1

Visita alla casa natale di Amedeo Modigliani

amedeo_modiglianiSabato 22 marzo, alle ore 17, è in programma una visita guidata alla Casa natale di Amedeo Modigliani in Via Roma, 38 a Livorno.
La famosa casa di via Roma, conserva ancora tutto il fascino vintage di un appartamento della borghesia livornese all’indomani dell’Unità d’Italia, con i suoi pavimenti in graniglia a motivi floreali, i suoi vetri sottili dove si deposita la polvere, la vecchia cucina con il lavello in marmo bianco e le dispense in muratura. Questa casa dove è nato Dedo, ormai 130 anni fa, e dove ha iniziato i primi esperimenti artistici, è allestita come un museo con riproduzioni di vecchie foto e documenti della famiglia Modigliani, che ci aiutano a ricostruire la vita del pittore, dalla nascita “assistita da un ufficiale giudiziario” ai suoi legami con la città, la vita parigina, gli amori, gli amici, e la morte tragica a soli 36 anni.

A Livorno Amedeo frequenta il Ginnasio Guerrazzi, in via Ernesto Rossi, a pochi passi da casa, ma in seguito a problemi di salute abbandona gli studi classici per andare a scuola da Guglielmo Micheli, dove conoscerà tantissimi ragazzi che presto diverranno i suoi amici più cari: Gino Romiti, Oscar Ghiglia, Aristide Sommati, Benvenuto Benvenuti, Renato Natali, Llewelyn Lloyd, Manlio Martinelli, Lando Bartoli. A 22 anni Amedeo si trasferisce a Parigi, ma resta comunque molto legato alla sua città; ogni volta, infatti, che tornava dalla propria famiglia andava a trovare gli amici livornesi presso gli studi e si faceva vedere al caffè Bardi, il caffè degli artisti.

Sabato 22 marzo quindi, sarà, quindi, l’occasione per trascorrere un bel pomeriggio di primavera a contatto con l’arte e la storia di Livorno, ma soprattutto per respirare il fascino di un ambiente ricco di emozioni, e ripercorrere la vita del livornese più amato e più famoso al mondo: Amedeo Modigliani.

Evento organizzato da Cooperativa Amaranta, con il patrocinio del Comune di Livorno. Costo: 5 €

Per info e prenotazioni: 320.8887044

(fonte: Ufficio Stampa del Comune di Livorno)




“O miei compagni” di Mario Lenzi. Al via il ciclo “Il Novecento in tre storie”

Mario Lenzi (foto Iltirreno.it)

Si apre venerdì 21 marzo (ore 17) ai Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva, Livorno) la rassegna letteraria promossa dal Comune di Livorno e Istoreco (Istituto Storico della resistenza e della Società Contemporanea di Livorno): Il Novecento in tre storie, scritti inediti di tre illustri giornalisti livornesi (Mario Lenzi, Gastone Orefice e Aldo Santini).

Il primo in calendario ad essere presentato sarà domani il volume di Mario Lenzi “O miei compagni”. Una testimonianza. A presentarlo saranno l’assessore alle culture Mario Tredici, Bruno Manfellotto (Direttore de “L’Espresso”) e Giovanni Gozzini dell’Università di Siena.

Nel volume Mario Lenzi, recentemente scomparso, non solo ripercorre le proprie esperienze di combattente nella III Brigata Partigiana “Garibaldi” durante la guerra di liberazione, ma attraverso i suoi ricordi adolescenziali ricostruisce un affresco della Livorno antifascista negli anni Trenta del Novecento.

Il volume “O miei compagni” di Mario Lenzi edito dal Comune di Livorno sarà donato al pubblico presente.

Prossimi appuntamenti: Gastone Orefice.Un giornalista livornese nel mondo intervista a cura di Catia Sonetti (edizione ETS Pisa) in programma per il 27 marzo e Giuseppe Emanuele Modigliani di Aldo Santini (edito dal Comune di Livorno) che verrà presentato il 4 aprile.

