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Giornata della Memoria al MO.C.A. Montecatini Contemporary Art

MO.C.A Montecatini Contemporary Art
Mercoledì 27 gennaio 2016

La fotografia di Nidaa Badwan:
la potenza dell’immagine come strumento di Memoria e grido di Libertà

Gli orrori della guerra che hanno causato la Shoah sono ancora vivi in Palestina e in Israele dimostrando che ovunque e in ogni tempo, l’ottusità, la mancanza di dialogo e la negazione della libertà di pensiero, parola ed espressione a niente portano se non a nuove, inevitabili Shoah.

A partire dalle ore 10,00 di mercoledì 27 gennaio 2016 sarà condotta una particolare visita guidata alla mostra ed a seguire un’attività laboratoriale pratica rivolta ai ragazzi (scuole primarie e secondarie di primo grado) sul tema del mezzo fotografico come memoria e trasmissione di un messaggio. In particolare l’utilizzo dell’immagine sarà raccontato per la sua valenza simbolica e per la libertà che può raggiungere superando i muri e le barriere fisiche e mentali.

I ragazzi saranno chiamati a realizzare vere e proprie scene di genere, con esempi che vanno dalla tradizione seicentesca fino all’immagine contemporanea di Nidaa Badwan. All’interno di set fotografici, divisi in gruppi, i ragazzi rappresenteranno concetti complessi come libertà di pensiero, parola ed espressione, dialogo e multiculturalità.

La prenotazione è obbligatoria.

MO.C.A., Palazzo Comunale
Viale Verdi 46, Montecatini Terme (PT)

Per Info e prenotazioni:
Galleria MO.C.A.: mocamct@gmail.com
Ufficio Cultura: 0572 918299




Giornata della Memoria a Cavriglia e al Museo MINE

Per commemorare le vittime dell’Olocausto l’Amministrazione Comunale ha promosso un ricco programma di eventi che, abbraccerà anche il ricordo delle stragi nazifasciste che nel luglio 1944 colpirono duramente la comunità cavrigliese. Un programma intenso arricchito dalla possibilità di ospitare una mostra di rilievo nazionale come quella di Piero Sadun, la quale si sposterà dalla Pinacoteca di Siena al Museo Mine da sabato 13 febbraio alle 18 e 30.
La prima iniziativa per ricordare la “Shoà” è in programma mercoledì 27 gennaio alle 10 presso il Museo Mine dove gli studenti delle Scuola Secondaria di primo grado dell”Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” assisteranno alla proiezione del film “Ogni cosa è illuminata” di Liev Schreiber, tratto dall’omonimo libro di Jonathan Safran Foer.

Domenica 7 febbraio invece si rinnoverà l’appuntamento con la “Camminata della Memoria“, evento promosso dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia in sinergia col Museo Mine e l’Associazione Culturale “Meleto vuole ricordare”. La camminata prenderà il via da Castelnuovo dei Sabbioni con ritrovo fissato per le 9 di fronte al Sacrario dell’Antico Borgo di Castelnuovo tra testimonianze e canti a cura di Materiali Sonori. Il percorso di cinque chilometri si chiuderà a Meleto dopo aver “toccato” alcuni dei luoghi dove vennero perpetrati gli eccidi nazifascisti che colpirono la comunità cavrigliese nel luglio del 1944.

Le iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale si chiuderanno sabato 13 febbraio, giorno in cui alle 18 e 30 presso il Museo Mine verrà inaugurata la mostra “Piero Sadun 1938 – 1948. Genesi di un’artista”. Il Comune di Cavriglia infatti avrà l’onore di ospitare le opere dell’artista di origine ebrea nato a Siena considerato uno dei massimi esponenti della pittura del ‘900. La mostra che sarà allestita presso il Museo di Castelnuovo dei Sabbioni è una rielaborazione di quella tenuta nei mesi scorsi alla Pinacoteca Nazionale di Siena, che privilegia in particolare il rapporto di Piero Sadun con il territorio di Arezzo. L’artista nato a Siena riuscì a sfuggire dal rastrellamento nazista degli ebrei e trascorse i durissimi anni delle Resistenza combattendo a fianco dei Partigiani nell’aretino.




