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Dai confini della Prima guerra mondiale a quelli attuali. A “Visionaria” storie di fughe, migrazioni e accoglienza

visionaria2015Sessanta cortometraggi in gara selezionati tra i quasi 4mila provenienti da tutto il mondo, 20 dei quali si sfideranno nella sezione “Competizione internazionale” sottoponendosi al voto della giuria e del pubblico; 12 nella sezione “Borders” e 10 nella sezione “Food and Water” giudicati solo dalla giuria tecnica; 11 nella sezione “Bambini in corto” dove invece a votare saranno proprio i bambini delle scuole e 10 saranno anche i cortometraggi d’arte di “VisionArt”, votati durante la settimana dai visitatori del Museo del Paesaggio.

Sono questi i numeri della XXII edizione di Visionaria International Film Festival che segna il suo ritorno a Siena con un ricco calendario di eventi in programma dal 24 al 31 ottobre al Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga.

“Confini” è il tema di questa edizione che nasce da una riflessione sulla Grande guerra in occasione del cenetenario, per affrontare la scottante questione dei confini attuali, tra migrazioni e accoglienza. Si parla, infatti, di confini dell’Europa in “Imatra” e “Chisinau” due rari e bellissimi documentari di Corso Salani (mercoledì 28 ottobre alle 17.30); di confini da superare in “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry (giovedì 29 ottobre all 17.30); di confini della vergogna in “Un sogno a Gaza” di Franca Marini (giovedì 29 ottobre alle 17.00); di confini tra Stato e Antistato nel film “La Trattativa” (venerdì 30 ottobre alle 17.30 con la presenza di Sabina Guzzanti in video collegamento) e di confini che si ripetono nel film “Anija – la Nave” di Roland Sejko che sarà presente in sala (sabato 31 ottobre alle 21.15). Un film che racconta l’esodo albanese degli anni novanta a partire dalla storia personale del regista Roland Sejko che era tra i ragazzi albanesi che hanno raggiunto l’italia con i barconi e ha poi realizzato il suo sogno di diventare regista. Oggi, infatti, lavora all’Istituto Luce ed è uno dei migliori documentaristi italiani.

Il ritorno di Visionaria porta con sé anche alcune importanti novità: un’apertura all’insegna  della videoarte e della danza, sabato 24 ottobre alle 17.30 al Museo del Paesaggio con “Vision Art, video arte in movimento” (giunta alla VIII edizione) e “Soul Corpus” performance curata da Francesca Lettieri (assistente Dania Minelli) con gli studenti dell’Università degli Studi di Siena, realizzata in collaborazione con Europe Direct e Dsu nell’ambito del workshop Keep Moving Europe, per l’anno dello sviluppo europeo (ore 18.30). La giornata si concluderà alle 21.15 al Teatro Alfieri con la proiezione per la Sezione Food & Water di alcuni corti finalisti e del corto iraniano “Parvaneha End – Butterflies”, vincitore all’Expo di Milano di questa sezione ideata e realizzata con l’Università di Siena, a cui seguirà l’incontro con Claudio Rossi dell’Università di Siena e Dario Piselli di SDSN Youth sul ruolo dei giovani per lo sviluppo sostenibile. L’ultima importante novità di Visionaria è la presentazione in anteprima assoluta il 31 ottobre del libro di Alberto Prunetti “PCSP-Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) alla presenza dell’autore che ne parlerà con Maria Cristina Addis (semiologa del centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (storico e redattore del lavoroculturale.org) presso il Museo del Paesaggio (ore 17.30).

