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Il Comune di Vinci celebra il 72esimo Anniversario della Deportazione

Venerdì 4 marzo il Comune di Vinci celebra il 72esimo Anniversario della Deportazione nel campo di sterminio di Mauthausen dei cittadini di Vinci, Spartaco Fedi, Renzo Gemignani, Gino Giacomelli, Vinicio Lorenzini, Angelo Masi, e di due giovani di Livorno, Bruno e Francesco Domenichini, avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 marzo del 1944. Per l’occasione, il programma della giornata prevede alle ore 9:00 l’esibizione dei giovanissimi attori della Compagnia teatrale dell’Unicorno in uno spettacolo dal titolo “Il racconto di Nedo. Memorie di una deportazione”. Al termine della pièce, ci sarà un momento di confronto tra gli studenti delle scuole e il resto della cittadinanza, in cui interverranno il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Vinci, Roberta Beneforti, il rappresentante ANED, Vittorio Nencioni, e l’assessore alla Pubblica istruzione, Claudia Heimes. Al termine del dibattito, alle ore 11, partirà il corteo per le vie cittadine che si concluderà con la deposizione di una corona d’alloro al cippo in via Pierino da Vinci. Infine, verrà celebrata la Santa Messa da Don Renato Bellini presso il Santuario della SS. Annunziata.




Fogli ribelli. Firenze 1944: la stampa clandestina tra guerra e Resistenza

Giovedì 3 marzo alle ore 17.30 nella Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate si terrà la presentazione dell’ebook “Fogli ribelli. Firenze 1944: la stampa clandestina tra guerra e Resistenza”, a cura di Eugenia Corbino e Paolo Mencarelli, con documenti provenienti dall’Archivio e dall’Emeroteca dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

Saluti:

Rappresentante dell’Amministrazione comunale di Firenze
Grazia Asta – Responsabile delle Biblioteche Comunali Fiorentine

Interventi:

Matteo Mazzoni – Direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Alessandro Sardelli – ANPI
Stefano Gallerini – docente Liceo Scientifico Gramsci
Saranno presenti gli autori e il responsabile del progetto grafico Filippo Minuti.




All’Istoreco la presentazione del volume “La Chiesa italiana nella Grande Guerra”

La Chiesa Italiana nella Grande GuerraL’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) organizza giovedì 3 marzo la presentazione del volume La Chiesa italiana nella Grande Guerra (Morcelliana, 2015). L’iniziativa avrà inizio alle 16.00 presso la Sala conferenze dell’Istoreco, Complesso della Gherardesca, Via G. Galilei, 40, Livorno. Intervengono: Daniele Menozzi, Giovanni Cavagnini, Anna Scattigno e Matteo Caponi. Coordina: Catia Sonetti.

Il centenario della Grande Guerra costituisce un’occasione per interrogarsi sui fattori che resero possibile un conflitto “totale”. Il volume curato da Daniele Menozzi offre un contributo a più voci su una questione di indubbia rilevanza: accanto alla dimensione caritatevole, assistenziale ed umanitaria, la Chiesa cattolica mise in campo un apparato concettuale ed un insieme di pratiche capaci di legittimare e talvolta di sacralizzare la mobilitazione bellica. Dedicando particolare attenzione alle dichiarazioni di Benedetto XV ed all’esperienza dei credenti italiani, il libro fa emergere un panorama molto articolato, reso complesso dalla tensione tra “culture di guerra” nazional-patriottiche ed interpretazioni del conflitto come punizione divina per le colpe collettive dei popoli. All’interno di questo quadro, la nota frase del pontefice sull’inutile strage, pur non sciogliendo i fedeli dall’obbligo di obbedire alle autorità politiche e militari, segnò un’ulteriore incrinatura nella coerenza del discorso ecclesiastico.

L’iniziativa dell’Istoreco, moderata da Catia Sonetti, prevede l’intervento di Anna Scattigno e l’approfondimento di due temi specifici. Matteo Caponi ripercorrerà la discussione che si svolse in merito ai bombardamenti sulle città. Il ricorso a mezzi militari che colpivano inevitabilmente i civili pose in crisi la dottrina della “guerra giusta”, ma il tentativo di condannarli con un’apposita enciclica andò incontro al fallimento. Giovanni Cavagnini, invece, si concentrerà su una delle maggiori icone del nazionalismo cattolico, destinato ad avere grande successo tra il primo dopoguerra ed il fascismo: il poeta livornese Giosuè Borsi, caduto sul fronte dell’Isonzo nel 1915. Borsi fu celebrato in tutto il paese come sintesi delle virtù richieste agli italiani, con toni e modalità che rivelano l’evoluzione dei rapporti tra Chiesa e Stato.

