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Castelfiorentino: La memoria della storia attraverso il Cinema

Scoprire il linguaggio del cinema attraverso l’analisi di un film. Conoscere i chiaroscuri della “Grande Guerra” nell’anno in cui ricorre il Centenario. Avvicinarsi ad una delle grandi tragedie del secolo scorso: la Shoah, il dramma dello sterminio degli ebrei.

Da lunedì 17 novembre (ore 14.30) prende il via una lunga rassegna cinematografica al Ridotto del Teatro del Popolo e all’Istituto Superiore “F. Enriques” dedicata ai grandi eventi della storia del ‘900. La rassegna, che è promossa dall’Istituto “F. Enriques”, si configura come corso di formazione e aggiornamento per docenti e studenti (giunto alla 6° edizione), ma la novità di quest’anno è l’apertura del corso (e delle relative proiezioni) a tutti i cittadini.

Ci sarà quindi modo di spaziare tra le proiezioni ispirate a grandi capolavori letterari come “All’Ovest niente di nuovo”, film del 1930 che riprende il best seller di Erich Maria Remarque “Niente di nuovo sul fronte occidentale” (vero e proprio manifesto dell’antimilitarismo) ai film che hanno saputo combinare la storia con il carattere italiano come la celebre “Grande Guerra” di Mario Monicelli.

E poi i grandi film sulla Shoah, con un evento d’eccezione: l’incontro di venerdì 5 dicembre al Teatro del Popolo (ore 9.45) con Frediano Sessi, uno dei maggiori studiosi su questo tema, il quale terrà una conferenza aperta a tutti sul “Complesso di Auschwitz e il sistema dei campi nazisti”.

Curatore del corso è il prof. Maurizio Poli, docente dell’istituto “F. Enriques”, che da anni realizza un percorso di formazione specifico incentrato su Cinema/Storia/Memoria nell’ambito del progetto regionale “Lanterne Magiche”, nato 8 anni fa con l’obiettivo di avvicinare le scuole al mondo del cinema. Grazie al progetto “Cinema, Scuola e Memoria” l’Istituto Superiore “F. Enriques” di Castelfiorentino ha ottenuto quest’anno, e per la seconda volta, un ambito riconoscimento: la segnalazione di “eccellenza” dal Premio Basile 2014, il premio più prestigioso della Pubblica Amministrazione, che è stato conferito al Prof. Poli lo scorso mese di ottobre.

Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la Regione Toscana, l’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa, il Comune di Castelfiorentino e la Fondazione Teatro del Popolo.

Per informazioni e conoscere il programma dettagliato del corso: www.isisenriques.gov.it/cinema.htm; www.comune.castelfiorentino.fi.it.




La (Ri)costruzione di una Nazione. L’Italia repubblicana nata dalla guerra

CONFERENZE isrt novembre 2014Tutti gli incontri del ciclo si svolgono presso la Sala Conferenze della Biblioteca (via Roma 37 San Casciano) alle ore 17.00

 

Sabato 15 novembre
Gettare le fondamenta della democrazia. Politica, partiti, istituzioni dall’uscita dalla guerra alla Costituente
dr. Matteo Mazzoni, Direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana

 

Sabato 22 novembre
“Pane, Amore e Fantasia“. Dalla tessera per il pane ai buoni sconto
dr.sa Alessandra Frontani, Dottore di ricerca in Storia contemporanea

 

Sabato 6 dicembre
Dittatura e guerre fra memorie e oblio
dr.sa Francesca Cavarocchi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana, curatrice della mostra “Firenze in Guerra 1940-1944”

 




Concorso nazionale Premio di prosa lirica inedita nel Centenario della stampa dei Canti Orfici

Sta volgendo al termine l’anno del centenario della prima edizione dei Canti Orfici, celebrato dal Centro Studi Campaniani con importanti e significative manifestazioni, che hanno portato nel  paese natale di Dino Campana  un pubblico numeroso e qualificato che ha partecipato con interesse  agli eventi organizzati in onore del poeta  e della sua opera.

campanaPer concludere il 1° Concorso Nazionale di Prosa Lirica Inedita, indetto dal Centro Studi Campaniani e dall’Accademia Il Fauno di Firenze con il patrocinio dei Comuni di Marradi e Firenze, del Gabinetto Scientifico Letterario G.P.Vieusseux e della Fondazione Primo Conti, è stata scelta la prestigiosa sede della Sala de’Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze dove  sabato 15 novembre alle ore 16 si terrà  la cerimonia di premiazione.

É doveroso ricordare che tra le città cantate da Campana Firenze ha una posizione privilegiata e numericamente superiore alle altre. Sicuramente è una città che molto lo ha attratto e  della quale, nonostante i rapporti burrascosi e complessi dal punto di vista umano, ha saputo cogliere lo spirito raccogliendo stimoli per realizzare testi di grande bellezza.