Il festival ha inoltre due giurie d’eccezione: la Giuria della sezione “Borders” della quale fa parte anche la moglie di Corso Salani, Malgorzata Orkiszewska-Salani (associazione Corso Salani) insieme a Luca Verzichelli (Università di Siena) e Maria Cristina Addis (Centro Omar Calabrese); e la Giuria che assegnerà il Premio per la Competizione Internazionale composta da Roland Sejko (regista), Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista)

PROGRAMMA

Visionaria International Film Festival  – XXII edizione
Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga (Siena)

SABATO 24 OTTOBRE

ore 17,30 (Museo del Paesaggio) Inaugurazione rassegna Vision Art, video arte in movimento, 10 corti finalisti. Il voto dei visitatori della mostra designerà il vincitore

a seguire “Soul Corpus” performance curata da Francesca Lettieri (assistente Dania Minelli) con gli studenti dell’Università degli Studi di Siena, realizzata in collaborazione con Europe Direct e Dsu nell’ambito del workshop KEEP MOVING EUROPE, per l’anno dello sviluppo europeo

ore 21,15 Sezione Food & Water, proiezione di alcuni corti finalisti e del vincitore all’Expo di Milano, a seguire incontro con Claudio Rossi dell’Università di Siena e Dario Piselli di SDSN Youth sul ruolo dei giovani per lo sviluppo sostenibile.

MERCOLEDI 28 OTTOBRE

ore 17,15 proiezione, fuori concorso, di “Under the line” di Hesham Abdel Hamid (Egitto, 14,00)

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “Confini d’Europa” (Imatra  e Chisinau) di Corso Salani

ore 21,15 Categoria in concorso Borders, proiezione dei corti finalisti e premiazione. La giuria è composta da Malgorzata Orkiszewska-Salani (associazione Corso Salani), Luca Verzichelli (Università di Siena) e Cristina Addis (Centro Omar Calabrese).

GIOVEDI 29 OTTOBRE

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry

ore 21,15 Competizione Internazionale 1° serata, proiezione dei corti finalisti, il pubblico in sala designerà il primo superfinalista.

VENERDI 30 OTTOBRE

ore 10,00 Bambini in Corto, premio speciale di corti per bambini, votati dai bambini

ore 17,00 Proiezione del documentario “Un sogno a Gaza” di Franca Marini

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “La Trattativa” di Sabina Guzzanti

ore 19,30 “Attorno alla Trattativa”, dialogo con Sabina Guzzanti in videocollegamento

ore 21,15 Competizione Internazionale 2° serata, proiezione dei corti finalisti, il pubblico in sala designerà il secondo superfinalista. In attesa dei risultati del voto, musica dal vivo di Giulio Stracciati del Siena Jazz

SABATO 31 OTTOBRE

ore 15,00 Riunione Giuria che assegnerà il Premio per la Competizione Internazionale. La Giuria è composta da Roland Sejko (regista), Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista)

ore 17,30 (Museo del Paesaggio) – presentazione in anteprima del libro “PCSP  – Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) di Alberto Prunetti, l’autore ne parlerà con Maria Cristina Addis (Centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (lavoroculturale.org).

ore 21,15 Serata finale con proiezioni e premiazioni dei corti vincitori.

a seguire proiezione del film “Anija – la Nave” di Roland Sejko, alla presenza dell’autore.

Presenta le serate Duccio Barlucchi con Alfredo Cavazzoni
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito
Info www.visionaria.eu




A Pontedera l’Istoreco presenta “Donne di fede” di Tiziana Noce

donne di fedeUna serie di appuntamenti in vari Comuni della provincia di Livorno e Pisa dedicati alla presentazione di volumi di recente uscita dedicati alla storia del ‘900, con un’attenzione particolare a quella locale. È quanto propone l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno con l’iniziativa Attraverso il ‘900. Libri in cammino.

Dopo il successo della prima iniziativa a Rosignano Solvay, il secondo appuntamento, previsto per venerdì 23 ottobre 2015, alle 17, si terrà presso la sala conferenze della Biblioteca “Giovanni Gronchi” di Pontedera (viale Rinaldo Piaggio, 9/F). L’iniziativa avrà al centro Donne di fede. Le democristiane nella secolarizzazione italiana, volume di Tiziana Noce, edito da Ets nel 2014. La presentazione, che vedrà anche la presenza dell’autrice, sarà curata da Catia Sonetti, direttore Istoreco e Liviana Canovai, assessore alla cultura e alle pari opportunità del Comune di Pontedera. A moderare la presentazione sarà Roberto Cerri, direttore della Biblioteca “Giovanni Gronchi”.

