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Ricordare e ripercorre la nostra storia: il trekking urbano a Siena

“Rtrekking urbano sienaicordare e ripercorrere la nostra storia a 100 anni dalla grande guerra”: questo il titolo della XI° Giornata Nazionale del Trekking Urbano, manifestazione che si terrà venerdì 31 ottobre in 38 città italiane, tra cui Siena, città nella quale nacque nel 2003 la prima esperienza di Trekking Urbano.
L’ISTITUTO STORICO della RESISTENZA SENESE e dell’ETÀ CONTEMPORANEA ha aderito con entusiasmo al progetto che il Comune di Siena propone per questa edizione con l’apertura straordinaria delle STANZE DELLA MEMORIA, venerdì 31 OTTOBRE dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. Nell’occasione, sarà possibile visitare il percorso museale sulla storia del fascismo e dell’antifascismo senese e vedere alcuni passi del DVD che fa parte della recente pubblicazione dell’Istituto “Trekking urbano. Le vie della memoria nel Novecento senese tra storia e letteratura”.
E’ una pubblicazione che non casualmente ha visto la luce in questo 2014, anno in cui ricorre il centesimo anniversario dello scoppio della Grande Guerra e il 70° della Liberazione di Siena. Due tappe drammatiche che hanno segnato in profondità la storia nazionale e locale di cui è possibile rintracciare memoria in tanti monumenti, targhe, cippi, strade di cui la città è ricca. Un itinerario ideale per chi voglia conoscere la città sotto altra angolatura e dare significato ad avvenimenti ed eventi che rischiano, a distanza di così tanti anni, di perdersi nel flusso continuo della storia.
La visita alle Stanze della Memoria è a numero chiuso, per cui chi è interessato è bene prenoti allo 0577 40137, tutte le mattine dalle 10 alle 12.




Di generazione in generazione. Le italiane dall’Unità ad oggi

digenerazioneingenerazioneAlle 17.00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 26, Firenze), presentazione del volume a cura di Maria Teresa Mori, Sandra Pescarolo, Simonetta Soldani, Anna Scattigno, Di generazioni in generazione. Le italiane dall’Unità ad oggi, (Viella), interverranno:

Ne discuteranno
Enrica Asquer, Università di Torino
Laura Guidi, Università di Napoli Federico II
Domenico Rizzo, Università di Napoli l’Orientale
Raffaele Romanelli, Università di Roma La Sapienza

Introduce i lavori
Isabelle Chabot, Presidente della SIS




BOMBING ART 1940-1945

protezione duomo firenzeCosa accadde al patrimonio artistico pratese e toscano durante la seconda guerra mondiale? Allestita a Villa Del Mulinaccio, Vaiano, dal 5 ottobre al 30 novembre (orario di apertura: sabato e domenica ore 15.00-19.00. Ingresso libero), la mostra “BOMBING ART 1940-1945” , a cura della Fondazione CDSE, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, con Regione Toscana e Comune di Vaiano, ed in collaborazione con Museo Casa Rodolfo Siviero, Archivio Fotografico Toscano, Biblioteca Roncioniana, Laboratorio per Affresco “Elena e Leonetto Tintori”, intende offrire risposte a questo interrogativo.

Mentre i musei si svuotavano e le ville rinascimentali si trasformavano in rifugi per opere d’arte o comandi militari, i centri storici subirono pesanti bombardamenti e perdite di antichi palazzi e chiese. Nella cornice della villa rinascimentale del Mulinaccio, la mostra ricostruisce l’impegno per la difesa dei capolavori toscani e le distruzioni di Prato e Firenze attraverso foto e documenti inediti, filmati d’epoca e i dipinti di De Chirico provenienti dalla collezione Forti-Castelfranco di Casa Rodolfo Siviero, 007 dell’arte.

Il tema “arte e guerra” negli ultimi anni ha conosciuto un interesse crescente, anche per il successo mediatico di pubblicazioni e pellicole dedicate al contributo degli Alleati nel recupero dei capolavori europei, meno nota è la dedizione alla causa della protezione e salvataggio del patrimonio artistico da parte della comunità civile toscana: dipendenti della soprintendenza, uomini di cultura, partigiani, parroci di campagna.