La giuria del premio, composta da: Gianna Botti (Scrittrice), Mirna Gentilini (Presidente Centro Studi Campaniani), Lamberto Lilli (Presidente Accademia “Il Fauno”),Gloria Manghetti (Direttrice Gabinetto Vieusseux e Presidente Fondazione P.Conti), Marco Marchi (Critico letterario), Alfredo Scanzani (Giornalista) e Giacomo Trinci (Poeta) ha concluso con un verdetto unanime il lavoro di valutazione e ha decretato i vincitori che hanno già avuto un riconoscimento nella prima fase della premiazione tenutasi nella sede del Centro Studi l’11 ottobre scorso.

Sono risultati vincitori del concorso, distinto in due sezioni in base ai temi proposti:

Sezione A – Il paesaggio e la natura “in questa linea severa e musicale degli Appennini”

1° classificato Alda Magnani di Parma con “Un paese e un bosco del nostro Appennino”

2° classificato Silva Bettuzzi di Pordenone con  “Disincanto di un crepuscolo sulla Madonna del Faggio”

3° classificato Laura Montanari  di  Ravenna con  “ Sfumature”

4° classificato Stefano Sansoni di Frosinone con “ Silenzio in stampa”

5° classificato Antonella Riccardi di Roma con “ Tra i falchi”

 

Sezione B – Immagini di città evocate nei “Canti Orfici”

1° classificato Cristina Viti di Lecco  con “ Pomeriggio montevideano”

2° classificato Pamela Galloni di Reggello con “ Firenze, mia coppa preziosa…”

3° classificato Cristiana Pezzi di Ravenna con “ Faenza e la bestia bionda”

4° classificato Vittorio Caratozzolo di Trento con “ Genova,sogno irreale”

5° classificato Maurizia Rossella Perandin di Padova con  “ Scampanio”

Sicuramente nuovo nel suo genere  il concorso ha presentato una sua specificità con la quale si è inteso dare originalità alla gara ed evidenziare una caratteristica dei mitici Canti Orfici, che sono infatti una raccolta di componimenti letterari in prosimetro, genere letterario in cui versi e prosa vengono alternati. Nell’opera anzi  la parte prevalente è proprio costituita dalle  prose liriche, come le stupende pagine de “La Notte” che danno inizio al poema. Anche la scelta dei temi è stata suggerita dall’insigne modello degli Orfici, il paesaggio da un lato e le città dall’altro.

Pur essendo alla sua prima edizione e malgrado la comunicazione si sia avvalsa di tempi ristretti, il concorso,che non ha previsto alcuna quota di iscrizione,ha suscitato molto interesse, quattordicimila visite nel sito e ottantotto partecipanti tra italiani e stranieri.

Il primo classificato di entrambe le sezioni riceverà una targa,il secondo una medaglia e a tutti, dal primo al quinto classificato, saranno consegnati un attestato e una copia anastatica della prima edizione dei  Canti Orfici, edita dal Centro Studi Campaniani in mille copie numerate in occasione del centenario.

Programma della cerimonia di premiazione di sabato 15 novembre 2014 ore 16,00 in Firenze, sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio

Saluti Istituzionali delle Amministrazioni comunali di Firenze e Marradi.
Interventi di Mirna Gentilini, presidente del Centro Studi Campaniani e  di Lamberto Lilli, presidente dell’  Accademia Il Fauno. Relazione del prof. Marco Marchi, Docente dell’Università di Firenze e critico letterario  “L’invocazione di Campana”.
Seguirà “Dino , Dioniso teppista” poesie tratte dai Canti Orfici con accompagnamenti musicali inediti. Maurizio Paganini (voce), Francesco Chiari(voce e chitarra), Mariasole Chiari (flauto traverso), Cosimo Roselli (percussioni).




Chiesa cattolica e Grande Guerra: la diocesi di Firenze

stemma empoliIn occasione del Centenario della Grande Guerra, la Biblioteca Comunale “Renato Fucini” ha il piacere di invitarvi al Caffè letterario: “Chiesa Cattolica e Grande Guerra: la Diocesi di Firenze”, Conversazione con Matteo Caponi (assegnista di ricerca in Storia Contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Interverrà Samuela Marconcini

L’incontro si terrà nel Cenacolo del Convento degli Agostiniani, Via dei Neri, 15

Ingresso libero. E’ gradita la prenotazione
0571/757840 biblioteca@comune.empoli.fi.it

 




Novembre in Liberazione. Settantesimo

Ciclo di incontri a cura della sezione ANPI di Rignano – Reggello, con il patrocinio del Comune di Rignano

Venerdi 14 ore 21,15 Sede Associazioni-ANPI

in collaborazione con la Biblioteca di Rignano

Presentazione del libro Attraverso il Cuore di Elisabetta Pucci

Cronache di un itinerario di deportazione dopo l’8 settembre 1943

Performance teatrale de “Le matrioske in burrasca”

Venerdi 21 ore 21,15 Sede Associazioni-ANPI

Proiezione del film l’Onda di Dennis Gansel USA 2009,
Per spiegare la genesi della dittatura un professore mette in atto nella classe dove insegna un esperimento (California 1967)

 Domenica 30 ore 16,30 Circolo ARCI Cellai

in collaborazione con il Circolo ARCI Cellai “Guglielmo Ghiandelli”

