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Le vacanze per i figli del popolo. Le colonie estive pistoiesi (1928-1943)

Sarà inaugurata martedì 20 febbraio alle 16 in Sala Gatteschi e sarà visitabile fino al 31 marzo in orario di apertura della biblioteca questa mostra curata da Stefania Nerucci e Alfonso Venturini: si tratta di un percorso che ricostruisce un pezzo di storia – quello delle colonie estive come strumento delle politiche di organizzazione della gioventù da parte del regime fascista – attraverso documenti, fotografie e illustrazioni, con riferimento alle esperienze a Pistoia e provincia; un invito a leggere il nostro passato nella sua complessità e alla luce degli ultimi studi storiografici.

I curatori della mostra sono disponibili per visite guidate a scolaresche; per prenotare è necessario inviare una mail di richiesta a a.bargellini@comune.pistoia.it o s.bonechi@comune.pistoia.it




I bordi del buco nero. 1918 – 2018, cent’anni di amnesie e vittimismi su Africa e confine orientale

In occasione del “Giorno del Ricordo” 2018: continuando nel percorso degli anni passati, il progetto cercherà di accostare i giovani ai “protagonisti” diretti di eventi spesso poco conosciuti relativi al confine nord-orientale, ricollegandosi in tal modo al tema del rapporto tra Europa e Jugoslavia e affrontando tragedie come le vicende delle foibe e dell’esodo. Il tutto potrà essere analizzato in un’ottica di tipo europeo e sovranazionale, approfondendo anche questioni che spesso sono state trascurate dalla storiografia italiana, come l’occupazione italiana in Jugoslavia del 1941-1943.

L’evento si svolgerà il giorno venerdì 16 febbraio 2018 alle ore 10,30, avrà come tematica “I bordi del buco nero. 1918 – 2018, cent’anni di amnesie e vittimismi su Africa e confine orientale” e sarà tenuto da Roberto Bui, in arte Wu Ming 1, scrittore e traduttore, fra i fondatori del famoso collettivo Wu Ming composto da scrittori provenienti dalla sezione bolognese del Luther Blissett Project. Ha pubblicato romanzi, volumi e traduzioni con Einaudi e Rizzoli. E’ esperto di foibe e di esodo giuliano-dalmata; con il collettivo ha curato i saggi “Foibe o Esodo? 24 FAQ per il Giorno del Ricordo” e “Il Giorno del Ricordo e i falsi fotografici sulle foibe”.

Per portare la testimonianza diretta sarà presente Lorenzo Filipaz, triestino e figlio di un esule istriano, che parlerà di: “Le conseguenze e il peso dell’esodo sulle giovani generazioni di istriani”.

Dal ramo materno è di ascendenza slovena. Fa parte del gruppo di inchiesta su Wikipedia “Nicoletta Bourbaki”. Appassionato delle storie della sua terra di confine, da anni ha intrapreso un percorso di ricerca e autoanalisi sul cosiddetto “esodo giuliano-dalmata”. L’intento è quello di capire cosa sia andato storto, per quali ragioni l’esodo da Istria e Dalmazia sia diventato una narrazione revisionista e come mai i figli di una terra meticcia siano diventati i pasdaran del nazionalismo.

Coordinerà Stefano Bartolini (Istituto Storico della Resistenza di Pistoia), autore del libro “Fascismo antislavo. Il tentativo di “bonifica etnica” al confine nord-orientale” e della ricerca “Fascismo, foibe, esodo”.




Proiezione documentario “In cerca della felicità. Storie di immigrati a Pistoia”

Alle ore 21 presso il circolo Ho Chi Minh di Pistoia, proiezione del documentario “In cerca della felicità. Storie di immigrati a Pistoia”