La Giornata della Memoria a Prato

Il Comune di Prato in collaborazione con il Museo della Deportazione organizza un denso programma di attività per la Giornata della Memoria (come da allegato).




Il Giorno della Memoria a Siena e provincia

Per il Giorno della Memoria 2016 a Siena e provincia sono molte le iniziative organizzate da istituzioni comunali e associazioni.  Un programma intenso che si va ad affiancare ed intrecciare al fitto calendario organizzato dall’Istituto per la Storia della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea.

GMCasoleASCIANO. L’Amministrazione Comunale, in occasione del Giorno della Memoria, organizza il 27 gennaio presso l’Istituto Comprensivo S.Pertini di Asciano, per le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, la proiezione del documentario storico “1944, Asciano-Auschwitz solo andata”. Il documentario è stato realizzato per conto del Comune di Asciano dal giornalista dr. Juri Guerranti, per fare in modo che lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti non venga dimenticato e sia da stimolo per le giovani generazioni. Lo stesso documentario sarà poi proiettato alle ore 21,15 presso la sala della mediateca comunale. Proiezione aperta a tutta la popolazione.

CASOLE D’ELSA. Lunedì 25 gennaio alle ore 10.30 presso il Centro Congressi di Casole d’Elsa, la celebrazione del Giorno della Memoria con interventi delle autorità locali presenti e discussione e lettura di alcuni testi dei ragazzi delle scuole elementari e medie di Casole d’Elsa sul tema dell’integrazione.

CASTIGLIONE D’ORCIA. Il Comune di Castiglione d’Orcia in collaborazione con la locale sezione Anpi organizza le celebrazioni ufficiali per il 26 gennaio. Alle 9 è previsto il ritrovo con la scuola primaria e media presso la Pro-Loco per la “Partenza Viaggia della Memoria” con arrivo alle 10 presso la Stanza della Memoria. Al termine Lancio delle lanterne in piazza Vecchietta per l’iniziativa “Una luce per la Pace”.

CETONA. Un doppio appuntamento, mercoledì 20 e martedì 26 gennaio, è in  programma a Cetona, promosso dall’amministrazione comunale e rivolto alle scuole del territorio. Mercoledì 20 gennaio, nel corso della mattina, gli alunni delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria e la classe prima della scuola secondaria di primo grado di Cetona incontreranno, per il secondo anno, Ugo Foa, ebreo, testimone delle leggi razziali e delle persecuzioni e membro emerito della Fondazione Cdec, Centro di documentazione ebraica contemporanea, di Roma. All’incontro, introdotto da David Micheletti, teologo e filosofo esperto di cultura ebraica, parteciperanno anche alcuni iscritti del Centro anziani di Cetona e Nello Costantini, reduce di guerra, protagonista e testimone della Resistenza a Cetona. Martedì 26 gennaio, inoltre, gli alunni delle classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado assisteranno alla proiezione di “Arrivederci ragazzi” film del 1987 con la regia di Louis Malle, premiato lo stesso anno alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con il Leone d’oro.

CHIANCIANO TERME. Giovedì 28 gennaio presso il Centro Giovani “La Cripta” (Via S. Michele) dalle ore 8.25 alle 16.25 le classi terze della Scuola secondaria di I grado, al fine di ricordare la Shoah e rendere omaggio alle numerose vittime, nonché a tutti coloro che, a rischio della propria vita, si sono opposti al folle progetto di sterminio, assisteranno all’incontro dibattito con alcune Associazioni locali per affrontare i problemi legati ai Diritti Umani e al divario Nord/Sud del mondo e avranno la possibilità di ascoltare alcune testimonianze. Proiezione del film del 2014
“Anita B.” di Roberto Faenza e riflessioni finali. A cura dell’Istituto Comprensivo “F. Tozzi”.

