editore 2018

Con l’autrice,

Ariane Landuyt, Marino Biondi, Sergio Bucchi, Gaetano Pecora

Saluti ed introduzione di Sandro Rogari




Convegno – L’emigrazione intellettuale dall’Italia fascista. Studenti e studiosi ebrei dell’Università di Firenze in fuga all’estero

18 dicembre 2018
dalle 9
@ Aula magna al Rettorato, in piazza San Marco 4

dalle 14,30
@ Aula magna al SAGAS, in via San Gallo 10

Convegno dell’Università di Firenze
L’emigrazione intellettuale dall’Italia fascista.
Studenti e studiosi ebrei dell’Università di Firenze in fuga all’estero

– Programma completo in allegato –

Durante il fascismo furono molti gli intellettuali che per motivi politici e razziali lasciarono l’Italia, da soli o con le loro famiglie per cercare libertà e lavoro qualificato in altri paesi europei, nelle Americhe, in Inghilterra e in Palestina (’Eretz-Yisra’el).
Di questo importante fenomeno non abbiamo ancora un’adeguata cognizione, specie se si pensa non solo agli accademici più noti che furono espulsi, ma agli studenti e ai giovani studiosi precari colpiti dalle leggi razziali che costituirono delle perdite quasi invisibili, facilmente cancellabili, e che non avevano un posizione universitaria di ruolo dove eventualmente tornare dopo il fascismo. Furono soprattutto loro ad emigrare, alcuni due volte come gli ebrei stranieri che si erano prima rifugiati in Italia.
Dall’Università di Firenze quanti decisero di andarsene e dove? Quali le conseguenze della migrazione intellettuale nelle comunità scientifiche
di origine e di accoglienza? E come reagirono alle perdite l’università e le comunità scientifiche italiane nel dopoguerra? Quei “cervelli in fuga”
rappresentano, per il nostro paese, il futuro della cultura e della scienza di allora e il recente passato su cui riflettere oggi.
Oltre al convegno, il progetto prevede un e-book di voci bio-bibliografiche degli Intellettuali in fuga dall’Italia fascista (FUP).