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Ventimila sammarini. La profezia sulla inevitabile sovranità dei popoli vista da don Milani, da don Giussani e dalla Toscana

Alle ore 16.30 nella Sala degli Affreschi di Palazzo Panciatichi (Via Cavour 4), si svolgerà la presentazione del volume di Alessandro Mazzerelli, Ventimila sammarini. La profezia sulla inevitabile sovranità dei popoli vista da don Milani, da don Giussani e dalla Toscana.

Presiede e introduce, Stefania Fuscagni, Portavoce dell’Opposizione

Intervengono:
Francesco Mario Agnoli, magistrato e scrittore
Franco Banchi, insegnante, già Questore del Consiglio Regionale della Toscana
Giovanni Banchi, insegnante di falegnameria nella Scuola di Barbiana. Presidente del Centro Formazione e Ricerca don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio di Mugello
Adolfo Morganti, editore, console e cittadini sammarinese
Manrico Casini Velcha, Ricercatore del Centro Formazione e Ricerca don Lorenzo Milani di Vicchio di Mugello

 




In Vespa a Pistoia: “Un mito italiano per le vie della città”

vespaAlle ore 17.30, presso le Sale affrescate del Palazzo comunale sarà inaugurata “Un mito italiano per le vie della città”. La mostra è dedicata alla Vespa della Piaggio, protagonista di un periodo d’oro della storia italiana, quello del boom economico, simbolo prestigiosissimo del geniale made in Italy esportato, apprezzato, ammirato in tutto il mondo.
Organizzata dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Vespa Club di Pistoia e con il patrocinio della Fondazione Piaggio, vuole rendere omaggio ad un oggetto che fa parte, fra le altre, delle collezioni permanenti del Triennale Design Museum di Milano e del MOMA di New York e che continua a far sognare e rappresentare, con sempre rinnovata freschezza, lo spirito del momento.
La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta tutti i giorni fino al 22 settembre con orario 10-13 e 15-18.

Una mostra che intende, attraverso l’esposizione di vari e particolari modelli e di bellissime fotografie recuperate dagli archivi del Vespa Club, dell’ufficio cultura e inviate con entusiasmo da molti pistoiesi, offrire uno spaccato di ciò che questo oggetto ha rappresentato per intere generazioni di giovani a partire dagli anni ’50, anche a Pistoia.

Era il 1946 quando l’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio progettò il mitico due ruote Piaggio che, lanciato sul mercato segnò una rivoluzione.  Fu un successo immediato che offrì e fece scoprire un nuovo modo di spostarsi, di andare al lavoro, che ridisegnò la mobilità urbana e impose di rileggere le città e gli spazi che esse offrivano.  La Vespa diventò il simbolo di un’epoca nuova, giovane, che aveva voglia di “andare”, di essere indipendente e spensierata ma non disimpegnata e che trovò in questo mezzo una possibilità di benessere e divertimento.

Il giorno dell’inaugurazione sarà presente, in rappresentanza della Fondazione Piaggio, un ospite d’eccezione: il vespista oggi 85enne Giuseppe Cau, che ha intrecciato la propria vita alla storia della Vespa, contribuendo, attraverso le sue imprese e vittorie, a costruire il mito di questo oggetto. A questo “piccolo grande vespista”, amatissimo da Enrico Piaggio ed insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro per meriti vespistici, è stato dedicato il libro “Giuseppe Cau, il mito, il pilota, la leggenda” scritto a quattro mani da Fabrizio Valeri e Vincenzo Carlino ed edito da Cld Edizioni, la casa editrice di Pontedera che sarà presente per tutto il periodo di apertura della mostra. Il libro dedicato alla storia di Cau è anche un appassionato tributo a Pontedera, alla sua industria più importante, ai tanti ingegni e saperi, al lavoro appassionato di molti e, ovviamente alla Vespa, che ha contribuito a cambiare, in meglio, la storia d’Italia. L’ufficio cultura ringrazia tutti coloro che gentilmente hanno prestato le loro fotografie.

