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Guerra e Liberazione a Firenze 1944-1945

In occasione del 70° della Liberazione il Sistema documentario SDIAF vi invita alla presentazione della pubblicazione:

Guerra a Liberazione a Firenze 1944-1945, Per una guida alle fonti bibliografiche e documentarie nel sistema documentario integrato dell’area fiorentina SDIAF

Lunedì 20 aprile ore 17

c/o la Biblioteca delle Oblate
Via dell’Oriuolo 26

Interverranno:

Matteo Mazzoni, Direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Conoscere la Resistenza: Fonti e storiografia

Carlo Paravano, Biblioteca di Scandicci
Guida alle fonti bibliografiche e documentarie in SDIAF

Sarà proiettato “Firenze 1944”

La pubblicazione è consultabile, nella sua seconda edizione, all’indirizzo:

http://sdiaf.comune.fi.it/export/sites/sdiaf/materiali/guerra_e_liberazione_e_firenze.pdf

E’ in corso di realizzazione la terza edizione ampliata che sarà inserita allo stesso indirizzo.




70° liberazione: gli eventi della provincia di Lucca

In occasione del 70° anniversario della liberazione sul territorio lucchese sono numerose le iniziative che sono state organizzate a cura dei comuni, della provincia, delle ANPI e soprattutto dell’Istituto storico della Resistenza in provincia di Lucca.

La settimana della liberazione inizia lunedì 20 aprile a Castelnuovo di Garfagnana con il convegno “La Garfagnana e l’Italia 70 anni dopo. Guerra, resistenze e democrazia“, che si terrà all’Istituto superiore a partire dalle ore 9,30. Interverranno il presidente dell’ISREC Lucca Stefano Bucciarelli, Stefano Gallo (CNR Napoli), Pietro Finelli (ISREC Lucca), Umberto Sereni (Università di Udine), Oscar Guidi (ISI Garfagnana). Alla sessione pomeridiana parteciperanno invece Silvia Angelini, Carlo Giuntoli e Feliciano Bechelli (ISREC Lucca), Andrea Giannasi (Museo della liberazione).

Sempre il 20 aprile a Pieve Fosciana nell’ambito delle celebrazioni per il 70° della Liberazione  sarà inaugurata la  mostra didattica “La guerra in soffitta: scuola e memoria di comunità”.

Inoltre fino al 21 aprile a Castelnuovo di Garfagnana, presso la  Rocca ariostesca MOSTRA SPORT SPORTIVI E GIOCHI OLIMPICI NELL’EUROPA IN GUERRA (1936 – 1948), che si sposterà poi dal 24 aprile a Viareggio. La mostra sarà aperta alle ore 17,30 a  Villa Argentina con la presenza di personalità del mondo sportivo. E’ possibile prenotare visite guidate.

Per il 25 aprile sono previsti Cerimonie istituzionale a Capannori e a Lucca, dove ANPI Lucca in collaborazione con ISREC Lucca ha organizzato la  mattina e pomeriggio l’ evento BELLA CIAO, LUCCA, una Passeggiata della Libertà.

Il 26 aprile, ore 11.30  Massaciuccoli- Massarosa, ci sarà invece l’apposizione della targa del progetto “I luoghi della Memoria”, con intervento del Direttore ISREC, Gianluca Fulvetti.

Sempre il 26 aprile è prevista poi per l’ intera giornata l’escursione Linea gotica-Monte Folgorito  con ANPI Viareggio e Apuantrek e a Pontecosi- Pieve Fosciana, sera presentazione libro di Feliciano Bechelli “Storie di guerra e di resistenza.Garfagnana 1943-1945” .

La settimana si chiuderà poi il 27 aprile sera a Massarosa,  con Cerimonia istituzionale e intervento del prof. Paolo Pezzino.

 

In allegato le locandine degli eventi.




I MOVIMENTI SOCIALI NELLA STORIA DEL BRASILE CONTEMPORANEO. UNA RASSEGNA STORIOGRAFICA

Lunedì 20 aprile alle ore 16,00 nell’aula F del Polo Fibnacci si terrà il seminario: “I MOVIMENTI SOCIALI NELLA STORIA DEL BRASILE CONTEMPORANEO. UNA RASSEGNA STORIOGRAFICA”, un incontro con CARLO ROMANI.

