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Carmignano celebra il 25° anniversario della scomparsa di Quinto Martini

Sono passati 25 anni dalla scomparsa del grande artista Quinto Martini, scultore, pittore e poeta nato a Seano (Carmignano) che ha lasciato una traccia indelebile nel panorama culturale nazionale e internazionale pur restando strettamente legato con il suo territorio d’origine. Proprio Carmignano, comune che gli ha dato i natali, lo celebra con una serie di iniziative che culminano con un convegno, il prossimo 26 novembre, promosso in collaborazione con il Gabinetto Vieusseux di Firenze.

Ed è proprio per celebrare la figura e l’opera di Quinto Martini, a 25 anni dalla sua morte, e ricordare il valore della sua arte che il 26 novembre (ore 17) nella sala Ferri di Palazzo Strozzi il Comune di Carmignano insieme al Gabinetto Vieusseux promuove un convegno con lo storico dell’arte Giorgio Bonsanti, l’esperto d’arte Marco Fagioli e la storica dell’arte Lucia Minunno. Al prestigioso appuntamento parteciperanno anche il sindaco di Carmignano Doriano Cirri e la direttrice del Gabinetto Vieusseux Gloria Manghetti.

L’arte di Martini, fra l’altro protagonista anche di due mostre in corso, una all’Ermitage di San Pietroburgo dove ben cinque opere sono entrate a far parte della collezione permanente e una a Villa Bardini a Firenze dove l’artista è presente con una serie di ritratti di artisti e letterati, sarà celebrata anche attraverso alcune manifestazioni nella natia Carmignano.

Nel programma per le celebrazioni del venticinquesimo anniversario della scomparsa di Martini c’è la proiezione del video che Federico Bondi ha realizzato sull’opera e il ricordo dell’artista. La proiezione si terrà lunedì 23 novembre (ore 21.15) nella sala consiliare del palazzo comunale e sarà presentata dal regista pratese Tommaso Santi.

Sempre a Carmignano, sabato 28 novembre (ore 10,30), si potrà partecipare alla visita straordinaria della casa-studio di Quinto Martini, ai presenti verrà donata una cartolina, raffigurante la “Dormiente” e realizzata dal fotografo d’arte Aurelio Amendola che riporta sul retro alcuni versi scritti dall’artista.

Le nuove importanti azioni che l’amministrazione intende promuovere per diffondere ulteriormente la conoscenza dell’arte di Martini sono la prossima realizzazione dello spazio espositivo nel quale, grazie alla donazione da parte dell’erede Teresa Bigazzi (operazione in corso di definizione), saranno accolte le opere dell’artista, mentre è di prossima realizzazione anche l’apertura al pubblico della casa-studio.




Islam e califfato, la memoria corta dell’Occidente

cardiniLunedì 23 novembre alle 17 presso l’Auditorium di via Verdi a Cecina (Livorno) lo storico Franco Cardini presenta il suo libro “L’ipocrisia dell’occidente. Il califfo, il terrore e la storia”. L’evento rientra nella rassegna “La Biblioteca fa scintille” incontri con l’autore, promosso dal Comune di Cecina in collaborazione con la Cooperativa Il Cosmo. È il Califfo dell’Islam o solo un feroce terrorista? Chi è e che cosa si nasconde dietro Abu Bakr al-Baghdadi, il capo dell’IS, definito dal “Time” «l’uomo più pericoloso al mondo»? Franco Cardini, storico e saggista fiorentino, racconta le varie fasi dell’attacco musulmano all’Occidente con una personale chiave interpretativa. Dietro lo scontro di civiltà, usato strumentalmente da minoranze sparute, si nascondono interessi precisi. Al servizio di questo mito cooperano più o meno consapevolmente una diplomazia internazionale traballante e voltagabbana e un universo mediatico allarmista e ricercatore di consensi legittimanti. Cardini ricorda all’occidente il ruolo che ha giocato l’interventismo americano fin dagli anni Settanta in Afghanistan e i rapporti contraddittori che Europa e Stati Uniti hanno avuto per anni nei confronti del mondo arabo. Davvero ignoriamo che la malapianta del fondamentalismo l’abbiamo innaffiata e coltivata per anni noi occidentali? Sul serio non sappiamo nulla del fatto che ancor oggi il jihadismo – quello di al-Qaeda e quello, rivale e concorrente, dell’Islamic State (IS)del Califfo al-Baghdadi – è sostenuto, e neppure in modo troppo nascosto, da alcuni emirati della penisola arabica che pur sono tra i nostri più sicuri alleati nonché – e soprattutto – partner finanziari e commerciali?». Di questo ed altro si parlerà lunedì prossimo.