L’evento ha valore formativo e potrà essere richiesto un attestato di partecipazione.

Per informazioni 0586.809219




La Libertà. Periodico toscano del partito d’azione 1943-1944

Martedì 1 marzo alle ore 17.00, presso la sede dell’Isrt (via Carducci 5/37 Firenze), presentazione del volume a cura di Marcello Rossi, La Libertà. Periodico toscano del Partito d’Azione. 1943-1944, Il Ponte 2015.

Intervengono:

Paolo Bagnoli, Tommaso Nencioni, Luca Polese Remaggi




I cento anni di un “viaggio chiamato amore”

Dino Campana nella lirica “In un momento”definisce “viaggio” l’intensa e travolgente storia d’amore che visse assieme alla scrittrice Sibilla Aleramo, testimoniata dal ricco epistolario pubblicato per la prima volta da Nicola Gallo nel 1958 a due anni dalla morte della scrittrice.
Per celebrare il centenario di quell’incontro che avvenne nell’Appennino sui monti del Mugello nell’agosto del 1916, il Centro Studi Campaniani di Marradi ha programmato una serie di eventi, che si svilupperanno nel corso dell’anno, alcuni dei quali rivolti ai giovani che nel ricordo di quella storia d’amore potranno più facilmente avvicinarsi alla poesia di Dino Campana.
Le manifestazioni avranno inizio nella ricorrenza della morte del poeta , martedì 1° marzo 2016 ore 16,00. Nella sede del Centro Studi Campaniani Via Castelnaudary, 5, sarà inaugurata la mostra degli elaborati dei primi dieci classificati dei Licei Artistici di Bologna, Ravenna e Firenze che hanno aderito al 4° Concorso Studentesco Grafico Pittorico, indetto dal Centro Studi Campaniani, avente come titolo e tema : “ Questo viaggio chiamavamo amore”. Seguirà alle 16,30 la cerimonia di premiazione dei vincitori e dei primi dieci classificati che riceveranno una copia anastatica dei Canti Orfici e un attestato d’onore e i cui nomi saranno pubblicizzati nel sito del Centro Studi. Primo premio un tablet 10 pollici , secondo premio un hard disk esterno USB 2 TB, terzo premio una borsa per computer portatile. L’opera vincitrice sarà pubblicata per la promozione delle iniziative del centenario(t-shirt, poster, segnalibro). La mostra rimarrà aperta sino a giugno.
All’inaugurazione della mostra e alla cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso, che saranno presiedute da Mirna Gentilini, Presidente del Centro Studi Campaniani, saranno presenti Tommaso Triberti, sindaco di Marradi che ha dato il patrocinio all’evento, e i componenti della giuria composta da pittori ed esperti di arte: Barbara Briccolani, Stefano Mercatali, Domenica Pieli,Silvano Salvadori ed Enrico Visani . A conclusione dell’evento Chiara Benedetti e Silvano Salvadori leggeranno alcune lettere e poesie tratte dall’epistolario Campana – Aleramo.
Nel calendario del programma 2016 sono previsti a breve un convegno dal titolo “Rina Faccio, alias Sibilla Aleramo,”amica amante” di Dino Campana” e il 2° Concorso Nazionale di Prosa Lirica Inedita, che avrà come tema il viaggio d’amore di una scrittrice e di un poeta tra i più grandi del novecento letterario italiano.




Barberino ricorda i suoi caduti nelle guerre

Una giornata, quella del 28 Febbraio, inserita nel programma annuale de “I conflitti della memoria”, che ha messo in programma oltre 15 appuntamenti nell’arco di dieci mesi, tutti uniti dal filo rosso del “conflitto”, sia quello bellico piuttosto che interiore e personale.
Nello specifico dell’evento di Domenica 28, si presenterà il progetto che, attraverso varie iniziative, vuole ripercorrere quello che ha vissuto il paese di Barberino, ed i suoi cittadini, durante i conflitti bellici, dalla seconda guerra di indipendenza, fino ai nostri giorni.

