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Retrospettiva di Robert Capa al L.U.C.C.A.

Dal 5 luglio al 2 novembre il Lucca Center of Contemporary Art dedica una retrospettiva a Robert Capa, il “migliore fotografo di guerra del mondo”, come è stato definito la rivista inglese Picture Post nel 1938.

La mostra, dal titolo “Robert Capa. Retrospective”, curata da Maurizio Vanni, espone 97 fotografie in bianco e nero, che documenta tutte le guerre e alcuni avvenimenti storici di cui è stato testimone oculare: il suo primo incarico internazionale a Copenaghen per una conferenza di Trockij del 1932, le tumultuose parate di Parigi del 1936, la guerra civile in Spagna nello stesso anno, la resistenza della Cina all’invasione giapponese del 1938, la conquista alleata della Sicilia, di Sorrento e di Napoli del 1943, lo sbarco in Normandia del 1944, l’invasione in Germania con i parà americani del 1945, l’esperienza russa del 1947, la fondazione ufficiale dello stato di Israele del 1948 e il viaggio in Indocina del 1954 dove trovò la morte, a causa dello scoppio di una mina anti-uomo

Oltre agli scatti sui campi di battaglia, Robert Capa si è concentrato sui ritratti dei civili che erano lo specchio delle sofferenze patite per le atrocità della guerra. Come scrisse il suo amico John Steinbeck, Capa “sapeva che non si può fotografare la guerra, perché si tratta per lo più di un’emozione. Ma lui riuscì a catturare quell’emozione scattando accanto a essa. Era in grado di mostrare l’orrore patito da un intero popolo sul volto di un bambino”.

Per info:
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 492180
www.luccamuseum.com info@luccamuseum.com
Orario mostra:
Dal martedì alla domenica 10 – 19
Chiuso il lunedì
Biglietti: intero 9 euro / ridotto 7




Giugno Pisano. Un mese di cultura

Il 17 maggio l’amministrazione comunale di Pisa ha presentato il programma del Giugno Pisano, arricchito quest’anno di eventi che vanno oltre i consueti appuntamenti con la Luminara, la Regata storica o il gioco del ponte. L’assessore alla cultura Dario Danti ha infatti ricordato che per questa edizione sono stati messi in campo “oltre 150 eventi con un tema che legherà tutti gli appuntamenti, ovvero l’anniversario della nascita di Galilei: hashtag #galileo450. Teatro, musica, concerti, presentazioni di libri e convegni, esposizioni e itinerari, visite guidate e serate danzanti. E ancora: a Palazzo Lanfranchi due mostre, una dedicata all’immagine del grande scienziato fra ‘800 e ‘900, l’altra ai 950 anni della posa della prima pietra della Cattedrale”.

Il Sindaco e l’assessore hanno poi indicato alcune delle manifestazioni “più interessanti: «Riapriremo- hanno detto- al pubblico la Chiesa della Spina dopo due anni con una mostra internazionale sui fili a piombo (“Cercando la verticale”). Continuerà la bellissima “Balle di Scienza, storie di errori prima e dopo Galileo” a Palazzo Blu e poi festival, musica e altre manifestazioni che coinvolgeranno tutta la città, nessuno spazio escluso. Per questo abbiamo pensato di far vivere con immagini e parole anche i muri. Un omaggio a Keith Haring venticinque anni dopo il meraviglioso murales “tuttomondo”, vincolato lo scorso anno dalla Soprintendenza. Oltre dieci muri e spazi della città saranno a disposizione della street art e dei writers permanentemente; connessa a questo provvedimento del Comune, unico in Italia, interventi specifici in città e la mostra “Indoor/Outdoor. Arte urbana a Pisa” di sei artisti al Centro Espositivo per le Arti contemporanee SMS, sul viale delle Piagge”.