Tiziana Noce insegna storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Si è occupata del controllo maschile sul corpo femminile e dell’azione politica delle donne. Tra i suoi lavori più importanti quello con cui una decina di anni fa mise al centro il caso livornese: Nella città degli uomini. Donne e pratica della politica a Livorno tra guerra e ricostruzione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004.
La scheda del volume

T. Noce, Donne di fede. Le democristiane e la secolarizzazione, Ets, Pisa 2014.

Tina Anselmi, Franca Falcucci, Maria Eletta Martini sono solo alcune delle tante democristiane protagoniste della storia politica della Repubblica. Appartenute ad una generazione cresciuta sotto il fascismo e nella Chiesa di Pio XII, si tratta di donne che hanno maturato una scelta di militanza in seguito alla guerra e alla Resistenza, raggiungendo talvolta ambiti posti di potere. Convinte che la missione della classe dirigente cattolica fosse la costruzione di una società animata dai valori crisiani si sono impegnate con determinazione a realizzare questo progetto.

Anche nel Movimento femminile della Dc, ma in aperto confronto con il partito di cui hanno condiviso i destini, hanno inciso nei rispettivi campi di competenza – famiglia, scuola, assistenza, lavoro femminile. Il libro ripercorre una parte della loro storia e mostra come le premesse religiose si siano intrecciate con la pratica politica negli anni del centro-sinistra, quando gli effetti del boom economico cambiavano il paese e il Concilio Vaticano II le forme della fede.




Archivi di grandi donne

Dal 20 Ottobre si aprono le iscrizioni al corso che inizierà l’11 novembre e si terrà ogni mercoledì dalle 17,30 alle 19 a CiviCa. Info: 0558833448 – cultura@comune.calenzano.fi.it

Il progresso tecnologico del nostro tempo che sembra aver spazzato via tutte le forme di scrittura tradizionale piano piano ci sta permettendo di accedere ai documenti del passato in modalità inedite restituendoci un nuovo rapporto con la parola manoscritta.
Il corso, dopo un incontro introduttivo, si propone di presentare, in maniera divulgativa ma corretta, tre archivi femminili oggi disponibili in rete grazie a importanti progetti di digitalizzazione.
I personaggi proposti appartengono ad epoche e culture diverse ma hanno in comune la scrittura. Sono: Emma Rotigliano Corcos (1860-1933), moglie del pittore Vittorio Corcos, che ha intrattenuto corrispondenze epistolari con molti intellettuali della sua epoca e in particolare con Giovanni Pascoli. Jane Austin (1775-1817) scrittrice inglese di grandissima fama i cui manoscritti sono stati oggetto di un grande progetto di digitalizzazione e sono consultabili in rete. Margherita Datini (1335-1410) moglie di Francesco Datini con il quale ha intrattenuto una fitta e interessante corrispondenza che è stata completamente riprodotta in forma digitale.
L’incontro finale si terrà presso l’Archivio di Stato di Prato per vedere da vicino le lettere di Margherita e visitare Palazzo Datini con una guida esperta che ci condurrà in una sorta di “viaggio nel tempo”.

L’INSEGNANTE. Francesca Capetta, di professione archivista, si dedica da molti anni al riordino e alla valorizzazione di fondi storici. Ha lavorato a progetti di rilievo nazionale e su molte tipologie di documenti, ha un particolare interesse per gli archivi di persona e per gli epistolari. Consigliera nel direttivo regionale di ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana).