Una vera e propria ricerca e ricostruzione storica sulla persone di Barberino affidata alle esperte mani dello storico Claudio Carpini della Confraternita di Misericordia dei SS. Sebastiano e Rocco. Un percorso che il Comune di Barberino ha condiviso proprio con l’associazionismo locale, in primis con la Confraternita di Misericordia dei SS. Sebastiano e Rocco e la sezione ANPI di Barberino.

Per l’evento di Domenica, dopo il prologo affidato a Catalyst con Rosario Campisi in “Giuliano Guazzetti che perse la guerra” di Alberto Severi e la regia di Riccardo Rombi, si procederà poi alla vera e propria presentazione del progetto “I Barberinesi combattenti nelle guerre dell’epoca moderna”. Introdurrà Fulvio Giovannelli, Assessore alla Cultura del Comune di Barberino di Mugello. Interverranno poi Claudio Carpini, storico, sulla presentazione del progetto per una pubblicazione storica sui combattenti barberinesi e le loro famiglie; Anna Maria Gianassi della Confraternita di Misericordia dei SS. Sebastiano e Rocco e Carlo Bucelli della Sezione ANPI di Barberino di Mugello in merito alla presentazione del progetto per una mostra documentaria collettiva sui combattenti barberinesi e le loro famiglie.
La giornata si concluderà con “La Grande Guerra 1915 – 1918. Immagini & Musica & Parole”: Letture, Immagini, Brani Musicali eseguiti dai soci dell’Associazione E.S.S.E.R.E. e dai musicisti della Filarmonica Giuseppe Verdi diretti da Martina Moretti.




Le ‘carte’ del CLN di Castelfiorentino in una tesi di Ilva Gjermeni. Presentazione al Museo

Le “carte” del Comitato di Liberazione Nazionale di Castelfiorentino, che abbracciano un periodo cruciale: dalla fine della prima guerra mondiale al secondo dopoguerra (1919-1946). All’inventario di queste carte è dedicata la tesi di laurea di Ilva Gjermeni, che sarà presentata sabato 27 febbraio 2016, alle ore 10.30, al Museo Be.Go. di Castelfiorentino (via Testaferrata – ingresso libero). L’iniziativa, di grande interesse in quanto copre praticamente l’intera storia di Castelfiorentino dal primo dopoguerra all’avvento della Repubblica, si inserisce a pieno titolo nel ciclo di incontri “Teseo, tesi al museo”, promosso dai cinque Comuni della Valdelsa fiorentina (Castelfiorentino, Certaldo, Montaione, Montespertoli e Gambassi Termi) con l’obiettivo di valorizzare il contributo di giovani studiosi alla conoscenza del patrimonio storico, culturale e artistico della Valdelsa. Il lavoro della dott.ssa Gjermani, in particolare, si sofferma sul riordinamento della documentazione raccolta a suo tempo dal CLN di Castelfiorentino, conservata presso l’Istituto Storico della Resistenza (Firenze). Lo “stato di conservazione è tendenzialmente buono”: alcune filze, per la verità, sono state parzialmente “danneggiate dall’alluvione” del 1966, “senza però che la leggibilità dei documenti venga totalmente pregiudicata”. La tesi, intitolata “L’Archivio del Comitato di Liberazione di Castelfiorentino (1919-1946). Inventario”, è stata discussa nel 2013 all’Università di Firenze (relatrice: prof.ssa Laura Giambastiani). All’incontro di sabato (dopo il primo appuntamento, tenuto a Certaldo sabato 13 febbraio) interverranno – oltre all’autrice – il dott. Enrico Acciai (Università della Tuscia). Parteciperanno inoltre il Vicesindaco con delega alla Cultura, Claudia Centi, e gli assessori alla cultura dei comuni coinvolti nel progetto (Francesca Pinochi, Sara Rigacci, Elena Corsinovi, Elena Ammirabile). All’iniziativa sono naturalmente invitati tutti i cittadini e in particolare i soci ANPI e dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.

 




Repubblica e Costituente

Venerdì 26 febbraio alle ore 17.00, primo incontro pubblico del percorso storico-didattico “L’Italia repubblicana 1946-1980” organizzato e promosso dalla Biblioteca di Scandicci e dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, presso l’Auditorium della Biblioteca via Roma 38/a, dedicato a:

Repubblica e Costituente

Interventi di:

Matteo Mazzoni, Direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Leonardo Bianchi, Università di Firenze

Introduce in musica: Coro SENZATON Istituto Russell Newton di Scandicci