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Firenze in guerra. Storia e Memoria

Dopo il successo di Firenze in guerra. 1940-1944, gli spazi di Palazzo Medici Riccardi riaprono per accogliere una nuova, più compatta edizione della mostra, promossa dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, arricchita da nuove interviste e materiali. Per il 70° della Liberazione italiana, è un’occasione per tornare a riflettere sul significato di quell’esperienza: documenti, oggetti, immagini, voci, filmati animano un percorso espositivo che, intrecciando storie individuali e vicende collettive, attraversa la ricostruzione dei primi anni di guerra fino a quando la città fu violentemente investita dal conflitto.
Nelle sale di Palazzo Medici-Riccardi si susseguono i tre scenari della Firenze 1940-1944. Dapprima la città della guerra (1940-1943): mentre migliaia di cittadini partono per i vari fronti, l’intera popolazione è chiamata a mobilitarsi per sostenere lo sforzo bellico. Gli stessi spazi pubblici si trasformano, in seguito alle misure di protezione antiaerea sui monumenti o alla creazione degli ‘orti di guerra’. Nella città dell’occupazione (1943-1944) le forze tedesche e la RSI tentano di attuare uno stretto controllo del territorio, mentre iniziano i bombardamenti e le condizioni di vita della popolazione si fanno sempre più difficili. Solidarietà e resistenza danno vita alla città della Liberazione. Firenze, sede del Comitato Toscano di liberazione nazionale, si distingue per la pluralità e la ricchezza delle reti partigiane e antifasciste, che si oppongono alla violenza degli occupanti e degli uomini della RSI nei confronti di civili inermi, ebrei, renitenti alla leva.
Una storia che è anche la tua. Se possiedi immagini o documenti delle esperienze vissute da te o da tuoi familiari negli anni di “Firenze in guerra”, portali con te quando vieni a visitare la mostra, oppure partecipa online, attraverso il sito www.firenzeinguerra.com. Potrai contribuire al progetto MemorySharing, che ha permesso di raccogliere storie di vita e preziosi materiali inediti, liberamente consultabili sul sito o nello spazio espositivo.
la mostra sarà aperta dal 24 aprile al 28 giugno nel seguente orario:
venerdì e sabato: 15.00-18.30
domenica: 11.00-17.00



70° Anniversario della Liberazione a Fiesole

Programma delle commemorazioni:

venerdì 24 aprile

ore 9.15 Ponte alla badia: cerimonia e deposizione di un mazzo di fiori alla lapide di Franco Bracci

ore 9.30 Caldine, via faentina 287, cortile scuola materna, cerimonia e deposizione mazzo di fiori alla lapide dei partigiani caduti

ore 10.00 Olmo – Alberaccio cerimonia e deposizione mazzo di fiori alla lapide “Francini”

ore 10.30 San Clemente, cerimonia e deposizione mazzo di fiori alla lapide del carabiniere Sebastiano pandolfo e del partigiano Rolando Lonari

ore 11.00 Montebeni via Ontignano, cerimonia e deposizione mazzo di fiori alla lapide dei caduti

ore 11.15 Compiobbi, piazza Mazzini, cerimonia e deposizione mazzo di fiori alla lapide dei caduti

sabato 25 aprile

ore 10.00 Fiesole, piazza Mino, cerimonia e deposizione corona, formazione del corteo, cerimonia e deposizione corona alla Lapide dei caduti al Parco Rimembranza, san Francesco.

ore 10.30 piazza Mino da Fiesole, concerto della Filarmonica “G. verdi” di Fiesole

ore 11.00 Sala del Basolato, “70 anni dopo: nell’Italia di oggi gli ideali della Liberazione”, a cura on. valdo Spini.

Mostra “4 artisti per il 70° della Liberazione”, esposizione di Luca Alinari, Antonio Biancalani, Leopoldo Paciscopi, Marcello Scuffi.

 




70° Anniversario della Liberazione a San Casciano Val di Pesa

L’amministrazione comunale di San Casciano Val di Pesa organizza un ricco calendario di iniziative  in occasione del 70° Anniversario della Liberazione.

Si inizia il 24 aprile alle 15.30 presso la RSA Villa San Martino dove l’Associazione Circolo La Volta, il Centro Studi Storici della Valdipesa e il Progetto Irene organizzano un incontro con gli ospiti della residenza sanitaria sul tema Ricordando i giorni della Liberazione – il 25 aprile di San Casciano.

