1

Ciclo di incontri sull’Alluvione del ’66 a Villa Pozzolini (Quartiere 5 di Firenze)

Ogni venerdì, a partire dal 30 settembre fino al 18 novembre, alle ore 17,00 presso Villa Pozzolini in viale Guidoni, 188, si terranno gli incontri culturali che ricorderanno l’alluvione di Firenze del 1966 a cura dell’Associazione E20 in collaborazione con il Quartiere 5. Nel corso degli incontri verranno proiettati documentari arricchiti da testimonianze di persone che hanno vissuto questo drammatico momento. Le lezioni, inerenti opere d’arte e chiese che hanno subito i danni e loro successivi restauri, con visita guidata in programma nei sabati a seguire, saranno a cura di esperti e guide turistiche.




Tra l’incudine e il martello. Il tramonto della mezzadria nel Pratese tra una riforma agraria incompleta e la nascita del distretto tessile (1945-1962)

Mercoledi’ 28 settembre, nella tinaia di Villa del Mulinaccio (Vaiano), alle ore 18.00 Andrea Giaconi e Fabio Bracci presenteranno il libro di Alessandro Affortunati e Giuseppe Gregori, “Tra l’incudine e il martello. Il tramonto della mezzadria nel Pratese tra una riforma agraria incompleta e la nascita del distretto tessile (1945-1962)“. L’iniziativa è promossa da l’Associazione per il Lavoro e la Democrazia in collaborazione con il Comune di Vaiano e la Fondazione CDSE.




Piero Calamandrei. Lui.

In occasione del 60° anniversario della scomparsa di Piero Calamandrei, la “Commissione Cultura” dell’Ordine degli Avvocati di Firenze ha ideato l’evento “PIERO CALAMANDREI. LUI”.

Tale evento è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la “Commissione Cultura” dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, la Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei” di Montepulciano, il Teatro della Pergola di Firenze – Teatro Nazionale e l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

A tale iniziativa hanno concesso il proprio patrocinio il Comune di Firenze e la Regione Toscana.

La manifestazione si terrà martedì 27 settembre 2016 nel “Saloncino” e nella “Sala delle Colonne” e nella “Sala Oro” (in cui sarà ospitata una mostra di dipinti e di documenti) del Teatro della Pergola di Firenze, dalle ore 16,30 alle 19,00.

L’evento è costruito sull’idea di offrire un’immagine più intima di Piero Calamandrei: nello studio della via di Poveromo, un nonno racconta alla nipote (Silvia da piccola) alcuni episodi importanti della sua vita e non solo di quella pubblica. La bimba chiede al nonno Piero di raccontarle della guerra, della nascita di Franco (il papà di Silvia), della famiglia (i nonni Agostino e Giacomo, il papà e la mamma di Piero), della compagna di una vita, Ada, della sua attività di avvocato, della sua passione per la pittura e la musica.

Non a caso, il primo brano (una sorta di premessa concettuale) è la “lettera di capodanno a una bambina che non sa leggere” scritta nel 1950 da Piero Calamandrei a Silvia, perché la leggesse nell’anno 2000.

Durante la lettura, sullo sfondo, scorreranno immagini cui si riferiscono i brani.

Si tratta, dunque, di una lettura a tre voci: la piccola Silvia, il nonno Piero in due fasi della maturità.

La scelta e il montaggio dei testi è stata compiuta da Gaetano Pacchi proprio tenendo presente questo taglio: alle domande di una bimba (la piccola Silvia), il nonno risponde con parole e concetti facilmente comprensibili a un interlocutore di quella età.

Daranno voce a Piero Calamandrei l’attore Giulio Scarpati, l’avvocato Gaetano Pacchi e la piccola Giorgia Berrettini.

Le letture dei brani saranno intervallate e accompagnate da brani di Claude Debussy (autore rammentato da Piero Calamandrei nel “Diario 1939-1945”, perché spesso eseguito dalla moglie, Ada Cocci), di Sergej Prokof’ev e Robert Schumann, eseguite dall’avvocato Sigfrido Fenyes e dalla piccola Margherita Scabia.

Silvia Calamandrei, nipote di Piero, svolgerà una introduzione, parlando del nonno e degli insegnamenti da quest’ultimo ricevuti.

A fianco della lettura – come una sorta di preludio – sarà allestita una mostra (curata dalla Commissione Cultura insieme con la Fondazione “Biblioteca Archivio Piero Calamandrei” di Montepulciano).

A fianco della lettura – come una sorta di preludio – è allestita un’esposizione (curata dalla Commissione Cultura dell’Ordine degli Avvocati insieme con la Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei” di Montepulciano) che, in sintonia con l’impostazione data all’evento, riguarderà la vita familiare, le amicizie, le passioni artistiche e culturali dell’uomo Calamandrei e consisterà, tra l’altro, nell’esposizione dell’Erbario, di quadri, di lettere (alcune delle quali inedite e mai esposte) in originale; di fotografie (molte delle quali mai pubblicate, in parte che lo ritraggono, in parte da lui stesso scattate); di disegni a matita (anche questi inediti e mai esposti), di prime edizioni dei suoi libri.




Il partigiano Montezemolo

Lunedì 26 settembre 2016 dalle ore 17,30 in Sala delle Feste presso il Consiglio Regionale in Via Cavour 18 Firenze, presentazione del volume Il partigiano Montezemolo.