Spettacolo presentato dal gruppo teatrale di Compiobbi “Di qua e di là dall’Arno”: al centro della rappresentazione teatrale singole violenze e eccidi perpetrati dai nazifascisti durante la guerra di Liberazione nel territorio di qua e di là dall’Arno

 




Diario di una guerra che non ho combattuto. Un italiano ebreo tra persecuzione e Resistenza

logo_istitutoFirenzeNell’ambito della mostra “Firenze in guerra“, alle ore 17.00 in Palazzo Bastogi, Sala delle Feste (via Cavour 18), l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e il Consiglio regionale della Toscana vi invitano alla presentazione del diario di Giulio Supino, Diario di una guerra che non ho combattuto. Un italiano ebreo tra persecuzione e Resistenza, a cura di Michele Sarfatti, Aska edizioni, 2014

Interverranno:

Michele Sarfatti (Fondazione Centro documentazione ebraica contemporanea), Patrizia Gabrielli (Università di Siena), Marta Baiardi (Istituto Storico della Resistenza in Toscana)




Volti dell’Ermetismo. Venturino a Villa Bardini e all’Archivio Bonsanti

In occasione dei cento anni dalla nascita dei poeti Mario Luzi, Piero Bigongiari e Alessandro Parronchi, la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il Gabinetto Vieusseux presentano la mostra “Volti dell’Ermetismo. Venturino a Villa Bardini e all’Archivio Bonsanti”.
Attraverso l’esposizione di ottanta opere di Venturino Venturi,  in particolare dei ritratti dei protagonisti della grande stagione poetica dell’Ermetismo, la mostra darà conto della singolare osmosi che si venne a creare tra poesia e arte visiva.

Inaugurazione 13 novembre: ore 16.00 Archivio Bonsanti del Gabinetto Vieusseux e ore 18.00 Villa Bardini.




Presentazione del progetto didattico “Scrittura resistente”

logo_istitutoFirenzeAlle ore 15.00 presso la sede dell’ISRT, via Carducci 5/37, si terrà la presentazione del progetto didattico “Scrittura resistente” da parte del Prof. Paolo Mencarelli e della collaboratrice dell’ISRT dott.ssa Eugenia Corbino, che condurranno il progetto, con la consulenza della Prof.ssa Antonella Sarti.

Il progetto è frutto dell’adattamento alle esigenze didattiche del Metodo di scrittura industriale collettiva (SIC), proposto da Gregorio Magini e Vanni Santoni vogliamo offrire a insegnanti e studenti l’opportunità di collaborare liberamente alla scrittura di brevi testi narrativi basati su di una solida documentazione storica, in cui “piccola” e “grande”  storia, vicende individuali e collettive potranno intrecciarsi attraverso la redazione di un racconto che non rinunci alla dimensione interpretativa e creativa.

Il progetto, sperimentato lo scorso anno scolastico da alcuni studenti del Liceo scientifico Rodolico di Firenze, coordinati dalla Prof.ssa Antonella Sarti, si articola in estrema sintesi nelle seguenti fasi:

  1. Scelta del soggetto da sviluppare e costituzione del gruppo di scrittura formato dagli studenti-scrittori guidati da uno o più “Direttori artistici” (docenti) che si occupano di selezionare e uniformare il materiale scritto senza scrivere essi stessi.
  2. La scrittura avviene tramite la compilazione di una serie di schede (personaggi, luoghi, azioni ecc…) attribuite dai direttori artistici agli studenti-scrittori che devono far precedere alla fase della scrittura quella della documentazione storica.
  3. Attraverso la composizione operata dai Direttori artistici di tutte le schede si ottiene il testo definitivo, frutto del lavoro di studio e scrittura degli studenti-scrittori.

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana si offre per la consulenza storica e documentaria, tenendo conto che l’intenzione è appunto di scrivere un racconto che abbia un’ambientazione o un tema legato alla storia del Novecento, in particolare della seconda guerra mondiale e della Resistenza. Temi che anche recentemente hanno visto una vivace produzione editoriale di tipo narrativo. I conduttori del progetto seguiranno i docenti nel corso della stesura dei racconti fornendo un sostegno sia dal punto di vista documentario che da quello della messa a punto del metodo di scrittura.

Un primo risultato del metodo di scrittura qui proposto è stato il racconto “Libere tutte!”, realizzato dagli studenti del liceo Rodolico, consultabile anche sul sito scritturacollettiva.org e presentato pubblicamente il 10 luglio 2014 al Caffè letterario Le Murate nell’ambito delle manifestazioni per il 70° della Liberazione.

Il metodo nella sua versione originaria (quindi non pensata per l’uso didattico) è spiegato approfonditamente nelle pagine di documentazione del sito www.scritturacollettiva.org ed è stato utilizzato per la produzione del romanzo In territorio nemico, Minimun fax, 2013 e nella scrittura di sei racconti.

Destinatari: studenti e docenti delle scuole medie di primo e di secondo grado.

Durata: novembre 2014-aprile 2015

Restituzione finale: incontro pubblico di lettura dei testi prodotti.

La partecipazione al progetto è gratuita.