GM CollevaldElsaCOLLE DI VAL D’ELSA. Sabato 23 gennaio presso la Biblioteca Comunale “Marcello Braccagni” (Via di Spugna, 78), alle 17.30 l’iniziativa Rom e Sinti, una memoria scomoda. Sterminio, rimozione, pregiudizio. Incontro-conferenza sul Porajmos, lo sterminio dei rom e dei sinti perpetrato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Interventi di Luca Bravi, ricercatore presso L’Università Telematica “L. da Vinci” di Chieti e docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Firenze. Autore di numerose pubblicazioni relative alla storia dei rom e dei sinti in Europa. Ernesto Grandini, presidente dell’associazione sinti di Prato. Modererà l’incontro Dario Radi, della Sezione Anpi di Colle di Val d’Elsa. Promosso dal Comune di Colle di Val d’Elsa e Anpi Colle di Val d’Elsa. Mercoledì 27 gennaio presso il Teatro del Popolo (Piazza Unità dei Popoli) alle ore 10.30, l’iniziativa Voice of peace. La storia siamo noi. Canto corale, letture, proiezioni, performance motorie per una riflessione sul male dell’indifferenza attraverso una lettura storica del contemporaneo. I ragazzi sono portatori di un messaggio positivo sull’importanza del rispetto della persona umana, della libertà e della pace. L’evento è realizzato dai ragazzi dell’ISIS “San Giovanni Bosco” in collaborazione con gruppo polifonico “Di nota in nota Ensemble”. Parteciperà all’iniziativa l’Associazione Progetto Rondine – Cittadella della Pace di Arezzo. Il 28 gennaio alle 15, presso il Liceo “Alessandro Volta”, l’iniziativa Da Virgilio al Lager: storia del poeta Miklòs Radnòti, conferenza di Alessandro Fo.

MONTERIGGIONI. Dall’11 gennaio al 6 febbraio presso la Biblioteca comunale (orari ore 14.00-19.00 dal lunedì al venerdì, ore 9.00-13.00 sabato) si terrà la mostra libri e dvd sul tema “Razzismo e genocidio nella storia” e la Mostra opere di artisti della Valdelsa sul temadella Shoah. Martedì 2 febbraio presso la Sala del Complesso Monumentale di Abbadia Isola alle ore 10.00 si terrà Anne Frank rappresentazione teatrale riservata agli alunni della scuola media statale di Monteriggioni.

MONTEPULCIANO. l Comune di Montepulciano partecipa al Giorno della Memoria con due iniziative, una rivolta direttamente a tutte le scuole, dalle elementari alle superiori, e la seconda che coinvolge la popolazione giovanile ma è aperta anche agli adulti. La proposta di carattere più didattico prevede per la giornata di mercoledì 27 gennaio la scrittura di un testo sul Giorno della Memoria. Naturalmente il progetto è diversamente articolato in base all’età ed al livello di preparazione degli studenti. Dunque, per i bambini delle elementari, gli insegnanti punteranno sulla suggestione del racconto mentre ai ragazzi delle superiori sarà chiesto di scrivere un tema, un saggio breve o il commento ad un brano letterario. I diversi elaborati saranno il frutto di un lavoro di preparazione svolto dai docenti ai quali sarà poi chiesto di selezionare i vari lavori fino ad individuare, nell’ambito di una commissione composta dei dirigenti scolastici, i tre migliori testi per ogni ordine di scuola. Alla primaria ed alla secondario di primo grado l’Amministrazione Comunale assegnerà delle borse di studio mentre per i tre migliori della secondaria di secondo grado il premio consisterà in un viaggio appositamente organizzato ad Auschwitz che si svolgerà nella primavera 2016. Fondamentale sarà il “feedback”; quindi i tre ragazzi che visiteranno il lager dovranno poi raccontare e condividere l’esperienza vissuta con gli altri studenti. “Il progetto – spiega il Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi – è partito dalla constatazione che ci sono ormai pochi testimoni che possano raccontarci il periodo della seconda guerra mondiale e degli orrori che l’hanno caratterizzata e che potrebbero quindi far comprendere la storia trascorsa – e questo periodo tragico in particolare – in modo più coinvolgente”. “Allora – prosegue l’Assessore all’Istruzione Francesca Profili – ad una celebrazione ufficiale a cui assistere da semplici spettatori abbiamo preferito un coinvolgimento attivo, che stimoli la riflessione degli studenti su questo periodo storico”.

