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“Cambio Bargiacchi, diari di guerra 1911-16”

Giovedì 16 maggio 2019, ore 17.00, presso la Biblioteca Forteguerriana, avrà luogo la presentazione del libro “Cambio Bargiacchi. Diari di guerra 1911-1916”, a cura di Dorando Baldi. Pistoia, Il metato, 2019

Intervengono Calogero Armato, Andrea Ottanelli e Claudio Rosati
Sarà presente il curatore.

Il volume riproduce tre diari di guerra del pistoiese Cambio Bargiacchi, nato a Pupigliana nel 1890 e morto in combattimento nel 1916, a soli ventisei anni, sulla cima del Colbricon. Di questi il primo racconta della guerra italo-turca del 1911-1912, gli altri della prima guerra mondiale e sono stati scritti dal maggio 1915 fino a pochi giorni prima della sua morte. Quelle di Bargiacchi sono pagine scritte con linguaggio chiaro e diretto, che narrano in modo schietto le ingiustizie subite e le vicende di due guerre non condivise, ma sopportate con disciplina e coraggio. Le sue parole hanno lasciato la testimonianza diretta di fatti tragici e delle sofferenze inaudite sopportate da giovani inconsapevoli, che spesso nemmeno conoscevano le ragioni della guerra che erano chiamati a combattere.




“Le origini e l’epilogo del fascismo a Lucca”

“Definire il fascismo è innanzitutto scriverne la storia.”

(Angelo Tasca, 1938)

A cento anni dalla fondazione del movimento dei fasci di combattimento (1919), l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca promuove una serie di tre incontri incentrati sulla storia del fascismo nella provincia lucchese, a cominciare dal 16 maggio con “A 100 anni dalla nascita del fascismo. Da Milano a Lucca, una storia violenta” (ore 18.00) in collaborazione con la Biblioteca Popolare di San Concordio; seguirà il 18 maggio l’incontro con gli studenti del Liceo Scientifico “A. Vallisneri”, volto ad approfondire le vicende della Repubblica sociale a Lucca; a chiusura del ciclo di incontri la presentazione del libro “Il fascismo dalle mani sporche” di Paolo Giovannini e Marco Palla nel mese di giugno.




PRIMO LEVI. A cento anni dalla nascita

Primo Levi (1)




Presentazione di “TANTE BRACCIA PER IL REICH!” a Grosseto

Il 14 maggio 2019, alle ore 17.30, nella sala conferenze del Museo di storia naturale della Maremma di Grosseto (P.za Pacciardi, ex P.za della Palma) saranno presentati i due tomi “TANTE BRACCIA PER IL REICH! Il reclutamento di manodopera nell’Italia occupata 1943-1945 per l’economia di guerra della Germania nazionalsocialista”, edito da Mursia a cura di Brunello Mantelli.

La presentazione è organizzata dall’Isgrec e dalla CGIL di Grosseto; dopo i saluti di  Loriano Valentini (Direttore Isgrec) e Anna Maria Giurelli (FLC CGIL), Luciana Rocchi (Coordinatrice Comitato scientifico Isgrec) introduce la discussione con Brunello Mantelli (curatore dei due tomi) e Francesca Cavarocchi (autrice del saggio sulla Toscana) sul tema al centro della ricerca. Per il Terzo Reich l’impiego di manodopera straniera fu uno strumento cruciale per sostenere l’economia bellica. Milioni di lavoratori, provenienti in gran parte dai Paesi occupati, furono impiegati in molteplici mansioni, in primis nella produzione d’interesse militare. Centinaia di migliaia di lavoratori italiani, uomini e donne, erano già stati inviati in Germania per diventare «braccia per il Reich» fin dal 1938 ma il reclutamento divenne forzato nei venti mesi di occupazione tedesca del nostro Paese (settembre 1943-aprile 1945). I volumi che saranno presentati sono il risultato del primo studio organico su dinamiche e modalità del prelievo coatto di lavoratori dall’Italia e del loro utilizzo oltre Brennero nel periodo della Repubblica sociale italiana, a cui gli apparati del fascismo di Salò diedero un notevole contributo. Nei due tomi viene analizzato il modus operandi degli occupanti tedeschi e dei loro collaboratori repubblichini: precettazioni, arresti, retate urbane, rastrellamenti nelle zone di campagna, prelievi indiscriminati negli istituti di pena. Una ricerca monumentale che colma una lacuna sulla storia dell’Italia nella Seconda guerra mondiale.

Info: ISGREC | via de’ Barberi, 61 – 58100 Grosseto | tel/fax 0564415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it | www.facebook.com/isgrec.istitutostoricogr




74° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE – Zeri

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OMAGGIO AD UN PADRE COSTITUENTE, Piero Calamandrei

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INAUGURAZIONE MOSTRA: Guasti e gli artisti suoi contemporanei In dialogo con l’antico (1945-65)

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“Il sarto di Rughi” a Capannori

Il libro racconta la storia del porcarese Dante Unti, oggi 98enne e allora sarto strappato al suo lavoro dalla chiamata alla leva obbligatoria nel 1939: coinvolto nel conflitto in Jugoslavia dopo l’inizio della Seconda guerra mondiale nei contingenti che si ribellarono anche militarmente ai tedeschi tra l’otto e il dodici settembre 1943 a Ragusa (Dubrovnik), dove fu fatto prigioniero. Internato nel campo di lavoro di Stablack, a Kaliningrad, fu tra i circa trentamila deportati da quella zona della Jugoslavia verso i campi di lavoro forzato. Riuscì a sopravvivere e a tornare a casa alla fine della seconda guerra mondiale.

La presentazione si terrà venerdì 10 maggio presso la Sala Pardi del Polo Culturale Artemisia di Capannori a partire dalle 18.00 (ingresso libero): saranno presenti, oltre agli autori, Nicola Barbato (ISREC) e lo storico Emmanuel Pesi.