La straordinaria concentrazione in Toscana di opere d’arte disseminate capillarmente in tutto il territorio impose, già dal 1940, l’adozione di misure eccezionali: l’individuazione di rifugi in campagna, ritenuti in quel momento più sicuri che la città, come ricovero per le opere d’arte di chiese e musei, la protezione con coperture di legno e sacchi di sabbia delle opere inamovibili. Tra il novembre del 1942 e il gennaio del 1943, partirono da Firenze ben 174 convogli con 3107 casse contenenti dipinti e altre opere, nonché 4170 fra dipinti e sculture imballate singolarmente.

Evacuazione-delle-sculture-degli-Uffizi-dalla-chiesa-di-SantOnofrio-a-DicomanoTra la fine del 1943 e l’estate del 1944, quando la guerra si inasprisce con l’occupazione tedesca della penisola e i bombardamenti sulle città, si registrano alcuni tra gli episodi più commoventi e significativi nella difesa del patrimonio artistico toscano.

A Prato, il giovane restauratore Leonetto Tintori, dopo i bombardamenti del 7 marzo 1944, che avevano frantumato anche il venerato tabernacolo di Filippino Lippi, gioiello della città, rimase per più giorni sul luogo per ricercare fra le macerie i frammenti di affresco e portarli in salvo nella sua casa di campagna.

Con i tedeschi in ritirata, il più grande pericolo per le opere d’arte mobili toscane divennero le razzie che i nazisti iniziarono a compiere sistematicamente avanzando verso nord: centinaia di opere furono prelevate dai vari rifugi e, lungo una rincorsa per tutta Italia, scortate in depositi in Alto Adige e in alcuni casi in Austria e Germania. A tali furti si aggiunsero le intere collezioni requisite alle famiglie ebree e il Tesoro della Sinagoga di Firenze, che invano fu nascosto dalla famiglia Forti negli scantinati della Villa del Palco a Prato. Solo nel luglio del 1945, grazie a un lavoro congiunto tra Alleati e italiani, dove si distinse in particolare la figura di Rodolfo Siviero, iniziarono a tornare “a casa” i primi capolavori. Tra gli applausi e le lacrime, tutti i cittadini scesero in piazza per salutare il ritorno di un patrimonio che di fatto costituiva, così come oggi, l’identità di molte città toscane e in particolare di Firenze.

 La mostra si compone di 7 sezioni

Foto-apertura-Resistere-per-larte-versione_1-1– Le misure per la difesa delle opere d’arte in Toscana (1940-1943) con esposizione di foto inedite su Prato (Duomo, pulpito di Donatello, pulpito di Rossellino e chiostro) e Firenze (Museo del Bargello, David di Michelangelo, Uffizi, tra le altre)

– I bombardamenti dei centri storici di Prato e Firenze, attraverso una video installazione; con approfondimento del bombardamento del tabernacolo di Filippino Lippi e del suo “avventuroso” recupero per opera di Leonetto Tintori

– La famiglia Forti-Castelfranco (di origine ebrea e fondatrice della città fabbrica de La Briglia) e i rapporti con Rodolfo Siviero, famoso 007 dell’arte e De Chirico, di cui saranno esposti alcuni quadri e disegni

– Spazio video: intervista a Sonia Oberdofer, discendente della famiglia Forti; proiezione del “Combat film 1943-1945”, Guerra all’arte. Distruzioni e trafugamenti del nostro patrimonio artistico, girato dagli operatori della Quinta Armata americana a Firenze e Toscana.

– Le ville di campagna: preziosi rifugi per le opere d’arte. Approfondimento sulla villa del Palco di Prato (ex villa Forti) e il tesoro della sinagoga di Firenze. Le ville rinascimentali di Poggio a Caiano e Carmignano. Le ville di campagna della Valbisenzio e Montemurlo

– I bombardamenti agli edifici storici in Valbisenzio

– Il ritorno e il ricollocamento delle opere a partire dal 1946.

