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il 70° della Liberazione di Manciano

Il 12 giugno, in occasione del 70° anniversario della Liberazione di Manciano,nella Sala del Consiglio Comunale di Manciano, alle ore 17.00, sarà presentato il volume Banda Armata Maremmana 1943-44 (Resistenza, guerra, persecuzione degli ebrei a sud di Grosseto) di Giulietto Betti e Franco Dominici (Effigi, Arcidosso 2014). Saranno presenti gli autori. 

Interverranno: Marco Galli (Sindaco di Manciano), Nello Bracalari (Presidente ANPI provinciale di Grosseto), Giuseppe Corlito (ANPI, comitato comunale di Grosseto), Francesca Lotti (ARCI). 

Elena Servi, Licia Lucchini, Francesco Sonno e Mario Babbanini daranno testimonianza della loro esperienza durante la guerra. A conclusione: Canti  della Resistenza con IBadilanti.




Pensieri al futuro

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Il 9 giugno, alle ore 10, in sala Pegaso del Palazzo della Provincia prenderà inizio  una intensa giornata: numerosi interventi e una tavola rotonda. Le presenze locali, oltre al Presidente Turbanti e alla direttrice Rocchi dell’ISGREC che ne è promotore: il Sindaco Emilio Bonifazi e il Presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras, i Presidenti della Banca di Credito cooperativo della Maremma Francesco Carri e della Fondazione Cultura del Comune di Grosseto Loriano Valentini. Hanno accolto l’invito a partecipare rappresentanti di Istituzioni e della cultura nazionale: il Giudice della Consulta Giuliano Amato, l’Assessore regionale alla Cultura Sara Nocentini, la Sovrintendente archivistica per la Toscana Diana Toccafondi, il Presidente dell’INSMLI Valerio Onida, il direttore del supplemento domenicale de “Il Sole24ore” Armando Massarenti, il membro della Commissione nazionale per gli anniversari Anna Villari e il professor Nicola Bellini, della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.

Il nostro Istituto, nell’attesa di ormai imminenti modifiche di ruoli e compiti delle istituzioni locali, non senza un riferimento alle ristrettezze delle risorse per la cultura, sta riflettendo sul proprio futuro. Abbiamo così in programma una sorta di conferenza di organizzazione, intesa come momento di condivisione, con soggetti locali e non, dei temi della cultura che ci riguarda più direttamente. Cerchiamo di cogliere nella congiuntura locale quali bisogni potremmo essere nella condizione di soddisfare, quale ruolo possiamo disegnare per un soggetto, com’è il nostro istituto, perché sia una risorsa adatta ai tempi. La Provincia, i Comuni, gli enti con cui abbiamo in corso momenti di progettualità e lavoro culturale sono invitati a riflettere e discutere. Non pensiamo a un dibattito autoreferenziale, ma alla messa a fuoco di temi che a noi paiono di interesse collettivo. C’è poi il contesto più generale. Abbiamo da poco alle spalle  le elezioni per il Consiglio d’Europa. Non siamo ancora in grado di comprenderne gli esiti, di capire che cosa ha prevalso, se la fiducia o la riduzione della linea dell’orizzonte. Il riferimento può apparire fuori misura, per i pensieri al futuro di un soggetto che è un frammento minimo dell’Europa, ma questo 2014 risveglia sentimenti e ragioni per confermare la inevitabile dimensione europea del nostro futuro. Il 100° della Grande Guerra e il 70° della Liberazione da guerra, nazismo e fascismo riguardano popoli e paesi oggi capaci di riconoscere, pur tra crisi e debolezza delle politiche, le radici comuni e il dovere di fare i conti con un cattivo passato. Perciò, la nostra attuale riflessione sui compiti di un istituto che si occupa di storia e memoria e di promozione di cultura civile ci porta ad ampliarla, la linea dell’orizzonte. Così, se l’appartenenza alla rete nazionale degli istituti storici della Resistenza ci consegna come preziosa eredità una tradizione consolidata di attenzione alla storia locale, la sfida sta oggi nella ricerca di una relazione efficace tra storia/memoria locale e dimensione generale, almeno europea, della cultura e della cittadinanza. Mancano risorse nella fase che stiamo attraversando, il nesso cultura-crescita-sviluppo-occupazione è un’idea forte, non ancora un fatto. Ma è possibile che si aprano generosi spazi di lavoro culturale, se istituzioni pubbliche e soggetti collettivi, anche privati, accettano di far salire tra le priorità l’uso di risorse per premiare la qualità del “servizio culturale”, concetto che può apparire trito, ma significa cura di archivi, biblioteche, basi di dati per conoscenze diffuse, innovazioni applicate all’educazione, dialogo tra culture. 

Al momento disponiamo solo di domande. Per le risposte, confidiamo nell’incontro fra competenze e ruoli differenti.

