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80° anniversario dell’eccidio di Montemaggio

Dal 22 al 28 marzo in questo importante anniversario un denso calendario di attività e commemorazioni.




22 marzo, 80° anniversario della strage dei martiri d’Istia

Ricorre quest’anno l’80° anniversario della strage dei martiri d’Istia. A Maiano Lavacchio dalle ore 9 si terrà la commemorazione istituzionale. Dalle 9 alle 13 la Casa della Memoria al futuro sarà aperta per chi vorrà visitare la mostra “Per noi il tempo si è fermato all’alba. Storia dei martiri d’Istia“, curata dall’Isgrec.

Il pomeriggio, alle ore 17, per il ciclo di presentazioni “La Maremma e i suoi scrittori” della rete Grobac, nella Biblioteca di Magliano in Toscana Elena Vellati (ISGREC) e la scrittrice Dianora Tinti presenteranno il volume “Quell’anno le margherite divennero rosse” (Pegasus Edition, 2022) di Antonella Polenta, romanzo ispirato alla storia degli 11 ragazzi trucidati dai fascisti a Maiano Lavacchio il 22 marzo 1944.

 




“Italia 1943. La guerra continua”. Presentazione a Firenze.

L’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea aps, in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate, propone un nuovo ciclo di incontri dedicato a “Guerra totale: aspetti e conseguenze”. Attraverso il dialogo fra esperti studiosi ed autori di recenti pubblicazioni, rifletteremo su diversi punti di vista e questioni che hanno caratterizzato l’ultimo conflitto mondiale nel nostro Paese.

Ogni incontro si tiene presso la Sala Sibilla Aleramo alle ore 17.00.

Programma

21 marzo
Luca Baldissara, “Italia 1943. La guerra continua” Il Mulino, 2023 Enrico Acciai, Filippo Focardi, Matteo Mazzoni dialogano con l’Autore.

In programma:
12 aprile
Francesco Marchetti, “Cultura materiale della Resistenza. Storia della Resistenza italiana attraverso gli oggetti e i materiali utilizzati dai partigiani”, Tralerighe libri, 2023 Santo Peli e Laura Mattei dialogano con l’Autore.




A ottant’anni dalla liberazione un ciclo di incontri dedicati alla “Memoria attiva”

Necessità di effettuare un costante lavoro sulla memoria, con la consapevolezza di come sia imprescindibile un continuo e progressivo approfondimento del passato e di come sia indispensabile riflettere sulle radici della società democratica in cui viviamo.
È questo l’obiettivo di “Memoria attiva: 80 anni dalla Liberazione”, promosso dal Comune di Vinci, dall’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, dall’Anpi di Vinci e dallo Spi-Cgil empolese, sezione ‘Bruno Trentin’.
Una serie di incontri dedicati all’approfondimento della conoscenza storica del secondo conflitto mondiale, in particolare gli aspetti, i nodi e i protagonisti del territorio, le dinamiche del “passaggio della guerra” e i luoghi della Resistenza e della Liberazione.

Gli incontri sono tutti a cura di Giada Kogovsek dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea.




INCONTRO – DIBATTITO Duilio Balduini e i lucchesi nella resistenza al nazifascismo 1936-1945




Gianna Manzini: Ritratta in piedi




L’eredità di Don Milani e il sindacato. Fra storia e attualità della rappresentanza nel mondo del lavoro

Il 16 marzo 2024 (ore 9-13) alla Sala Cangialosi della CGIL Grosseto (via Repubblica Dominicana 80) l’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea, in collaborazione con il Dipartimento di formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia (Forlilpsi) dell’Università degli Studi di Firenze, e con il partenariato di CGIL Grosseto, Fondazione Valore Lavoro, SMILE Toscana, CISL Grosseto, Centro Studi Cisl, UIL FPL Toscana, propone una giornata di studi dedicata a “L’eredità di Don Milani e il sindacato. Fra storia e attualità della rappresentanza nel mondo del lavoro”. L’iniziativa è organizzata nell’ambito della Festa della Toscana 2023 con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana.

Quella della scuola di Barbiana è una storia di riscatto, impegno, denuncia e testimonianza che ha incontrato – dal Sessantotto fino a oggi – la dimensione collettiva e plurale della rappresentanza del mondo del lavoro. Se l’istruzione era per Don Milani lo strumento attraverso cui i poveri avrebbero potuto sperare di uscire dall’emarginazione, il sindacato avrebbe consentito loro di difendersi, di rivendicare diritti e di ottenere una piena cittadinanza nel senso previsto dalla Costituzione. Una riflessione attuale e ancora utile per la formazione dei sindacalisti, ma più in generale per quella della cittadinanza: le idee di Don Milani, i temi da lui e dai suoi allievi affrontati, sono infatti fondamentali per pensare a come si cura, include, organizza, rappresenta il “lavoro fragile” in tempi di antico e nuovo sfruttamento, nei territori di una regione come la Toscana, fatta anche di vaste zone periferiche come nel caso maremmano.

Con il coordinamento di Adolfo Turbanti (Isgrec), sono previsti gli interventi di: Stefano Oliviero (Forlilpsi, Università di Firenze), “Un graffio quotidiano della coscienza”. Don Milani e la sua lezione di utopia; Francesco Lauria (Centro Studi CISL), Quel filo teso tra Fiesole e Barbiana. Don Milani e il mondo del lavoro; Sandra Gesualdi (Giornalista), “L’ingiustizia sociale è un’offesa”. Don Milani e il sindacato; Stefano Bartolini (Fondazione Valore Lavoro), Dei covi di miseria. Il mondo del lavoro nella Toscana periferica, anni ’40 e ’60

Seguirà una tavola rotonda su SINDACATO E DIRITTI”, alla quale parteciperanno Gessica Beneforti (Segretaria CGIL Toscana), Katiuscia Biliotti (Segretaria CISL Grosseto), Flavio Gambini (Segretario Generale UIL FPL Toscana).

Info: Isgrec: 0564415219, www.isgrec.it, segreteria@isgrec.it




presentazione del libro MONTESPERTOLI CHE SALVÒ GLI EBREI