Per informazioni  tel. 0573. 371690/238 email  pistoia@vespaclubditalia.it




Commemorazione del ventennale della scomparsa di Giovanni Spadolini

Nel ventennale della scomparsa, il presidente prof. Cosimo Ceccuti, a nome della Fondazione Giovanni Spadolini, invita alla partecipazione ad un momento di raccoglimento e ricordo di Giovanni Spadolini.

Alle ore 9.00, Basilica si San Miniato al Monte,  Santa Messa in Suffragio officiata da Padre Francesco Maria Bernardo Gianni

Alle ore 10.00, Cimitero delle Porte Sante, deposizione di una corona di alloro sulla tomba.




Storie in movimento. 25 anni di storia di Livorno in foto

Immagine-repetti-270x271Due appuntamenti per presentare a Livorno il libro fotografico “Storie in movimento. Livorno 1987-2013″, la storia per immagini della città, eventi e personaggi attraverso le foto di Riccardo Repetti, commentate dai testi della giornalista del Tirreno Elisabetta Arrighi.
Giovedì 19 giugno alle ore 18 alla Caritas diocesana di via Donnini 165 saranno presenti monsignor Simone Giusti, vescovo di Livorno, Mauro Zucchelli giornalista del Tirreno e Giuseppe Mascambruno, giornalista.
Venerdì 20 giugno, ore 18, nella Sala Lem (via San Giovanni, 13 – piazza del Pamiglione) saranno presenti l’autore ed Elisabetta Arrighi.

Riccardo Repetti, più noto come Pentafoto, è fotografo da 25 anni per il Tirreno di Livorno.
La prefazione del libro è di Roberto Bernabò direttore del Tirreno che così presenta il libro: “Ci sono i grandi fatti di cronaca nera – dalla tragedia del Moby Prince al terribile rogo dei bambini rom – che spesso segnano la vita di una città e dove la capacità di cogliere l’attimo, lo sguardo, il protagonista fanno conquistare alla fotografia una forza narrativa straordinaria. C’è la vitae conomica di Livorno a cominciare dal porto, con i suoi giorni felici ma anche gli scontri, le tensioni sindacali memorabili (contro i decreti Prandini). E poi i funerali degli uomini e delle donne che hanno fatto la storia della città: l’addio a Edda Fagni, a monsignor Ablondi, a Italo Piccini, per citarne alcuni. Scorrono anche i fotogrammi con Carlo Azeglio Ciampi, il Presidente, la figura più importante che Livorno abbia espresso. E i fotogrammi del cinema con i set di Paolo Virzì. Per arrivare al calcio,agli amaranto, sempre lì dietro la porta avversaria per catturare il gol, l’emozione, il trionfo: fino alle immagini indimenticabili del primo ritorno in serie A. È un po’ tutta la Livorno contemporanea e i suoi momenti chiave che scorrono nelle fotografie di Riccardo Repetti, fotografo di quotidiano, del Tirreno, il giornale della città, che con la città vive a braccetto da oltre 130 anni. Immagini che arrivano da un osservatorio privilegiato, da una prima linea dell’informazione che ti impone di essere sempre al pezzo, sempre presente, sempre primo”.




“Berlinguer ti vogliamo (sempre) bene”

berlinguer-2Il teatro Affratellamento vi invita alle ore 19.00 a questa serata su Enrico Berlinguer.
Interverranno: Fulvia Bandoli, Giulio Marcon, Marisa Nicchi, Aldo Tortorella, Michele Ventura.

Intervento del coro delle donne del Musiquorum

Proiezione del film L’addio a Enrico Berlinguer documentario collettivo (1984)

A conclusione della serata, ad ingresso libero, un brindisi per ricordare insieme Enrico Berlinguer.




