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Insegnare l’Europa contemporanea. Politiche, culture, società: dalla storia al tempo presente

Chi avrebbe immaginato, alcuni anni fa, che l’Europa sarebbe divenuta un oggetto di discussione così accesa, al centro del dibattito politico dei paesi che la compongono? Osservata dal punto di vista scolastico, poi, non pare che l’Europa sia mai stata una “questione sensibile”. È stata, lo dobbiamo riconoscere, lo “sfondo naturale” e quasi ovvio di alcuni temi centrali del curricolo (come la rivoluzione francese, l’industrializzazione o la colonizzazione). Teatro di guerre, trattati di pace, di sviluppi e crisi economiche. Mai un “soggetto” storico.

Oggi l’Europa è una questione sensibile. Perciò, è vitale che essa acquisti lo statuto di un “oggetto di studio”, del quale la scuola, e la storia, si deve occupare. È necessario, lo comprendiamo tutti, che gli allievi abbiano gli strumenti conoscitivi adatti per affrontare criticamente questa nuova situazione e utili per la loro corretta formazione alla cittadinanza. A tale scopo mira la Summer School “Laboratorio del Tempo presente”, intitolata, appunto Insegnare l’Europa contemporanea. Politiche, culture, società: dalla storia al tempo presente durante la quale vedremo come l’Europa di oggi si forma, ne osserveremo l’ascesa e il declino nel panorama mondiale. Ne analizzeremo il travaglio nella prima, sanguinosa, parte del Novecento, e il tentativo di costruire una società civile europea, fino alle vicende dell’Unione Europea.

Come è tradizione delle Summer dell’Istituto “Ferruccio Parri”, le lezioni saranno calibrate sulle esigenze didattiche degli insegnanti e verranno accompagnate da una nutrita serie di proposte di lavoro, che metteranno a fuoco alcune questioni scottanti, fra le quali l’identità europea, le migrazioni e la demografia, il governo, le crisi economiche e il welfare, il nazionalismo.

 

Direttore: Antonio Brusa

Comitato scientifico: Antonio Brusa, Alberto De Bernardi, Marcello Flores, Carla Marcellini, Matteo Mazzoni, Simone Neri Serneri.

Tutor: Enrico Bacchetti, Paolo Battifora, Marida Brignani, Flavio Febbraro, Chiara Fragiacomo, Gigi Garelli, Elena Mastretta, Nadia Olivieri, Enrico Pagano, Luciana Ziruolo.

Organizzazione: Istituto nazionale Ferruccio Parri e Istituto storico della Resistenza in Toscana

Programma

Lunedì 28 agosto 2017

 

Saluti Simone Neri Serneri

Presentazione Antonio Brusa

 

9.45-10.30. Relazione di apertura: Tommaso Detti, Perché l’Europa? Ascesa e declino del primato europeo tra Otto e Novecento

 

10.30-10.50 Marcello Flores, Come si costruisce l’Europa nella storia globale del Novecento?

 

11.00-13.00 Discussione nei gruppi e presentazione dei materiali didattici

 

14.30-16.00 Marcello Flores, Intervento generale e discussione

 

 

Martedì 29 agosto 2017

 

9.30-9.50 Paolo Capuzzo, Verso una società europea: guerre e rivoluzioni 1905-1947 (introduzione)

 

10.00-13.00 Discussione nei gruppi e presentazione dei materiali didattici

 

14.30-16.00 Paolo Capuzzo, Intervento generale e discussione

 

 

Mercoledì 30 agosto 2017

 

9.30 – 12.30 Verso una società civile europea: istituzioni, economia e società, 1930-2000

 

Sessioni parallele

 

Alessandro Cavalli, Identità plurime e cittadinanza

Mariuccia Salvati, Sviluppo, benessere, crisi

Carlo Spagnolo, Popoli e nazionalismi: andata e ritorno

 

14.30-15.30 Maurizio Cotta, L’Unione Europea ha sessant’anni: può la sua architettura attuale superare le crisi degli ultimi anni e quelle prossime?

 

15.30 – 16.30 Antonio Brusa, Carla Marcellini, Chiusura dei lavori

 

Sede:

La Summer School si terrà presso Villa “La Stella” e il Centro studi CISL, due adiacenti strutture, ospitali e adeguatamente attrezzate alle pendici della collina di Fiesole. Un vero e proprio “campus”, all’interno del quale gli insegnanti alloggeranno e seguiranno le sessioni del corso di formazione, collocato, tramite i mezzi pubblici, al tempo stesso a pochi minuti da Fiesole e dal centro di Firenze.

http://www.villalastella.it   http://www.centrostudi.cisl.it/

 

Come raggiungere Villa “la Stella”

In treno Dalla stazione centrale di Santa Maria Novella prendere gli autobus n. 1, 6, 14, 17 in direzione piazza San Marco. Qui scendere e prendere il bus n. 7 in direzione di Fiesole e scendere alla fermata numero 7 di Via San Domenico. Da lì, una volta traversata la strada, imboccare via Jacopone da Todi e in due minuti siete arrivati. Tempo di percorrenza circa 20/25 minuti.