Prodotto dalla Fondazione Valore Lavoro in collaborazione con AISO – Associazione Italiana di Storia Orale e PromoCinema-Festival Presente Italiano con il contributo di Cgil Toscana e Fondazione Caript, il film è il frutto di una ricerca di storia orale condotta nel territorio pistoiese da Stefano Bartolini e Giovanni Contini Bonacossi, con la consulenza di Michele Galardini e la direzione tecnica di William Castaldo. Oggetto dell’indagine è stata l’esperienza dell’immigrato e l’impatto dei flussi migratori nel contesto locale. Sono stati intervistati testimoni appartenenti a generazioni, nazionalità e generi diversi, tenendo in conto delle varie ondate migratorie, dalle più remote provenienti dal sud Italia fra anni Sessanta e Settanta passando per l’arrivo dei primi marocchini e senegalesi, seguiti poi dalla grande emergenza legata agli sbarchi degli albanesi negli anni Novanta, fino ai rumeni e ad altre presenze dalla Tunisia, dal medio oriente e dal corno d’Africa. La scelta ha privilegiato testimoni con alle spalle una lunga permanenza, integrati a diversi livelli nel tessuto economico e sociale e con una storia personale di “lungo periodo” nell’area di riferimento. E’ stato così possibile comparare le diverse esperienze nelle epoche successive e ricavare informazioni su come queste persone hanno letto e leggono gli arrivi successivi al proprio, compresa l’attuale crisi dei profughi.
Accanto a loro, sono state intervistate due operatrici, una laica e una cattolica, e un ex funzionario di rilievo del Comune di Pistoia, che hanno raccontato le risposte della città ed i cambiamenti nel corso del tempo tanto nella società che nel loro lavoro.
Il risultato è un film che riesce a parlare di immigrazione – ed a farlo fare direttamente ai testimoni – lontano dai canoni usuali del circuito mediatico, storicizzando il fenomeno oltre i consueti limiti, invitando a considerare la pluralità che si cela sotto la dizione di “immigrati” e ponendo la società, tanto locale che italiana, di fronte a numerosi interrogativi.




“Noi ci s’era: racconti della seconda guerra mondiale nell’Alta Val di Lima” – Presentazione volume

Martedì 13 marzo alle 17 in Sala Gatteschi, per il ciclo Leggere raccontare incontrarsi, presentazione dei volumi “Noi ci s’era: racconti della seconda guerra mondiale nell’Alta Val di Lima dalla viva voce di chi li ha vissuti” e “Noi ci s’era 2”. Intervengono Alessandro Bernardini, Gianna Tordazzi e Massimo Turchi




Lettera al mio maestro Antonio Bemi

Domenica 11 febbraio ore 16.30, presso il Museo Marino Marini (Corso Silvano Fedi 72, Pistoia), in occasione della giornata dedicata al ricordo “della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani, dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale” (L. 30 marzo 2004 N.92), L’Anpi Provinciale Pistoia presenta Lettera al mio maestro Antonio Bemi, di Pier Claudio Devescovi.
Introduce Armando Sestani, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca.




Inaugurazione targa per le vittime delle foibe

In occasione del Giorno del Ricordo, l’amministrazione comunale di Pistoia scoprirà una targa dedicata alle vittime delle foibe.

La cerimonia avrà luogo in Piazza Garibaldi alle 9.

E’ previsto un intervento del sindaco Alessandro Tomasi.




Presentazione “Caffè storico” numeri 3 e 4

Venerdì 9 febbraio alle ore 18.30 presso la libreria “Lo Spazio in via dell’Ospizio” a Pistoia si terrà la presentazione dei numeri 3 e 4 della rivista dell’ISL Montecatini-Valdinievole, dedicati al tema della gestione delle acque e delle strade dall’età medievale al Novecento.

Interverranno gli autori dei contributi, modera Massimo Baldi.

A seguire un brindisi.




Quando un archivio diventa storia: il Fondo Barna Occhini nell’archivio di Sigfrido Bartolini

Alle 17 in Sala Gatteschi, per il ciclo Leggere raccontare incontrarsi, “Quando un archivio diventa storia: il Fondo Barna Occhini nell’archivio di Sigfrido Bartolini”. Intervengono Emilio Campanelli, Francesca Rafanelli, Diana Toccafondi e le archiviste Elena Gonnelli, Sara Landini e Pamela Giorgi. Saluti di Simonetta Bartolini e Maria Stella Rasetti