La comunità di Montecarlo nella Prima Guerra Mondiale

Sabato 21 novembre 2015, presso la Biblioteca Comunale di Montecarlo, via Roma, 3, alle ore 17,00 si terrà l’incontro dal titolo La comunità di Montecarlo nella Prima Guerra Mondiale.

Interverranno: Riccardo Maffei, Montecarlo dalla pace alla guerra (1914-1915) e Dario Donatini, La mobilitazione civile a Montecarlo

Partendo dall’osservazione e dallo studio dei documenti di archivio intendiamo narrare le vicende che portarono la popolazione di un pacifico centro della Valdinievole a partecipare alla prima guerra moderna del XX secolo. Grazie a un paziente lavoro di ricerca, inoltre, è stato possibile ricostruire le ricadute locali della mobilitazione e del conflitto in una realtà periferica dell’Italia liberale.




Mai tardi! Rudolf Jacobs e la resistenza dei soldati tedeschi passati con i partigiani

Sabato 21 novembre alle ore 10.00 nella Sala della Repubblica presso la Pubblica Assistenza incontro con il prof. Christoph Schminck Gustavus, docente emerito dell’Università di Brema, sulla resistenza dei soldati tedeschi passati con i partigiani.




I giocattoli di cento anni fa

Con quali giochi si divertivano i bambini di cento anni fa?

La risposta è nell’evento dedicato ai più piccoli all’interno della mostra Dietro al Grande Guerra, che sta registrando fine settimana dopo fine settimana un grande successo di pubblico e una grande partecipazione da parte delle scuole.

Sabato 21 novembre, alle ore 16, è la volta quindi di un laboratorio sui giocattoli di cento anni fa, che saranno ricostruiti con stoffa e legno. A guidare i più piccoli in questo tuffo creativo nel passato sarà l’artista Francesca Bernini, specializzata nell’educazione artistica per l’infanzia.

Il laboratorio si svolgerà all’interno della Villa del Mulinaccio ed è gratuito.
E’ rivolto principalmente ai bambini della scuola primaria, ma possono partecipare anche i bimbi da tre anni in su.

E’ richiesta la presenza di un genitore. 

Gradita la prenotazione scrivendo a: info@fondazionecdse.it




Conoscere la storia del ‘15-’18 attraverso i riflessi che ebbe a Montepulciano

montepulcianoPrende il via sabato (21 novembre) il percorso avviato dalla Biblioteca archivio “Piero Calamandrei” di Montepulciano con le scuole medie del territorio, nell’ambito del Centenario della Grande Guerra.

La Scuola media Pascoli ospiterà infatti la proiezione del documentario “1915 – 1918: Siena e Provincia nella Grande Guerra”, del giornalista Juri Guerranti, prodotto dal Monte dei Paschi di Siena.

Spettatori del filmato saranno i ragazzi della classe 1 B che ha aderito al progetto di ricostruzione di quel periodo storico grazie alla particolare sensibilità mostrata dagli insegnanti Manuela Cencini e Marco Rossi.

Nel documentario del giovane autore Juri Guerranti compare anche materiale d’archivio conservato presso la Biblioteca di Montepulciano, utilissimo per conoscere gli avvenimenti della Prima Guerra mondiale che videro coinvolto direttamente il territorio poliziano.

Della mattinata di sabato saranno protagonisti anche i ragazzi che potranno consultare il materiale didattico fornito dalla biblioteca e confrontarsi sulle tematiche di maggior interesse locale.

Il progetto, che fa parte del programma di iniziative messo a punto dal comitato per il Centenario della Grande Guerra, prevede l’utilizzo di materiale audio e video, di documentazione originale di archivio e di visite nei luoghi poliziani che hanno un significato rispetto al conflitto ’15-‘18.

Giovedì 26 novembre gli studenti effettueranno infatti un itinerario che li poterà a visitare il Parco della rimembranza di S. Biagio, il Palazzo Comunale, dove sono conservati i ritratti dei caduti, il Sagrato della Chiesa di S. Agostino, dove è apposta la targa che riporta il proclama della Vittoria, e la Cappella ai Caduti presso il santuario di S. Agnese.