Il recente interesse circa il Brasile come protagonista economico mondiale, sorto negli ultimi anni in concomitanza con l’ascesa al potere di Lula e del Partito dei Lavoratori, richiede una comprensione più profonda delle complesse dinamiche politiche e sociali di questo paese continentale in prospettiva storica. A quel già vivo interesse si è aggiunto altro, relativo alle massicce manifestazioni di protesta svolte nel 2013, al preludio dei Mondiali di calcio, che destarono sorpresa e curiosità agli analisti politici e portarono alla “scoperta” di nuovissimi protagonisti sociali allora sconosciuti. Diversamente dai grandi movimenti sociali organizzati e cresciuti negli anni 80, come quelli dei lavoratori senza terra o del sindacalismo di fabbrica, questi nuovi movimenti di carattere urbano, ma strettamente legati a lotte
comunitarie diffuse (ambientalisti, senza tetto, indiani, afrodiscendenti) furono presentati superficialmente dai media come poco organizzati e/o spontaneisti, come fuoriusciti dal nulla da dentro delle reti sociali. La stessa storiografia brasiliana di taglio tradizionale
che si interessa dei fenomeni sociali e dei suoi agenti ha fatto e fa fatica a capire questo nuovo protagonismo in corso sin dalle lotte no global al Social Forum di Porto Alegre. In questo seminario si intende problematizzare in prospettiva storica l’emergere di questi nuovi movimenti sociali urbani e comunitari, di azione diretta, orizzontali nelle sue dinamiche, al di fuori dei partiti politici e a volte a contrasto tra loro, come una nuova tappa della storia dei movimenti sociali in Brasile, parallela alla critica diffusa sui limiti della democrazia rappresentativa. Per tanto si rende necessaria anche una analisi comparativa con altri movimenti sociali nati in differenti momenti storici della realtà brasiliana, come, ad esempio, il cosiddetto periodo della “redemocratizzazione”, negli anni 80, o i primi movimenti sociali apparsi negli anni 50. Ogni periodo storico porta con sé una caratteristica sociale specifica e un’interpretazione storiografica funzionale al discorso egemonico del campo storico all’epoca. Si può capire cosi, rispetto alle analisi dei colleghi della antropologia politica, la difficoltà attuale degli storici brasiliani abituati a categorie analitiche datate nel compiere una riflessione storica di movimenti sociali organizzati in rete, poco centralizzati e con istanze assai trasversali come quelle delle lotte ambientali, di genere, etniche, tutte incentrate sul dibattito dell’assenza di vera partecipazione politica. È questo affresco dei nuovi movimenti sociali in Brasile che si proverà a presentare nel seminario.

CARLO ROMANI, docente di storia contemporanea alla Università Federale dello Stato di Rio di Janeiro, Unirio, si occupa dello studio dei movimenti sociali in Brasile tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, con particolare attenzione verso l’anarchismo e il
sindacalismo. Negli ultimi anni si è avvicinato alla storia ambientale con una ricerca sulle politiche per l’ambiente sviluppate dagli anni 1970 in poi e i confronti risultanti tra grandi imprenditori e le comunità costiere. Ha pubblicato tre libri, uno tradotto al italiano per la BFS, _Oreste Ristori. Vita avventurosa di un anarchico tra Toscana e Sudamerica_ (2015), e numerosi saggi in portoghese, francese e italiano. Alla UNIRIO coordina il Gruppo di Studi Libertari presso il Centro di Scienze Umane.




Venti mesi per la Libertà. 8 settembre 1943 – 27 aprile 1945

A Pontremoli, presso le Stanze del Teatro la Rosa, sarà allestita dal 20 al 29 Aprile 2015 la mostra fotografica Venti mesi per la Libertà. 8 settembre 1943 – 27 aprile 1945 e poi disponibile a girare per tutta la Provincia, con particolare attenzione per le nostre Scuole Inferiori e Superiori, previ accordi con l’Istituto Storico della Resistenza Apuana e dell’Età Contemporanea

e-mail istitutostorico@resistenzaapuana.it

In allegato l’invito alla mostra

 




71° Anniversario dell’Eccidio di Berceto

Ore 15 ritrovo delle Istituzioni e cittadini a Casa Fonte

Ore 15,30 corteo e cerimonia a Casa Berceto con le Amministrazioni comunali , la Provincia, la Regione Toscana

Ore 16,30 presentazione del libro “Una vita sotto tre regimi”con:

Sindaco Mauro Pinzani,

Simone Neri Serneri Presidente Istituto Storico Resistenza,

Paola Veratti storica, ANPI Rufina

Letture a cura dell’ANPI accompagnate dalla chitarra di Alessandro Tanini

Ore 18 merenda e balli sull’aia offerta dal Circolo ARCI di Pomino.




