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WALKABOUT. Sulle tracce di briganti eremiti e brigate partigiane.

Il 20 marzo dalle ore 11.00 si terrà l’iniziativa WALKABOUT SULLE TRACCE DI BRIGANTI EREMITI E BRIGATE PARTIGIANE. Esplorazione mitica con radio e smartphone trai boschi e i pendii dell’eremita Porcomicio, del brigante Fugere e delle Brigate Partigiane nella Lotta di Liberazione.

Dalla Badiaccia di Montemuro fino alla fortezza di Montedomenici e ritorno verso Le Corti.

Walkabout condotto da Carlo Infante – Urban Experience e live performance a cura di Cantiere Artaud con Chiara Cappelli e Ciro Gallorano.

Info e prenotazioni entro giovedi 17 marzo:
Museo delle Terre Nuove San Giovanni Valdarno 0559126213
Comune di Cavriglia 0559669731
MINE 0553985046
Materiali Sonori 0559120363 / 3356159643




La Canaviglia alla memoria di Frida Misul

2013_02_11_09_26_38Venerdì 18 marzo, alle ore 10.30, nella sala delle Cerimonie di Palazzo Comunale, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin consegnerà la Canaviglia alla memoria di Frida Misul. Nell’occasione il figlio consegnerà i diari della madre alla Comunità Ebraica di Livorno. Sarà presente anche il presidente della Comunità Ebraica Vittorio Mosseri e si svolgeranno intermezzi musicali a cura del Coro delle Scuole Borsi “Le voci di Frida”.

L’attribuzione del prestigioso riconoscimento alla memoria di Frida Misul è avvenuta con decisione della Giunta Comunale del 23 febbraio scorso, e, come si legge nel documento questa è la motivazione: “livornese che con la pubblicazione dei suoi racconti autobiografici sulla vita nei campi di sterminio nazisti ha concorso a far conoscere gli orrori della Shoah attraverso uno strumento che con stile semplice e diretto svolge una preziosa ed insostituibile funzione di testimonianza  a ricordo di tali atrocità e come monito per l’umanità intera.”

L’onorificenza della Canaviglia fu istituita nel 2006, in occasione del 400° anniversario dell’elevazione di Livorno a titolo di città, e da allora, periodicamente, viene consegnata a persone o enti che con opere concrete abbiano contribuito a dare lustro alla città.
La sua assegnazione alla memoria di Frida Misul è un riconoscimento del valore di una testimonianza diretta della vita nei campi di sterminio nazisti.

Si ricorda che la prima Canaviglia (2006) fu assegnata al Presidente Carlo Azeglio Ciampi; l’anno successivo fu scelta una giovane eccellenza del mondo universitario, il professore Massimo Morelli, nel 2008 l’onorificenza è stata assegnata al Prefetto di Livorno (ora prefetto di Palermo) Giancarlo Trevisone, nel 2010 al regista Paolo Virzì, lo scorso anno a Mario Cardinali per la sua attività artistica di satira dissacrante.

LA CANAVIGLIA

A fianco della “Liburnina”, massima onorificenza della Città, in occasione del 400° anniversario della fondazione (19 marzo 1606-19 marzo 2006), il Comune di Livorno ha istituito un nuovo riconoscimento: la Canaviglia. Ispirata all’antico edificio posto sul bastione lato mare della Fortezza Vecchia, la nuova onorificenza viene consegnata ogni anno  a persone, enti o associazioni locali che abbiano dato impulso e vitalità alla città con opere concrete in campo sociale, culturale, scientifico e sportivo. La Canaviglia consiste in una targa d’argento che riproduce l’immagine del bastione fortilizio o più precisamente l’antico palazzotto che Cosimo I de’ Medici fece costruire nel 1544 proprio sopra il bastione , all’ingresso del porto. Lo stesso luogo – come riporta il Piombanti nella Guida storica ed artistica della città – fu anche teatro di sperimentazioni, una sorta di “laboratorio” per confermare le conclusioni di Galileo Galilei sul moto dei proiettili.
La Canaviglia rappresenta quindi per la città un luogo importante, d’interesse storico-scientifico, ma non solo: la Canaviglia è luogo emblematico per Livorno, con il suo protendersi verso il mare, a dominare l’ingresso del porto.




Eroi sotto la toga. Avvocati e magistrati nella Resistenza. Le loro voci

Giovedì 17 marzo al Teatro della Pergola, Eroi sotto la toga. Avvocati e magistrati nella Resistenza. Le loro voci, iniziativa a cura della Commissione cultura dell’Ordine degli avvocati di Firenze, coordinata dall’avv. Gaetano Pacchi, per far conoscere e ricordare quegli avvocati e quei magistrati che in ogni parte del nostro Paese, con coraggio e spirito di abnegazione, si rifiutarono di asservire il proprio ministero alla dittatura fascista, che aderirono alla Resistenza, che svolsero attività clandestina, che combatterono, che si immolarono per la libertà.