Eventi in mostra

Tutte le domeniche visite guidate alle ore 15.30 e 17.00

5 ottobre, ore 16.00 Inaugurazione della mostra

18 ottobre, ore 16.00 Saving Art, letture teatralizzate in mostra, a cura dell’Associazione Altroteatro

15 novembre, ore 15.30 La storia della famiglia ebrea Forti e il tesoro della Sinagoga, giornata di studi

29 novembre, ore 15.30 Presentazione del libro Resistere per l’arte di Alessia Cecconi

Contatti

www.fondazionecdse.it
eventi@fondazionecdse.it
338 7852105
Facebook e Twitter /FondazioneCDSE




La difesa dell’arte nella Seconda Guerra Mondiale: storie di capolavori in pericolo e di incredibili salvataggi. Il caso toscano

Foto apertura Resistere per l'arte versione_1Alle ore 21.00, presso il Museo Casa Siviero (Lungarno Serristori 1), l’assessore alla cultura della Regione Toscana, Sara Nocentini, invita alla presentazione della ricerca:

La difesa dell’arte nella Seconda Guerra Mondiale: storie di capolavori in pericolo e di incredibili salvataggi. Il caso toscano
Intervengono:
Alessia Cecconi, Fondazione CDSE,
Francesca Cavarocchi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Letture teatrali a cura di Altroteatro

Obiettivo della ricerca è raccontare a un ampio pubblico l’impegno straordinario profuso dalla società civile toscana per la messa in sicurezza, il salvataggio e il recupero dell’intero patrimonio artistico regionale durante la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso una serie di articoli che compariranno sul portale ToscanaNovecento, una pubblicazione, mostre e presentazioni, sarà resa nota la commovente dedizione alla causa da parte di alcuni personaggi poco conosciuti al grande pubblico: dipendenti della soprintendenza, restauratori, uomini di cultura, partigiani, parroci di campagna e cittadini comuni che rischiarono continuamente la loro vita per mettere in salvo e proteggere il patrimonio artistico toscano.

Per informazioni: www.museocasasiviero.it casasiviero@regione.toscana.it tel. 055 4382652 (martedì-venerdì ore 10-18) 055 2345219 (sabato ore 10-18; domenica e lunedì ore 10-13)
Lo svolgimento della serata è possibile grazie anche alla presenza dei volontari della Associazione Amici dei Musei Fiorentini.




“Camminando s’apre cammino”. Concorso scolastico per conoscere Arturo Paoli

112Arturo Paoli - ph Davide Dutto_2Il Fondo Documentazione Arturo Paoli e la Fondazione Banca del Monte di Lucca indicono per l’anno scolastico 2014/2015 la seconda edizione del concorso scolastico “Camminando s’apre cammino”, per conoscere la figura e sul pensiero di fratel Arturo Paoli. Il concorso è rivolto agli studenti delle Scuole Medie Superiori di tutto il territorio nazionale.

L’iniziativa ha lo scopo di avvicinare i giovani a una personalità contemporanea, che ha attraversato tutto il Novecento partecipando alla vita sociale, politica, religiosa dell’Italia e dell’America Latina. Secondo il desiderio dello stesso Arturo Paoli, il concorso vuole stimolare i giovani alla riflessione sul significato del vivere e dei suoi valori fondamentali.

L’obbiettivo del concorso è quello di promuovere nella scuola e nella società una riflessione sul significato e sulle ragioni del “viaggiare” nel mondo contemporaneo, soprattutto da parte dei giovani: la ricerca di un futuro migliore, l’incontro con “l’altro diverso da me”, la nostalgia per la propria terra, la scoperta della fratellanza e della solidarietà, la conoscenza di nuovi mondi e nuovi valori, l’esodo dalla guerra e dalla fame, l’esilio per ragioni politiche o religiose. Tutte dimensioni che sono presenti nell’esperienza di vita di Arturo Paoli nonché nei suoi libri, lettere, articoli.

Possono partecipare al concorso gli studenti delle scuole medie superiori, che dovranno inviare un elaborato a partire dalla lettura del libro di Arturo Paoli, La pazienza del nulla (Edizione Chiarelettere, 2012), nel quale l’autore racconta l’esperienza del suo viaggio di tredici mesi nel deserto d’Algeria.

Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 ottobre 2014 e gli elaborati consegnati entro il 15 febbraio 2015.

Per altre info scarica il bando del concorso e il modulo di iscrizione in allegato.

 




Frammenti della nostra storia, una mostra alle Stanze della Memoria

Nell’ambito dei festeggiamenti per il 70° Anniversario della Liberazione di Siena dal nazifascismo avvenuta il 3 luglio 1944, l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea ospiterà nel mese di giugno l’Associazione Gruppo Modellisti Senesi con modelli in scala ridotta, documenti, oggetti civili e militari dell’epoca.
L’esposizione, oltre ad integrare la bella mostra permanente già presente nei locali museali STANZE DELLA MEMORIA, fornirà ai visitatori più giovani uno sguardo “tridimensionale” su ciò che hanno vissuto i nostri nonni in quel tragico periodo della nostra storia patria.
Il Museo, ubicato a Siena in via Malavolti n.9, fino al 20 giugno resterà aperto ogni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 15:30 alle ore 18:30 (salvo aperture straordinarie su richiesta).
L’evento rientra anche nelle iniziative per la candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019.




La festa della Liberazione in Toscana

pontrenoliIn occasione del 69° anniversario della Liberazione gli Istituti storici della Resistenza toscani promuovono numerose iniziative, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, proiezioni di documentari, passeggiate sui sentieri della memoria, concerti sul territorio per valorizzare e trasmettere la memoria delle vicende, dei luoghi, dei protagonisti e dei valori delle resistenze.

L’Istituto storico della Resistenza in Toscana di Firenze, in ricordo del professor Ivano Tognarini, già presidente dell’Isrt, recentemente scomparso, propone una serie di appuntamenti: il 25 a Firenze a Palazzo Vecchio per l’intera giornata (dalle 10.30 alle 17) saranno proiettati i filmati La battaglia di Firenze, a cura di ANPI Oltrarno, e Dall’Italia fascista alla Costituzione, a cura della Mediateca Toscana; sarà inaugurata anche la mostra 1946-1948 Repubblica, Costituente, Costituzione a cura della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Nel pomeriggio invece Al Circolo Reims Paolo Mencarelli, in rappresentanza dell’Isrt, interverrà alla Festa della Liberazione europea organizzata dal Consiglio di Quartiere 3 di Firenze.
Nel chiostro di Villa Vogel inoltre dalle ore 9.30-12.30, 16.30-19.30 sarà inaugurata la mostra storico-fotografica Dalla Liberazione alla Costituzione, promossa dal Quartiere 4, con proiezione del video Firenze 1944 presentato da Paolo Mencarelli per l’Isrt.
E ancora l’istituto fiorentino sarà presente e interverrà nelle celebrazioni organizzate dalle amministrazioni comunali di Lastra a Signa e Montespertoli.

L’Istituto di Livorno, invece, oltre ad aver collaborato all’organizzazione del programma ufficiale nel Comune di Livorno, presenterà le nuove installazioni del progetto I luoghi della memoria a Castagneto Carducci e a Piombino. Il progetto si propone di segnalare sul territorio livornese i luoghi significativi dell’antifascismo e della resistenza, per coinvolgere i cittadini nella costruzione di una memoria condivisa. Gli appuntamenti sono dunque la mattina del 25 a Castagneto Carducci dove verranno inaugurate 7 installazioni (2 pannelli e 5 segnalatori), alla presenza del sindaco Fabio Tinti, dell’Assessore alla Cultura Marika Salvadori e del direttore dell’Istoreco Catia Sonetti, a partire dalle ore 10, nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del 25 aprile organizzate dal Comune. A Piombino invece sarà inaugurato, con la partecipazione del presidente dell’Istoreco Gabriele Cantù, il pannello in ricordo di Ilio Salvadorini, protagonista dell’antifascismo e della resistenza locale, alle ore 9.30 in via Casalini, dove nel novembre 1942 durante una spedizione punitiva fascista aveva sparato e ferito uno dei suoi aggressori.

