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Fernando Manzotti storico dell’Italia risorgimentale e contemporanea

Lunedì 14 marzo ore 16.30, in via Sant’Egidio 23

Fulvio Conti, Maurizio Degl’Innocenti e Giustina Manica

discutono di

Fernando Manzotti

Storico dell’Italia risorgimentale e contemporanea

a cura di Mirco Carrattieri, Alberto Ghidini, Mattioli 1885, Fidenza 2014

Introduce e presiede

Sandro Rogari

Cosimo Ceccuti porterà il saluto della Fondazione Spadolini “Nuova Antologia”

Iniziativa a cura dell’Accademia Toscana di Scienze e Lettere “la Colombaria”.

Fernando Manzotti nasce a Correggio nel 1923, terzo di quattro figli del fotografo Ginepro e di Fernice Manghi.
Nel 1946 si laurea in Pedagogia all’Università di Firenze. Insegna storia e filosofia al Liceo di Carpi, poi a Modena e dal 1963 al Liceo Corso di Correggio. nel 1953 sposa Adele Baroni e nel 1961 nasce il figlio, Andrea.
Dal 1964, conseguita la libera docenza in Storia del Risorgimento, è incaricato all’Università di Bologna, dove poi passa a Storia Moderna e dal 1969 assolve a due incarichi: a Bologna e a Firenze, alla facoltà di scienza politiche “Cesare Alfieri”.
Muore il 16 luglio 1970 a Reggio Emilia, a causa di un virus fulminante.
Dalla sua ampia bibliografia citiamo: “La polemica sull’emigrazione nell’Italia unita” (1962), Il socialismo riformista in Italia” (1965) e, postumi, “Esperienze Risorgimentali” (1970) e “Partiti e gruppi politici dal Risorgimento al fascismo” (1973).
Intensa l’attività giornalistica: già direttore de “La Giustizia”, lega il suo nome soprattutto alle pagine culturali de “Il Resto del Carlino” e del “Corriere della Sera”.




Presentazione “Quaderni di storia e cultura viareggina” n. 7

Sabato 12 marzo, alle ore 16.30 presso i locali della prestigiosa Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio, sarà presentato il numero 7 dei Quaderni di storia e cultura viareggina, rivista annuale della sezione territoriale di Viareggio dell’Istituto Storico Lucchese, interamente dedicato alla figura di Galileo Chini, eclettico e poliedrico artista che per molti anni lavorò in Versilia, in particolare a Viareggio. Il quaderno mira ad illustrare in parte quella che fu la storia di Viareggio nei primi decenni del Novecento e in parte le opere e gli interventi del Chini nella decorazione della nota località balneare.
Così, attraverso i contributi di Alessandra Belluomini Pucci, Paola Chini, Claudia Menichini, Annantonia Martorano, Gilda Cefariello Grosso, Sibilla Panerai, Maurizia Bonatti Bacchini, Vieri Chini e Elena Gonnelli si dipana la storia di quella che fu l’arte e la passione di Galileo Chini, in un lungo viaggio che dalla Manifattura Chini di Borgo San Lorenzo nei pressi di Firenze, vide il grande artista muoversi verso Viareggio, passando però anche per la città termale di Montecatini, direttamente collegata a Salsomaggiore Terme, altro centro italiano “delle vacanze”.
A Tommaso Maria Rossi, direttore della sezione di Viareggio e della stessa rivista, il compito di coordinare l’evento, introdotto dai saluti del Sindaco Giorgio Del Ghingaro, dell’Assessore alla Creatività, Cultura, Educazione e Conoscenza, Rossella Martina e del Presidente dell’Istituto Storico Lucchese, Antonio Romiti.




A Cascina un incontro sulla “Fiducia tradita e il dominio sulla donna”

locandina 11 marzoLa Biblioteca Comunale “Peppino Impastato” di Cascina (Pisa) organizza per  venerdì 11 Marzo alle ore 18 (viala Comaschi 18) l’incontro “LA FIDUCIA TRADITA E IL DOMINIO SULLA DONNA”. Così viene presentato l’appuntamento: “Le cause profonde di questa triste realtà non sono ancora evidenti, ma sappiamo che si perdono nel lontano passato, nelle idee che governano il mondo e che l’uomo ha costruito nei millenni”.

Interverranno il dott. Roberto Bichisecchi, psicoterapeuta e psicoanalista e la dott.ssa Lisa Bellini, pedagogista.