L’ingresso è libero, ma gli interessare devono effettuare al più presto la prenotazione, così da consentire all’organizzazione del Teatro di valutare la sala più opportuna per ospitare l’iniziativa.

La prenotazione può essere effettuata tramite il seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-eroi-sotto-la-toga-avvocati-e-magistrati-nella-resistenza-le-loro-voci-21783518089 oppure accedendo al sito dell’Ordine degli avvocati di Firenze e cliccare dalla finestra “Comunicazioni dal Consiglio” il riquadro dal seguente titolo: “EROI SOTTO LA TOGA – GABRIELE LAVIA DA’ VOCE…”.

el corso dell’iniziativa così presentato un “mosaico” di voci che sarà letto – in forma di “oratorio” – dal maestro Gabriele Lavia, dall’avv. Gaetano Pacchi e dalla dottoressa Paola Belsito.

In particolare, saranno presentati brani di Giorgio Agosti, Cristoforo Astengo, Eugenio Artom, Paolo Barile, Francesco Berti Arnoaldi Veli, Francesco Berti, Dante Livio Bianco, Mario Boneschi, Piero Calamandrei, Francesco Chioccon, Enea Fergnani, Franco Ferrante, Mario Finzi, Alessandro Galante Garrone, Tancredi (Duccio) Galimberti, Giuseppe Garribba, Leopoldo Gasparotto, Bianca Guidetti Serra, Antonio Greppi, Gianfranco Maris, Massimo Ottolenghi, Nicola Panevino, Domenico Peretti Griva, Alberto Predieri, Adone Zoli e di tanti altri appartenenti agli ordinamenti forense e giudiziario.

Le letture dei brani saranno intervallate e accompagnate da brani eseguiti da una fisarmonica a cura del maestro Pietro Adragna, prestigioso esecutore con tale tale strumento.

Inoltre, sullo sfondo, scorreranno immagini e filmati selezionati dal collega Massimo Conti e dal signor Stefano Murana.

Iniziativa in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Teatro della Toscana, Associazione nazionale magistrati.




Presentazione “Quaderni di storia e cultura viareggina” n. 7

Sabato 12 marzo, alle ore 16.30 presso i locali della prestigiosa Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio, sarà presentato il numero 7 dei Quaderni di storia e cultura viareggina, rivista annuale della sezione territoriale di Viareggio dell’Istituto Storico Lucchese, interamente dedicato alla figura di Galileo Chini, eclettico e poliedrico artista che per molti anni lavorò in Versilia, in particolare a Viareggio. Il quaderno mira ad illustrare in parte quella che fu la storia di Viareggio nei primi decenni del Novecento e in parte le opere e gli interventi del Chini nella decorazione della nota località balneare.
Così, attraverso i contributi di Alessandra Belluomini Pucci, Paola Chini, Claudia Menichini, Annantonia Martorano, Gilda Cefariello Grosso, Sibilla Panerai, Maurizia Bonatti Bacchini, Vieri Chini e Elena Gonnelli si dipana la storia di quella che fu l’arte e la passione di Galileo Chini, in un lungo viaggio che dalla Manifattura Chini di Borgo San Lorenzo nei pressi di Firenze, vide il grande artista muoversi verso Viareggio, passando però anche per la città termale di Montecatini, direttamente collegata a Salsomaggiore Terme, altro centro italiano “delle vacanze”.
A Tommaso Maria Rossi, direttore della sezione di Viareggio e della stessa rivista, il compito di coordinare l’evento, introdotto dai saluti del Sindaco Giorgio Del Ghingaro, dell’Assessore alla Creatività, Cultura, Educazione e Conoscenza, Rossella Martina e del Presidente dell’Istituto Storico Lucchese, Antonio Romiti.




L’ANPI di Vicchio ricorda i “martiri di Campo di Marte”

La giornata del 12 marzo è segnata nel calendario di Vicchio come il giorno della cattura di 5 nostri compaesani.

Disertori nel periodo della seconda guerra mondiale, furono fucilati il 22 marzo nei pressi della Torre di Maratona della stadio.

 

La giornata inizierà con ritrovo presso il Circolo 12 Marzo delle Caselle dalle 16.30,

alle 17.30 proietteremo il film TRAGICA ALBA A DONGO, ricostruzione degli ultimi giorni di vita di Mussolini.

Film censurato nel 1950 e mai edito fino al 2015.

Restaurato dal Museo del Cinema di Torino che ne ha l’esclusiva,

è stato proiettato per la prima volta al Film Festival di Torino del 2015.

 

L’ANPI Vicchio ha finanziato al Museo del Cinema di Torino la digitalizzazione della pellicola,

contribuendo in questo modo in maniera diretta al restauro del film e alla possibilità per tutti di poterlo divulgare.

 

Seguirà la Cena Resistente (15 € – Prenotazione obbligatoria).

