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25 aprile a Bucine

L’amministrazione comunale di Bucine, in occasione dell’anniversario del 25 aprile, ha predisposto un programma di visite a Cippi, Lapidi e Monumenti presenti nel territorio comunale per ricordare i caduti di tutte le guerre.




25 aprile a Pieve Santo Stefano

Alle ore 17.00 nella Sala del Consiglio comunale in Palazzo Pretorio, presentazione del libro di Alvaro Tacchini, Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere, Petruzzi editore.




Il 25 aprile a Castelfranco – PiandiScò in ricordo del partigiano Omero Poggesi

Omero Poggesi, l’ultimo partigiano del comune di Castelfranco Piandiscò recentemente scomparso, ci ha lasciato un libro: “Nome di battaglia Vendetta”, un volume di memorie sulla guerra di Liberazione nelle nostre montagne che verrà presentato a Piandiscò proprio il 25 aprile, Festa della Liberazione Nazionale.
Omero aderì alla lotta partigiana giovanissimo, all’età di 15 anni e fece parte della brigata “Mameli”, guidata da Rodolfo Chiosi poi confluita nella brigata “Garibaldi Arno”, guidata da Aligi Barducci. Poco prima di morire, dopo oltre settanta anni, Omero ha ricostruito gli eventi di cui è stato testimone o protagonista soprattutto nell’estate del 1944 nelle montagne di Gastra e Cetica e nelle campagne di Campiglia, Castelfranco, Piandiscò, Vaggio, Faella, Cascia, Reggello e Figline V.no. Tappe essenziali di un racconto che scorre nell’arco di una vita intera, per quasi novanta anni, ricostruito con un linguaggio popolare che la curatrice del volume, la dottoressa Barbara Cardeti, ha voluto lasciare in forma originale con le esatte parole scritte dalla penna di Omero. Il libro è stato pubblicato da Effigi qualche giorno dopo la morte di Omero Poggesi, avvenuta lo scorso 14 febbraio, che quindi non ha potuto vedere la sua opera definitiva.
L’Amministrazione comunale si è presa a cuore l’eredità lasciata “dall’ultimo partigiano” del comune ed ha organizzato per lunedì 25 aprile, giornata della Festa della Liberazione Nazionale, la presentazione del libro di Omero con un incontro che si svolgerà alle 17 nella Sala Consiliare “G. La Pira” di Piazza della Repubblica a Piandiscò, il paese dove Poggesi ha vissuto la sua lunga esistenza. Al mattino la Giunta comunale deporrà corone d’alloro ai monumenti ai caduti di tutto il comune e depositerà mazzi di fiori ai cippi in memoria dei morti durante la guerra di liberazione. Un gesto di riconoscenza, verso quanti hanno perso la vita per la libertà, a cui Omero partecipava ogni anno senza mai mancare. A Piandiscò la deposizione della corona di alloro al cippo ai caduti in Piazza del Municipio si svolgerà alle 17, poco prima della presentazione del libro di Poggesi. All’iniziativa prenderanno parte il Sindaco di Castelfranco Piandiscò Enzo Cacioli, la curatrice Barbara Cardeti, lo storico Ivo Biagianti docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Siena, Massimo Merlini, Presidente onorario Anpi Valdarno, Filippo Sottani Assessore alla Cultura del Comune e naturalmente la famiglia di Omero.
Intanto proprio le figlie del partigiano piandiscoese nella mattina del 25 aprile alle 11.15 saranno ricevute nel Salone d’Onore della Prefettura di Arezzo dove avrà luogo la cerimonia di consegna delle “Medaglie della Liberazione” conferite ai partigiani, agli ex internati nei lager nazisti, ai combattenti dei Reparti regolari delle Forze Armate per ricevere il prestigioso riconoscimento dello Stato conferito al padre Omero Poggesi.