Anche l’Istituto storico della Resistenza di Lucca partecipa e promuove diverse iniziative per festeggiare l’anniversario della liberazione. Venerdì 25 insieme con Anpi Val di Serchio e Garfagnana, Anpi Barga, ISREC Lucca, Arci, Associazione l’Estuario, Comune di Barga e Comune di Gallicano è presentata un’intera giornata ricca di eventi a Gallicano, presso gli impianti sportivi. L’iniziativa si aprirà alle 12 con la presentazione del libro di Simona Baldanzi, Il Mugello è una trapunta di terra. Al pranzo sociale seguirà poi nello spazio dibattiti alle ore 15 l’intervista a Gianluca Fulvetti, ricercatore dell’Università di Pisa e direttore dell’Isrec Lucca, sul tema Guerra ai civili, movimento partigiano in Garfagnana, reti di resistenza. Successivamente saranno proiettati due video:  Marcia per la pace Marzabotto – Sant’Anna di Stazzema, a cui seguirà il dibattito con gli organizzatori della marcia Stefano Carmassi e Carmela Di Luigi, e Da Castelnuovo ad Auschwitz, curato da Oscar Guidi e Caterina Salvi, approfondimento sull’esperienza di alcuni studenti dell’ISI Garfagnana che hanno ripercorso con “Il treno della memoria”, il viaggio verso l’annientamento degli ebrei che per due anni vissero a Castelnuovo.
L’Isrec inoltre in collaborazione con il comune di Capannori, con Anpi, Istituto storico Lucchese, Auser Sesto Capannori promuove un’intera settimana di eventi, dal 24 al 30, a Capannori per “Liberazione in festa”.
La giornata del 25 aprile si aprirà alle ore 10.00 con una cerimonia all’ex campo di prigionia di Colle di Compito dove sarà inaugurata La via della memoria, il progetto realizzato dall’amministrazione per riscoprire e collegare i luoghi che sono stati teatro di eventi che hanno segnato in profondità la vita delle comunità capannoresi nel corso della seconda guerra mondiale, con la partecipazione anche di alcuni studenti degli istituti comprensivi del territorio che “adotteranno” un monumento, divenendo “portatori di memoria”. Il pomeriggio del 25 aprile alle ore 18.00 a Capannori si esibirà Danilo Sacco, ex cantante dei Nomadi, in un concerto gratuito in Piazza Aldo Moro. Ancora musica è prevista sabato 26 aprile con il concerto lirico sinfonico in programma ad Artè alle ore 21. Ad esibirsi sarà la Filarmonica “G.Puccini” di Segromigno in Monte con la partecipazione del tenore Enrico Nenci, diretta dal maestro Carlo Bardi.

Numerosi gli appuntamenti anche dell’Istituto grossetano che sarà presente e aprirà a Cassero senese il FestivalResistente con la mostra che l’istituto aveva presentato nel 2013 per i suoi vent’anni di attività, Cronologie. Biblioteca e Archivio visitano la città, proponendo alla città e ai cittadini una selezione ragionata del materiale presente nella propria biblioteca e nel proprio archivio. Il festival, alla sua XVI edizione, sarà l’occasione per festeggiare e celebrare la Liberazione, in un contesto di collaborazione e condivisione di esperienze e saperi che costituisce il terreno più fertile per riaffermare i valori della lotta resistenziale.

Il 26 aprile ancora a Cassero senese alle ore 15.30 sarà presentato il libro di Marco Grilli, Per noi il tempo s’è fermato all’alba, su una strage nazifascista ancora poco conosciuta, quella di San Leopoldo. Seguirà il reading di Luca Bonelli di brani tratti dalle pièces teatrali “Oltre il Ponte” e ‘AG 46”.

Infine domenica 27 l’Isgrec in collaborazione con FIAB Grossetociclabile, propone Pedalare, Resistere, Pedalare! Percorsi di Liberazione In bicicletta sul percorso della Memoria dei ‘Martiri di San Leopoldo’.