Saranno presenti:
Paolo Bambagioni – consigliere regionale
Zeffiro Ciuffoletti – storico
Giovanni Pallanti- giornalista
Stefano Cordero di Montezemolo – Economista

Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo è una figura che nel circuito storiografico non ha avuto la giusta visibilità. Figlio di un ufficiale dell’esercito, nonno garibaldino, ha trascorso la sua vita nel mondo militare,nel culto dei valori patriottici simboleggiati dalla monarchia. Morì nell’eccidio delle Fosse Ardeatine.
Una figura ancora da capire. La presentazione di questo libro sarà l’occasione per ripercorrere e ricordare l’Italia dopo l’ 8 settembre 1943. Le vicende storiche relative alla Liberazione, alla Resistenza e alle logiche politiche che hanno concorso a determinare la nascita della Repubblica, combinando le esperienze personali e personali con quelli più strettamente storiche e politiche che ancora portano a divisioni e diverse interpretazioni dei fatti e degli eventi.




“Torrita. Storia, arte, paesaggio” presentazione della nuova rivista

Domenica 25 settembre, ore 16
presso l’Abbazia di Farneta
presentazione della rivista “Torrita. Storia, Arte, Paesaggio”
interverranno gli autori

seguirà cena conviviale
prenotazioni c/o Ristorante Farneta: 0575 610241




“Luogomano nella storia e nella memoria”

Sabato 24 settembre, ore 15:30, Centro visite di Cantagallo
Comune di Cantagallo, Fondazione CDSE e ANPI, all’interno del progetto
“Per non dimenticare” presentano
Luogomano nella storia e nella memoria
con proiezione di foto storiche e la presentazione del libro testimonianza
di Rodolfo Malquori
Vi racconto Luogomano e la sua gente




72° Anniversario della Liberazione di Marradi

Tre giorni per ricordare, tre giorni per celebrare il 72° anniversario della Liberazione di Marradi. L’Amministrazione comunale promuove una serie di iniziative a cominciare dal 24 settembre presso l’Urban Center con l’inaugurazione alle 20 della mostra “Attraverso i reperti” e la proiezione alle 21 del documentario “Kalsa” sulle truppe indiane che combatterono durante la guerra nell’esercito degli Alleati. All’iniziativa sarà presente il coautore del documentario Romano Rossi.
Sempre all’Urban Center, il 25 settembre alle 17 è prevista la presentazione del libro “Ciò che resta del silenzio” di Alessio Fabbri, con introduzione del prof. Giuseppe Matulli. La commemorazione ufficiale si terrà il 26 settembre alle 10 con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti e la partecipazione degli alunni delle scuole elementari e medie, mentre alle 11 nell’aula magna dell’istituto comprensivo i ragazzi delle medie assisteranno alla proiezione del documentario “Marradi nella Linea Gotica” a cura di Massimo Mercatali.




Al Settembre Pedagogico “Livorno anni Cinquanta: uno studio di caso”

PWArchiviofotograficoPCIProseguonoa Livorno i convegni del programma Settembre Pedagogico 2016.
Giovedì 22 settembre alle ore 17.30 nella sala Conferenze del CIAF/CRED, in via Caduti del Lavoro 26, appuntamento con la conferenza “Livorno anni Cinquanta: uno studio di caso. La guerra fredda tra PCI e la Chiesa Livornese”, organizzato dall’Istoreco (Istituto Storico della Resistenza e della società Contemporanea nella Provincia di Livorno).

Il tema è stato prescelto perché utilizzabile all’interno di un’analisi del secondo dopoguerra quando calò sull’Europa e sul mondo intero il clima della guerra Fredda, ma anche per poter verificare, in loco, la carica ideologica, il clima di scontro culturale tra le componenti di sinistra e quelle più conservatrici e collegate al mondo cattolico nell’Italia di quegli anni. L’esemplificazione permette di costruire un percorso didattico che da un particolare approfondito e analitico costruisca relazioni conoscitive con il resto del panorama storico. Poter attingere ad un quadro che fa direttamente riferimento al territorio livornese rende poi più interessante per gli studenti labronici questo approccio metodologico.

La conferenza sarà tenuta da Catia Sonetti, storica e direttrice di Istoreco.

“La visita dei figli di Gramsci a Livorno il 24 aprile e la successiva lacrimazione della Madonna della chiesa di Borgo Cappuccini sono due episodi che rientrano nel clima di scontro culturale tra le componenti di sinistra e quelle più conservatrici e collegate al mondo cattolico nell’Italia di quegli anni. Da un lato abbiamo la messa in scena liturgica del PCI nei confronti dei figli di Gramsci, la più prestigiosa vittima del fascismo, organizzata secondo i canoni dell’apparato terzinternazionalista di chiara ispirazione sovietica. Da l’altro c’è l’improvvisa e tempestiva risposta da parte della Chiesa livornese con la presunta lacrimazione della Madonna di Borgo Cappuccini che innescò comportamenti di devozione popolare ben inquadrati ed inquadrabili nel clima dell’epoca. Accanto a questi due attori, il PCI e la Chiesa cattolica di Livorno, c’è un terzo attore che è costituto dalle forze dell’ordine che si fanno osservatrici dell’uno e dell’altro episodio. Lo studio di caso permette di confrontare fonti di diversa natura e di riflettere, a partire da esse, su un pezzo breve ma denso di significato di storia nazionale”.