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“Cesare Vagarini. Ricordi da Sant’Anna di Stazzema”

La mostra, a cura di Paola Cassinelli e Marco Gioli, inaugurata lo scorso 24 gennaio in occasione della Giornata della Memoria, organizzata nell’ambito delle celebrazioni del 70° anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau, è prorogata fino al prossimo 6 aprile.

La mostra presenta tele e disegni dell’artista Cesare Vagarini, alcuni dei quali facenti parte della Collezione Civica del Museo di arte contemporanea e del Novecento, provenienti da una recente donazione, che hanno come tema la tragedia relativa all’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, perpetrato dalle truppe naziste nel 1944.

 L’artista dipinse questa serie di opere al ritorno dal campo di prigionia di Tatura in Australia, dove era stato internato nel 1941, assieme alla moglie, a seguito della sua cattura da parte dell’esercito inglese in Palestina, dove si trovava per una commissione artistica dal 1940.

 In mostra, per la prima volta visibili al pubblico, disegni e schizzi dell’artista, provenienti da collezioni private, eseguiti durante il suo internamento nel campo di prigionia australiano.

 La mostra è stata scelta da Vittorio Pavoncello curatore del progetto “La Shoah dell’Arte”, promosso dall’associazione ECAD impegnata da anni in attività di ricerca, sperimentazione, approfondimento e divulgazione della Memoria.

 Orari di apertura: lunedì, giovedì, venerdì 15.30-18.30 (ora solare) 16.00-19.00 (ora legale), mercoledì 9.30–12.30, sabato e domenica 9.30-12.30 15.30-18.30 (ora solare) 16.00-19.00 (ora legale), chiuso il martedì e Pasqua (ingresso compreso nel biglietto del  museo)

In collaborazione con ECAD e con il patrocinio di:

Ministero dei Beni culturali e del Turismo, Direzione generale per le Biblioteche gli Istituti Culturali  e il Diritto d’Autore, Unione Comunità Ebraiche Italiane – Fondazione Beni e Cultura ebraici

 




Frontiere di sabbia

Alle ore 17.00 alla Biblioteca comunale di San Casciano Val di Pesa, presentazione del volume di Silvano Callaioli, Frontiere di sabbia. Esperienze nordafricane del soldato Tito Leoncini (1940-1946) (Masso delle Fate edizioni).

Interverranno:
Silvano Callaioli – Autore
Massimiliano Pescini – Sindaco di San Casciano V.P.
Severino Saccardi – Direttore della Rivista Testimonianze

L’incontro sarà animato da proiezioni, musiche e letture.




L’eredità di Vittoria Giunti

Alle ore 18.00, presso la Camera del Lavoro in Borgo de’ Greci 3, presentazione del volume di Gaetano Alessi, L’eredità di Vittoria Giunti, promossa da Camera del Lavoro metropolitana di Firenze, Coordinamento donne CdLM Firenze, PLAS Casa dei mille lavori.

Interverranno, oltre all’Autore, Gianluca Lacoppola (ANPI sez. Di Vittorio) ed Elena Cherubini (Coordinamento donne CdLM)

A seguire aperitivo.

 Vittoria Giunti è nata a Firenze il 14 dicembre 1917, deceduta a Raffadali (Agrigento) il 3 giugno 2006, docente di Matematica, deputata alla Costituente, prima donna eletta sindaco in Sicilia.

Figlia di un funzionario delle Ferrovie dello Stato, Vittoria Giunti durante l’occupazione nazista si trovava a Roma. Entrata nella Resistenza accanto all’amico Salvatore Di Benedetto, che sarebbe diventato il compagno della sua vita, Vittoria Giunti (che ha insegnato Matematica all’Università di Firenze), non è mai venuta meno al suo impegno politico. Durante la Costituente si è spesa perché venisse esteso alle donne il diritto di voto cosa che avvenne per la prima volta, dopo l’accordo Togliatti-De Gasperi, il 2 giugno 1946. Nel dopoguerra la Giunti ha anche diretto la Casa della Cultura a Milano ed è stata direttrice della rivista femminile Noi Donne. Nel 1956 è stata eletta nell’agrigentino (prima donna in Sicilia), sindaco di Santa Elisabetta. È mancata proprio il giorno dopo della Festa della Repubblica.
Tratto da: http://www.anpi.it/donne-e-uomini/vittoria-giunti/




Storie resistenti: primo appuntamento

Nell’ambito delle manifestazioni per il 70° Anniversario della Liberazione di Firenze, la Biblioteca CaNova e l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana presentano un nuovo ciclo di incontri.

Il primo appuntamento è, alle ore 18.00, con la presentazione del volume di Stefano Gallerini, Antifascismo e Resistenza in Oltrarno. Storia di un quartiere fiorentino (Carlo Zella, 2014). Intervengono, oltre all’autore: Renzo Martinelli (ISRT; Università di Firenze) e Alessandro Sardelli Sezione ANPI Oltrarno.