 

Per concludere la serata il live dei MEDJUGORI (minimal psychedelic dal Mugello)




Presentazione del Fondo librario “Mario Bini” all’Archivio storico di Empoli

Il prossimo Venerdì 11 marzo, all’Archivio storico, il Prof. Odoardo Piscini presenta il fondo librario “Mario Bini” dell’Associazione Turistica Pro Empoli nella sua nuova sede

Infatti la Biblioteca dell’Associazione Turistica Pro Empoli e per il ricco fondo librario “Mario Bini”, socio fondatore e appassionato studioso di storia locale ha trovato ospitalità presso l’archivio del Comune, in via Torricelli; sarà così garantita anche l’accessibilità al pubblico e la consultazione dei volumi negli orari di apertura dell’archivio storico oppure su appuntamento.

La raccolta è costituita da materiale composito e interessante. Una sezione è costituita da libri, periodici, fotografie, locandine frutto della “attività pubblicistica del Bullettino Storico Empolese” e delle iniziative organizzate dalla Pro Empoli: materiale a carattere locale oppure pervenuto da società storiche o altri enti in cambio dello stesso Bullettino. L’altra costituisce un fondo bibliografico molto eterogeneo, donato da Mario Bini all’Associazione. Oltre a opere monografiche di varie epoche sono presenti periodici importanti a carattere nazionale, come la rivista «Rassegna Nazionale» dal 1879 al 1933 o «Archivio Storico Italiano» fondata da Gian Pietro Vieusseux dal 1842 al 1912 e tante miscellanee di opuscoli dell’Ottocento e primo Novecento a carattere e scientifico, religioso e pedagogico.

Nella sede della Pro Empoli di Via Del Papa, Giuseppe Fabiani, da sempre impegnato nell’associazione turistica, si assunse l’impegno di riordinarla, ricomponendo opere e operando piccoli interventi di restauro per garantirne la conservazione. Con la stessa passione si è dedicato a redigerne un catalogo, contenente le informazioni essenziali delle monografie e dei periodici: di alcuni è stato fatto anche lo spoglio di tutti gli articoli. Fabiani ha accompagnato la biblioteca anche dopo il suo trasferimento presso l’Archivio storico e, con la stessa cura, l’ha collocata e ricomposta coadiuvato da Aldo Busoni, con la costante preoccupazione di consentirne la fruibilità e un uso pubblico.

Questo strumento, consultabile sul sito web della Pro Empoli e presso l’archivio storico, è un primo, irrinunciabile obiettivo, che potrà essere amplificato e perfezionato in un prossimo futuro dalla Biblioteca Fucini riversandone i dati nel catalogo collettivo della rete Reanet.

Quando poi vi saranno le condizioni il fondo potrà trovare la sua sede definitiva presso la Biblioteca Comunale.

Il prof. Odoardo Piscini, che conosce bene e apprezza la raccolta libraria, la presenterà il prossimo 11 marzo alle 17,30, nella conferenza che si terrà presso l’Archivio storico, a cui seguirà la visita guidata al fondo e al plastico in legno di Empoli dentro le mura, realizzato da Mario Bini e Renato Paci.




Conoscere la Storia, conservare la memoria della deportazione politica

Giovedì 10 marzo, in Sala delle Feste, Palazzo bastogi, via Cavour 18, un pomeriggio di approfondimento delle dinamiche della deportazione politica toscana e di riflessioni sulle strategie culturali e civili di conservazione della memoria organizzato e promosso dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e dalla Fondazione Museo della deportazione di Prato in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana.

Programma dei lavori:

Ore 15.30 Saluti di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale.

Ore 15.45 Relazioni:

Gianluca Fulvetti (Università di Pisa),
L’Italia nell’Europa nazista: guerra, occupazione, violenze

Camilla Brunelli (Direttrice Fondazione Museo della Deportazione),
La deportazione politica: il caso della Toscana

Marta Baiardi (Istituto Storico della Resistenza in Toscana),
La memoria della deportazione politica

Ore 17.30 Tavola rotonda: Dopo i testimoni. Il futuro della Memoria
Intervengono:
Dario Venegoni presidente nazionale ANED
Sindaco di Firenze o suo rappresentate,
dott. Ugo Caffaz, Consulente del Presidente della Regione Toscana per le politiche della memoria
dott.sa Aurora Castellani, Presidente della Fondazione Museo della Deportazione
dott. Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Coordina: Massimo Orlandi, giornalista Agenzia Toscana Notizie




Empoli ricorda il 72° anniversario della deportazione dei lavoratori nei campi di sterminio nazisti

Martedì 8 marzo

ore 8.30 Chiesa della Madonna del Pozzo, piazza della Vittoria (Empoli), SS. Messa in suffragio ai caduti

Deposizione della Corona al monumento commemorativo alla Ex Vetreria Taddei Largo 8 marzo del ’44