L’Istoreco Livorno organizza una giornata di trekking urbano sui luoghi della Seconda Guerra Mondiale

Un tour guidato alla riscoperta dei luoghi di Livorno più significativi e simbolici dell’antifascismo e della Seconda Guerra mondiale. È quanto propone l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Livorno in vista del Settantesimo anniversario della Liberazione, per sabato 18 aprile, a partire dalle 17.00, con partenza dagli Scali d’Azeglio.

L’iniziativa di trekking urbano dal titolo “A spasso nel ‘900: passeggiare in libertà” si inserisce nell’ambito dell’importante lavoro di valorizzazione dei “Luoghi della memoria” che l’Istoreco ha avviato da tempo attraverso un progetto ad hoc che sta interessando gran parte della provincia (si veda il sito http://istorecolivorno-ldm.it/). Il tour del 18 aprile aperto ai cittadini livornesi e ai turisti, proporrà un toccante viaggio nel passato recente di Livorno, rievocando storie, volti e luoghi che hanno segnato gli aspetti più tragici della guerra (i bombardamenti, i luoghi di rifugio, l’organizzazione della vita quotidiana), ma anche i momenti di riscatto, di lotta per la libertà, di conquista della democrazia (i luoghi dell’antifascismo e della Resistenza, le tappe della ricostruzione)

Partendo dai Fossi (Scali d’Azeglio, lato piazza Cavour) alle 17, la passeggiata si snoderà per circa due chilometri lungo vie e piazze del centro storico, concludendosi alle 19 presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di via Roma. Durante il percorso i partecipanti potranno ascoltare letture a tema, gustandosi un aperitivo finale presso l’anfiteatro dei giardini di Villa Handerson. L’iniziativa si concluderà alle ore 20.

La quota di partecipazione è di 20 euro a persona (30 euro per le coppie, gratis per i bambini sotto i 12 anni). Per partecipare è necessario confermare la propria adesione entro il 15 aprile 2015: per farlo si può telefonare allo 0586.809219, inviare una e-mail a istoreco.livorno@gmail.com o recarsi direttamente alla sede dell’istituto in via dell’Ambrogiana 2.




70° della Liberazione: tutte le iniziative dell’ISGREC

norma1Come ogni anno, un tema fa da sfondo agli eventi del FestivalResistente. “Cose giuste” è l’espressione scelta per ricordare la persistenza di un orizzonte di fini. Cose giuste speravano antifascisti e resistenti al fascismo, quando si battevano per la libertà, l’indipendenza, la giustizia sociale. Cose giuste cerca oggi chi si batte contro l’esclusione degli ultimi, il rispetto delle differenze, l’attuazione della giustizia che la Costituzione propone nelle sue diverse declinazioni. Il Festival nacque dall’entusiasmo di giovani; per questo ha sempre tenuto come primo interlocutore proprio i giovani. L’ISGREC vi ha portato nel tempo l’eco di un lavoro con la scuola, insieme al contributo alla conoscenza per tutti. Quest’anno, tornano le vocazioni dell’Istituto: in primo luogo i beni culturali (adozione di monumenti, mostra di documenti), strumenti per elaborare sapere e mantenere memoria. Da qualche anno, il territorio della provincia è progressivamente sempre più solcato da itinerari di memoria e segnato da tracce importanti: mostre, lapidi, segnaletica di sentieri partigiani. Cresce anche la produzione: quest’anno le ultime fatiche sono un documentario, che sarà presentato a Cinigiano il 25 aprile, dove si ricostruisce la Resistenza e la storia degli internati militari italiani nei campi tedeschi, e una mostra, a Massa Marittima, dedicata alla figura di Norma Parenti. In tutti e due i casi si tratta della restituzione di conoscenza e memoria a “categorie” rimaste a lungo in ombra. Sono “cose giuste” anche parlare di Resistenza delle donne e di Internati militari, temi importanti per dare la giusta profondità di campo agli eventi che hanno consentito all’Italia e all’Europa di liberarsi dai totalitarismi e avviare un cammino verso la democrazia. Cosa giusta è declinare storia e memoria in chiave europea. L’ISGREC ha scelto da tempo quello europeo come orizzonte dei propri interessi, scoprendo via via legami tra la storia locale e quella delle Resistenze europee. Nel 2015 l’ISGREC è entrata a far parte di una rete di soggetti europei – Università e Istituti di ricerca – che presto saranno impegnati in un lavoro culturale sull’attraversamento delle frontiere, nell’ambito di progetti della Comunità europea. Nel Festival portiamo una traccia di questo: la piccola storia di Siro Rosi, antifascista che accolse il messaggio di Carlo Rosselli e di quanti scelsero la dimensione europea, culminata nel “Manifesto di Ventotene” e ancora obiettivo non raggiunto, “cosa giusta” per cui impegnarsi.

