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Chiusura della sede dell’Istituto della Resistenza di Pistoia causa emergenza sanitaria

L’Istituto informa che in conseguenza del dpcm varato oggi 4 novembre fino al 3 dicembre deve essere chiusa al pubblico la sede dell’Istituto, compresi i servizi di archivio e biblioteca.




Il Marzocco, rivista fiorentina. Conferenza di Caterina Del Vivo

Giovedì 3 dicembre, sempre alle ore 16.30, nell’ambito del ciclo La Firenze delle riviste, promosso dall’Accademia La Colombaria di concerto con il Gabinetto Vieusseux, Caterina Del Vivo parlerà de Il Marzocco, una rivista molto popolare a Firenze fra la fine dell”800 e i primi trent’anni del ‘900.

Per la diretta streaming: https://meet.google.com/irx-ajqk-nop




La sinistra e gli ebrei: presentazione del volume di Alessandra Tarquini

Mercoledì 2 dicembre 2020 ore 16.30

Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”

Presentazione del volume
di ALESSANDRA TARQUINI

LA SINISTRA E GLI EBREI
Socialismo, sionismo e antisemitismo
dal 1892 al 1992
Il Mulino editore

Introduce SANDRO ROGARI
Intervengono GIUSTINA MANICA e PAOLO NELLO

Per la diretta streaming: https://meet.google.com/sou-wbjo-vmq

 




A “Sguardi sul mondo #2” il Premio Strega 2018 Helena Janeczek

Torna con la seconda lezione il corso “Sguardi sul mondo #2”, un ciclo di 6 incontri, organizzato dall’Istituto storico della Resistenza di Grosseto, in collaborazione con l’Istituto nazionale “F. Parri” e la Società italiana delle storiche, che accompagnerà insegnanti e non insegnanti fino ad aprile 2021 in un percorso di approfondimento su figure femminili, la cui originalità di pensiero ha suggerito nuove prospettive e angolazioni per osservare e interpretare il mondo. Ed è ancor più appropriato parlare di “prospettive” e “angolazioni” per la lezione che si terrà on line il 2 dicembre alle ore 18 perchè si parlerà di Gerda Taro, morta non ancora ventisettenne sul fronte di guerra spagnolo, considerata la prima fotografa di guerra e purtroppo anche la prima a morire sul campo.

Sarà la scrittrice Helena Janeczek, Premio Strega 2018 per “La ragazza con la Leica”, a restituire il valore dell’opera e del percorso biografico di Gerda Taro. Oppositrice del nazismo, arrestata nel 1933 per attività sovversiva e propaganda antinazista, Gerda Taro si rifugiò a Parigi, dove conobbe Robert Capa, al quale si legò sentimentalmente e professionalmente. Nel 1936 la rivista «Vu» ingaggiò entrambi per documentare la guerra civile spagnola ma le foto, firmate da entrambi, furono pubblicate in tanti altri settimanali e quotidiani internazionali, da «Ce Soir» a «Life». Durante un trasferimento, il camion su cui viaggiava si scontrò con un altro mezzo e lei, cadendo dal predellino su cui si trovava, fu travolta da un carrarmato. Trasportata all’ospedale di Brunete, morì dopo poche ore, il 27 luglio del 1937. A Parigi un corteo di 200.000 persone accompagnò il feretro al cimitero di Père-Lachaise, con gli onori tributati a un’eroina. La tomba di Gerda Taro fu l’unica ad essere violata dal regime collaborazionista francese per l’influenza che la sua figura ancora esercitava ad anni di distanza nell’immaginario degli antifascisti francesi. Paradossalmente, alla fine della guerra su Gerda Taro è calato un velo: a lungo è rimasta nell’ombra del più famoso compagno, Robert Capa, e solo negli ultimi decenni si è ripresa la scena ed è diventata soggetto di interesse di ricerca, sia per il suo ruolo di protagonista della storia della fotografia, sia per la sua breve vita di militante antifascista.

