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La famiglia Martini. Una storia pratese fra Ottocento, Grande Guerra, Resistenza e deportazione

La mostra sulla famiglia Martini curata dal Museo della deportazione e della Resistenza di Prato da domani comincia il giro nelle scuole superiori pratesi. Il primo istituto a ospitarla, dal 15 al 27 dicembre presso la sua Biblioteca, sarà il Liceo Classico F.Cicognini, poi sarà la volta (per ora) dell’Istituto Buzzi, del Liceo Livi e del Liceo Brunelleschi. Per noi è un modo per avvicinare il Museo, il nostro lavoro di ricerca e la memoria agli studenti, ai genitori, a tutti gli insegnanti delle scuole coinvolte.

Inaugurazione domani alle 18 insieme alla presidente del Consiglio Comunale di Prato Ilaria Santi, al curatore della mostra Enrico Iozzelli e alla nostra presidente Aurora Castellani.




“Tesori in guerra, l’arte di Pistoia tra salvezza e distruzioni”

Il 14 dicembre alle 17 alla Biblioteca Forteguerriana di Pistoia sarà presentato il volume “Tesori in guerra, l’arte a Pistoia tra salvezza e distruzioni” scritto a quattro mani da Matteo Grasso (direttore ISRPt) e Alessia Cecconi (direttrice Fondazione CDSE)




L’onda lunga della Rivoluzione russa – 2° incontro

Alle 16 presso l’assessorato alla cultura di Pistoia avrà luogo il secondo incontro Corso di Formazione docenti “L’onda lunga della Rivoluzione Russa“. L’incontro verterà sull’argomento 1917: cronistoria ed analisi e sarà curato dal Prof. Angelo D’Orsi




Presentazione dell’inventario – Il Fondo Barna Occhini nell’Archivio di Sigfrido Bartolini

12 dicembre | ore 15:30
@ sala conferenze della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana (via de’ Ginori 7, Palazzo Neroni – Firenze)

Il Fondo Barna Occhini nell’Archivio di Sigfrido Bartolini

Presentazione dell’inventario

Il giorno 12 dicembre alle ore 15:30, presso la sala conferenze della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana sarà presentato l’inventario e la pubblicazione online del “Fondo Barna Occhini”, conservato presso il “Centro Studi Sigfrido Bartolini”. Il fondo è stato inventariato, digitalizzato e reso consultabile grazie al lavoro di tre archiviste professioniste: Elena Gonnelli, Sara Landini e Pamela Giorgi.
Il progetto, sostenuto e coordinato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, si avvale del software ArDes-SAT, realizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Proprio nell’anno di Pistoia Capitale italiana della Cultura, il progetto “Archivi della personalità della cultura”, promosso da Regione Toscana e Soprintendenza Archivistica, destinato a censire e valorizzare gli archivi di personalità contemporanee, si arricchisce di questo importante contributo pistoiese.

Barna Occhini (Arezzo 1906 – Firenze 1978) letterato, critico, scrittore lasciò ancora in vita il suo archivio all’amico Sigfrido Bartolini, certo della cura con cui questi lo avrebbe conservato: un carteggio con oltre 50 corrispondenti (Giovanni Papini , Ardengo Soffici, Salvatore Quasimodo, Piero Bargellini, don Giuseppe De Luca, Ildebrando Pizzetti, Giovanni Spadolini, Giuseppe Prezzolini, Giò Ponti, Giovanni Michelucci, Carlo Carrà, Pea, Pietro Pancrazi, Emilio Cecchi, ecc.) per un totale di quasi mille lettere, senza contare gli scritti editi ed inediti, le memorie, la rassegna stampa ed inoltre la biblioteca e la raccolta delle opere.
Corrispondenze, articoli, bozze, saggi, opere diverse rivelano non solo l’uomo ed il letterato, ma lo spaccato di un periodo storico che ha visto il coinvolgimento di Occhini con i più importanti intellettuali e politici del tempo.
Toccò dunque a Sigfrido Bartolini incisore, pittore e scrittore conservare le carte dell’amico mosso dalla profonda convinzione dell’importanza di un patrimonio documentario che doveva essere prima o poi recuperato a comprensione del “secolo breve” che si stava concludendo.