INFORMAZIONI. Quattro lezioni e una visita guidata gratuita ogni mercoledì dalle ore 17.30 alle 19.00 a cominciare dall’11 Novembre presso la Sala Polivalente della Biblioteca Comunale di Calenzano in Via della conoscenza, 11
•Quota d’iscrizione € 35,00
•Iscrizioni a partire dal 20 ottobre presso il Servizio Cultura – Piazza Vittorio Veneto, martedì 15 – 18 , mercoledì e venerdì 9 – 13. Tel. 055/8833448 cultura@comune.calenzano.fi.it




Un concerto per l’anniversario della nascita di Mario Luzi

Il 20 ottobre 1914 nasceva il poeta Mazio Luzi; nel giorno del suo compleanno il Comune di Firenze lo ricorderà con un concerto interamente dedicato alla sua poesia, messa in musica da sette compositori italiani: Luca Antignani, Alessandro Magini, Alessandra Bellino, Antonio Covello, Federico Gardella, Enrico Correggia, Alessandro Solbiati. Si tratta di composizioni per sei voci femminili soliste e pianoforte eseguite dell’Ensemble Six Voix Solistes (Résonance Contemporaine), diretto da Alain Goudard. L’iniziativa è promossa e sostenuta dal Comune di Firenze, dall’Istituto di Cultura Francese di Firenze, da Résonance Contemporaine (Bourg-en-Bresse, Francia), dalla Regione Rhône-Alpes (Francia), dalla casa discografica EmaRecords. La collaborazione italo-francese vuol essere anche una simbolica testimonianza dello stretto rapporto che legava il poeta fiorentino alla cultura francese. In occasione del concerto sarà presentato il CD “Frasi nella luce nascente” / “Phrases au point du jour” (EmaRecords).
Il concerto, ad ingresso libero, si terrà martedì 20 ottobre, alle ore 17.30 presso la Sala Brunelleschi al Palagio di Parte Guelfa alla presenza del sindaco.

Programma del concerto “Frasi nella luce nascente” / “Phrases au point du jour”

1 : Improvvisazione (6 voix de femmes et piano)
2 : Luca Antignani, Nome – Non Nome, (6 voix de femmes et piano)
3 : Giacinto Scelsi, Chemin du rêve, (piano)
4 : Alessandro Magini, Per Nome, (6 voix de femmes et piano)
5 : Alessandra Bellino, S’apri acqua di roccia, (6 voix de femmes et piano)
6 : Antonio Covello, Rientrata la parola, (pièce électroacoustique)
7 : Federico Gardella, Im Freien zu singen, (6 voix de femmes et piano)
8 : Giacinto Scelsi, Comme un cri traverse un cerveau, (piano)
9 : Enrico Correggia, Voce ancora umana, (6 voix de femmes et piano)
10 : Alessandro Solbiati, Durissimo Silenzio, (6 voix de femmes et piano)

Résonance Contemporaine – L’Ensemble de Six Voix Solistes

Anne-Emmanuelle Davy, soprano
Leila Benhamza, soprano
Heather Newhouse, soprano
Sophie Poulain, mezzosoprano
Christel Boiron, mezzosoprano
Audrey Pevrier, alto
Hélène Péronnet, mezzosoprano
Ancuza Aprodu, pianoforte
Alain Goudard, direttore

L’Ensemble è sostenuto da Ministère de la Culture et de la Communication – DRAC Rhône-Alpes, Conseil Régional Rhône-Alpes, Conseil général de l’Ain, Ville de Bourg-en-Bresse.




Dietro la Grande Guerra. Lettere tessuti Immagini Storie

Cosa accadde durante la Grande Guerra a Prato e in Val di Bisenzio? Vi raccontiamo la storia delle fabbriche ausiliarie pratesi, le donne della Valbisenzio diventate operaie e la loro protesta contro la guerra, gli enti assistenziali e gli ospedali territoriali le storie personali e inedite di uomini e ragazzi che hanno combattuto la Grande Guerra in trincea, ma anche qui, lontano dal fronte.
Alla Villa del Mulinaccio in occasione dei 100 anni della Grande Guerra, foto d’epoca, documenti inediti, illustrazioni, tessuti e materiale sanitario originale della CRI. Di grande impatto la stanza dei ricordi, la sezione dedicata a storie emblematiche di donne e uomini nella Grande Guerra, narrate grazie alle loro lettere dal fronte, agli oggetti personali, alle testimonianze tramandate di generazione in generazione.