Tutte le iniziative dell’ISGREC per il 25 aprile

18 aprile 2015 | Palazzo dell’Abbondanza di Massa M.ma

Ore 10.30 – 12.30 | Incontro con le autorità e testimonianze “Donne e Resistenza. Le 19 medaglie d’oro”

Ore 15 – 18 | Convegno “Le donne nella Resistenza”

Introduce Simone Neri Serneri (ISRT, Firenze)

Intervengono:

  • Annabella Gioia (IRSIFAR, Roma) | Donne e Resistenza
  • Catia Sonetti (ISTORECO, Livorno) | Donne dall’impegno antifascista alla Liberazione. Partecipare e rimanere invisibili
  • Anna Scattigno (Università di Firenze) | La Resistenza delle donne fiorentine: Anna Maria Enriques Agnoletti
  • Luciana Rocchi (ISGREC, Grosseto) | La Resistenza delle donne grossetane: Norma Parenti

Ore 18.30 | Inaugurazione della mostra su Norma Parenti curata dall’Isgrec. Introduce Barbara Solari (ISGREC, Grosseto)

 

18 aprile 2015 | Sede di Gavorrano Bene Comune (Via XXV Aprile) di Bagno di Gavorrano

Ore 16 | Presentazione del volume Isgrec “Per noi il tempo si è fermato all’alba” di Marco Grilli

Saranno presenti l’autore e il Presidente dell’Isgrec Adolfo Turbanti

 

24 aprile 2015 | ore 10 | Palazzo del Comune di Grosseto

“Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale” – “Adotta un monumento”

Visita guidata, a cura della Direttrice dell’ISGREC Prof.ssa Luciana Rocchi, al bassorilievo, opera di Tolomeo Faccendi, che ricorda i deportati politici da Grosseto: Albo Bellucci, Tullio Mazzoncini e Giuseppe Scopetani. La visita coinvolge una classe del Liceo Artistico (Polo Bianciardi) di Grosseto che “adotta il monumento” con l’insegnante Marcella Parisi. Questa iniziativa rappresenta anche il momento di chiusura del percorso formativo curato dall’ISGREC per gli studenti che hanno partecipato al Treno della Memoria della Regione Toscana 2015: studenti di tre scuole superiori grossetane e di una di Follonica che, prima e dopo il viaggio, hanno lavorato insieme alla Prof.ssa Luciana Rocchi presso la biblioteca “Francesco Chioccon” dell’Istituto Storico.

 

24 aprile 2015 | ore 16 |  Cassero senese, Grosseto

“La festa dei soci ISGREC”

Il 2014 e l’inizio del 2015 hanno visto una crescita del numero dei soci, una moltiplicazione delle presenze di studenti, insegnanti, utenti della biblioteca e dell’archivio dell’ISGREC. Tutto nel contesto di una inedita difficoltà a sostenere attività che richiedono impegno e risorse. Il rapporto con i soci è essenziale, per condividere nuove sfide, gratificazioni e difficoltà. Un’innovazione di tipo formale ha accompagnato l’evoluzione della vita dell’istituto: ora l’ISGREC è una ONLUS. Un’occasione per i soci dell’Istituto per stare insieme e condividere nuovi progetti, nella bella cornice del Festival Resistente.

 

24 aprile 2015 | ore 17.30 | Cassero senese, Grosseto

Inaugurazione della Mostra “Le carte di Siro Rosi sovversivo”

Pochi, ma straordinari documenti donati dalla famiglia all’ISGREC raccontano la vita del grossetano Siro Rosi, che ha oltrepassato i confini della storia locale. Antifascista volontario nel 1937 nelle Brigate internazionali a fianco degli antifranchisti spagnoli, seguì poi la sorte degli sconfitti che attraversarono i Pirenei nel ’39. Internato nei campi francesi, evase, fu partigiano nel maquis coi francesi, contro il governo collaborazionista di Vichy. Mutilato in combattimento, venne clandestinamente in Italia ed ebbe un ruolo importante nella Resistenza al Nord. A guerra finita, nel 1945, fu per un breve soggiorno a Grosseto, ma subito nuovamente cittadino d’Europa, stavolta costretto a vagare tra Francia, Cecoslovacchia, Polonia, a causa di una persecuzione giudiziaria per diserzione, conclusasi con la riabilitazione nel 1962. I riconoscimenti arriveranno solo negli anni Settanta. Lo ricordiamo, anche se tardivamente, nella sua terra.