Assai denso il programma per il 25 aprile:

Alle ore 10.00 è il ritrovo nel capoluogo presso il Palazzo Comunale con deposizione di una corona alla lapide in ricordo dei caduti trucidati dalle truppe tedesche. Dal palazzo municipale partirà un corteo accompagnato dal corpo musicale Oreste Carlini che si recherà al Monumento ai caduti per deporvi una corona. Seguiranno alcune letture a cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo di San Casciano.

Dal Monumento ai caduti partiranno alle ore 12.30 delegazioni dirette al Cimitero Americano dei Falciani, al Tondo delle Corti, al cimitero di San Piero alla Calcinaia e a Fabbrica.

Nella frazione di Mercatale, alle 9.00 è fissato il raduno delle delegazioni delle associazioni dirette ai Cofferi, al cimitero di San Piero alla Calcinaia e alle celebrazioni nel capoluogo del comune.

Alle 10.00 partirà dalla località Quattrostrade una camminata della memoria sui percorsi di avanzata delle truppe alleate che terminerà alle 13.00 con un pranzo presso il rifugio Ginepro.

La sera, alle ore 21.00, si terrà presso il Teatro Niccolini di San Casciano un Galà lirico-serata musicale realizzato in collaborazione con il conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. L’ingresso sarà libero.

Il 26 aprile, alle ore 17.30, nella sala della biblioteca comunale di San Casciano, verrà presentato il libro di Francesco Fusi, Dopo la Liberazione. Ricostruzione materiale, sociale e politica tra Val di Pesa e Val d’Elsa. 1944-1946, (Polistampa, 2015) con interventi teatrali a cura di Tiziana Giuliani.

Dal 7 all’11 maggio si svolgerà invece il viaggio studio/pellegrinaggio agli ex campi di sterminio di Mauthausen e della Risiera di San Sabba di una rappresentanza dei ragazzi delle Scuole, insegnanti, amministratori assieme all’Associazione dei Deportati.




Possa il mio sangue servire

Dalle ore 19.00 del 24 aprile, al Museo del Novecento, presentazione del volume di Aldo Cazzullo, Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza, nell’ambito delle celebrazioni del Settantesimo della Liberazione.

Interverranno:

Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Paolo Ermini, Direttore del “Corriere fiorentino”
Annalisa Bruchi, giornalista e conduttrice di 2Next

Alcuni brani del libro saranno letti dagli attori Alessio Martinoli e Alessio Sardelli con la collaborazione del Teatro della Toscana.

 




E’ bello vivere liberi!

“È bello vivere liberi!” è uno spettacolo, in programma al Teatro Puccini a Firenze il 24 aprile, per riappropriaci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo sterile nozionismo.

Ideazione, drammaturgia, regia e interpretazione: MARTA CUSCUNÀ
PREMIO SCENARIO PER USTICA 2009
Ispirato alla biografia di ONDINA PETEANI
Prima Staffetta Partigiana d’Italia
Deportata ad Auschwitz N. 81 672
Oggetti di scena: Belinda De Vito
Luci e audio: Marco Rogante
Disegno luci: Claudio “Poldo” Parrino
Co-produzione: Operaestate Festival Veneto
Cura e promozione: Centrale Fies

È uno spettacolo per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Per questo “È bello vivere liberi!” è dedicato a tutti quelli che l’antifascismo l’hanno studiato solo sui libri di scuola, perché anche per loro la Resistenza diventi “festa d’aprile!”. Motivazioni della giuria “È bello vivere liberi” restituisce il sapore di una resistenza vissuta al di fuori di ogni celebrazione o irrigidimento retorico. Resistenza personale, segnata dai tempi impetuosi di una giovinezza che è sfida, scelta e messa in gioco personale. Resistenza politica, dove la protagonista, Ondina, incontra la storia e la sua violenza. Resistenza poetica, all’orrore che avanza e annulla. Resistenza adolescente, che incontra il sangue, lo subisce, lo piange, ma continua ad affermare la necessità della felicità e dell’allegria anche nelle situazioni più estreme che Ondina vive. Ondina, di cui Marta Cuscunà ha ricercato le tracce attraverso un lavoro accurato sulle fonti storiche, dentro la memoria del proprio territorio e attraverso le parole di chi l’ha conosciuta. Spettacolo felicemente atipico, coniuga un fresco ed efficace lavoro di narrazione, attento ai piccoli gesti del quotidiano, a stupori di ragazza, con il mestiere del burattinaio, che riprende i propri personaggi, ne soffia via la polvere e li riconsegna, felicemente reinventati, a una comunicazione efficace, archetipica, popolare. In questa ricerca anche l’orrore del lager può essere raccontato, senza che lo spettacolo perda lo straordinario candore e la felicità nel racconto della storia che ancora siamo.