Inaugurazione SABATO 17 OTTOBRE ore 16,00 – ingresso libero e visita guidata

A cura di Comune di Vaiano e in collaborazione con CRI – comitato provinciale di Prato e Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

La mostra resterà aperta fino a domenica 29 novembre.

ORARI sabato ore 15-19 domenica 10-13 e 15-19

INGRESSO LIBERO Gruppi e scuole su prenotazione anche in altro orario

INFO www.comune.vaiano.po.it – 338 7852103

www.fondazionecdse.it – info@fondazionecdse.it

SEZIONI DELLA MOSTRA

Piano inferiore

Sala 1: I grandi numeri della Grande Guerra Il quadro politico ed economico dell’Europa nel 1915-1918 attraverso le illustrazioni della Domenica del Corriere e le cartoline d’epoca.

Sala 2: In fabbrica per l’esercito, in fabbrica per lottare Cosa producevano i grandi lanifici pratesi per il Ministero della Guerra? Che rapporto esisteva tra l’Unione Industriali e la Croce Rossa? Cosa fece innescare la scintilla della protesta operaia a La Briglia nel 1916? Lo scopriremo grazie a tessuti originali, a documentazione inedita e suggestive foto d’epoca.

Sala 3: Teresa Meroni e la marcia delle donne Un appassionato racconto per immagini di questa straordinaria donna a capo della Lega Laniera e della incredibile protesta per la pace partita dalle donne della Valdibisenzio nel luglio 1917.

Sala 4: Voci dal fronte Una video installazione fa rivivere le storie e le emozioni dei tanti ragazzi del territorio pratese spediti in trincea. Le lettere e le cartoline originali prendono vita e ci raccontano la Grande Guerra dei soldati e dei prigionieri. Materiale originale dell’archivio di Mauthausen testimonia l’esistenza e l’utilizzo di questo campo di prigionia anche nella I Guerra Mondiale.

Sala 5: L’emergenza sanitaria e l’impegno di Croce Rossa Una panoramica sulla sanità bellica e sull’impegno di Croce Rossa e di altri enti assistenziali per tamponare l’emergenza sanitaria sarà possibile grazie alle suggestive foto degli ospedali militari allestiti da CRI presso il convitto Cicognini, l’istituto Tullio Buzzi e palazzo Vaj, le poco conosciute esperienze dei punti di primo soccorso in vallata, come il Convalescenziario di Usella presso la Villa Guicciardini e al prezioso e particolare materiale sanitario d’epoca.

Piano superiore

Sala 6: Un’infermeria da campo del 1915 Grazie al Comitato Regionale Toscana di CRI sarà allestito un punto di primo soccorso e infermeria con arredi, materiali sanitari e uniformi originali del periodo 1915-1918.

Sala 7: La stanza dei ricordi Di grande impatto emotivo la sezione dedicata alle storie esemplari di uomini e donne del nostro territorio che a vario titolo hanno vissuto e combattuto la Grande Guerra; i loro racconti ci arrivano dalle lettere dal fronte, dai loro oggetti personali, dalle testimonianze familiari tramandate di generazione in generazione.

Sala 8 e 9: Dalla guerra di Libia alla Grande Guerra Un percorso didattico pensato per i più piccoli in cui i grandi temi legati alla I Guerra Mondiale (le fabbriche, la fame, le emigrazioni, la Spagnola…) dialoghino con la microstoria dei personaggi locali e della loro memoria.




La “grande guerra” di Novello e Ida, una storia d’amore e di speranza

“Non ti preoccupare, finirà presto. Siamo forti noi italiani. Andiamo là, gli facciamo paura e torniamo”. Così Novello, appena richiamato alle armi (primavera 1915), cercava di rassicurare Ida, sua moglie, visibilmente preoccupata alla notizia che il marito avrebbe dovuto partire di lì a poco per la guerra contro l’Austria.