Tra i tanti eventi in programma alcuni saranno dedicati alla storia e in particolare alla storia contemporanea. Il primo è un convegno su I supino. Una dinastia di ebrei pisani fra mercatura, arte, politica e diritto, che si svolgerà a Pisa – presso l’Auditorium di Palazzo Blu nei giorni 26-27 maggio, organizzato dalla Società Storica Pisana sotto l’Alto Patronato della Presidente della Repubblica.

Il 30 maggio invece il Dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa promuove la presentazione di due libri con un evento: La storia Toscana in due libri, in Aula Liva, in via Paoli.

Il 15 giugno si aprirà poi la già ricordata mostra su Galileo: il mito tra ‘800 e ‘900, che si terrà a Palazzo Lanfranchi, dove rimarrà esposta fino al 30 ottobre.

Due gli appuntamenti in programma promossi e curati da MemorySharing: sabato 14 giugno alle 18 l’appuntamento e il ritrovo per Passeggiate nel tempo. Pisa 1940-1944 è a MixArt in via Bovio. Alle 21 l’iniziativa continua presso il cinema teatro Lux con la proiezione di Bombe 1943, un film multischermo di Lorenzo Garzella e Domenico Zazzarra, con storie, immagini, frammenti in ricordo dei bombardamenti di Pisa durante la seconda guerra mondiale. Venerdì 27 sempre con ritrovo a Mixart alle ore 21, MemorySharing, in collaborazione con l’Associazione culturale Le storie di City Grand Tour, promuove Pane e piombo. Pisa 1940-1944, un film itinerante (il tour durerà circa due ore) di  Garzella, Trabucco e Zazzarra.

Per il programma completo: http://issuu.com/13460/docs/definitivo_calendario_giugno_pisano




A Livorno la presentazione del libro Buriazia e una lezione sui Manifesti di Oriano Niccolai

Logo istoreco LivotnoSi inaugura con due importanti appuntamenti culturali previsti per il 7 e il 14 maggio la collaborazione tra l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (Istoreco) e la Sezione Soci di Unicoop Tirreno Livorno, tesa a valorizzare la storia del territorio.

Il 7 maggio, alle ore 17, presso lo Spazio Soci di Unicoop Tirreno di Livorno, via Settembrini, sarà presentato il volume Buriazia di Catia Giaconi. All’iniziativa interverranno, oltre all’autrice del libro, il direttore dell’Istoreco, Catia Sonetti e la responsabile Cultura della Sezione Soci Coop, Maria Mazzarino.

Il 14 maggio, alle ore 17, presso lo Spazio Soci di Unicoop Tirreno di Livorno, via Settembrini, il direttore dell’Istoreco Catia Sonetti, terrà una lezione dal titolo La storia dell’Italia nel secondo Novecento attraverso i manifesti di Oriano Niccolai. La lezione sarà organizzata utilizzando il materiale e i contenuti della mostra Rosso Creativo. Oriano Niccolai 50 anni di manifesti, organizzata dall’Istoreco nel novembre 2013. Durante la serata sarà possibile acquistare il catalogo della mostra curato da Margherita Paoletti.

Per le schede dei libri si veda nella sezione Le nostre pubblicazioni.




Visite guidate alla Biblioteca Comunale “F.D.Guerrazzi” di Villa Fabbricotti

labronicaVisita al patrimonio documentario della Biblioteca Comunale Labronica “Francesco Domenico Guerrazzi” di Villa Fabbricotti (viale della Libertà, Livorno), da domenica 4 maggio. Come ogni prima domenica del mese sarà possibile effettuare una visita guidata e gratuita a cura della coop Itinera per conoscere la storia della Biblioteca e il suo posseduto, antico e moderno. Domenica 4 maggio e domenica 1 giugno, porte aperte a partire dalle ore 16 (il 1° giugno dalle ore 17) per un tour all’interno della Villa Fabbricotti con ritrovo davanti all’ingresso principale della Biblioteca.