Come ogni anno poi, la Biblioteca Comunale e Archivio Storico “Piero Calamandrei”, di Montepulciano, organizza e ospita delle iniziative volte a ricordare il tema dell’Olocausto. In cinque teche, poste lungo lo scalone di Palazzo Sisti, sede della Biblioteca, dal 23 gennaio al 13 febbraio 2016, saranno esposti libri sull’Olocausto e alcuni testi relativi alla presenza ebraica a Montepulciano tra il XIV e il XV secolo. L’orario di accesso è quello di apertura della Biblioteca (martedì, giovedì, venerdì, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il sabato, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17). Inoltre, in accordo con l’Associazione AmicaDonna di Montepulciano, è previsto un incontro, aperto al pubblico, di commento (con letture) del testo di Sarah Helm “Il cielo sopra l’inferno“, che narra le vicende del Campo di concentramento femminile nazista di Ravensbruck. Questo incontro, la cui data è ancora da definire, è previsto tra il 6 e il 13 Febbraio.

POGGIBONSI. Mercoledì 27 gennaio presso la Sala Conferenze Accabì (Via Carducci, 1), alle ore 10.30, Con gli studenti per riflettere sull’Olocausto: Semina e tieni vivo il seme della libertà. L’iniziativa è rivolta principalmente agli studenti della scuola primaria e secondaria di I° grado del territorio di Poggibonsi. Durante l’incontro con gli alunni sarà distribuito un opuscolo con all’interno dei semini che una volta piantati daranno vita alla Pianta della Memoria. A cura del Comune di Poggibonsi e Anpi Sez. Poggibonsi.

SIENA. Martedì 12 gennaio presso l’Aula magna dell’ITS “S. Bandini”, alle ore 11.00, Il valore della memoria e la conoscenza della storia. Un percorso formativo per gli studenti delle classi quinte e quarte sul razzismo nazifascista, le persecuzioni di ebrei e antifascisti e sulle colpe del popolo tedesco nella Shoah. Lezione del prof. Bardotti, (ISRSEC) “Leggi razziali in Italia, Europa e dintorni”. Il 13 gennaio presso l’Aula magna dell’ITS “S. Bandini”, alle ore 11.20, Il valore della memoria e la conoscenza della storia. Un percorso formativo per gli studenti delle classi quinte e quarte sul razzismo nazifascista, le persecuzioni di ebrei e antifascisti e sulle colpe del popolo tedesco nella Shoah. Lezione del prof. Bardotti, (ISRSEC) “Cosa sapevano i cittadini tedeschi del genocidio degli ebrei”. Govedì 14 gennaio, presso l’Aula magna dell’ITS “S. Bandini”, Il valore della memoria e la conoscenza della storia. Un percorso formativo per gli studenti delle classi quinte e quarte sul razzismo nazifascista, le persecuzioni di ebrei e antifascisti e sulle colpe del popolo tedesco nella Shoah. Visione del Combat film “Buchenwald” con dibattito. Martedì 26 (8.30 per le scuole), venerdì 29 gennaio (17.30 per la cittadinanza) e martedì 2 febbraio (8.30 per le scuole), presso le Stanze della memoria (Via Malavolti, 9), Un popolo di colpevoli? I tedeschi e l’Olocausto. Un percorso di analisi e riflessione attraverso fonti scritte e videodocumenti sulla conosenza che il popolo tedesco aveva della deportazione e dei campi di sterminio. A cura dell’Isrsec Siena. Mercoledì 27 gennaio presso l’IIS “E. S. Piccolomini” (Prato S. Agostino 2), alle 11, Considerazioni sul tema della Memoria. Percorso di riflessione sul “Canto di Ulisse in Primo Levi”. Alessandro Fo, Professore Ordinario di Letteratura Latina all’Università degli studi di Siena. Letture di testi di Paolo Lombardi e degli studenti dell’IIS “E.S.Piccolomini” di Siena. Organizzato da Comune di Siena, Prefettura di Siena e IIS “E. S. Piccolomini”. Il 27 gennaio presso la Pinacoteca Nazionale di Siena (Via San Pietro, 29) alle ore 16.30, La passione per l’arte e la lotta per la libertà. Conversazione di Alessandro Masi e Fabio Masotti a margine della mostra “Piero Sadun. Genesi di un artista 1938-1948”. Incontro dedicato all’approfondimento sulla figura dell’artista in relazione alla cultura figurativa in Italia negli anni a cavallo della Seconda Gerra Mondiale e alla sua partecipazione agli eventi che condussero l’Italia alla liberazione dal regime nazifascista. A cura del Polo Museale della Toscana – Pinacoteca Nazionale di Siena in collaborazione con Comunità Ebraica di Firenze/Siena. Domenica 31 gennaio presso la Sinagoga di Siena (Vicolo delle Scotte, 14) alle ore 10.30, I campi Displaced Person per i profughi ebrei stranieri in Italia (1945 – 1950). Incontro con Martina Ravagnan, studiosa di storia ebraica e lingua yiddish, accompagnato da filmati e proiezione di documenti. Un percorso di approfondimento, per gettare luce sulla storia dei profughi ebrei alla fine della seconda guerra mondiale e sugli oltre 40.000 ebrei stranieri che transitarono per i campi italiani. A cura di Sinagoga di Siena – CoopCulture.

