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Giornata della Memoria a Sesto Fiorentino

Programma a cura del Comune e della Consulta del Comitato Unitario Antifascista.

Domenica 25 gennaio

 Ore 10.00 Sala Meucci – Biblioteca Ragionieri, piazza della Biblioteca 4.

Per non dimenticare – Racconti, testimonianze e poesie della Shoah
Letture a cura e con Monica Bauco, intervento di Alessio Ducci, presidente  Aned provinciale Firenze. Ingresso libero

 Martedì 27 gennaio

ore 10.00 Multisala Grotta, Via Gramsci 327 – Sesto Fiorentino

Viaggio nella Memoria In ricordo di Silvano Lippi, che ha rifiutato di unirsi alla repubblica di Salò subendo la terribile esperienza della deportazione e che ha di nuovo scelto, sessant’anni dopo, di testimoniare le sue esperienze perché i giovani potessero sapere, capire, ricordare.

(per le scuole superiori di primo grado – classi terze – e secondo grado)

Saluto del sindaco Sara Biagiotti

Proiezione film documentario sulla liberazione del campo di Mauthausen, commento a cura della professoressa Cecilia Nubié

Proiezione di brevi spezzoni di intervista a Silvano Lippi, introdotti e commentati dai professori Sara Renda e Massimo Giorgetti

Ore 11,00

Molecole d’autore in cerca di memoria

Monologo sull’Olocausto di Luigi Dei (Direttore del Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Firenze), liberamente tratto da “Cerio”, in  Il sistema periodico di Primo Levi.

Ore 15

Consiglio Comunale – piazza Vittorio Veneto

Testimonianza di un figlio della Shoah – prolusione di Daniel Vogelmann, poeta e editore, per Comunità Ebraica e Aned Firenze

Seguirà dibattito consiliare.

Ore 21,15

Teatro San Martino, Piazza della Chiesa

Processo a Dio di Stefano Massini. Messa in scena a cura di Associazione culturale Bottega Instabile, con Neri Batisti, Federico Fasinella, Eugenio Nocciolini, Giacomo Rosa e Martina Vianovi. Ingresso libero

Ore 21,30

Casa del Popolo di Quinto Alto, via G. Venni 6

Presentazione del libro “La mia vita prigioniera” di Elio Bartolozzi, con la partecipazione di Massimo BartolozziSara Pollastri, Società per la Biblioteca Circolante Sesto Fiorentino. Proiezione del video “Elio Bartolozzi, la coerenza del bene. 4 aprile 1944-5 maggio 1945” di Stefano Fiorelli, letture di brani a cura dell’Associazione culturale Alti & Bassi con l’accompagnamento a chitarra di Giuseppe Valicenti – Guitarforum. Ingresso libero

 

Mercoledì 11 febbraio

Ore 10.00 Sala Meucci, Biblioteca Ragionieri, piazza della Bibiloteca 4.

“L’Istruttoria” frammenti dell’Oratorio in Undici Canti di Peter Weiss, messa in scena e letture a cura della Compagnia teatrale “Oltre”, direzione artistica Renata Palminiello. Intervento di Francesca Cavarocchi, storica (per le scuole superiori di secondo grado).




La Giornata della Memoria a Cavriglia

L’Amministrazione Comunale commemora le vittime dell’Olocausto con una serie di iniziative per non disperdere l’insegnamento lasciatoci in eredità dai tragici eventi del passato.

 Domenica 25 gennaio infatti, si rinnoverà l’appuntamento con la “Passeggiata nella Memoria”, evento promosso dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia in sinergia col Museo Mine e l’Associazione Culturale “Meleto vuole ricordare”. La camminata prenderà il via da Meleto con ritrovo fissato per le 9 di fronte al Monumento ai Caduti della frazione. Il percorso di cinque chilometri si chiuderà nel Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni dopo aver “toccato” alcuni dei luoghi dove vennero perpetrati gli eccidi nazifascisti che colpirono la comunità cavrigliese nel luglio del 1944. Durante il percorso sono previsti anche degli inframezzi musicali a cura di musicisti professionisti.

Martedì 27 gennaio nell’ambito del progetto “Esploratori della memoria” i ragazzi delle classi Terze dell’Istituto Comprensivo “Masaccio” di San Giovanni Valdarno ricordano la GIORNATA DELLA MEMORIA  al MINE. Alla sera il ricordo della “Shoà” si concentrerà al Teatro Comunale di Cavriglia dove è in programma il doppio appuntamento con lo spettacolo “Perché la storia non si ripeta” organizzato dall’Associazione ATRACTO in collaborazione con l’Associazione Culturale Masaccio. Lo spettacolo verrà proposto la mattina alle 10 con ingresso riservato gli studenti delle scuole medie cavrigliesi, mentre sarà aperto alla cittadinanza alle 21 e 15. In quest’ultimo caso l’ingresso ad offerta libera e il ricavato verrà devoluto alla onlus Associazione Traumi Cranici Toscani. L’Amministrazione Comunale di Cavriglia quindi ha confermato la grande sensibilità nei confronti del valore della Memoria e il coinvolgimento delle scuole cavrigliesi testimonia la volontà di conservare il valore simbolico tramandatoci dai tragici avvenimenti del passato.