A5405 Il coraggio di vivere

Martedì 24 febbraio 2015, alle ore 17.00, presentazione della riedizione del diario di Nedo Fiano, A5405 Il coraggio di vivere, nella Sala Verde della Banca CR di Firenze – Via De’ Pucci, 1 – Firenze

Intervengono:
LEONARDO BIANCHI (Moderatore)
Docente Universitario di Diritto costituzionale
Consigliere Direttivo ISRT, Amici di Sda/Csc

MARCO BONTEMPI
Docente di Sociologia e Segretario Commissione
Diocesana Ecumenismo e Dialogo interreligioso

MAURIZIO SCHOEPFLIN
Docente di Filosofia, Saggista, Pubblicista

RAV JOSEPH LEVI
Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Firenze

MARTA BAIARDI
Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Con la partecipazione di Mons. ANDREA BELLANDI Vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze

Con l’adesione di:

Commissione Diocesana Ecumenismo e Dialogo interreligioso Firenze, Amici di Supplemento d’anima /CSC, Comunità di Sant’Egidio Firenze, Movimento per la vita Firenze, Amicizia Ebraico-Cristiana Firenze, Vicariato di Porta Romana, Toscana Oggi, Libreria San Paolo Firenze.




A Figline e Incisa si celebra il Giorno del Ricordo

Anche a Figline e Incisa si celebra il “Giorno del Ricordo”, la commemorazione nazionale istituita per ricordare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. Per l’occasione la presidenza del Consiglio comunale, in collaborazione con il centro sociale “Il Giardino” che ospiterà l’iniziativa (via Roma-Figline), promuove una riflessione rivolta agli studenti dell’Istituto “Marsilio Ficino” e dell’Isis “Giorgio Vasari”. Per motivi legati alla didattica degli istituti scolastici coinvolti, l’incontro dal titolo “Una tragedia italiana nella tragedia europea: le foibe e gli esodi degli istriani, fiumani, dalmati” si terrà il 23 febbraio dalle ore 11 alle 13, alla presenza della presidente del Consiglio Cristina Simoni e dell’insegnante Silvano Priori dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana.




A Prato BOMBING ART 1940-1945

Manifesto PROVINCIA LIGHTCosa accadde al patrimonio artistico pratese e toscano durante la Seconda Guerra Mondiale? BOMBING ART, la mostra che ricostruisce l’impegno per la difesa dei capolavori toscani e le distruzioni di Prato e Firenze attraverso foto, documenti inediti e filmati d’epoca è la risposta.

Dopo la presentazione alla villa rinascimentale del Mulinaccio, lo scorso autunno, la mostra arriva a Prato, a Palazzo Buonamici per far conoscere un pezzo della storia del patrimonio artistico della nostra città. L’allestimento a PALAZZO BUONAMICI sarà inaugurato sabato 21 febbraio e sarà visitabile fino al 14 marzo con orario: lunedì-venerdì 9-18, sabato 15-19 (chiuso la domenica) a ingresso libero.

A cura della Fondazione CDSE, con la collaborazione di Archivio Fotografico Toscano, Biblioteca Roncioniana, Laboratorio per Affresco “Elena e Leonetto Tintori”, la mostra ha il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Prato e Comune di Vaiano ed è stata realizzata in occasione del 70° anniversario della Liberazione.

La straordinaria concentrazione in Toscana di opere d’arte disseminate capillarmente in tutto il territorio impose, già dal 1940, l’adozione di misure eccezionali. A Prato, il giovane restauratore Leonetto Tintori, dopo i bombardamenti del 7 marzo 1944, che avevano frantumato anche il venerato tabernacolo di Filippino Lippi, gioiello della città, rimase per più giorni sul luogo per ricercare fra le macerie i frammenti di affresco e portarli in salvo nella sua casa di campagna.

La mostra ripercorre diversi aspetti: le misure per la difesa delle opere d’arte in Toscana (1940-1943) con esposizione di foto inedite su Prato (Duomo, pulpito di Donatello, pulpito di Rossellino e chiostro) e Firenze (Museo del Bargello, David di Michelangelo, Uffizi, tra le altre), i bombardamenti dei centri storici di Prato e Firenze, attraverso una video installazione, con approfondimento del bombardamento del tabernacolo di Filippino Lippi e del suo “avventuroso” recupero per opera di Leonetto Tintori, le ville di campagna, preziosi rifugi per le opere d’arte, per esempio la villa del Palco di Prato (ex villa Forti) e il tesoro della sinagoga di Firenze, le ville rinascimentali di Poggio a Caiano e Carmignano. Info: www.fondazionecdse.it, eventi@fondazionecdse.it, tel. 338 7852105, Facebook e Twitter FondazioneCDSE




L’esodo dei giuliano-dalmati

Incontro-dibattito, promosso da ISRT e ANPI provinciale, alle ore 10.00, Sala delle Leopoldine, piazza Tasso (FI).

Intervergono:

Silvano Priori (Istituto Storico della Resistenza in Toscana), L’esodo dei giuliano-dalmati: una riflessione d’insieme

Laura Benedettelli (Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea), Il lungo esodo: tra panorama nazionale e realtà locali

Franco Quercioli e Silva Rusich (ANPI, Sezione Isolotto, Circolo Rusich), Da Pola a Firenze. Il secolo dell’esodo. la storia di Sergio Rusich