SARTEANO. In occasione della Giornata della Memoria 2016 presso il Teatro Comunale degli Arrischianti di Sarteano, la Nuova Accademia degli Arrischianti mette in scena “Mein Kampf” di George Tabori per la regia di Gabriele Valentini. Lo stesso autore definì Mein Kampf: “una storia banale, nel senso hollywodiano del termine. Una grande storia d’Amore. Hitler e il suo Ebreo. Un caso orribile”. Si tratta di una farsa in prosa ambientata nella capitale austriaca in un pensionato per vagabondi, dove Adolf Hitler trova ospitalità, quando è ancora un ragazzo maleducato e viziato che aspira a diventare pittore, ma con scarsi risultati. Il testo, raramente rappresentato in Italia, vede in scena Guido Dispenza nei panni del giovane Hitler, di lui si interessa Schlomo Herzl, interpretato da Francesco Storelli, vecchio e squattrinato libraio ebreo che sogna di scrivere un grande libro sul significato dell’esistenza, del quale ha appuntato solo l’inizio e ha deciso il titolo: Mein Kampf. Tra gli altri interpreti Silvia De Bellis, Tommaso Ghezzi, Pina Ruiu e Giacomo Testa. Mein Kampf andrà in scena a Sarteano mercoledi 27 gennaio (matinèe riservata alle Scuole Medie); sabato 30 gennaio alle 21,30; domenica 31 gennaio alle 17,30.

GM Sinalunga1SINALUNGA. Sabato 30 gennaio, presso il Cimitero di Rigaiolo (Via Rigaiolo) alle 11.00, intitolazione alla famiglia Zimet, ebrei internati a Sinalunga, del Piazzale del Cimitero Comunale di Rigaiolo. L’iniziativa, che si riallaccia al lavoro di ricerca condotto sulla famiglia di David e Francesca Zimet ebrei internati a Sinalunga, è volta a
restituire memoria a questa vicenda intitolando ai due coniugi il piazzale antistante il cimitero dove fu sepolto David Zimet. Lo stesso giorno presso la Biblioteca Comunale (Via Vasari, 5)  alle 16.30, David e Francesca, ebrei internati a Sinalunga, Presentazione della monografia a cura di Marcella Biribò, Emanuele Grieco, Ariano Guastaldi ed Emma Licciano. Collana “Quaderni Sinalunghesi” edita dal Comune di Sinalunga – Biblioteca Comunale, Anno XXVII, n. 1 gennaio 2016. Presentazione del lavoro di ricerca sulla famiglia Zimet. Oltre agli autori della monografia interverrà Valeria Galimi dell’Università degli Studi di Milano. Lunedì 14 marzo, ore 9,30 gli alunni delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado del Comune di Sinalunga incontrano Samuel Modiano, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz. In collaborazione con l’Istituto Scolastico Comprensivo “John Lennon” di Sinalunga.




