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Parole nella Storia, parole in viaggio

All’interno degli eventi culturali dell’ottobre-dicembre 2014, il Comune di Pelago organizza la seguente serie di incontri che si svolgeranno nella Sala del Consiglio Comunale nel Municipio in via Ponte Vecchio 1, Pelago.

18 ottobre:
La Grande Guerra 100 anni dopo
Presentazione del libro di Paolo Ciampi, Nel libro, figlio, tu vivrai, con Adalberto Scarlino

25 ottobre
Percepire il cuore attraverso le mani
a cura dell’associazione culturale Reiki “La via del cuore” di San Francesco-Pelago

9 novembre
9 novembre 1989-9novembre 2014
a venticinque anni dalla caduta del muro di Berlino, riflessioni e documenti sull’esperienza storica della Repubblica democratica tedesca. Interverranno: Ugo Barlozzetti e Alessandro Leoni

15 novembre
Ricordando Firenze capitale
con Adalberto Scarlino e il Comitato fiorentino per il Risorgimento

30 novembre
“Quarantaquattro mesi di vita militare, diario di guerra e di prigionia”
di Elio Materassi, testimonianza di un padre nell’orrore della Seconda Guerra Mondiale raccolte dal figlio Orlando.

13 dicembre
Quando l’agricoltura è un dono
Presentazione del libro di Massimo Orlandi (edizione Romena) sul fondatore del biologico in Italia.
“Immagini dell’autunno toscano” dipinti delle artiste dell’Associazione Son fili d’oro.

 




Cerimonia di intitolazione della Biblioteca a FRANCESCO CHIOCCON

chiocconA dieci anni dalla scomparsa, l’ISGREC ricorda il suo primo Presidente, Francesco Chioccon, intitolandogli la Biblioteca e dedicandogli il concerto del violoncellista Bernardino Penazzi, sabato 18 ottobre alla Cittadella dello Studente, nella sede della Biblioteca dell’Isgrec.

La cerimonia, che avrà inizio alle ore 17,  prevede, dopo i saluti istituzionali, l’intervento di Adolfo Turbanti, attuale Presidente dell’Isgrec, e il concerto del violoncellista Bernardino Penazzi.

Seguirà un aperitivo e la donazione agli ospiti del volume Sulla riva opposta.

Francesco Chioccon è stato uno dei fondatori dell’ISGREC, nel 1993. Dalla sua lunga presidenza l’Istituto ricevette il contributo di un’esperienza culturale e morale rilevante. La ripercorrono, nella corposa appendice al suo romanzo Sulla riva opposta, Piero Innocenti, Luciana Rocchi e Adolfo Turbanti. Questi ultimi intitolarono le pagine dedicate alla riflessione sul’opera e l’autore Resistenza senz’armi, religiosità senza religione, tentando così di definire due esperienze, una politica – l’antifascismo vissuto nella giovinezza – l’altra interiore – una laicità comprensiva di una profonda spiritualità, durata tutta la vita. La nota al testo di Piero Innocenti cala nell’analisi del contenuto del libro il commento a una narrazione di carattere autobiografico.

Il decennio della presidenza Chioccon ha coinciso con una svolta negli studi italiani sulla Resistenza. L’istituto ne ha accolti gli echi ed è stato, nei limiti delle sue capacità di istituzione giovane, un laboratorio per riflessioni, fatte insieme ai maggiori rappresentanti della ricerca italiana su quei temi, ma anche con l’apporto dello spirito laico e dell’apertura culturale del presidente.

Alla città di Grosseto Francesco Chioccon ha dato nel corso della sua vita qui, dal secondo dopoguerra alla morte, non pochi contributi. A fianco della lunga attività forense, è stato attivo nella politica e protagonista di esperienze culturali forti. Dall’impegno politico degli anni del dopoguerra scaturì la partecipazione alla fondazione del movimento di Unità popolare, in opposizione alla cosiddetta legge-truffa. Ha sempre militato in formazioni politiche di sinistra, con posizioni laiche, spesse “eretiche”. L’ultimo impegno: l’adesione alla svolta politica da cui ebbe origine il Partito Democratico di Sinistra, di cui fu per un breve periodo anche il Presidente.