Qui il programma completo




Mostra fotografica “Fotografare Livorno, ieri e oggi”

Villa Fabbricotti Livorno

Villa Fabbricotti Livorno

In occasione delle Giornate FAI di Primavera, tese a far conoscere piccole e grandi ricchezze d’Italia, ultimi giorni di visita per la mostra fotografica “Fotografare Livorno, ieri e oggi” allestita dall’8 marzo scorso alla Biblioteca Labronica F. D. Guerrazzi (viale della Libertà, Livorno). La mostra promossa dal FAI Delegazione di Livorno è stata allestita a cura della cooperativa Itinera Progetti e Ricerche. La mostra rimane aperta fino a sabato 22 marzo offrendo un percorso fotografico di scatti tratti dalla fototeca della Biblioteca Labronica e scatti contemporanei di 5 giovani fotografi (Linda Baldanzi,Azzurra Biagi, Federica Falchini, Francesca Fascione e Gianluca Salvi), ognuno dei quali pone l’accento ed enfatizza una particolarità di Livorno.
Venerdì 21 marzo la mostra sarà visitabile dalle ore 8.30 alle 19.30.
Sabato 22 marzo dalle ore 8.30 alle 13.30.
Ingresso gratuito.

 




Presentazione ToscanaNovecento

header-newsletter Al Caffè letterario delle Murate, ore 17,30, Regione Toscana, Istituto storico della Resistenza in Toscana, la rete degli Istituti Storici provinciali della Resistenza presentano ToscanaNovecento, il nuovo Portale per in/formarsi sulla storia contemporanea nella nostra regione.

Intervengono:
Sara Nocentini, assessore alla Cultura Regione Toscana
Simone Neri Serneri, direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Elena Pianea, responsabile Settore Musei Regione Toscana
Domenico Guarino, giornalista
Matteo Mazzoni, responsabile ToscanaNovecento
Gianluca della Maggiore, Francesca Gori, coordinamento redazionale ToscanaNovecento
Coordina: Massimo Cervelli Regione Toscana

Partecipano Presidente e Direttori della rete degli Istituti Storici della Resistenza




Tirar su una città … non è cantare una canzone

Proseguono gli incontri di formazione dedicati alla scuola, nati dalla collaborazione dell’ISGREC con l’ANCE e l’Ordine degli architetti sulla storia urbanistica di Grosseto, città divenuta tale nel corso del Novecento, con un’esplosione demografica nella seconda metà del secolo. La conoscenza di questo percorso di trasformazione attraversa la storia sociale e politica, dello sviluppo economico e delle caratteristiche ambientali, oltre il punto di vista del progetto architettonico, dell’armonia o disarmonia del paesaggio urbano. Nella città è “scritta” la storia della comunità locale – il lavoro con cui è stata costruita, quanto e come e quando i decisori politici hanno operato per darle il volto che nel tempo ha assunto e via via cambiato.

Ne parliamo nella sede dell’ANCE (viale Monterosa 56) il  13 marzo, ore 16:30, con Pietro Pettini, Presidente dell’Ordine degli architetti di Grosseto (L’architettura e l’urbanistica di Grosseto nel Novecento) e Mauro Carri, Direttore dell’ANCE di Grosseto (Dissesto idrogeologico: prevenire per conservare).




Teatro della Memoria, una rassegna teatrale a Siena

image003




Grosseto ieri, Grosseto oggi. Mutamenti/persistenze.

Tra i caratteri originali della città di Grosseto risalta la modernità. È città divenuta tale nel corso del Novecento, con un’esplosione demografica nella seconda metà del secolo. La conoscenza di questo percorso di trasformazione attraversa la storia sociale e politica, dello sviluppo economico e delle caratteristiche ambientali, oltre il punto di vista del progetto architettonico, dell’armonia o disarmonia del paesaggio urbano. Nella città è “scritta” la storia della comunità locale – il lavoro con cui è stata costruita, quanto e come e quando i decisori politici hanno operato per darle il volto che nel tempo ha assunto e via via cambiato. Il programma di iniziative dell’a. s. in corso, proseguendo la strada tracciata da laboratori didattici, ricerche e mostre realizzate dalla Scuola Media “G. Pascoli” e dall’Istituto Geometri “A. Manetti” nel 2013, prevede un approfondimento delle conoscenze e dell’uso didattico delle fonti, parallelamente allo sviluppo di una ricerca storica sul secondo Novecento.

Ne parliamo il 20 febbraio alle ore 16:30 nelle casette del Cinquecento con Giuseppe Chigiotti (Politecnico di Milano) e Gian Franco Elia (Università degli Studi di Pisa).