“Mugello terra di artisti: sculture e dipinti di Giorgio Rossi”

“Mugello terra di artisti: sculture e dipinti di Giorgio Rossi” è il titolo della mostra organizzata dal Comune di Borgo San Lorenzo che proporrà le opere dello scultore e pittore nato nel 1892 a San Piero a Sieve e protagonista dell’arte in Toscana nel primo Novecento.

L’allestimento verrà inaugurato sabato 19 Dicembre alle 17.00 e resterà visitabile, in orario di apertura al pubblico del museo Villa Pecori Giraldi, fino al 7 Febbraio 2016.




“Vestire ad Arte. Sartorie e lusso nel 900. Omaggio a Emma Bardini”

Il museo Stefano Bardini ospita dal 18 dicembre al 22 febbraio la mostra ‘Vestire ad Arte. Sartorie e lusso nel 900. Omaggio ad Emma Bardini’. L’esposizione vuole ripercorrere i cambiamenti della moda del secolo scorso seguendo il ritmo delle foto di Emma Bardini (1883-1962), la figlia dell’antiquario che dà il nome al museo e che, con indiscutibile eleganza, interpretò i cambiamenti della moda all’aprirsi del XX secolo. “Lo stile dell’antiquario Stefano Bardini si esprimeva anche nell’accurata scelta di abiti e accessori per la propria immagine pubblica, realizzati presso le più rinomate sartorie – spiega Antonella Nesi, curatrice del museo – . I due figli, Ugo ed Emma, furono introdotti dal padre nel raffinato mondo della moda. Dalle foto del tempo, spesso firmate dal grande fotografo Mario Nunes Vais, Emma (1883-1962) appare nel suo ruolo di elegante signora che interpreta i cambiamenti della moda del XX secolo. Purtroppo il ricco corredo di abiti, cappelli e accessori di Emma è andato perduto ma restano le immagini a raccontare il passaggio repentino dalle crinoline ai morbidi drappeggi, dai rigidi bustini alle ammiccanti scollature degli abiti da sera. Linee ed equilibri in costante evoluzione ma pur sempre sotto la regia di sarte esperte e di tessuti preziosi”. Farà da cornice alla mostra “Vestire ad Arte” l’esposizione, a cura di Barbara Ricchi di MVA Firenze, di numerosi manufatti dei grandi artigiani fiorentini. Due esposizioni in contemporanea, quindi, una dedicata al mondo del collezionismo e dell’antiquariato, l’altra, dedicata alla maestria che è tuttora presente nel nostro territorio. “Sul ritmo delle immagini di Emma – continua Nesi – , Beatrice Albrici, antiquario e collezionista, presenta la propria e inedita raccolta di abiti d’epoca, frutto di anni di ricerche nel bel mondo dell’aristocrazia e dell’alta borghesia italiana che permette di testimoniare i vertici raggiunti dalla produzione sartoriale italiana del 900, con i significativi passaggi della moda dagli anni ’20 agli anni ’80. Il repertorio dei 43 abiti selezionati è accompagnato da un vasto corredo di accessori, guanti, borse e cappelli”.




Trent’anni senza Fernando

A trent’anni dalla morte di Fernando Melani (1907-1985), a venticinque dall’ampia mostra retrospettiva con cui Palazzo Fabroni iniziava il nuovo corso di vita come luogo dedicato all’arte moderna e contemporanea e a dieci dalla scomparsa di Donatella Giuntoli, punto di riferimento scientifico per la conoscenza e la valorizzazione di Melani e della sua opera, la ricerca dell’artista appare ancora di grande vitalità poetica: uno spunto di riflessione che travalica i limiti temporali biografici del suo operare e ci appare oggi di straordinaria attualità. Un pomeriggio di ricordi e approfondimenti, una piccola ma significativa esposizione di opere nelle sale della collezione permanente di Palazzo Fabroni e alcune attività educative sono sembrati il modo migliore per alimentare l’interesse di tanti pubblici su Melani e la sua casa-studio, e per far conoscere il contributo critico portato da Donatella Giuntoli. In allegato il programma.