 




Pistoia, Montale, Quarrata: il nostro 900

Come stazioni di un viaggio immaginario in tre tappe, Pistoia, Montale e Quarrata mostrano il rilevante impatto avuto sulla cultura artistica contemporanea in un ciclo di incontri che si snodano fra l’11 e il 18 marzo.

 




Presentazione del Fondo librario “Mario Bini” all’Archivio storico di Empoli

Il prossimo Venerdì 11 marzo, all’Archivio storico, il Prof. Odoardo Piscini presenta il fondo librario “Mario Bini” dell’Associazione Turistica Pro Empoli nella sua nuova sede

Infatti la Biblioteca dell’Associazione Turistica Pro Empoli e per il ricco fondo librario “Mario Bini”, socio fondatore e appassionato studioso di storia locale ha trovato ospitalità presso l’archivio del Comune, in via Torricelli; sarà così garantita anche l’accessibilità al pubblico e la consultazione dei volumi negli orari di apertura dell’archivio storico oppure su appuntamento.

La raccolta è costituita da materiale composito e interessante. Una sezione è costituita da libri, periodici, fotografie, locandine frutto della “attività pubblicistica del Bullettino Storico Empolese” e delle iniziative organizzate dalla Pro Empoli: materiale a carattere locale oppure pervenuto da società storiche o altri enti in cambio dello stesso Bullettino. L’altra costituisce un fondo bibliografico molto eterogeneo, donato da Mario Bini all’Associazione. Oltre a opere monografiche di varie epoche sono presenti periodici importanti a carattere nazionale, come la rivista «Rassegna Nazionale» dal 1879 al 1933 o «Archivio Storico Italiano» fondata da Gian Pietro Vieusseux dal 1842 al 1912 e tante miscellanee di opuscoli dell’Ottocento e primo Novecento a carattere e scientifico, religioso e pedagogico.

Nella sede della Pro Empoli di Via Del Papa, Giuseppe Fabiani, da sempre impegnato nell’associazione turistica, si assunse l’impegno di riordinarla, ricomponendo opere e operando piccoli interventi di restauro per garantirne la conservazione. Con la stessa passione si è dedicato a redigerne un catalogo, contenente le informazioni essenziali delle monografie e dei periodici: di alcuni è stato fatto anche lo spoglio di tutti gli articoli. Fabiani ha accompagnato la biblioteca anche dopo il suo trasferimento presso l’Archivio storico e, con la stessa cura, l’ha collocata e ricomposta coadiuvato da Aldo Busoni, con la costante preoccupazione di consentirne la fruibilità e un uso pubblico.

Questo strumento, consultabile sul sito web della Pro Empoli e presso l’archivio storico, è un primo, irrinunciabile obiettivo, che potrà essere amplificato e perfezionato in un prossimo futuro dalla Biblioteca Fucini riversandone i dati nel catalogo collettivo della rete Reanet.

Quando poi vi saranno le condizioni il fondo potrà trovare la sua sede definitiva presso la Biblioteca Comunale.

Il prof. Odoardo Piscini, che conosce bene e apprezza la raccolta libraria, la presenterà il prossimo 11 marzo alle 17,30, nella conferenza che si terrà presso l’Archivio storico, a cui seguirà la visita guidata al fondo e al plastico in legno di Empoli dentro le mura, realizzato da Mario Bini e Renato Paci.




Conoscere la Storia, conservare la memoria della deportazione politica

Giovedì 10 marzo, in Sala delle Feste, Palazzo bastogi, via Cavour 18, un pomeriggio di approfondimento delle dinamiche della deportazione politica toscana e di riflessioni sulle strategie culturali e civili di conservazione della memoria organizzato e promosso dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e dalla Fondazione Museo della deportazione di Prato in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana.

Programma dei lavori:

Ore 15.30 Saluti di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale.

