Nel segno di Saetti

Una nuova prestigiosa sede per l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno. Grazie all’impegno e alla disponibilità della Provincia di Livorno, a quasi sette anni dalla sua nascita l’Istoreco lascia la sua attuale sede in via dell’Ambrogiana per trasferirsi presso il Complesso della Gherardesca, via Galileo Galilei 40 (locali ex-Centro per l’Impiego), trovando così una sede più adeguata alle sue esigenze e al suo ruolo culturale.
L’inaugurazione della nuova sede è prevista per martedì 21 luglio alle 18, una data che ha un forte valore simbolico, inserendosi nell’ambito delle celebrazioni per il 71° anniversario della Liberazione di Livorno dal nazifascismo (19 luglio 1944). «Un’inaugurazione tra le tante? – commenta il presidente Istoreco Gabriele Cantù – Forse no. Forse in una fase storica come questa in cui è diffuso un certo disorientamento politico, l’inaugurazione di una nuova sede per un Istituto che studia, ricerca, documenta, archivia le pagine di storia di un recente passato e le attualizza nel momento presente non è evento banale. Forse ritrovare il senso della nostra storia e valorizzare ciò che è stato con un’ottica culturale non di parte – e questo, ne siamo convinti, indipendentemente dalle posizioni politiche a cui ognuno di noi aderisce in questo momento – può aiutare a ritrovare un filo conduttore a cui riferirsi, su cui fondare la nostra appartenenza di cittadini e su cui impostare il nostro agire».
Nei nuovi locali a disposizione l’Istoreco potrà sistemare meglio il suo archivio storico, tra cui l’importante archivio politico del Fondo ex-Partito Comunista livornese e le carte dei numerosi protagonisti della sua storia. La nuova sede significa anche un’espansione delle attività dell’Istituto, a partire dall’immediata valorizzazione della sua biblioteca.
All’inaugurazione della sede presenzieranno numerose autorità: sono previsti gli interventi iniziali di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, Alessandro Franchi, presidente della Provincia di Livorno e Gabriele Cantù, presidente dell’Istoreco.
Dopo l’inaugurazione seguirà la presentazione del volume Spaesamenti. Antifascismo, deportazioni e clero in provincia di Livorno, Ets, Pisa, 2015, pubblicato a cura dell’Istoreco, con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana e della Banca CRAS. Il testo raccoglie i saggi di quattro giovani storici (Stefano Gallo, Matteo Caponi, Enrico Acciai, Gianluca della Maggiore) e del direttore Istoreco Catia Sonetti, che, a partire dal caso livornese, affrontano in modo originale e con l’apertura di nuove piste di ricerca le tematiche relative al secondo conflitto mondiale. A presentare il testo saranno Daniele Menozzi, ordinario di storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa (autore dell’introduzione del volume) e Simone Neri Serneri, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Coordinerà la presentazione Catia Sonetti, direttore Istoreco. Al termine si esibirà la Banda Libera SVS “Garibaldo Benifei”.
Ai partecipanti verrà distribuito anche l’opuscolo “2014. Un anno con l’Istoreco” che presenta dodici mesi di attività dell’Istituto [scaricalo nei materiali correlati].
Il porto bombardato, la Darsena, la Dogana d’acqua, i palazzi del centro, l’Hotel Palazzo dilaniato dai bombardamenti, ma anche i festeggiamenti per l’anniversario della nascita dell’Accademia Navale, il varo dell’incrociatore Pola e della celebre nave scuola Vespucci; c’è tutto questo negli scatti fotografici di Bruno Miniati (1889-1974), uno dei pochi fotografi che è riuscito a immortalare la vita della nostra città e della sua gente durante tutto il Novecento.
Una mostra a lui dedicata, “Bruno Miniati, lo sguardo di un fotografo su Livorno” sarà inaugurata lunedì 20 luglio alle ore 18.30 negli spazi dell’Emeroteca di Via del Toro , sede della Biblioteca Labronica F.D. Guerrazzi.
Fanno da corredo alle immagini fotografiche, riviste locali e non, risalenti agli anni della Grande Guerra e successivi, e lastre fotografiche in vetro, da cui il fotografo livornese trasse le sue stampe. Si tratta nel complesso di un ricco materiale documentario che offre al visitatore immagini e riflessi di una città che non esiste più da decenni, il suo volto più ferito durante il Secondo Conflitto Mondiale, strade e scorci cancellati dai bombardamenti o da interventi urbanistici.
La mostra rappresenta il contributo che la Biblioteca con il suo vasto patrimonio fotografico porta al pacchetto di eventi scaturiti dal Tavolo della Fotografia alcuni dei quali sono in corso presso la Sala degli Archi in Fortezza Nuova.
La mostra “Bruno Miniati, lo sguardo di un fotografo su Livorno” è vistabile in orario di apertura dell’ Emeroteca (8.30-13.30/ 14.30-19) nelle serate di Effetto Venezia (29 luglio-2 agosto) , è prevista l’apertura straordinaria in orario 21-23.30.