Questi non ce li possiamo scordare

Venerdì 22 aprile, alle ore 21.30 all’Auditorium Comunale di via Marzia, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Montevarchi presenta “Questi non ce li possiamo scordare”. Un reading musicale dedicato alle “storie partigiane di quei ragazzi che si diedero alla macchia” con Chiara Cappelli (voce narrante), Sara Bonci (voce narrante), Ciro Gallorano (voce narrante) e con Andrea Biagioni, Bettina Borri, Laura Del Veneziano, Chiara Francioni, Pierfrancesco Paolini, Lùcia Veronese. Musiche dal vivo eseguite da Marco Furelli (chitarra el.) e Arlo Bigazzi (basso el.). Riadattamento drammaturgico di Arlo Bigazzi, che ha composto anche le musiche originali, e Ciro Gallorano.
Si racconterà, alla vigilia del 25 aprile, una Resistenza fatta dai giovani. Un rincorrersi di frammenti di memorie sulla guerra partigiana: la scelta di andare in montagna, i sogni, l’incoscienza e l’entusiasmo. Le speranze e purtroppo anche le vite interrotte. I testi rielaborati sono tratti da Enzo Biagi “Disonora il padre”; Giorgio Bocca “Partigiani della Montagna”; Italo Calvino “Il sentiero dei nidi di ragno”; Piero Chiodi “Banditi”; Beppe Fenoglio “Una questione privata”; Emilio Sarzi Amadé “Polenta e sassi” e molti sono i brani originali sulla Resistenza nel Valdarno.
Produzione di Materiali Sonori e Cantiere Artaud.
Ingresso: 4 €




Fuochi sui monti dell’Appennino toscano

Venerdì 15 aprile alle ore 17.00 in Sala Gigli, Palazzo Panciatichi, via Cavour 4, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani invita alla presentazione della nuova edizione di Fuochi sui monti dell’Appennino di Antonio Curina.

Dopo i saluti del Presidente intervengono:

Valentina Vada, consigliera regionale

Ivo Biagianti, Università di Siena

Alba Bigiandi, delegata ANPI di Arezzo




72° Anniversario dell’eccidio di Vallucciole

Mercoledì 13 aprile a Stia, importante iniziativa in memoria dell’eccidio di Vallucciole a 72 anni dall’evento che vide la morte di 108 civili, in gran parte donne anziani e bambini. Al Palagio Fiorentino di Stia, alle ore 21, sarà presentato il libro dal titolo “La mano mi trema”, di Rosanna Nanni (Ponte Vecchio Editore). Parteciperanno alla serata Luca Santini, presidente dell’Ente Parco, Nicolò Caleri, Sindaco di Pratovecchio Stia, poi Luca Grisolini, presidente di ANPI Casentino e la criminologa Cecilia Monti. Sarà presente l’autrice, e ci sarà anche l’avv. Eraldo Stefani, il legale che alcuni anni orsono iniziò una battaglia a fianco dei comuni casentinesi per il riconoscimento dei reati commessi dalle truppe naziste in danno delle popolazioni locali, in quelle che non avevano niente a che fare con azioni belliche ma erano solo azioni barbare di uccisioni di inermi. La serata di mercoledì a Stia sarà completata da letture dell’attrice Alessandra Aricò, e dalla proiezione di video a cura di Nicola Monti.

La frazione di Vallucciole fu vittima di un attacco da parte delle forze nazifasciste che durante la primavera del 1944 devastarono la zona del crinale dell’Appennino compiendo numerosi altri efferati eccidi. Il piano messo in atto, tramite una collaborazione con i fascisti, prevedeva che degli ufficiali tedeschi andassero in avanscoperta per conoscere i luoghi obiettivi di strage. Durante il piano presso Molin di Bucchio, proprio sotto a Vallucciole, l’undici aprile 1944 tre ufficiali tedeschi furono scoperti da dei partigiani romagnoli che ne uccisero due, il terzo scappò. Questo fu il pretesto che fece scoppiare l’inferno nella zona di San Godenzo, Castagno, Stia e che ebbe come “epicentro” proprio Vallucciole. Alle prime ore del 13 aprile ‘44 iniziarono i bombardamenti: il paese fu investito da una colonna di circa cento automezzi e diverse centinaia di soldati delle SS. I tedeschi penetrarono con violenza nelle case, nelle stalle, le saccheggiarono derubando tutto, incendiarono case e edifici, fucilarono intere famiglie. Alla fine di quella tragica giornata di Vallucciole restò un cumulo di macerie, oltre ai 108 cadaveri, tra i quali molte donne e bambini.




Sadun e la Resistenza

venerdì 8 aprile alle ore 18.00 al Museo delle Miniere di Castelnuovo dei Sabbioni iniziativa su “Sadun e la Resistenza”.




Otello Gaggi: presentazione ad Arezzo

Mercoledì 6 aprile alle ore 21.15 in piazza Sant’Agostino ad Arezzo Presentazione del volume di Giorgio Sacchetti “Otello Gaggi. Vittima del fascismo e dello stalinismo” BFS 2015.

Intervengono Francesco Maria Rossi e l’autore.

Sarà proiettato anche il breve filmato “USSR’s concentration camps 1929-1960s GULAG system”