Giornata della Memoria: gli eventi in programma a Pistoia

Per celebrare la Giornata della memoria che ricorre il 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 i soldati dell’Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio di Auschwitz per liberare i pochi sopravvissuti, a Pistoia sono previste numerose iniziative che si svolgeranno per una settimana, a partire da sabato 24 gennaio. Il programma è stato organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane (Cudir) e l’Associazione teatrale pistoiese.

Ecco in dettaglio tutti gli appuntamenti, a ingresso libero tranne lo spettacolo a Villa di Scornio.

Sabato 24 gennaio alle 10 al Pianeta Mèlos, in via dei Macelli 11, si terrà lo spettacolo Faccia finta che sua figlia sia in vacanza, a cura di Legambiente – circolo di Pistoia.

Domenica 25 alle 17 nella sala delle Carrozze di Villa di Scornio, via Dalmazia 356, è in programma lo spettacolo teatrale Bent, organizzato dall’Arcigay e dall’Associazione teatrale pistoiese.

Martedì 27 alle 15.30 al Parterre di piazza San Francesco verrà inaugurata la targa in memoria dell’Omocausto. Saranno presenti il sindaco Samuele Bertinelli e il presidente nazionale di Arcigay Flavio Romani. Alle 17 nella sala Terzani della biblioteca San Giorgio, in via Pertini, è prevista la presentazione del libro Sono stato un numero. Alberto Sed racconta di Roberto Riccardi. Alle 20.30 al teatro Bolognini, in via del Presto 5, si terrà il concerto per il Giorno della memoria con il coro Città di Pistoia diretto da Gianfranco Tolve, promosso dalla Fondazione Giorgio Tesi Onlus.

Sabato 31 gennaio alle 16.30, la Sala Maggiore del Palazzo comunale ospiterà l’incontro Ricucire la storia per non dimenticare, per parlare del dramma delle donne deportate, introdotto dal vicesindaco Daniela Belliti. A seguire, la proiezione del documentario I miei occhi sul tuo cuore produzione indipendente della regista Antonella Restelli, che sarà presente, e la presentazione del libro Tutto questo va detto: la deportazione di Maria Rudolf, alla presenza dell’autrice Gabriella Nocentini.

Dal 23 al 31 gennaio alla biblioteca San Giorgio potrà essere visitata la mostra a cura di Arcigay Rosa cenere, che attraverso i linguaggi dell’illustrazione e del fumetto racconta le storie di undici omosessuali perseguitati durante il nazifascismo.

Per informazioni telefonare allo 0573 371690. Le prenotazioni per lo spettacolo a Villa di Scornio potranno essere comunicate al numero 0573 991609.




Cesare Vagarini. Ricordi da Sant’Anna di Stazzema

La mostra, a cura di Paola Cassinelli e Marco Giori, presenta tele e disegni dell’artista Cesare Vagarini, alcuni dei quali facenti parte della Collezione Civica del Museo di arte contemporanea e del Novecento, provenienti da una recente donazione, che hanno come tema la tragedia relativa all’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, perpetrato dalle truppe naziste nel 1944.

L’artista dipinse questa serie di opere al ritorno dal campo di prigionia di Tatura in Australia, dove era stato internato nel 1941, assieme alla moglie, a seguito della sua cattura da parte dell’esercito inglese in Palestina, dove si trovava per una commissione artistica dal 1940.

In mostra, per la prima volta visibili al pubblico, disegni e schizzi dell’artista, provenienti da collezioni private, eseguiti durante il suo internamento nel campo di prigionia australiano.

 La mostra è stata scelta da Vittorio Pavoncello curatore del progetto “La Shoah dell’Arte”, promosso dall’associazione ECAD impegnata da anni in attività di ricerca, sperimentazione, approfondimento e divulgazione della Memoria.

Il progetto, a cui aderiscono musei e gallerie d’Italia, si fonda su una serie di mostre, conferenze e spettacoli a tema, correlate e interdipendenti, con l’intento di far divenire il giorno della Shoah centro anche della vita artistica del Paese.

Lo scopo è quello di valorizzare per un giorno almeno, quello del Giorno della Memoria, le opere d’arte che fanno parte delle collezioni pubbliche facendo fare loro un passo avanti rispetto alle altre opere e, come nel caso di Cesare Vagarini, parlare di un artista che, nonostante abbia vissuto sulla propria pelle le storture della guerra e la privazione della libertà individuale, è riuscito a fare dell’arte, anche in quei momenti tragici, un sostegno e un motivo di sopravvivenza.




Centenario della Prima Guerrra Mondiale alla Fondazione-Circolo Rosselli

Alle ore 17.00 alla Fondazione Circolo Rosselli saranno presentati:

Annali della Fondazione Ugo La Malfa, XXVIII, 2013, “La Società italiana e la Grande Guerra” a cura di Giovanna Procacci.

Dizionario Storico della Prima Guerra Mondiale, a cura di Nicola Labanca, EDizioni Laterza, Roma 2014.

