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A San Casciano si presenta il libro di Francesco Fusi “Dopo la Liberazione”

Domenica 26 aprile, in concomitanza con le celebrazioni per il 70° Anniversario della Liberazione, si presenta a San Casciano Val di Pesa (Fi) il libro di Francesco Fusi, Dopo la Liberazione. Ricostruzione materiale, sociale e politica tra Val di Pesa e Val d’Elsa (1944-1946), Edizioni Polistampa, Firenze 2015.

Il volume, secondo esito di una ricerca promossa dalle amministrazioni comunali di Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle e San Casciano Val di Pesa e coordinata dall‘Istituto Storico della Resistenza in Toscana, ricostruisce il processo di uscita dal conflitto e di transizione dal fascismo alla democrazia che prende avvio successivamente alla liberazione dei tre comuni nel luglio 1944.

A fronte delle elevate perdite materiali e umane che il passaggio del fronte aveva comportato per queste comunità, nel libro si analizzano e ripercorrono gli interventi e gli sforzi con i quali le autorità locali affrontarono le particolari emergenze lasciate dalla guerra: dall’assistenza prestata agli sfollati, ai senzatetto, alle famiglie delle vittime civili e ai reduci, alla gestione della grave emergenza alimentare e sanitaria, sino all’avvio del processo di ricostruzione materiale ed economica degli abitati distrutti.

In ultimo, non meno importante, viene analizzato il processo di lenta riconquista delle libertà politiche e sociali che dall’estate del 1944 conduce sino alle prime elezioni libere del dopoguerra nel 1946.

La presentazione si svolgerà a partire dalle 17.30 presso la Bilioteca comunale di San Casciano Val di Pesa (Via Roma 37) e vedrà gli interventi di:

Massimiliano Pescini, Sindaco di San Casciano in Val di Pesa

Simone Neri Serneri, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Sarà presente l’autore.

La presentazione, inoltre, sarà accompagnata da interventi teatrali a cura di Tiziana Giuliani e da brani musicali eseguiti dagli allievi dell’Accademia Musicale di San Casciano Val di Pesa




Gli Einstein a Firenze e dintorni, storia di una tragedia

La mostra “Gli Einstein a Firenze e dintorni, storia di una tragedia” – promossa da ANPI Provinciale, ARCI Valdarno e Unicoop Firenze con il contributo del Comune di Rignano sull’Arno – si terrà dal 25 aprile 2015 (Festa della Liberazione) al 2 giugno 2015 (Festa della Repubblica) nei locali della Sede delle Associazioni in Via Garibaldi, 11 a Rignano sull’Arno.

Orario d’apertura:
sabato e domenica 10:00-12:00 // 16:00-19:00
giorni feriali su prenotazione allo 055 8347802
ingresso libero

La mostra proseguirà dal 5 al 7 giugno 2015 nei locali del Circolo ARCI Cellai “Guglielmo Ghiandelli”, mentre dal 10 giugno al 4 luglio 2015 avrà luogo presso lo “Spazio Soci” del Centro Commerciale UniCoop di Figline Valdarno.

In collaborazione con Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Kidstudio, Lorenza e Paola Mazzetti e Niccolò Tognarini.