Ore 15.45 Relazioni:

Gianluca Fulvetti (Università di Pisa),
L’Italia nell’Europa nazista: guerra, occupazione, violenze

Camilla Brunelli (Direttrice Fondazione Museo della Deportazione),
La deportazione politica: il caso della Toscana

Marta Baiardi (Istituto Storico della Resistenza in Toscana),
La memoria della deportazione politica

Ore 17.30 Tavola rotonda: Dopo i testimoni. Il futuro della Memoria
Intervengono:
Dario Venegoni presidente nazionale ANED
Sindaco di Firenze o suo rappresentate,
dott. Ugo Caffaz, Consulente del Presidente della Regione Toscana per le politiche della memoria
dott.sa Aurora Castellani, Presidente della Fondazione Museo della Deportazione
dott. Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Coordina: Massimo Orlandi, giornalista Agenzia Toscana Notizie




Incontro a Sarteano sul 70° anniversario del suffragio universale

sarteanoNell’ambito del cartellone “La Donna al Centro”, coordinato dal Centro Pari Opportunità, servizio associato dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, per la Festa della Donna 2016 giovedì 10 marzo, alle 17.00, l’Associazione Sarteano Viva propone presso la sua nuova sede, in Via Garibaldi, un incontro su un tema storico particolarmente sentito: nel 70° anniversario del suffragio universale, che aprì anche alle donne il diritto al voto, si discuterà sul significato della ricorrenza e si individueranno le strade ancora da percorrere.

Il cartellone completo, con recapiti, aggiornamenti e riferimenti per le info è pubblicato sul sito www.unionecomuni.valdichiana.si.it




L’8 marzo a Vaiano la storia di Teresa Meroni e la graphic novel dedicata alle 1500 fabbrichine che con lei marciarono per la pace

Furono arrestate e condannate per aver gridato “Abbasso la guerra”. Fu la sorte di tante donne che parteciparono alla marcia per la pace nel 1917, percorrendo tutta la Val di Bisenzio al seguito di Teresa Meroni.

E martedì 8 marzo alle 17 a Vaiano nella sala polivalente Lido Baldini, l’assessore alla Cultura e alle Pari opportunità Federica Pacini e la direttrice del CDSE Alessia Cecconi, con la collaborazione della Sartoria Auser, presentano la Graphic Novel che, in 30 tavole disegnate da Marco Perna, racconta la storia di questo straordinario episodio: 1500 donne, molte giovanissime, moltissime operaie nelle tante fabbriche della valle, che marciano per la pace, la parità fra uomini e donne e la libertà.

Dopo l’anteprima di Vernio, con la mostra allestita all’ex Meucci che si chiude proprio l’8 marzo, a Vaiano si presenta la pubblicazione che contiene la graphic novel Valdibisenzio 1917. Donne in marcia contro la guerra. Al termine è previsto un aperitivo a cura delle donne della Sartoria d Vaiano.

Nella pubblicazione curata dal CDSE c’è davvero un pezzo di storia di Vaiano. Anzitutto c’è l’elenco delle schedate, una cinquantina di nomi e cognomi di donne vaianesi arrestate dai Carabinieri nei giorni dal 2 al 5 luglio 1917, interrogate e anche condannate per aver manifestato contro la guerra. Le manifestanti riconducibili a Vaiano dovevano essere 5-600, ma da quei verbali di interrogatori emergono volti e storie di un passato legato al presenta. In marcia si era messa ad esempio la nonna del sindaco Primo Bosi, Umiltà Ciardi, figlia del fu Primo (il bisnonno del primo cittadini) che fu poi condannata a 5 giorni di carcere e 60 lire di multa. E arrestata insieme alla madre fu anche Natalina Quercioli, allora diciannovenne, che sarebbe poi diventata la levatrice di tutto il paese.

Realizzata dal CDSE nella cornice del progetto Toscana terra di lotte per la pace finanziato dal Consiglio Regionale per la Festa della Toscana 2015, la pubblicazione è a cura di Alessia Cecconi e Marco Perna con la collaborazione di Luisa Ciardi e Roberta Chiti per le ricerche d’archivio. I disegni sono di Marco Perna (che tra l’altro aveva la nonna e la zia nella marcia del 1917). Il libro aggiunge nuove fonti di archivio inedite, che ricostruiscono episodi e figure di manifestanti di Vaiano e Vernio, anche attraverso i verbali di interrogatori e testimonianze. Ogni nuovo documento ritrovato è stato abbinato a una tavola creata appositamente. Il filo delle ricerche aperte porta infatti alla luce inediti episodi e nuove figure di donne che parteciparono con Teresa alla marcia. E che, come lei, subirono la carica dei cavalleggeri, il processo pubblico, le condanne e in alcuni casi la prigione.

Per informazioni: www.comune.vernio.po.it, info@fondazionecdse.it, tel. 393 9182 565. La pubblicazione può essere richiesta al CDSE di Vaiano (www.fondazionecdse.it).