La memoria del periodo più intenso dell’impegno culturale di Chioccon è inevitabilmente legata a una fase storica speciale, quella di un dibattito culturale con protagonisti eccellenti: Carlo Cassola, Luciano Bianciardi, Marcello Morante. Gli incontri promossi dal Circolo Calamandrei, gli echi della rete di relazioni con luoghi significativi della cultura italiana erano le condizioni per una vivacità culturale che vale ancora la pena ricordare. La redazione della rivista “il Ponte” è un esempio di queste relazioni; in più occasioni la rivista accolse contributi di Chioccon.

Per nostra fortuna esistono le carte del suo archivio personale, depositate presso l’ISGREC, fonte straordinaria per la storia locale. Gli siamo grati per la cura con cui ha conservato documenti, stampa locale, materiali grigi di convegni grossetani, altrimenti introvabili. L’altro lascito è la sua biblioteca, così significativa da essere stata oggetto di uno studio specialistico, nell’Università della Tuscia. Piero Innocenti e Francesca Martellacci ne danno conto in un prezioso libro La biblioteca di un antifascista, che meriterà una ristampa. Ultima citazione, il racconto Il veliero di Epicuro, che aggiunge una nota del tutto diversa: l’amore per il mare del Chioccon divenuto navigatore esperto grazie all’insegnamento ricevuto dal più prestigioso corso di navigazione d’Europa, in Bretagna, nell’arcipelago dei Glénans.

Info: Isgrec | Cittadella dello Studente | 58100 Grosseto | Tel/fax 0564 415219 | www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it

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Nuova importante acquisizione del Museo civico archeologico e della collegiata di Casole d’Elsa

casole18ott14dipIl Museo di Casole d’Elsa continua ad arricchire la propria collezione. Sabato 18 Ottobre alle 16:30 al Centro Congressi di Casole d’Elsa (Siena) e alle 17:30 sarà inaugurata la Sala Augusto Bastianini al Museo civico archeologico e della collegiata.

Grazie al deposito a lungo termine concesso dal Ministero dei beni culturali verrà presentata “La ferratura del bove” di Augusto Bastianini, il cui arrivo contribuisce alla realizzazione della sala dedicata al pittore casolese nel locale Museo civico archeologico e della collegiata. L’artista, nato a Monteguidi, dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti è stato un attivo protagonista della pittura fiorentina realizzando una notevole quantità di opere sperimentando varie tecniche e molte tipologie di soggetti in linea con le tendenze artistiche del Novecento.

La ferratura del bove era già stata apprezzata in passato quando nel 1916 il Ministero della pubblica istruzione la acquistò destinandola alla collezione della Galleria d’Arte Moderna di Roma. Per motivi ancora sconosciuti questa fu trasferita alla Galleria dell’Accademia di Ravenna e successivamente spostata in un ufficio del Comune di Ravenna.

Dopo averla rintracciata e richiesta per il museo, è stato provveduto al necessario restauro così da poterla mostrare in tutta la sua bellezza; un impegno importante per la Amministrazione Comunale di Casole d’Elsa che ha permesso la valorizzazione di questa opera d’arte ormai invisibile al pubblico.