In Aereo Prendere navetta aeroporto/stazione ferroviaria centrale di Santa Maria Novella, quindi come sopra.

In auto Uscita Firenze Sud, quindi indicazioni per Fiesole. Percorsi circa 5 km, una volta che la strada inizia a salire (via San Domenico), percorrere ancora 1 km, via Jacopone da Todi resta sul lato sinistro della strada. Ampia possibilità di parcheggio.

Come raggiungere centro studi CISL

 

In auto: Lasciare l’autostrada all’uscita FIRENZE SUD. Seguire a sinistra le indicazioni per Fiesole fino a giungere in Via di San Domenico. Via della Piazzuola si trova sulla sinistra appena superato l’Ospedale di Camerata. Il parcheggio del Centro Studi è accessibile dal numero civico 69/A

 

In treno: Dalla stazione di Santa Maria Novella prendere gli autobus n. 1, 14, 6, 17 in direzione piazza San Marco. Qui scendere e prendere il bus n. 7 diretto a Fiesole (cadenza ogni 20 minuti circa). Scendere alla fermata dell’Ospedale di Camerata. Parallela all’ospedale si trova via della Piazzola, dopo 300 metri circa è situato il Centro Studi CISL.

 

In aereo: Il collegamento con il Centro Studi è possibile, rapidamente, solo utilizzando un Taxi. La corsa, della durata di 20 minuti, costa 15-20 Euro. Oppure seguire le istruzione per Villa La Stella cui il Centro CISL è adiacente.

 

Iscrizione:

Per iscriversi inviare l’apposito modulo al seguente indirizzo mail:  isrt@istoresistenzatoscana.it, indicando in oggetto SUMMER SCHOOL 2017 e scegliendo una delle tre opzioni sotto elencate:

 

Pacchetto A: Iscrizione + affitto sale + 3 pranzi + 3 pernottamenti (dalla sera del 27 a quella del 29): 360 euro.

Chi intende avvalersi di questa soluzione deve far pervenire l’adesione entro il 12 maggio

 

Pacchetto B: Iscrizione + affitto sale + 3 pranzi presso le strutture: 130 euro.

Chi intende avvalersi di questa soluzione deve far pervenire l’adesione fino all’esaurimento dei posti disponibili e comunque entro il 30 giugno 2017.

 

Pacchetto C: Iscrizione + affitto sale: 80 euro.

Chi intende avvalersi di questa soluzione deve far pervenire l’adesione fino all’esaurimento dei posti disponibili e comunque entro il 30 giugno 2017.

 

 

Nota bene: la sede della Summer è fuori dal centro urbano e quindi non sono presenti nei pressi strutture, facilmente raggiungibili a piedi, dove poter consumare il pranzo.

 

Recesso: in caso di annullamento dell’iscrizione, entro il 28 luglio 2017, è possibile il rimborso del 50% della cifra versata. La comunicazione deve essere inviata congiuntamente a isrt@istoresistenzatoscana.it e a segreteria@insmli.it

 

La quota di iscrizione può essere quindi saldata utilizzando il Buono Carta del Docente o facendo un bonifico sul conto corrente intestato a Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Banca Prossima, Ag. 5000, piazza Paolo Ferrari, 10 – Milano

IBAN:      IT 88 B 03359 01600 100000014562, con oggetto Iscrizione Summer school 2017 docente (nome e cognome)

 

Per gli insegnanti è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio ai sensi degli articoli 64 e 67 del CCNL 2006-2009, in quanto l’Istituto Ferruccio Parri e la rete degli Istituti associati ha il riconoscimento di agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati.

Ai partecipanti verrà rilasciato attestato di frequenza.

 

Materiali

Agli iscritti saranno consegnati materiali in formato digitale all’arrivo.

 

Per i partecipanti alla scuola saranno previste dall’ISRT delle visite turistico-culturali sui luoghi della “battaglia di Firenze” nelle serate del 28 e 29 agosto.