Resistere nel tempo

“Resistere nel tempo – Guttuso, Manzù e le Memorie di una resistente borghese” con questa nuova mostra la Collezione la Colonna si svela nuovamente. Dal 25 aprile al 2 giugno Pelago, all’interno dello spazio denominato “la Bottega del Ghiberti” (piazza Ghiberti) il Comune di Pelago (Firenze) presenterà nuovamente al pubblico il grande patrimonio concessogli in comodato gratuito dalla famiglia Ubaldi-Ingrosso, l’intera Collezione La Colonna: 262 opere ed altro materiale risalente alla corrente artistica del Realismo italiano.
Non potendo ancora esporre tutte le opere di questo grande patrimonio, Pelago ne presenta una selezione di grande prestigio. Tema della mostra saranno i 70 anni dal termine della “Resistenza” che ricorreranno proprio il giorno dell’inaugurazione. Sarà un’occasione per ricordare la forza straordinaria che animò gli uomini e le donne che lottarono per la libertà combattendo una schiavitù fisica, ma anche psicologica. E le 22 opere in mostra rappresenteranno aspetti diversi di quella che poi è diventata “la Liberazione”.
La preview della mostra si svolgerà lunedì prossimo, 13 aprile, alle 17,30 al Museo Novecento di Firenze. L’evento, curato da Valentina Gensini direttrice del Museo Novecento, rientra nel ciclo di incontri “Novecento Presenta”, approfondimenti critici sul Novecento che vede l’intervento del Prof. Paolo Rusconi docente presso l’Università degli Studi di Milano e membro del Comitato Scientifico Fondazione Corrente.
L’opera più imponente, e forse più significativa in mostra sarà “Grecia 1952” anche conosciuta come Fucilazione dei patrioti o Fucilazione di Nicola Beloyannis, di Renato Guttuso, che, viste le notevoli dimensioni, sarà esposta nella sala del consiglio comunale, situata sempre nel cuore del centro storico pelaghese, fino a domenica 3 maggio. Si tratta di una delle massime espressioni del Guttuso realista degli anni 50, un’opera nella quale la partecipazione umana ed emotiva tocca i livelli massimi.
Nella “Bottega del Ghiberti” si troveranno altre tre sezioni della mostra la prima avrà come titolo “Memorie di una resistente borghese” perché questo era il titolo originale del libro “La grande razzia- testimonianze 1943-1945” scritto proprio da Renata Usiglio, fondatrice della Collezione. Qui la Usiglio raccoglie i suoi ricordi di partigiana e per illustrare l’opera l’autrice chiese aiuto a Bruno Caruso. E proprio queste illustrazioni caratterizzeranno la prima sala dell’esposizione. Sarà ricreata l’opprimente calotta fascista che pesava su Roma e dalla quale emergeranno gli episodi vissuti dalla stessa Renata impegnata nella resistenza attiva ma anche culturale. Ma c’è di più. Nel libro fu inclusa un’illustrazione realizzata da Tullio Costa raffigurante un partigiano amico di Renata, Bruno Caruso si oppose a tale inclusione e riuscì ad ottenere dall’editore che da tutte le copie fossero tagliate le pagine con il disegno di Costa. In occasione della mostra, per diretto volere dei signori Ubaldi-Ingrosso, sarà ripubblicato il libro con il titolo pensato da Renata Usiglio ovvero “Memorie di una resistente borghese” con all’interno l’illustrazione di Costa.
Nella seconda sezione il protagonista sarà Giacomo Manzù e le illustrazioni che l’artista ha creato per la raccolta di poesie di Salvatore Quasimodo “il falso e il vero verde”. Anche in questo caso il poeta parla della guerra e lo stesso fa l’artista, in mostra ci sono 4 delle 70 litografie realizzate da Manzù per illustrare la raccolta di Quasimodo. Infine l’ultima sezione “Vivere la resistenza” raccoglie opere di autori vari che cercano di ricostruire la realtà quotidiana dei “resistenti”. Tra gli artisti segnaliamo Federica Galli, Carlo Cattaneo, Mucchi, Vittorio Tavernari e Mario Baldi.




In ricordo del partigiano pistoiese Doriano Monfardini

In occasione del 70° anniversario della Liberazione nazionale, presentazione del libro di Matteo Grasso, Guerra e Resistenza. Vicende partigiane per uno della Bozzi, la storia personale di Bruno Monfardini, a Villa Smilea, Montale.

Il programma della giornata:
Saluti di Ferdinando Betti (Sindaco di Montale)
Interverranno: Alessandro Galardini (Ass. Attività culturali)
Roberto Barontini (Pres. Istituto Storico della Resistenza di Pistoia)
Paola Arcangeli (Pres. A.N.P.I. Montale)
Coordina l’autore Matteo Grasso
con brani musicali eseguiti da Diego Lopilato




Raccontare la guerra

Dopo il successo di Firenze in guerra. 1940-1944, le sale di Palazzo Medici Riccardi ospiteranno dal 24 aprile al 28 giugno una nuova, più compatta edizione della mostra, arricchita da interviste e materiali inediti.

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana è lieto di invitarvi all’inaugurazione di

Firenze in guerra 1940-1944. Storia e memoria
venerdì 24 aprile
– ore 17.00
Palazzo Medici Riccardi
Saletta Fabiani
via Cavour 3, Firenze

L’iniziativa sarà aperta dalla tavola rotonda
Raccontare la guerra
con interventi di Sandra Bonsanti, Francesca Cavarocchi, Francesco Collotti, Valeria Galimi, Domenico Guarino, Filippo Macelloni
saluto di sara Nocentini, Assessora alla Cultura della Regione Toscana
coordina Simone Neri Serneri

Sarà inoltre disponibile il catalogo Firenze in guerra. 1940-1944, a cura di Valeria Galimi e Francesca Cavarocchi, edito da Florence University Press.