Un operatore esperto farà da guida accompagnando i visitatori in un percorso storico sulla nascita della biblioteca a Livorno e sul suo funzionamento. La Biblioteca Labronica, inserita all’interno del parco di Villa Fabbricotti, ha infatti un’interessante storia da raccontare. Nata ufficialmente nel 1952, ma inaugurata nella veste attuale nel giugno del 2003, dopo un importante intervento di restauro, svolge infatti la duplice funzione di biblioteca conservativa e di pubblica lettura.

I suoi preziosi fondi, consultati da storici e studiosi spesso operanti fuori dai confini locali, testimoniano il lungo percorso nel tempo con cui la biblioteca si è andata costituendo e documentano la storia di Livorno e la storia d’Italia tutta, attraverso opere manoscritte, pubblicazioni a stampa, cartoline dell’epoca e fotografie per un totale di circa 140.000 pezzi. Tra i più importanti, si ricordano l’Encyclopedie di Diderot e D’Alembert e Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, gli originali autografi delle Grazie del Foscolo, l’Autografoteca Bastogi, lettere e documenti manoscritti di Giacomo Leopardi, la collezione iconografica Oreste Minutelli comprendente oltre 4.000 stampe che testimoniano la nascita e la storia di Livorno.

Servizio essenziale per la vita sociale e civile della nostra città e presidio di democrazia fondata sulla libertà di espressione e sul confronto delle idee, da alcuni anni la Biblioteca Labronica, che in primis raccoglie, organizza e rende disponibili i prodotti della creatività e dell’ingegno, opera anche in direzione dei giovani, promuovendo eventi e mostre di target non soltanto storico, ma anche e soprattutto contemporaneo, conscia che la memoria culturale del territorio debba di continuo relazionarsi con il presente, senza il quale appare irrealizzabile il futuro della nostra città. Le biblioteche in generale, e quella livornese in particolare, costituiscono infrastrutture essenziali della conoscenza e della cultura tutelando la memoria culturale della nazione e del territorio offrendo a tutti occasioni di crescita personale e culturale. Ma le biblioteche sono anche luoghi aperti, gratuiti, alla portata di tutti.

Alla fine della guida sarà possibile ritirare la tessera con la quale potere accedere al servizio di prestito libri secondo le procedure che saranno spiegate nell’occasione.

Info
Biblioteca Labronica
0586.264511
(orario 8.30 – 19.30 – sabato solo la mattina).
Coop Itinera
0586.894563 (orario 8.30 – 18.30)




“Il Novecento, opere su carta” dalle collezioni di grafica del Museo Civico “Giovanni Fattori”

operesucarta“Il Novecento, opere su carta”: è il titolo della mostra che si apre giovedì 17 aprile, ore 17, ai Granai di Villa Mimbelli (Museo G.Fattori, via S. Jacopo in Acquaviva 61, Livorno) e che si potrà visitare fino al 18 maggio. In esposizione una serie di opere della collezione grafica del Museo”G.Fattori” che, lungi da pretese di esaustività, tentano di fornire al visitatore un approccio all’espressività artistica del XX° secolo in Italia.

Dai disegni di Plinio Nomellini, degli inizi del secolo, si attraversa il Novecento con Modigliani, Guttuso, con lo spazialismo di Fontana, l’astrattismo di Piero Dorazio, l’arte concettuale di Giulio Paolini. Il nucleo di opere incise offre uno sguardo su artisti come Carlo Carrà presente con una litografia che riproduce un suo celebre quadro, Emilio Vedova che con Giò Pomodoro e Luigi Veronesi hanno lasciato al Museo tre litografie realizzate nel 1982 in favore della libertà del Cile dalla dittatura di Pinochet.