Una storia tra realtà e romanzo, sicuramente un documento di denuncia sulla “grande guerra”, che Cinzia Giuntoli ci racconta nel libro “Un treno per la luna. Una storia dalla Grande Guerra”, che sarà presentato alla Biblioteca Comunale “Vallesiana” sabato 17 ottobre 2015, alle ore 17.30.

Alla presentazione interverranno Carla Benedetti e l’Assessore alla Cultura Claudia Centi, con alcune letture a cura di Loredana D’Ermiliis. Sarà presente l’autrice.

Il libro, edito da Fuori onda (2014), è ambientato in un piccolo borgo rurale della Toscana, nel quale l’atmosfera di vita semplice, povera ma tranquilla vengono letteralmente spazzate via dalla guerra, che costringe tanti giovani contadini, magari appena sposati (come Novello), ad essere catapultati in una dimensione orribile: la vita di trincea.

Oltre al dramma dei soldati, il volume però racconta anche quello dei familiari, costretti a vivere questa “maledetta guerra” (per riprendere l’indovinata definizione di Lorenzo Del Boca) tra le mura domestiche, alternando momenti di speranza a notizie tragiche.

Il libro, che si dipana attraverso il rapporto epistolare di Novello e Ida, è una limpida ricostruzione del dramma della “grande guerra” e della sua assurdità, unitamente alla forza indistruttibile dell’amore.




Alla scoperta di Siena con le passeggiate d’autore

SienaTorna per il terzo anno “I colori del libro. Passeggiate d’autore”, format ideato dal portale Toscanalibri.it, a cura dell’assessorato al turismo del Comune di Siena. Dal 10 ottobre prenderanno il via otto itinerari ideati come un viaggio tra letteratura, storia e luoghi simbolici, per scoprire la città e i suoi molteplici tesori.

Ogni passeggiata, avrà come speaker un autore o guida d‘eccezione, accompagnato da una guida turistica. Formula che è piaciuta molto al pubblico che ha partecipato alle edizioni precedenti, in larga parte composto da senesi residenti insieme a molti turisti e residenti di comuni e province contermini.

«Rispetto alle due precedenti, l’edizione 2015-16 vuole caratterizzarsi per una prevalente attenzione ai luoghi interni (solitamente non aperti al pubblico) e per un taglio più spiccatamente monografico che, pur mantenendo l’approccio divulgativo, consentirà maggiori approfondimenti su ciò che sarà possibile visitare e conoscere», spiega il direttore artistico Luigi Oliveto.

Questi gli appuntamenti che riguardano anche la storia del ‘900 senese:

Sabato 17 ottobre, ore 15.00

GUIDO CHIGI SARACINI, L’ULTIMO DEI MECENATI

Partenza e arrivo: Palazzo Chigi Saracini, Via di Città 89

LAURA BONELLI e GIULIANO CATONI

Una passeggiata – soprattutto nella memoria – per riscoprire e ricordare il conte Guido Chigi Saracini a cinquant’anni dalla sua morte. Figura tra le più significative del Novecento senese e non solo, tanto da essere definito “l’ultimo e più eroico dei mecenati italiani”. E’ noto, infatti, il suo impegno a sostegno della musica che si concretizzò con l’istituzione dell’Accademia Chigiana da cui sono transitati i più grandi musicisti della scena mondiale. Appuntamento, dunque, a palazzo Chigi-Saracini, signorile dimora del conte, da anni sede dell’Accademia da lui fondata, per conoscere meglio, anche attraverso una serie di documenti che sarà possibile visionare, questa personalità dalle molte sfaccettature.