Firenze in guerra. Storia e Memoria

Dopo il successo di Firenze in guerra. 1940-1944, gli spazi di Palazzo Medici Riccardi riaprono per accogliere una nuova, più compatta edizione della mostra, promossa dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, arricchita da nuove interviste e materiali. Per il 70° della Liberazione italiana, è un’occasione per tornare a riflettere sul significato di quell’esperienza: documenti, oggetti, immagini, voci, filmati animano un percorso espositivo che, intrecciando storie individuali e vicende collettive, attraversa la ricostruzione dei primi anni di guerra fino a quando la città fu violentemente investita dal conflitto.
Nelle sale di Palazzo Medici-Riccardi si susseguono i tre scenari della Firenze 1940-1944. Dapprima la città della guerra (1940-1943): mentre migliaia di cittadini partono per i vari fronti, l’intera popolazione è chiamata a mobilitarsi per sostenere lo sforzo bellico. Gli stessi spazi pubblici si trasformano, in seguito alle misure di protezione antiaerea sui monumenti o alla creazione degli ‘orti di guerra’. Nella città dell’occupazione (1943-1944) le forze tedesche e la RSI tentano di attuare uno stretto controllo del territorio, mentre iniziano i bombardamenti e le condizioni di vita della popolazione si fanno sempre più difficili. Solidarietà e resistenza danno vita alla città della Liberazione. Firenze, sede del Comitato Toscano di liberazione nazionale, si distingue per la pluralità e la ricchezza delle reti partigiane e antifasciste, che si oppongono alla violenza degli occupanti e degli uomini della RSI nei confronti di civili inermi, ebrei, renitenti alla leva.
Una storia che è anche la tua. Se possiedi immagini o documenti delle esperienze vissute da te o da tuoi familiari negli anni di “Firenze in guerra”, portali con te quando vieni a visitare la mostra, oppure partecipa online, attraverso il sito www.firenzeinguerra.com. Potrai contribuire al progetto MemorySharing, che ha permesso di raccogliere storie di vita e preziosi materiali inediti, liberamente consultabili sul sito o nello spazio espositivo.
la mostra sarà aperta dal 24 aprile al 28 giugno nel seguente orario:
venerdì e sabato: 15.00-18.30
domenica: 11.00-17.00



Ricordando Doriano Monfardini, a Pistoia

V enerdi 24 aprile 2015 – ore 16,30 nella Sala Luciano Lama della CGIL in Via Puccini, 86 (Pistoia) presentazione del libro di Matteo Grasso Guerra e Resistenza. Vicende partigiane per uno della Bozzi, la storia personale di Doriano Monfardini, insieme al partigiano Aldo “Alessio” Tortorella.
La storia di Doriano Monfardini, partigiano e combattente per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Appena diciottenne, seguendo i suoi ideali, raggiunse la brigata Bozzi, una delle formazioni più importanti del pistoiese, affrontando la guerra, il freddo e la fame per circa dieci mesi. Partecipò alla liberazione di Toano e alla Repubblica di Montefiorino, poi, una volta liberata Pistoia, si arruolò nuovamente nei Gruppi di Combattimento che affiancarono l’esercito alleato durante la risalita nel nord Italia. L’idea della pubblicazione, voluta dai figli Daila e Sergio, è scaturita dal ritrovamento di una cassetta contenente un’intervista rilasciata da Doriano negli anni Ottanta. Proprio partendo dalla testimonianza diretta della sua esperienza, e raccogliendo documenti e foto custodite dalla famiglia, il volume aggiunge un tassello alla ricostruzione della storia della Resistenza nel pistoiese. Restituisce, ad oltre settant’anni di distanza, la quotidianità della vita partigiana e il sentimento di forte condivisione che si era instaurato fra i partigiani e la popolazione, recuperando un’ulteriore memoria in grado di restituirci lo spirito originale di quella che fu la lotta di Liberazione.



Anniversario della Liberazione a Poggio a Caiano

 Programma delle iniziative previste dal Comune di Poggio a Caiano per commemorare il 70° anniversario della Liberazione:

1) Venerdì 24 aprile alle 21.15 nella Sala della Giostra di Palazzo comunale si terrà un’iniziativa divenuta ormai un appuntamento fisso da diversi anni per celebrare la ricorrenza del 25 aprile: il sindaco Marco Martini consegnerà ai giovani poggesi che compiono 18 anni nel 2015 una copia della Costituzione, consegnata dal sindaco Marco Martini. Durante la serata interverrà il professor Leonardo Bianchi del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze, membro del Consiglio direttivo dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, sul tema “La Costituzione Repubblicana, ieri, oggi e domani”.

2) Sabato 25 aprile: Ore 10,00 corteo pubblico dalle scuole di Poggetto (frazione di Poggio a Caiano) per raggiungere il monumento ai caduti e deposizione corona d’alloro; Ore 11,00 corteo pubblico dalla Piazza SS. Rosario per raggiungere il monumento ai caduti di Piazza XX Settembre (Poggio a Caiano). Accompagnerà il corteo la Filarmonica G.Verdi di Poggio a Caiano.