Il tema sociale è presente anche nell’acquaforte di Enrico Baj “I funerali dell’anarchico Pinelli”, mentre degne di nota sono le stampe fotografiche di Luciano Fabro, il “Pinocchio” di Ugo Nespolo con i suoi accesi cromatismi, le litografie del surrealista Roberto Sebastian Matta. In occasione dell’inaugurazione verrà presentato il volume dallo stesso titolo, “Il Novecento. Opere su carta”, a cura di Mattia Patti (edizioni Pacini, Pisa). Introdurrà la critica d’arte Antonella Capitanio.

Il volume, insieme alla mostra, costituisce la prosecuzione della campagna di valorizzazione del patrimonio del Museo “G. Fattori” iniziata alla fine degli anni Novanta, dapprima con il volume delle opere dell’Ottocento, e successivamente con i due volumi dedicati alle prestigiose collezioni dei disegni e delle incisioni di Giovanni Fattori alle quali il Museo dedicò due mostre rispettivamente nel 2001 e nel 2002.

Il volume presenta appunto la collezione molto eterogenea di opere di grafica del Novecento conservata al Museo ed acquisita nel corso del tempo attraverso acquisti, lasciti e donazioni. La collezione è costituita da disegni ed incisioni, opere alle quali spesso viene data un’importanza marginale rispetto ai dipinti. In realtà il disegno ha un ruolo fondamentale nell’attività di un artista perché in molti casi rivela la sintesi del suo processo di ricerca, i suoi momenti di riflessione, costituendo spesso delle espressioni del tutto autonome.

Analogamente, la tecnica dell’incisione, che ha origini molto antiche e che richiede comunque una notevole abilità, consente all’artista che la sperimenta di ottenere dei risultati espressivi molto diversi e talvolta impossibili da raggiungere con il disegno o la pittura.

Info mostra “Il Novecento, opere su carta”

Giorni di apertura: 18 aprile – 18 maggio 2014
Orari:
• Dal martedì alla domenica 10-13 e 16-19
• Domenica 20 aprile (Pasqua) CHIUSO
• Lunedì 21 aprile APERTO
• Sabato 17 maggio, in occasione della Notte dei Musei, apertura straordinaria serale 21-23
Luogo:
Museo Civico Giovanni Fattori- Granai di Villa Mimbelli
Livorno, Via S. Jacopo in Acquaviva 61

INGRESSO LIBERO

Info
Tel .0586-808001/0586-811114
museofattori@comune.livorno.it




Visita alla Casa natale di Modigliani

amedeo_modiglianiSabato 12 aprile, alle ore 17, è in programma una visita guidata alla Casa natale di Amedeo Modigliani in Via Roma, 38 a Livorno. La famosa casa di via Roma, che per una serie di circostanze fortuite non è stata modificata, conserva ancora tutto il fascino vintage di un appartamento della borghesia livornese all’indomani dell’Unità d’Italia, con i suoi pavimenti in graniglia a motivi floreali, i suoi vetri sottili, la vecchia cucina con il lavello in marmo bianco e le dispense in muratura. Questa è la casa dove è nato Dedo, ormai 130 anni fa, e dove ha iniziato i primi esperimenti artistici.

E’ allestita come un museo con riproduzioni di vecchie foto e documenti della famiglia Modigliani, che ci aiutano a ricostruire la vita del pittore, dalla nascita “assistita da un ufficiale giudiziario” ai suoi legami con la città, la vita parigina, gli amori, gli amici, e la morte tragica a soli 36 anni. A Livorno Amedeo frequenta il Ginnasio Guerrazzi, in via Ernesto Rossi, a pochi passi da casa, ma in seguito a problemi di salute abbandona gli studi classici per andare a scuola da Guglielmo Micheli, dove conoscerà tantissimi ragazzi che presto diverranno i suoi amici più cari: Gino Romiti, Oscar Ghiglia, Aristide Sommati, Benvenuto Benvenuti, Renato Natali, Llewelyn Lloyd, Manlio Martinelli, Lando Bartoli.