A Siena le celebrazioni per il 25 aprile saranno all’insegna della tradizione e rivolte al futuro. L’Istituto di Storia della Resistenza Senese e dell’età contemporanea promuove l’apertura delle Stanze della Memoria dalle ore 10 alle 13; inoltre, sempre a partire dalle 10, si svolgerà la passeggiata cittadina Le vie della memoria del Novecento senese. Si tratta di un percorso cittadino che, partendo dalle Stanze della memoria andrà alla scoperta dei luoghi che portano una memoria della guerra, della lotta al fascismo e della Liberazione della città.

L’Istituto storico della Resistenza Apuana partecipa invece alla celebrazione provinciale del 25 aprile al parco di Monti di Licciana Nardi, organizzato assieme alla Provincia di Massa-Carrara, al Comune e all’ANPI di Licciana Nardi e all’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra. L’iniziativa si aprirà alle ore 9 quando Delegazioni di Partigiani e cittadini porteranno fiori ai cippi e monumenti dei Partigiani caduti in Lunigiana. Seguiranno gli onori al gonfalone, gli interventi istituzionali e l’orazione ufficiale tenuta dall’On. Valdo Spini. Nel corso della manifestazione verrà anche inaugurato il cippo restaurato a ricordo del partigiano Giulio Mazzin.




25 aprile, le iniziative a Siena

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Le celebrazioni a Siena per il 25 aprile saranno all’insegna della tradizione e rivolte al futuro.
L’Istituto di Storia della Resistenza Senese e dell’età contemporanea promuove l’apertura delle Stanze della Memoria dalle ore 10 alle 13; inoltre, sempre a partire dalle 10, si svolgerà la passeggiata cittadina “Le vie della memoria del Novecento senese”.
Si tratta di un percorso cittadino che, partendo dalle “Stanze della memoria” andrà alla scoperta dei luoghi che portano una memoria della guerra, della lotta al fascismo e della Liberazione della città.

Il programma completo si articolerà invece su tre giorni (24, 25 e 26 aprile).

Giovedì 24 aprile 2014:
Ore 16,00: Mostra fotografica di Alberto Duranti “Nel cuore del futuro” a cura di
Anpi Comitato Provinciale Senese – Cortile del Podestà, Palazzo Pubblico
Ore 17,00: Proiezione documentario “Siena ricorda 1944/2014″, Provincia di Siena,
Palazzo del Governo, Sala del Consiglio in Piazza Duomo
Ore 21,30 Gara podistica UISP SIENA “Traversata della città”
Partenza da Porta Camollia e arrivo in Piazza del Campo

Venerdì 25 aprile 2014:
Ore 10,00 Stanze della Memoria Via Malavolti, 9 (apertura al pubblico fino alle 13,00)
Ore 10,00 Stanze della Memoria Passeggiata cittadina
Ore 10,00 Campo Scuola “R. Corsi” Viale Avignone “Meeting della Liberazione” gare di atletica su pista
Ore 11,15 Concerto della Banda Città del Palio – Piazza Salimbeni diretto dal M° Giuseppe Badesi
Ore 16,00 Deposizione corone e onore ai Caduti – Giardini La Lizza Asilo Monumento
Ore 16,15 Formazione del corteo che, preceduto dalla Banda “Città del Palio”, sfilerà per le vie del centro storico
Ore 16,30 Deposizione corona all’Università degli studi di Siena
Ore 16,45 Deposizione corona alla Sinagoga
Ore 17,00 Cerimonia ufficiale – Piazza del Campo
Saluto del Sindaco di Siena Bruno Valentini
Saluto del Presidente della Provincia Simone Bezzini
Testimonianza di uno studente
Intervento di Tania Groppi, costituzionalista, professore ordinario Università degli studi di Siena e di Vittorio Meoni, presidente provinciale Anpi
Ore 18,00 Teatro dei Rozzi – Spettacolo “La rana gracida” di Francesco Burroni offerto da Unicoop Firenze sezione soci Siena

Sabato 26 aprile 2014
Ore 21,00 Concerto presso il Teatro dei Rozzi
Orchestra da Camera Fiorentina, Direttore Artistico e Musicale Giuseppe Lanzetta, Direttore Artistico Jose’ Luis Castillo, violinista Marco Lorenzin