Sabato 14 novembre, ore 15.00

UNA CITTÀ NELLA CITTÀ: IL VILLAGGIO MANICOMIALE

Partenza e arrivo: Ex Ospedale Psichiatrico San Niccolò, Via Roma 56

FRANCESCA VANNOZZI e STEFANO DIONISI

Inaugurato nel 1818, l’Ospedale Psichiatrico di Siena divenne nella prima metà del Novecento un villaggio manicomiale che arrivò ad ospitare oltre 2000 persone (uomini, donne, bambini) spesso impropriamente ritenute ‘matte’. Ha rappresentato, in Italia, un capitolo importante della storia della psichiatria, sotto certi aspetti all’avanguardia. Una cittadella nella città con strade, edifici, botteghe, laboratori, biblioteca, farmacia. Un piccolo mondo di reclusi sorto, guarda caso, ai ‘margini’ della città.

 

abato 9 gennaio, ore 15.00

IL FERVENTE LAICATO

Partenza: Chiesa di Santa Maria in Portico a Fontegiusta, Via Fontegiusta

Arrivo: Arciconfraternita di Misericordia, Via del Porrione 49

PATRIZIA TURRINI e ALESSANDRO ZACCURI

A Siena le compagnie laicali hanno una storia antichissima che incrocia anche le origini delle Contrade. Nate fin dal 1200, furono presenze importanti nelle attività di culto e della pratica religiosa, ma anche nel tessuto sociale per il loro impegno a servizio dei bisognosi, dei malati, delle emergenze sociali che ogni epoca ha avuto. Alcune di esse hanno tutt’oggi una loro attività, sedi, documenti, significative testimonianze artistiche. Indubbiamente interessante sarà conoscerle da vicino, visitarne certi luoghi suggestivi come ad esempio l’Oratorio della Compagnia di Santa Caterina della Notte ricavato nei sotterranei del Santa Maria della Scala.

 

Sabato 16 gennaio h 15.00

UNA GHIRLANDA DI ORE INDIMENTICABILI

Partenza: La Lizza, Monumento a Garibaldi

Arrivo: Enoteca Italiana, Fortezza Medicea

AUGUSTO MAZZINI e LUIGI OLIVETO

Henry James alloggiava al Grand Hotel Royal con affaccio sui giardini della Lizza e verso l’ora del tramonto gli piaceva camminare fino ai bastioni della Fortezza, “sporgersi dai vecchi parapetti lisci e lustri”, perdersi nel panorama e nei suoi pensieri intrecciando così “una ghirlanda di ore indimenticabili”. L’incanto resiste ancora. Provare per credere. Della Lizza e della Fortezza sarà inoltre interessante ripercorrere le vicende urbanistiche (anche quelle rimaste inattuate), la storia, i monumenti, la vita sociale e i personaggi che vi sono legati.

 

Sabato 23 gennaio, ore 15.00

VENTI ANNI DI PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Partenza: Piazza Salimbeni

Arrivo: Palazzo Pubblico, Il Campo 1

Da 20 anni Siena (1995-2015) fa parte della world heritage list dell’Unesco. Per come abbia saputo conservare importanti caratteristiche della sua struttura medievale, definita dalla stessa organizzazione internazionale “un capolavoro di dedizione e inventiva in cui gli edifici sono stati disegnati per essere adattati all’intero disegno della struttura urbana”. Lo scopo della passeggiata sarà proprio quello di cogliere il disegno urbanistico della città e la storia di uomini e cose che esso stesso racconta.

 




Ottobre in biblioteca a Massa Marittima inizia con storie di bambini, guerra e solidarietà

casanelbosco-237x181L’ “Ottobre in biblioteca 2015” a Massa Marittima inizia venerdì 16 ottobre alle 17. A raccontare il loro libro “Dalla casa nel bosco al grande mondo. Storie di bambini ebrei tra la Toscana e Israele” ci saranno gli autori Silvia Trovato e Tiziano Arrigoni che racconteranno la loro indagine giornalistica sulla storia dei bambini ebrei dell’orfanatrofio di Livorno, sfollati a Sassetta e sfuggiti nel 1944 al bombardamento della stazione di Vada. Quei bambini trovarono accoglienza nelle famiglie del paese. Storie drammatiche, che trovano però il loro riscatto nella solidarietà: un esempio che può insegnare anche nell’epoca contemporanea.