Durante queste serate negli stessi locali di via del Toro si svolgeranno Le Notti Labroniche: visita teatrale alla scoperta dei segreti della Biblioteca a cura di Itinera con la partecipazione di Claudio Monteleone e la direzione artistica di Carlo Neri. Si tratta di una guida ai suggestivi locali dell’emeroteca con una rievocazione sulla storia della Biblioteca e sulla formazione del suo patrimonio. Le visite per gruppi ( max 30 persone) partiranno alle ore 22 ; il ritrovo è al primo piano di Via del Toro. Si consiglia la prenotazione: Biblioteca tel. 0586/824528 oppure Coop Itinera 0586/894563.
Visita guidata gratuita a cura degli Amici del Museo
alla scoperta delle opere della GAMC:
SEGNO / GESTO / MATERIA
Esperienze europee nell’arte del secondo dopo guerra.
Opere dalla donazione Pieraccini
Donazione Lucarelli e Collezione Varraud-Santini
Rosai alla GAMC
LEO EX MACHINA
Ingegni leonardeschi nell’arte contemporanea
Appuntamento domenica 19 luglio 2015
ore 19.00
Ingresso Gratuito
L’amministrazione comunale e la consulta giovanile di Pienza (Siena) promuovono la costituzione di un Comitato aperto per raccogliere i fondi necessari al restauro del Monumento ai Caduti distrutto. La costituzione del Comitato unitamente all’inizio della raccolta dei fondi inizierà in occasione della presentazione del volume “Dov’è la vittoria. Racconti della grande guerra in un viaggio nel tempo tra i suoi monumenti in Italia. Cent’anni dopo” di Federico Guiglia, immediatamente dopo verrà distribuita agli aderenti la plaquette illustrativa sulle vicende storiche ed artistiche del monumento sabato 18 luglio 2015 alle ore 18.00 nei giardini pubblici di Piazza Dante Alighieri.
Archivi della musica in mostra a Pontedera dove, sabato 18 luglio alle 18.30, verrà inaugurata presso l’Auditorium del Museo Piaggio la mostra “La Vespa e la farfalla. Un secolo di Butterfly”.
L’evento nasce dalla collaborazione della Fondazione Piaggio con la Fondazione Giacomo Puccini, la Fondazione Festival Pucciniano, la Fondazione Cerratelli, il Teatro del Giglio di Lucca, la Fondazione Teatro alla Scala, l’Archivio Ricordi, le Maison Gattinoni e Regina Schrecker, con il patrocinio del Comune di Pontedera e della Regione Toscana.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta fino all’11 ottobre 2015 ed intende onorare, a poco più di 110 anni dalla sua prima rappresentazione, una delle opere più amate di Giacomo Puccini, la Madama Butterfly, che debuttò al Teatro alla Scala di Milano il 17 febbraio 1904.
Tutte le informazioni su orari di apertura ed eventi collaterali si possono trovare sul sito del museo Piaggio
Venerdì 17 luglio alle ore 19.00 MARIO SCONCERTI presenta il libro “Storia del Gol. Epoche, uomini e numeri dello sport più bello del mondo” presso il Parco della Rocca di Montestaffoli (San Gimignano, Siena). Ingresso gratuito. Una storia del calcio attraverso il suo aspetto principale: il gol. Per capire che il gol è sempre diverso perchè si segna seguendo il tempo, in base alle epoche in cui si gioca. Meazza e Baggio erano della stessa bravura, ma infinitamente diversi. Perché il gol è come gli uomini, cambia con le loro abitudini. Un viaggio per capire come siamo arrivati ad amare il calcio fino a farne un oggetto inconsueto di fede. Cercando di scegliere chi siano stati i migliori attaccanti e perché.
Mario Sconcerti è nato a Firenze. Scrive di sport da quarantacinque anni dopo aver commentato mondiali di calcio, olimpiadi e Tour de France. E’ prima firma sportiva del Corriere della Sera e editorialista di Sky Sport. Questo è il suo ottavo libro.
“Dalla provincia dei senza al paradosso di Zenone”: questo il titolo del libro di Andrea Vellutini, pubblicato da Moroni editore, che verrà presentato giovedì 16 luglio alle 17,30 presso il museo di storia naturale in piazza della Palma a Grosseto. Un excursus sulla storia della Maremma Toscana, dalla Maremma dei Lorena a quella attuale, che verrà presentato durante un incontro con il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi, il vicesindaco Paolo Borghi e la famiglia Vellutini. Modera l’incontro Enrico Pizzi di tv9.
IL LIBRO: Dalla Maremma dei Lorena a quella attuale. L’opera dei sovrani illuminati, i Granduchi di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena e Leopoldo II, con la costituzione della provincia Senese Inferiore, poi provincia di Grosseto, alle grandi opere di bonifica. L’unità d’Italia e la crescita demografica della costa grossetana, l’industrializzazione attraverso le miniere di lignite, pirite e mercurio. Gli anni del fascismo e della Liberazione. La crescita del Dopoguerra fino alla Maremma di oggi vista con gli occhi di chi ha sempre guardato al futuro. Il professor Andrea Vellutini ripercorre la storia di una terra tanto bella quanto incontaminata che oggi viene considerata un modello di sviluppo sostenibile. La sua esperienza di presidente del Parco Naturale della Maremma, condotto dagli albori fino al diploma di Parco Europeo, e quella di insegnante di storia e filosofia, ma anche di amministratore locale, ci aiutano a conoscere la provincia di Grosseto attraverso la sua storia recente, che inizia con la presenza dei sovrani illuminati di origine austriaca che, di questa splendida terra, si innamorarono.