10 aprile 2014. Moby Prince. 23° anniversario della tragedia

mobyprinceA 23 anni dalla tragedia del Moby Prince, avvenuta il 10 aprile 1991 in cui persero la vita 140 persone , Livorno non dimentica. Ogni anno il Comune, insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Livorno e all’Associazione “140”, organizza infatti una serie di iniziative “Per non dimenticare”. Appuntamenti di rito ed istituzionali, ma anche momenti spettacolari e sportivi per riflettere sulla tragedia.

Sarà l’Associazione “Effetto Collaterale” ad aprire il programma la sera del 9 aprile (ore 21) al Nuovo Teatro delle Commedie (Via G.M. Terreni, 2, Livorno) dove andrà in scena la lettura pubblica e collettiva del libro di Francesco Sanna “Ventanni-Verità privata del Moby Prince”. Per sostenere la campagna #Iosono141 e la voce di tanti cittadini che chiedono ancora giustizia e verità, 20 cittadini leggeranno stralci del libro, una lettura pubblica che è un atto di impegno e responsabilità civile per quanto successe quella notte. Regia di Francesca Talozzi.

Sempre al Nuovo Teatro delle Commedie, la mattina del 10 aprile (ore 10) proiezione del film “Centoquaranta la strage dimenticata” di Manfredi Lucibello. Lo stesso film sarà proiettato alle ore 21 del 10 aprile nelle due sale del Cinema Teatro La Gran Guardia (via del Giglio, Livorno). La Sala 1 ingresso gratuito per i familiari delle vittime, la Sala 2 a pagamento.

Cerimonie
La giornata del 10 aprile sarà dedicata alle cerimonie istituzionali e di rito per celebrare il 23° anniversario della strage.
Alle ore 12 è prevista la funzione religiosa in Cattedrale; alle ore 15.30 nella Sala Consiliare di Palazzo Comunale, saluto del sindaco Alessandro Cosimi alle Autorità ed ai familiari delle vittime. Alle ore 17 partenza del corteo da Palazzo Civico al porto dove, alle ore 18, presso l’Andana degli Anelli saranno deposti il cuscino di rose del Presidente della Repubblica ed una corona di alloro, quindi si procederà alla lettura dei nomi delle vittime e lancio di rose in mare. Alle ore 21 alla Goldonetta del teatro Goldoni, si rinnova il pluriennale impegno della Fondazione Teatro Goldoni per la ricorrenza del Moby Prince: Loris Rispoli, presidente dell’associazione 140 vittime riceverà una targa da parte della Fondazione Teatro Goldoni e Fondazione Livorno.

Staffetta podistica. Anche quest’anno sarà organizzata il 10 aprile la tradizionale staffetta “Una data da non dimenticare”, con partenza da Cascina. Organizzata dal Coordinamento Podistico Moby Prince, la staffetta toccherà i centri Vicopisano, Calcinaia, Pontedera, Ponsacco, Lari, Crespina, Fauglia, Collesalvetti, Stagno e Livorno prima di giungere al piazzale Moby Prince in porto (arrivo previsto alle ore 17.30).

Info
Ufficio Stampa del Comune di Livorno
Tel: 0586/820506-0586/820504-0586/820266 – 0586/820268 Fax: 0586/820269
e-mail: stampa@comune.livorno.it

 




Città, lotte, diritti. La Firenze operaia e industriale

Dal 14 al 23 marzo, a Palazzo Panciatichi, la mostra fotografica, organizzata in collaborazione con la FIOM di Firenze, rievoca con la forza delle immagini l’esperienza del movimento operaio e studentesco del ’68, la stagione delle lotte nelle grandi fabbriche della città per la conquista dei diritti dei lavoratori (Fiat, Galileo, Pignone, Targetti Sankey, Stice Zanussi) per ricostruire la storia di un territorio e di chi ne è stato protagonista.

Orario: 14.00-18-00 dal lunedì al venerdì