L’iniziativa è promossa e realizzata da

Comune di Pistoia/Palazzo Fabroni

Musei dell’Antico Palazzo dei Vescovi/Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia

in collaborazione con

Artemisia Associazione Culturale




Presentazione del libro ‘Margherita Sarfatti’ di Rachele Ferrario

Mercoledì 9 dicembre, alle 17.30, per Pagine d’arte la storica dell’arte Rachele Ferrario presenterà il suo ultimo libro Margherita Sarfatti. La regina dell’arte nell’Italia fascista. Interverranno con l’autrice il sindaco di Firenze Dario Nardella, il giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo e lo storico dell’arte e critico Marco Fagioli.

Strano destino quello di Margherita Sarfatti, giornalista, scrittrice e primo critico d’arte donna in Europa. Ha fondato il gruppo del Novecento, ha progettato e allestito mostre in patria e all’estero, ha frequentato gli intellettuali all’avanguardia del suo tempo, per oltre vent’anni ha influenzato in modo profondo la cultura e l’arte italiane. Eppure, per una sorta di damnatio memoriae, la maggior parte del pubblico la conosce solo come «l’amante del duce». La sua figura è rimasta a lungo «appiattita» su quella di Mussolini. In realtà rivestì un ruolo da protagonista, soprattutto in campo artistico, ma anche in politica e nel forgiare l’ideologia del fascismo.

Colta, elegante, raffinata, Margherita nasce a Venezia nel 1880 da una ricca famiglia ebrea, i Grassini. Fin da giovane frequenta Antonio Fogazzaro e Guglielmo Marconi, conosce la regina Elena e il patriarca Sarto, futuro papa Pio X. Il suo salotto di Milano, un vero laboratorio del pensiero artistico del tempo, è frequentato da futuristi come Marinetti e Carrà, Russolo e Boccioni – con cui intreccia una storia d’amore –, i pittori di Novecento (Sironi, Funi, Bucci), letterati e poeti come d’Annunzio e Ada Negri, e da un giovanotto trasandato ma ambizioso di nome Benito Mussolini. Tra i due scoppia presto la passione, ma nasce anche un proficuo sodalizio in cui ognuno si serve dell’altro. Il duce usa la lucida intelligenza, la spregiudicatezza, le entrature internazionali e nel mondo dell’arte di Margherita; lei, anche grazie al suo rapporto con l’uomo più potente d’Italia, riesce a imporsi sulla scena culturale e a compiere il suo progetto: un’avanguardia artistica in linea con la tradizione classica italiana. Costretta a espatriare nell’imminenza delle leggi razziali, rientra in patria solo dopo la caduta del fascismo, ma resta relegata ai margini della storia.

Oggi il libro di Rachele Ferrario, grazie a una capillare ricerca documentaria e a carteggi inediti, ci restituisce il temperamento di una donna libera, capace di affrontare con coraggio anche il dolore estremo della morte del figlio diciassettenne Roberto, arruolatosi volontario nella Prima guerra mondiale contro la volontà dei genitori. Una donna che vive in anticipo sul proprio tempo e non ama sentirsi dire di no. Nemmeno dal duce, a cui scrive, rivendicando la propria indipendenza: «Mi hai presa, mi hai conquistata, ti sei fatto amare oggi? Sì? Tanto meglio, domani bisogna ricominciare da capo … Io sono nuova; io nasco ogni mattina. Ciò che feci ieri non è la ragione determinante di quanto farò domani…».

Rachele Ferrario, storico e critico d’arte, insegna Fenomenologia delle arti all’Accademia di Brera e Storia delle tecniche artistiche allo Iulm. Cura archivi d’arte e mostre. Collabora con il Corriere della Sera. Nel 1998 ha scoperto un nucleo di 45 opere inedite di Paresce, di cui ha curato mostre antologiche, dirige l’Archivio, ha pubblicato la biografia (Lo scrittore che dipinse l’atomo. Vita di René Paresce da Palermo a Parigi, Sellerio, 2005) e il catalogo generale (Skira, 2012). È autrice di Giulio Paolini. Un viaggio a distanza (Nomos Editore, 2009) e, per Mondadori, di Regina di quadri (2010), la prima biografia di Palma Bucarelli, e Le signore dell’arte (2012), ritratti di Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz.

L’ingresso, libero fino a esaurimento posti, non prevede l’accesso al percorso museale