Sabato 12 aprile sarà, quindi, l’occasione per trascorrere un bel pomeriggio di primavera a contatto con l’arte e la storia di Livorno, ma soprattutto per respirare il fascino di un ambiente ricco di emozioni, e ripercorrere la vita del livornese più amato e più famoso al mondo: Amedeo Modigliani.

Evento organizzato da Cooperativa Amaranta, con il patrocinio del Comune di Livorno. Costo: 5 €

Per info e prenotazioni: 320.8887044

Fonte: Ufficio stampa comune di Livorno




Livorno città “non toscana”

livornoLo dicevano Curzio Malaparte e Indro Montanelli, l’ha ripetuto più volte il presidente Carlo Azeglio Ciampi: Livorno è in Toscana ma non è una città toscana. La conferenza in programma per giovedì 10 aprile (ore 17.30) ai Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva, 25, Livorno) “Livorno città “non toscana”: la storia fra mito e realtà” vuole verificare proprio questa interpretazione, ripercorrendo la storia di Livorno e comparandola a quella delle maggiori città della regione.

Relatore della conferenza Massimo Sanacore, direttore dell’Archivio di Stato di Livorno che evidenzierà l’effettivo dualismo della città, anche se contaminato da elementi di “toscanità” che sono comunque presenti nella storia livornese. Ciò nonostante, anche se negli ultimi decenni vi è stato un processo di “assimilazione”, il quadro attuale resta di sostanziale particolarità antropologica della città, ancora in grado di influenzare chi vi immigra.

La conferenza in programma per giovedì chiude il ciclo di conferenze Fra(m)menti Livornesi, promosso dal Comune di Livorno su aspetti particolari o poco noti della città.

* Ingresso gratuito

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Livorno




L’Appartamento di Wilder a Castiglioncello per il ciclo la Storia del cinema

stdelcinemaE’ in programma per mercoledì 9 aprile, alle ore 21.30, presso il Cinema di Castiglioncello (via Ugo Foscolo, 1, Castiglioncello, Livorno)  il quarto appuntamento della Storia del Cinema con la proiezione de L’appartamento di Wilder, introdotto da Aldo Viganò.  Il ciclo di proiezioni è organizzato dal Centro Studi Commedia all’Italiana di Castiglioncello nell’ambito di un progetto che intende ricostruire un ideale percorso attraverso le opere più significative della settima arte, allo scopo di favorire un percorso di crescita e di sensibilità critica.

Le proiezioni in sala, a cadenza periodica, sono precedute e seguite da letture, intermezzi musicali, analisi dei contenuti e del linguaggio cinematografico. Se il primo capitolo del progetto era dedicato ai Capolavori (2011-2012), il secondo (2013-2014) indaga sulle capacità del cinema di generare miti. Il programma si declina in una rassegna costituita da cinque opere e in un’Appendice estiva, che riguarda la Commedia all’italiana. Cornice dell’antologia è il “Cinema Castiglioncello”: a sottolineare l’importanza della visione in sala, a dispetto della sempre più diffusa visione domestica. E questo non solo per fattori tecnici, ma anche per il particolare ruolo culturale che ricopre la fruizione collettiva di un’opera.

Calendario incontri aprile | luglio 2014
(INGRESSO LIBERO)

Mercoledì 9 aprile 2014 ore 21.30

BILLY WILDER | L’appartamento
Introduzione di Aldo Viganò

Mercoledì 16 aprile 2014 ore 21.30

INGMAR BERGMAN | Il settimo sigillo
Introduzione di Massimo Ghirlanda

Mercoledì 7 maggio 2014 ore 21.00

FRANCIS FORD COPPOLA | Apocalypse Now
Introduzione di Maurizio Ambrosini

Mercoledì 21 maggio 2014 ore 21.30

WOODY ALLEN | Manhattan
Introduzione di Vita Maria Nicolosi

Appendice: Autori della Commedia all’italiana

Lunedì 21 luglio 2014 ore 21.30

ALBERTO SORDI | Il vedovo di Dino Risi
Introduzione di Masolino d’Amico