A restituire a Gerda Taro una dimensione umana, professionale e civile al di là del mito e della retorica è stata proprio la relatrice dell’incontro, Helena Janeczek, nel pluripremiato volume “La ragazza con la Leica”. L’incontro, che si terrà on line, è riservato ai partecipanti al corso. Per informazioni sulle modalità di iscrizione: segreteria@isgrec.it




Archivi storici e nuove fonti

Istoreco è lieto di invitarvi ad una giornata dedicata al quartiere Shangai dal titolo “Archivi storici e nuove fonti”, un’iniziativa che si inserisce all’interno della rassegna “Uno sguardo sul futuro, il recupero del passato: tutela e ri-scoperta del patrimonio collettivo” organizzata dalla rete degli archivi storici del Sistema Documentario del Territorio Provinciale.
Il nostro Istituto ha voluto declinare il tema su un progetto realizzato durante l’a.s. 2019-2020 con gli studenti delle scuole medie Fermi riguardante il quartiere di Shangai: storie e memorie di quartiere relazionando le nuove fonti agli archivi storici nell’ottica di riscoprire sia il patrimonio culturale, sia la storia del territorio.
All’incontro, introdotto e coordinato da Patrizia Papalini (Istoreco), intervengono Michela Molitierno (Archivista) e Erika Schiano (giornalista e videomaker).
Durante la diretta facebook, in programma per mercoledì alle 15.30 sulla pagina facebook Istoreco, sarà proiettato il video realizzato sul quartiere Shangai.




Prospettive di genere. Cittadinanza, cultura, rispetto.

Grazie al sostegno della Fondazione Carlo Marchi, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea ha ideato e programmato, su ideazione della dott.sa Irene Dati, il Festival “Prospettive di genere. Cittadinanza, cultura, rispetto”, in programma a Firenze dal 24 al 27 novembre 2020, in collaborazione con MAD (Murate Art District), Società italiana delle Storiche e Materiali Sonori. Nonostante le condizioni epidemilogiche e le conseguenti direttive in vigore che ne impediscono lo svolgimento in presenza, il Festival si svolgerà comunque con il seguente programma:

24 novembreTavola rotonda Una didattica di genere

25 novembre Una mattinata dedicata alle scuole per decostruire gli stereotipi di genere.

25 novembre, incontro Violenza e violenze di genere, ieri e oggicon Chiara Saraceno e Laura Schettini.

27 novembreArtemisia per le donne e presentazione del volume Riprendersi la vita. Dieci scritti di politica con le donne, di N. Livi Bacci
Letizia Fuochi in concerto: Estuario femminile. Retrospettiva (cantata) di un riscatto

Sul canale Youtube dell’Isrt, tutti gli eventi saranno video registrati e saranno quindi disponibili ad inizio dicembre, secondo un calendario che sarà precedentemente comunicato.




La febbre spagnola a Prato e Pistoia a 100 anni dalla pandemia

Prato curata, Prato che cura_soldani_cutolo_giaconi




In diretta streaming la cerimonia per ricordare Uberto Mondolfi, il sindaco socialista cacciato dalle squadre fasciste

Domenica 22 novembre si ricorda il centesimo anniversario dell’elezione di Uberto Mondolfi a sindaco di Livorno.

Mondolfi (Livorno, 1 settembre 1877 – Firenze, 1941) fu il primo esponente socialista a ricoprire tale carica, e fu anche l’ultimo sindaco di Livorno eletto democraticamente pima della lunga ombra fascista. Fu cacciato da Palazzo Municipale con la forza dalle squadre fasciste, nel 1922.
In giunta con lui c’erano socialisti e comunisti (in Consiglio comunale anche Giuseppe Emanuele Modigliani, il fratello maggiore del pittore Amedeo).
Una situazione intollerabile per i fascisti che stavano conquistando tutti i Comuni d’Italia, e che fecero affluire squadre fasciste da tutta la Toscana per cacciare la giunta rossa.
Il 4 agosto 1922 fu stretto l’assedio al palazzo comunale e il segretario del fascio Dino Perrone Compagni insieme al livornese Costanzo Ciano, fondatore delle squadre d’azione “Mussolini” , si rivolsero al sindaco con il seguente discorso:

“Sindaco Mondolfi, Onorevole Modigliani, sono le ore 12, alle due di oggi dovrete avere abbandonato Livorno, in caso contrario vi impiccheremo in piazza. Ci siamo intesi?”.

Per celebrare la figura di Uberto Mondolfi il Comune di Livorno organizza un evento nella Sala Cerimonie di Palazzo Comunale, che gli interessati potranno seguire in diretta streaming su Livù https://livu.it , la web tv del Comune di Livorno, domenica 22 novembre dalle ore 10.

In ottemperanza alle normative per la gestione dell’emergenza Covid, infatti, il Palazzo Comunale non sarà aperto al pubblico, ma vi si potrà accedere solo virtualmente attraverso internet.
Interverranno il sindaco Luca Salvetti, il presidente del consiglio Comunale Pietro Caruso, l’assessore alla Cultura Simone Lenzi, lo storico Maurizio Vernassa dell’Università di Pisa,Massimo Bianchi, già vicesindaco di Livorno.