Come spiegano Francesca Cenni e Antonio Sigillo, coordinatori degli incontri con gli studenti per conto della Biblioteca archivio Piero Calamandrei di Montepulciano, “ogni iniziativa sarà filmata in modo da realizzare un DVD che racconti l’attività degli studenti durante questo percorso. Il video farà poi parte integrante di una mostra che sarà allestita dagli studenti stessi con dei pannelli sia lungo lo scalone della Biblioteca sia presso la Scuola Media G. Pascoli.

Sempre nell’ambito delle iniziative per il Centenario della Grande Guerra, da ricordare, ancora sabato, alle 21.15, al Teatro dei Concordi di Acquaviva, lo spettacolo “Come d’autunno” che, attraverso le vicende di due giovani innamorati, mostra gli effetti devastanti del conflitto sulle vite degli italiani ai primi del Novecento.

Il coordinamento delle iniziative per il Centenario della Prima Guerra Mondiale è curato da un comitato individuato dal Consiglio Comunale di Montepulciano ed in cui figurano rappresentanti delle forze politiche, delle istituzioni, del mondo dell’associazionismo e della scuola; il cartellone si estenderà fino al 2018 quando sarà allestita una mostra con i materiali sulla Grande Guerra poliziana, raccolti anche grazie al contributo dei privati.




“Angiolino e gli altri”. Campigliesi e venturinesi nella Grande Guerra

San VincenzoSabato 21 novembre nella  Biblioteca Comunale “G. Calandra” di San Vincenzo (Livorno) alle ore 16.30, la redazione  della rivista storica “Venturina Terme” presenta la ricerca  “Angiolino e gli altri. I nostri ragazzi nell’inferno della grande guerra” .

Saranno raccontate le storie dei tanti ragazzi del comune di Campiglia, che comprendeva anche San Vincenzo, che si trovarono a vivere in un evento traumatico e terribile: la prima guerra mondiale . Uno dei ragazzi campigliesi in partenza per la guerra si chiamava Angelo Spini detto Angiolino , viveva con la madre vedova e tre sorelle nel podere di Cignarella di Cafaggio e non siera mai mosso da lì . Nei mesi successivi sarebbe stato il protagonista involontario di un viaggio lungo 1.300 chilometri che, tra mille peripezie , lo avrebbero condotto fino al campo di concentramento austriaco, nella città natale di Adolf Hitler  all’epoca giovane caporale nell’esercito tedesco.

Altri,cercarono di sfuggire al servizio militare, quando al momento della proclamazione della guerra scoppiò il panico. Nel giro di pochi giorni all’ospedale di Campiglia si registrarono decine e decine di casi di amputazioni traumatiche alla mano destra, si presentavano con le dita staccate dicendo di essere stati vittime di incidenti sul lavoro, mentre invece si erano mutilati con la speranza di essere dichiarati inabili alle armi, evitando di essere spediti al fronte. Queste e tante altre storie saranno raccontate per non dimenticare che la storia è storia di tante storie .

Sabato 21 e 22 novembre dalle ore 16.00 l’Archivio Storico del Comune di San Vincenzo piano terra del palazzo Comunale  sarà aperto alla cittadinanza e i docenti delle cooperative: “Microstoria”, “Il Cosmo”, Itinera” effettueranno visite guidate , al fine di ripercorrere brevemente la storia di San Vincenzo, attraverso i documenti,  dal 1949

Si potrà ricostruire attraverso le carte conservate nell’Archivio Storico comunale la costruzione degli edifici,  strade  e piazze  partendo dall’osservazione di vecchie cartine topografiche. Si potrà veder la trasformazioni delle vie: la loro funzione nel tempo e l’importanza che hanno avuto nello sviluppo urbano e altro ancora




La scuola laica. Gaetano Salvemini contro i clericali

Alle ore 17.00 di venerdì 20 novembre nella Sala del Gonfalone di Palazzo Bastogi il Consiglio regionale invita alla presentazione del volume di Gaetano Pecora La scuola laica. Gaetano Salvemini contro i clericali (Donzelli 2015).

Saluti del Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani

Interventi di

Antonella Braga, Fondazione Ernesto Rossi Gaetano Salvemini

Sergio Casprini, Gruppo di Firenze per la scuola del merito e delle responsabilità

Sandro Rogari, Università degli studi di Firenze

Valdo Spini Presidente della Fondazione Circolo Rosselli

Il presidente della Fondazione Ernesto Rossi Gaetano Salvemini, Alessandro Figà Talamanca, assegnarà il Premio 2014 a Mirko Grasso dell’Università di Bologna per la tesi di dottorato “L’alternativa democratica. Umberto Zanotti Bianco, il sud Italia e il Mediterraneo fra grande guerra e fascismo”.