 

Contatti

isrt@istoresistenzatoscana.it, segreteria@insmli.it

www.novecento.org, www.italia-resistenza.it




Commemorazione strage del Padule. Le iniziative a Cerreto Guidi

In occasione del 73° Anniversario dell’Eccidio del Padule di Fucecchio, avvenuto il 23 agosto 1944, si terranno a Cerreto Guidi le seguenti celebrazioni:
Mercoledì 23 agosto 2017
ore 21,30 Stabbia, Giardino della Meditazione “Livio Lensi”: “Fiori di sangue” spettacolo sullamemoria e sulle radici, ideazione e regia di Firenza Guidi
Sabato 26 agosto 2017
ore 9,30   Piazza XXIII Agosto, Stabbia: deposizione di una corona d’alloro i memoria dei caduti
ore 10,00 Stabbia, Giardino della Memoria “Livio Lensi” – Intervento del Sindaco Simona Rossetti e Santa Messa
La comunità cerretese commemora i caduti dell’Eccidio compiuto nel Padule di Fucecchio, per mano nazista, insieme agli altri comuni limitrofi che sono stati anch’essi colpiti dalla tragedia. I programmi sopraesposti, infatti, fanno parte di un programma più ampio che riguarda anche i comuni di Monsummano Terme, Larciano, Ponte Buggianese e Fucecchio.




Commemorazione strage del Padule di Fucecchio

Intervento del Presidente Roberto Barontini (ISRPt) in ricordo dell’eccidio del Padule di Fucecchio (174 vittime), effettuato dai nazifascisti durante la ritirata aggressiva verso la Linea Gotica.




“Fiori di sangue”: spettacolo teatrale per ricordare il Padule

Lo spettacolo “Fiori di sangue”, ideato e diretto da Firenza Guidi – ELAN Frantoio, si terrà mercoledì 23 agosto 2017, alle ore 21.00, nel Giardino della Meditazione “Livio Lensi”, a Stabbia.
L’iniziativa, alla quale siete tutti invitati, è promossa dal Comune di Cerreto Guidi nell’ambito delle celebrazioni per il 73° anniversario della strage del Padule.

“Fiori di sangue” – ha detto la regista – intende comunicare in maniera passionale il presente del teatro e lo fa con le voci delle donne.
Nello spettacolo ci saranno i soldati, gli uomini, i suoni e i silenzi del Padule ma chi racconta, chi piange, chi grida, chi veste i cadaveri sono le donne e saranno loro le principali protagoniste di uno spettacolo che prende spunto in primis da testimonianze dirette, ma anche dai libri di Riccardo Cardellicchio e di Luca Baiada”.




Le donne, la montagna, la SMI

Venerdì 18 agosto alle 16.30 a Palazzo Achilli a Gavinana (San Marcello P.se) si terrà la conferenza di Rachele Lenzi sul tema “Le donne, la montagna, la SMI”.

Ingresso libero.




Presentazione di “Musica Nera” – Leonardo Gori

Sabato 5 agosto, alle Terme “Tettuccio” sarà presentato il volume giallo a sfondo storico di Leonardo Gori “Musica nera”, ambientato nella Versilia del 1967.

L’incontro fa parte della rassegna letteraria “Biblioterme”




Mostra “Il design creativo…nasce a Pistoia”

Sabato 5 agosto alle 17 nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale è stata inaugurata la mostra “Il design creativo … nasce a Pistoia”.

L’ esposizione, curata da  Monica Baldi e Lorella Zappalorti, presenta mobili e oggetti di design creati nel 1966 da un gruppo di architetti neolaureati nell’ateneo fiorentino e attualmente esposti nei più grandi musei di arte contemporanea del mondo, quali il Maxii di Roma e il Moma di New York.

La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile dal 5 al 27 agosto dalle 10 alle 18.

 




Proiezione del documentario “Paura non ne abbiamo”

Mercoledì 12 luglio ore 21:00 Pistoia (La cattdreale, via Pertini 396), proiezione del film documentario “Paura non ne abbiamo” (Italia, 2017) in occasione della festa “CGIL incontri 2017”

Bologna, 8 marzo 1955. Il documentario racconta la storia di Anna e Angela, arrestate mentre distribuivano le mimose in occasione della Giornata Internazionale della Donna e condannate a un mese di reclusione da scontare presso il carcere di San Giovanni in Monte, oggi sede del dipartimento di Storia Culture Civiltà
dell’Università di Bologna. Nel pieno della guerra fredda e della violenta repressione perpetrata dalla polizia nei confronti del movimento operaio durante scioperi e manifestazioni, persino un innocuo fiore come la mimosa veniva considerato un simbolo sovversivo, sinonimo della lotta per l’emancipazione femminile.