 

24 aprile 2015 | ore 18 | Cassero senese, Grosseto

Presentazione del progetto “Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale”

Le associazioni La Martinella, Circolo ARCI “Associazione Festival Resistente”, Donne di Magliano, ISGREC, Guru@Work, ANPI Comitato provinciale di Grosseto “Norma Parenti”, ARCI Manciano, FIAB-Grossetociclabile presentano il progetto finanziato dal CESVOT e i primi risultati ottenuti. È un progetto pensato per la scuola e per chi ignora o conosce superficialmente la storia della Resistenza e della deportazione politica e razziale dell’ultimo periodo della II guerra mondiale. Adottare un monumento ricercandone le ragioni, ripercorrere un sentiero partigiano, collocare un segno di memoria davanti a luoghi che ricordano chi fu deportato – le pietre d’inciampo diffuse in molte città – offrirà appigli fisici alla memoria. Tutto confluirà infine in un sito web. Intervengono: Emilio Bonifazi (Sindaco Comune di Grosseto), Francesca Chiavacci (Presidente Nazionale ARCI), Giovanna Stellini (Assessore Cultura Comune di Grosseto) e i rappresentanti delle associazioni capofila del progetto.

 

25 aprile 2015 | ore 10 | Cittadella degli Studi, Grosseto

“Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale” – “Adotta un monumento”

Gli studenti di Grosseto, in collaborazione con la Rete degli Studenti Medi e l’ISGREC, partecipano alla cerimonia di omaggio al Monumento ai deportati, nella Cittadella degli Studi, con una loro illustrazione del monumento adottato nell’ambito del progetto CESVOT “Dalle pietre al digitale”.

 

25 aprile 2015 | ore 10 | Palazzo del Comune di Cinigiano

Elena Vellati presenta il documentario “Fu la loro scelta”, che sarà distribuito gratuitamente

 

25 aprile 2015 | ore 16.30 | Cassero senese, Grosseto

“Donne resistenti: dalla lotta al nazifascismo alla difesa di Kobane”

Nel 70° della Liberazione dal nazifascismo dedichiamo un pomeriggio alla riflessione sul ruolo fondamentale delle donne nella Liberazione dei loro paesi: ieri in Italia contro il nazifascismo, oggi a Kobane contro l’Isis. Partecipano: Erdal Karabey (rappresentante associazione culturale Kurda toscana), Barbara Solari (ricercatrice ISGREC), Letture e Musica (Libreria delle ragazze di via Pergolesi – Arcigay Leonardo Da Vinci Grosseto).

 

26 aprile 2015 | ore 8 | Grosseto, Stiacciano Scalo, Montemassi, Ribolla

“Resistere, Pedalare, Resistere”In bicicletta lungo i sentieri della Memoria (Montemassi, Ponte del Ricci). In occasione dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo, ed in concomitanza con le manifestazioni ad esso collegate; FIAB-Grossetociclabile in collaborazione con ISGREC, ANPI e Circolo ARCI ‘Associazione Festival Resistente’, promuove una giornata dedicata alla memoria di un evento legato alla lotta partigiana, avvenuto il 17 Giugno 1944 nel comune di Roccastrada in località Ponte del Ricci e culminato con lo scontro a fuoco con una formazione dell’esercito tedesco, che vide la tragica morte di quattro giovani partigiani. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “Itinerario della Memoria”, con partenza e arrivo a Sticciano Scalo, (raggiungibile anche con la formula treno+bici) nel quale vengono ripercorse, in bicicletta, le stesse strade che in quegli sciagurati giorni erano percorse dalle staffette partigiane e dai convogli dell’esercito tedesco in ritirata, con una breve cerimonia commemorativa sul luogo dello scontro posto all’incrocio dell’attuale SP 31 e la SP 19 di Montemassi. Il doveroso momento commemorativo non esaurisce però la ricerca della “memoria storica” di questo itinerario, che nella seconda parte si sviluppa per un lungo tratto attraverso il Parco delle Colline Metallifere, percorrendo le strade delle vecchie miniere di Ribolla. Previste soste a Ribolla e nei pressi degli antichi pozzi minerari. L’evento in bicicletta è curato dall’Associazione Culturale FIAB-Grossetociclabile. La ricostruzione dei fatti, affiancata da reading tratti dal libro di Cinzia Pieraccini “Una strage da riscoprire, 17 giugno 1944, Ponte del Ricci”, è curata dall’ISGREC.