Lo spettacolo si ispira alla biografia di Ondina Peteani scritta dalla storica Anna Di Giannantonio, (Edizioni IRSML FVG 2007). Ondina che, a soli 17 anni, si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese. Ondina partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d’Italia grazie alla collaborazione con i gruppi partigiani sloveni nati già nel 1941 per opporsi all’occupazione fascista dei territori Jugoslavi. Il suo percorso inizia con le riunioni clandestine della scuola di comunismo dove, con straordinario anticipo, fioriscono anche i valori di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. A 18 anni, Ondina diventa staffetta partigiana e comincia ad affrontare le missioni più impensabili, perfino entrando a far parte di un commando speciale per l’eliminazione di un famigerato traditore: Blechi. Ondina partecipa anche alla formazione della Brigata Proletaria, quando più di 1500 operai, tutti insieme e ancora in tuta da lavoro, si avviano verso il Carso, per unirsi alle formazioni partigiane. La sua vicenda però, è stravolta bruscamente nel ’43 quando, appena diciannovenne, viene sprofondata nell’incubo della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l’unica risposta possibile: Resistenza! Perché è bello vivere liberi!

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I settore € 20,00
II settore €16,00
(diritti di prevendita esclusi)




Memoria e libertà

Quattro giorni all’insegna della memoria e della scoperta dell’ambiente naturale della Calvana. Il Comune di Calenzano, insieme alla sezione Anpi di Calenzano, promuove il campo di studio e lavoro “Memoria e libertà tra storia e natura”, dal 23 al 26 aprile 2015 al Memoriale di Valibona.

All’iniziativa, nell’ambito delle celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione d’Italia, possono partecipare fino ad un massimo di 15 ragazze e ragazzi dai 18 anni in su. La partecipazione è gratuita, salvo la copertura dei costi assicurativi. Le spese per il vitto saranno coperte dalle associazioni organizzatrici.

Programma:

Giovedì 23 aprile

  • Ore 9.30 arrivo con mezzi propri in piazza delle Croci di Calenzano
  •  Escursione per Valibona e pranzo a sacco
  • Ore 15.00 Alberto Alidori (Anpi): “Resistenza in Toscana: dalla battaglia di Valibona alla battaglia di Firenze” con testimonianza di Agostino Brilli
  • Ore 19.00 preparazione cena a cura di Anpi Calenzano

Venerdì 24 aprile

  • Ore 9.00 Lavori di manutenzione del cippo e del parco con la Vab (Vigilanza Antincendi Boschivi)
  • Ore 13.00 pranzo
  • Ore 15.00 prosecuzione lavori di manutenzione
  • Ore 18.00 preparazione cena

Sabato 25 aprile – Celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione d’Italia

  • Dalle ore 11.30: inaugurazione dell’orto botanico e visita guidata; esibizione degli Alfieri della Valmarina; deposizione della corona di alloro al cippo ai caduti
  • Pranzo presso lo stand del circolo Arci di Carraia
  • Ore 15.00 “Il filo rosso della guerra. Dalla Liberazione di ieri ai conflitti di oggi: testimonianze dalla Resistenza nel mondo”.
  •  Ore 19.30 preparazione cena

 Domenica 26 aprile

  • Ore 9.00 escursione “La Calvana, alla scoperta del parco” passeggiata alla riscoperta del legame tra uomo e territorio con l’USC (Unione Speleologica Calenzano)
  •  Ore 13.00 pranzo
  • Ore 15.00 sistemazione struttura e ritorno in piazza delle Croci

Materiale occorrente: Sacco a pelo, materassino gonfiabile, torcia frontale, scarponi, abbigliamento da campagna, materiale da campeggio (posate, tazza, bicchiere, coltello…)

Per informazioni e prenotazioni: 055 8833225/282/265 – urp@comune.calenzano.fi.it – www.facebook.com/calenzano.post




25 aprile a Bagno a Ripoli

Programma delle iniziative del Comune di Bagno a Ripoli per il 70° Anniversario della Liberazione nazionale.