Questa operazione segue gli altri successi ottenuti dall’Amministrazione Comunale nella gestione del locale Museo come le mostre temporanee dedicate agli artisti casolesi, d’origine e di adozione, che si sono distinti nel campo artistico: Alessandro Casolani, esponente di spicco della scuola senese, al quale fu dedicata la mostra “Il Piacere del Colorire. Percorso Artistico di Alessandro Casolani 1552/53-1607” nel 2002; nel 2010 con la mostra “Marco Romano e il contesto artistico senese fra il Duecento e Trecento” è stata sottolineata la capacità del’ artista che ci ha lasciato il magnifico “Cenotafio di Messer Porrina” nella nostra collegiata di Santa Maria Assunta; e nel 2013 “L’arte di Augusto Bastianini (Monteguidi, 1875 – Firenze, 1938) tra ritratti, pittura dei campi e liriche “impressioni”.  L’impegno si è profuso anche nell’arricchimento delle opere esposte nel Museo attraverso accordi di prestito da collezioni pubbliche e private ma anche con acquisti e donazioni senza dimenticare l’origine etrusca dei primi abitanti di Casole con l’acquisizione e presentazione della Collezione Bargagli e della bellissima figura femminile della Testa Bargagli avvenuta nel dicembre 2012.

 




Aperture straordinarie alla Fondazione Spadolini per la Settimana della Cultura

FIRENZE LA VILLA SPADOLINI A PIAN DEI GIULLARISabato 11 ottobre
Biblioteca: ore 14,30-18,30 visita alla mostra: La collezione ’Firenze’ – Ada Cullino Marcori, (via Pian dei Giullari 36/a, davanti al Ristorante Omero)
Villa: ore 14,30-18,30 visita guidata alla Casa dei libri di Giovanni Spadolini (Via Pian dei Giullari 139, accanto alla Chiesa di Santa Margherita a Montici); è gradita la prenotazione.

Domenica 12 ottobre
Biblioteca: ore 10-13 e 14,30-18,30 visita alla mostra: La collezione ’Firenze’ – Ada Cullino Marcori, (via Pian dei Giullari 36/a, davanti al Ristorante Omero)
Villa: ore 10-13 e 14,30-18,30 visita guidata alla Casa dei libri di Giovanni Spadolini (Via Pian dei Giullari 139, accanto alla Chiesa di Santa Margherita a Montici); è gradita la prenotazione.

 

 

per le prenotazioni

 

tel. 055687521 dalle 9,30 alle 13 oppure

via mail: nuovaantologia@cosimoceccuti.191.it




“I paesaggi minerari. Il caso di Santa Barbara nel contesto europeo”

Alle ore 17.30, presso l’auditorium di MINE: presentazione del volume “I paesaggi minerari. Il caso di Santa Barbara nel contesto europeo” di Ilaria Burzi. Il volume, edito da Aska Edizioni, racconta la storia mineraria di Cavriglia prendendo spunto proprio dalle trasformazioni paesaggistiche del nostro territorio.
L’evento rientra nella serie di inziative promosse dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia in occasione della “Settimana della Cultura” (9-19 ottobre 2014) promossa dalla Regione Toscana.
Alla presentazione del libro, oltre all’autrice Ilaria Burzi, parteciperanno il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, il Vicesindaco con delega alla Cultura Filippo Boni, il direttore scientifico del Museo Mine Gianfranco Molteni e Aldo Ferrucci di Aska Edizioni.




Di generazione in generazione. Le italiane dall’Unità ad oggi

digenerazioneingenerazioneAlle 17.00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 26, Firenze), presentazione del volume a cura di Maria Teresa Mori, Sandra Pescarolo, Simonetta Soldani, Anna Scattigno, Di generazioni in generazione. Le italiane dall’Unità ad oggi, (Viella), interverranno:

Ne discuteranno
Enrica Asquer, Università di Torino
Laura Guidi, Università di Napoli Federico II
Domenico Rizzo, Università di Napoli l’Orientale
Raffaele Romanelli, Università di Roma La Sapienza

Introduce i lavori
Isabelle Chabot, Presidente della SIS




“Furio Diaz e la ricostruzione: continuità e rotture”. A Livorno la presentazione del volume XX di “Nuovi Studi Livornesi”

NSL DiazBDSarà presentato venerdì 10 ottobre, alle 17, presso la Sala Ferretti della Fortezza Vecchia di Livorno, il volume XX della rivista “Nuovi Studi Livornesi” che raccoglie una parte degli atti del convegno di studi L’intellettuale e il politico: Furio Diaz sindaco di Livorno organizzato il 6 e 7 dicembre 2012 dall’Associazione livornese di storia lettere e arti, la Scuola Normale Superiore e l’Istoreco, ad un anno dalla scomparsa dell’illustre studioso e sindaco di Livorno negli anni dell’immediato dopoguerra.