V. E. Orlando “Parlare in Parlamento”, prefazione di V. Spini, ediz. di Storia e Letteratura, Roma 2013.

Intervengono: Antonello La Vergata, Simonetta Soldani

Presiede: Valdo Spini

Saranno presenti i curatori.




A Livorno “Chi porterà queste parole?” di Charlotte Delbo, drammaturga francese deportata ad Auschwitz

charlotte_delboChi porterà queste parole?” è il titolo dell’opera di Charlotte Delbo, militante comunista e drammaturga francese deportata ad Auschwitz nel 1943 insieme ad altre 229 partigiane, che l’associazione Effetto Collaterale, in occasione della Giornata della Memoria, metterà in scena al Teatro Il Grattacielo di Livorno venerdì 23 gennaio alle ore 21,30.
Testo inedito e mai tradotto in Italia, “Chi porterà queste parole?” racconta il dramma ma anche la capacità di resistere e sopravvivere di 23 donne che, insieme a Charlotte Delbo, hanno vissuto l’orrore di Auschwitz-Birkenau.

L’opera sarà rappresentata in prima nazionale a Livorno nella lettura scenica allestita da Francesca Talozzi e Alessia Caspuglio, per la traduzione di Federica Quirici.

Dato alle stampe a Parigi nel 1967 con la trilogia “Auschwitz e dopo”, il testo teatrale “Chi porterà queste parole?” fu scritto da Charlotte Delbo una volta tornata dalla Polonia con il chiaro intento di trasmettere la memoria di quello che accadde, di raccontare la vita e il coraggio di tante compagne di prigionia che purtroppo non fecero mai ritorno.

Charlotte Delbo fu intellettuale comunista e partigiana francese (di origini italiane), arrestata il 2 marzo del 1942 con l’accusa di aver stampato e distribuito, insieme al marito, materiale di propaganda anti-nazista. Il 23 gennaio 1943, insieme a 229 donne della resistenza francese, venne deportata nel campo di concentramento di Auschwitz e, più precisamente, nella sezione femminile di Birkenau. Il convoglio in cui fu gettata insieme alle altre, era composto esclusivamente da prigionieri politici. Come narra in “Chi porterà queste parole?”, all’arrivo ad Auschwitz tutte le donne del convoglio intonarono la ‘Marsigliese’ e molte di loro continuarono a cantare l’inno francese anche mentre marciavano verso le camere a gas.




Firenze e la Grande Guerra

POzzoliniIl 23 gennaio 2015 riprendono i Venerdi culturali presso la Sala Archi di Villa Pozzolini, viale Guidoni, 188, ore 17.00.
Il programma, che si svolgerà fino al 27 marzo 2015, ha come tema “Firenze e la grande guerra – la cultura e la società fiorentina negli anni del primo conflitto mondiale” ed è realizzato a cura del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

La conferenza del 23 gennaio, dal titolo “Firenze e gli anni della Grande Guerra”, sarà tenuta da Adalberto Scarlino. L’ingresso è gratuito.

Per informazioni contattare l’Ufficio Cultura del Quartiere 5 – tel 0552767046




“Il pallone va alla guerra” per il Giorno della Memoria dell’ISRSEC Siena

GiornoMemoriaIn occasione del giorno della memoria l’Istituto Storico della Resistenza Senese ha realizzato tre appuntamenti per le scuole e per la cittadinanza presso le Stanze della Memoria (via Malavolti, 9 – Siena) dal titolo “Il Pallone va alla guerra” tenuti da Massimo Cervelli, responsabile del settore Progetti Cultura della memoria della Regione Toscana. Si indagherà il fenomeno del calcio come settore strategico per la propaganda di tutte le dittature europee, da Hitler a Franco e Mussolini.

Gli incontri didattici si terranno il 22 e il 27 gennaio, dalle 10.30 alle 12.30. Il 27 gennaio alle 17 si terrà anche un incontro-dibattito aperto a tutti.

In particolare, istituzionalizzato da Mussolini come “gioco fascista”, il calcio venne usato dal regime quale strumento per la costruzione di un’identità nazionale e arma diplomatica per imporre l’Italia alla ribalta della scena internazionale. Non è un caso che proprio gli anni Trenta segnarono il trionfo del calcio italiano. Le squadre di Serie A strapparono agli Inglesi la supremazia in Europa, per non parlare dei successi della Nazionale azzurra ai Mondiali del ’34, tenuti proprio in Italia e a quelli del ’38, oltre che alle Olimpiadi di Berlino nel ’36, dove l’Italia vinse l’oro con una squadra di studenti universitari.
In questi appuntamenti Massimo Cervelli, profondo conoscitore della realtà calcistica, di quella politico-sociale e della storia italiana del Ventennio, indaga questo terreno ancora relativamente inesplorato del nostro passato, fornendo considerazioni, riflessioni ed un dibattito sui meccanismi della costruzione del consenso con lo sport del calcio, sotto il fascismo e relativamente alla deportazione di calciatori noti.

Dati i posti limitati è gradita la prenotazione ai seguenti numeri:
338 8062038
348 4412832