Il 70° della Liberazione nel Comune di Livorno

LibLivornoUn fitto calendario di iniziative, promosse dal Comune di Livorno d’intesa con le associazioni Antifascismo e Resistenza, si svolgerà in questi giorni nella città labronica per celebrare la ricorrenza; cerimonie ufficiali commemorative ma anche eventi culturali e sportivi rivolti ad ogni fascia di età.

Gli eventi culturali e sportivi

Già sabato scorso 18 aprile ai Granai di Villa Mimbelli (rimarrà allestita fino a domenica 26 aprile) si è inaugurata la mostra “rtisti e il 25 aprile” con l’esposizione di opere di Claudia Cei, Renato Spagnoli, Bruno Sullo e Antonio Vinciguerra; una collettiva di oltre 40 opere che intendono richiamare la festa di Liberazione attraverso la sensibilità artistica. Mercoledì 22 aprile (ore 18), il Centro Donna di Largo Strozzi, insieme all’associazione Ippogrifo e in collaborazione con Fidapa ospiterà il “Concerto per la Libertà” con canti popolari eseguiti da voci femminili accompagnate da flauto e pianoforte. Venerdì 24 aprile (ore 16.30) alla Biblioteca Labronica “F.D. Guerrazzi”, promossa dall’associazione Evelina De Magistris e dalla Fondazione Circolo Fratelli Rosselli si parlerà di Amelia Pincherle Rosselli. Una donna nella storia con Giovanna Amato e Valdo Spini.

Non mancheranno spettacoli teatrali. Il Teatro Vertigo (via San Marco) proporrà tre repliche di “Livorno Città Aperta” ( 23 e 24 aprile ore 21) e (domenica 26 aprile ore 17), commedia teatrale, per la regia di Marco Conte, sul tragico dopoguerra livornese, tra l’altro recitata in livornese dell’epoca. Al Teatro Goldoni, la sera del 24 aprile (ore 21) è in programma il video-spettacolo “Il Pifferaio Magico” per la regia di Francesca Ricci che vedrà salire sul palco i detenuti della Casa Circondariale delle Sughere impegnati in una “favola sociale e politica contro il consumismo, l’indifferenza e il disfacimento delle città”. E poi musica con i Modena City Ramblers che tornano ad un anno esatto al The Cage Theatre (sabato 25 aprile ore 22) con le loro “Tracce clandestine” (ultimo lavoro discografico). Lo spettacolo é organizzato in collaborazione con ANPPIA.

In programma anche momenti ricreativi quali la passeggiata sulle colline fino alle “Grotte dei banditi” , base della 3° Brigata Garibaldi “O.Chiesa” (sabato 25 aprile alle ore 9 con partenza dall’ex campo sportivo del Castellaccio) o la festa campestre, sempre al Castellaccio, con ristorazione e trattenimenti vari (sabato 25 aprile ore 12).

A chiusura della programmazione settimanale, domenica 26 aprile (ore 15.30) in Darsena Nuova si disputerà il primo appuntamento della stagione remiera livornese ovvero il “Trofeo della Liberazione”, gara remiera dei rioni cittadini organizzata dalla sezione nautica “Labrone” con il contributo di ANPI, ANPPIA, ANED e ANEI

Le cerimonie ufficiali

Sabato 25 aprile, le cerimonie avranno inizio alle ore 10 al Monumento ai Caduti in Guerra in Piazza della Vittoria, dove è prevista la deposizione di corone da parte delle Autorità cittadine.

Successivamente le autorità e le rappresentanze si trasferiranno in via Ernesto Rossi (ore 10.20), per la deposizione di corone al Bassorilievo al Partigiano.

Alle ore 11, nella sala delle cerimonie del Palazzo Comunale, si terrà il ricevimento delle autorità civili, militari e religiose e delle Associazioni combattentistiche e della resistenza. In programma i saluti del sindaco Filippo Nogarin e del professor Andrea Mariuzzo della Scuola Normale Superiore diPisa.

Nei materiali correlati il programma e le schede di dettaglio