Il lavoro presentato consegna alla storia del Novecento un’inedita testimonianza, grazie ad un intervento di stampo tradizionale ma dalla forma decisamente moderna che fonda, sulla pratica archivistica del recupero della memoria, la prassi della digitalizzazione e messa online che da tempo ha aperto nuovi e sorprendenti scenari.
Nell’occasione sarà annunciata la prosecuzione dei lavori che interesseranno il ben più corposo archivio dello stesso Sigfrido Bartolini e del fondo aggregato Giulio Innocenti. Fiore all’occhiello del progetto l’apertura al pubblico dell’Archivio, garantita dalle stesse archiviste Elena Gonnelli e Sara Landini, con possibilità di effettuare visite guidate alla Casa Museo ed organizzare letture ed eventi.

| Interverranno |
Diana Marta Toccafondi (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana),
Emilio Capannelli (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana),
Claudio Rosati (Storico e Museologo),
Elena Gonnelli, Sara Landini, Pamela Giorgi (Archiviste, Centro Studi Sigfrido Bartolini).

Durante l’incontro, letture di Giulia Bartolini (Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”)

Invito in allegato.




Presentazione del libro – Cronaca a due voci. Storie, vicende, persecuzioni di una famiglia ebraica (1938-1945)

11 dicembre 2017 | ore 17
@ Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (via Carducci 5/37 – Firenze)

 

L’Isrt invita alla presentazione del libro di Lionella Neppi Modona Viterbo edito da Aska Edizioni

Cronaca a due voci. Storie, vicende, persecuzioni di una famiglia ebraica (1938-1945)

 

Oltre all’autrice, partecipano: Marta Baiardi (Isrt); Caterina Del Vivo (presidente Anai Toscana) e Giovanni Gozzini (Università di Siena)




Presentazione del volume di Piero Cantarelli “Di Dieci in Dieci – Giugno 1940/Aprile 1945 – Arco di Adolescenti Tracce”

8 dicembre 2017 | ore 17
@ Libreria Libri in armonia (via  Pacinotti 16, Massa)

Con la collaborazione della libreria Libri in armonia, presentazione della pubblicazione di Piero Cantarelli Di Dieci in Dieci – Giugno 1940/Aprile 1945  -Arco di Adolescenti Tracce, con il prof. Imo Furfori e Dino Oliviero Bigini, presidente della Sezione ANPI di Massa.

Di Dieci in Dieci – Giugno 1940/Aprile 1945 – Arco di Adolescenti Tracce

di Piero Cantarelli




Mostra di pittura e convegno – Guglielmo Vita (1876-1955). Profughi friulani e soldati della grande guerra: immagini da un rifugio precario

Da giovedì 7 dicembre a giovedì 28 dicembre 2017
Palazzo Bastogi | Sala delle Feste

 

• Il Consiglio Regionale presenta una nuova iniziativa, una mostra dedicata alle opere di Guglielmo Vita dal titolo:

Guglielmo Vita (1876-1955). Profughi friulani e soldati della grande guerra: immagini da un rifugio precario

Programma degli eventi in allegato.

• Si segnala, tra gli eventi legati alla mostra, un convegno che si terrà il 18 dicembre alle ore 16:

La Guerra, i profughi e il disfarsi del mondo di ieri. Riflessioni a partire dall’opera di Guglielmo Vita




IO SONO QUI – La storia di Norma Parenti alle Stanze della memoria

7 dicembre 2017 | ore 21:15
@ Stanze della Memoria – via Malavolti, 9 (Siena)

 

Per il secondo appuntamento della rassegna Teatro della Memoria, Aresteatro e ISREC con il sostegno di Unicoop Firenze sezione soci di Siena presentano:

IO SONO QUI

la storia della martire antifascista Norma Parenti di Massa Marittima
di Fernando Giobbi e Chiara Migliorini; con Chiara Migliorini; regia di Fernando Giobbi

Immagini, pensieri, riflessi, ricordi, strascichi, gesti: un ritratto liberamente ispirato a una donna particolare, nominata poco e spesso, ammirata e criticata, elogiata e offesa, amata e odiata. Un ritratto libero dal pensiero politico, aggrappato a una Memoria Storica e a un’emotività trascinante che nasce da stimoli e suggestioni personali. Una donna sola in scena, accompagnata soltanto da alcuni abiti appesi che diventano volti, sguardi, personaggi di una storia detta e non detta, forse celata, riapparsi a tratti ma mai rivelata. Poche intense tracce che hanno permesso di delineare una personale interpretazione di un’anima priva di schemi e sovrastrutture, istintiva e umile, impulsiva e fragile, oltre il suo tempo, in nome di una libertà personale e individuale contro le oppressioni, le ipocrisie di una società debole e costantemente piegata ad una falsità convenzionale.

Ingresso a offerta libera.