23 Aprile ore 17,30 presso Biblioteca Comunale (via di Montisoni) proiezione del film “Radio Cora”. 

25 aprile

Cortei

 PRIMA DELEGAZIONE – PARTENZA DAL PALAZZO COMUNALE ORE 8

1.        COMUNE
2.        PIAZZA DELLA PACE
3.        ITC VOLTA
4.        PORTA DELLA MEMORIA
5.        CHIESA QUARTO
6.        CRC CANDELI
7.        VIA ROMA – F.LLI MANZI
8.        BORRO S. GIORGIO
9.        VIA ROMA – LAPIDE VIII ARMATA BRITANNICA
10.        GAMBERAIA
11.        FONTESANTA
12.        LONCHIO
13.        VILLA VALORI
14.        ANTELLA – GIARDINI DELLA RESISTENZA
15.        BALATRO – CASA DEL POPOLO

SECONDA DELEGAZIONE – PARTENZA DA PIAZZA DI GRASSINA ORE 8

16.        ACLI GRASSINA
17.        DORIANO GALLI – GRASSINA
18.        VIA PIAN DI GRASSINA – BUBÈ
19.        CHIESA S. MARTINO
20.        CASTELRUGGERO
21.        VILLA LA SELVA
22.        CIMITERO PONTE A EMA. A seguire, partecipazione alla cerimonia di Ponte a Ema.

COMMEMORAZIONE PRESSO LA SCUOLA VITTORINO DA FELTRE DI PONTE A EMA
ore 10, Commemorazione nel piazzale della scuola con S. Messa e breve spettacolo organizzato dai ragazzi della Scuola Vittorino Da Feltre, alla presenza del Sindaco di Bagno a Ripoli, del Presidente del Quartiere 3 di Firenze, di un rappresentante dell’Anpi Provinciale e del Comitato Unitario Ponte a Ema.

9 Maggio – 12a edizione I sentieri della libertà. Una passeggiata della memoria. (di cui si allega il volantino)




70° Anniversario della Liberazione a Barberino di Mugello

L’Amministrazione comunale di Barberino di Mugello, in occasione della ricorrenza del 70° Anniversario della Liberazione, intende ricordare e celebrare la figura di Sandro Pertini, antifascista e partigiano prima, poi Presidente della Repubblica dal 1978 al 1985, il più amato e popolare tra gli italiani, di cui quest’anno ricorre il 25° anniversario di morte, avvenuta il 24 febbraio 1990.

Alla memoria di Sandro Pertini, autorevole rappresentante della vita sociale, politica ed istituzionale, sarà quindi intitolata, sabato 25 aprile alle ore 10.00, alla presenza della cittadinanza, la sala destinata alle riunioni del Consiglio Comunale di Barberino di Mugello, posta al primo piano di Via della Repubblica 3.

A precedere, un altro importante momento commemorativo sarà l’inaugurazione della Mostra documentaria  “Quell’uomo, chiamato Pertini”, che si terrà Giovedì 23 aprile alle ore 21.00 alle Salette comunali, sede dell’esposizione. Sarà presente il Gruppo teatrale Le Gatte da Pelare con la lettura di alcuni scritti di Sandro Pertini. La mostra sarà visitabile venerdì 24 aprile dalle ore 16.00 alle ore 18.30, sabato 25 aprile al mattino, e il pomeriggio dalle ore 16.30 alle ore 19.00 e domenica 26 sempre dalle ore 16.30 alle ore 19.00.

La giornata del 25 aprile sarà scandita dalle annuali commemorazioni del 70° Anniversario della Liberazione: alle ore 9.00 ritrovo dei partecipanti davanti al Municipio e deposizione di una corona al Monumento ai Caduti di tutte le guerre con il saluto delle autorità presenti. Quindi alle ore 10.00 la cerimonia di intitolazione della Sala consiliare a Sandro Pertini e l’esibizione della Filarmonica G. Verdi. Per concludere alle ore 11.00 con la Santa Messa.