La giornata, organizzata dalla Associazione Livornese Storia Lettere e Arti che cura la rivista, comincerà alle 15.30 con una visita guidata alla Fortezza Vecchia. Seguirà il dibattito “Furio Diaz e la ricostruzione: continuità e rotture”, moderato dal giornalista Giuseppe Mascambruno, a cui interverranno Catia Sonetti, direttore Istoreco di Livorno, Enrico Mannari, direttore scientifico della Fondazione Memorie Cooperative, Massimo Sanacore, direttore dell’Archivio di Stato di Livorno e Donatella Cherubini, Università di Siena.

Il convegno del 2012 si è articolato in due filoni tematici che sono stati trattati in due sedi distinte: a Livorno, presso la Biblioteca Labronica, è stato preso in considerazione l’impegno politico dell’intellettuale di Diaz, con particolare attenzione all’attività svolta come sindaco nel difficile periodo che va dal 1944 al 1954; a Pisa, presso la Scuola Normale Superiore, una serie di relazioni ha esplorato i lavori dello studioso di storia, concentrando soprattutto l’attenzione sui suoi principali interessi di ricerca maturati dopo l’abbandono della vita politica.

Nel volume XX di “Nuovi Studi Livornesi” vedono la luce gli interventi tenuti nella sessione livornese del 7 dicembre. Con l’introduzione di Daniele Menozzi, Scuola Normale Superiore di Pisa, sono ospitati i saggi di Giuseppe Galasso, Accademia dei Lincei, Marcello Verga, Università di Firenze, Antonello Mattone e Piero Sanna, Università di Sassari, Cristina Luschi, Biblioteca Labronica di Livorno, Gian Carlo Falco, Università di Pisa, Gianluca della Maggiore e Chiara Fantozzi, Istoreco e Denise Ulivieri, Università di Pisa.

Nella parte “Studi e testi” il volume raccoglie anche i contributi di Gabriele Sforzi su Giovanni Fattori, di Martina Beccatini sulla villa Rodocanacchi e di Clara Errico e Michele Montanelli sull’architetto navale Roberto Dudley.




Michelangelo e il Novecento. Immagini in movimento

Mostra (6-20 ottobre)

Inaugurazione lunedì 6 ottobre, ore 16.30, Biblioteca di Scienze Tecnologiche, Palazzo di San Clemente, via Micheli 2.
Esposizione dei volumi dedicati a Michelangelo pubblicati nella prima metà del ‘900 provenienti dalle collezioni dell’Università degli studi di Firenze.

Proiezioni

Mercoledì 8 ottobre, ore 16.00, Dipartimento di Architettura, Chiesa di S.Verdiana, piazza Ghiberti 27
«Michelangiolo» critofilm di Carlo Ludovico Ragghianti (1964)
«Michelangelo» di Luigi Moretti e Charles Conrad (1964)
Saluti Saverio Mecca Direttore del Dipartimento di Architettura
Interventi
Maria Teresa Filieri Direttore della Fondazione Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
Emanuela Ferretti Università di Firenze
Davide Turrini Università di Ferrara

Seminario

Riflessioni su «Michelangelo e il Novecento»
Martedì 15 ottobre, ore 16.00, Dipartimento di Architettura, Chiesa di S. Verdiana, piazza Ghiberti 27

Saluti Saverio Mecca, Direttore del Dipartimento di Architettura

Interventi
Pietro Ruschi, Considerazioni su una mostra, Università di Pisa
Ulisse Tramonti, Le grand magicien, Università di Firenze