INFO: ISGREC, Via De’ Barberi,61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | www.isgrec.it | www.grossetocontemporanea.it | segreteria@isgrec.it




70° della Resistenza a Roccalbegna

foto roccalbegnaIn occasione delle celebrazioni del 70° della Resistenza, il 7 giugno 2014 si terrà un incontro-dibattito sulla strage di Roccalbegna e sul movimento della Resistenza nel territorio comunale.

Presso la Sala Casa Roccalbegna alle ore 15 interverranno Massimo Galli (Sindaco di Roccalbegna), Sergio Martini (presidente del coniglio provinciale), Nello Bracalari (Presidente provinciale ANPI), Luciana Rocchi (Direttrice dell’ISGREC) e i rappresentanti del Comitato di Roccalbegna per le Celebrazioni della Resistenza e della Liberazione.




La Grande Guerra, all’inizio del secolo breve.

Nel corso del 2014 si è costituito a Grosseto il Comitato per le celebrazioni del 100° della Prima Guerra mondiale, l’evento che ha segnato la storia del secolo scorso, tanto da essere in maniera appropriata considerato la “cesura storica” tra Ottocento e Novecento.

Le prime iniziative programmate e attuate a Grosseto sono state quelle dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISGREC) che, nel corso di questo anno, ha preso parte in vario modo a tali celebrazioni, realizzando progetti che hanno coinvolto docenti e studenti della provincia.

L’impegno sul tema della Grande Guerra ha come punto di arrivo, per questo anno scolastico, l’incontro con il Professor Nicola Labanca, dell’Università degli Studi di Siena, che il 30 maggio, alle ore 16.00 terrà una lezione su La Grande Guerra, all’inizio del secolo breve.

Come nel corso della precedente iniziativa pubblica, l’incontro è ospitato nel Palazzo del Governo (Prefettura di Grosseto).

Tale intervento risulta l’iniziativa centrale dell’ampio lavoro che l’ISGREC sta portando avanti per le celebrazioni, in quanto tale contributo andrà a concludere il primo ciclo di interventi sul tema e ne avvierà un altro, che avrà inizio con il prossimo anno scolastico.




La Miniera a Memoria – Celebrazione per il 60° anniversario della strage mineraria di Ribolla

ribollaA sessanta anni dalla tragedia che costò la vita a 43 minatori, Ribolla ospita la IX edizione de “La Miniera a Memoria”. La manifestazione, promossa dal Comune di Roccastrada con l’adesione di Coeso SdS Grosseto, Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, Provincia di Grosseto, Regione Toscana, ISGREC, Fondazione Bianciardi, Fondazione Memorie Cooperative, CGIL, e la partecipazione dell’associazionismo locale, animerà i luoghi simbolo del villaggio minerario dal 3 al 29 maggio.

Un ricco calendario di appuntamenti con l’obiettivo di commemorare il più tragico evento della storia mineraria italiana e dare nuovo impulso al recupero della memoria storica, anche in un’ottica europea. L’edizione 2014 de “La miniera a memoria”, infatti, trova uno dei suoi elementi caratterizzanti nel parallelismo con altre due realtà minerarie, Marcinelle, in Belgio, dove nel 1956 morirono 262 minatori di cui 136 italiani e Liévin, in Francia, dove nel 1974 persero la vita 42 minatori.

 domenica 4 maggio, a partire dalle ore 10 le commemorazioni ufficiali con la presenza delle autorità istituzionali comunali, provinciali e regionali, dell’Ambasciatore d’Italia in Belgio, del Console generale d’Italia a Charleroi, del direttore del museo Bois du Cazier di Marcinelle e dei rappresentanti della città francesce di Liévin e dei familiari dei minatori deceduti il 4 maggio 1954 ai quali nel pomeriggio saranno consegnate pergamene commemorative. Al mattino è prevista la presenza del segretario generale della CGIL e nel pomeriggio del Ministro Maria Elena Boschi.

Il programma

SABATO 3

Ore 15.30 Ribolla, Chiesa parrocchiale, S. Messa celebrata dal Vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni

Ore 18.30 – Roccatederighi, terrazza de Il Ciliegio  Ribolla e Marcinelle: due luoghi, una storia condivisa

Luciana Bianciardi, per la Fondazione Bianciardi, e Paolo Di Stefano presentano I Minatori della Maremma di Luciano Bianciardi e Carlo Cassola e La Catastròfa – Marcinelle 8 agosto 1956 di Paolo Di Stefano. Modera Dino Messina

Antonello Mendolia legge brani scelti

Il Coro 16 agosto di Roccatederighi esegue canti della miniera

A conclusione degustazione di prodotti tipici

 A cura della Pro Loco Roccatederighi, in collaborazione con la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri

 DOMENICA 4

 Ore 9.00 – Porta del Parco

 Visita alla mostra fotografica e proiezione video

 Concerto della Filarmonica di Torniella

 Ore 10.00 – Monumento al minatore

Deposizione corona, benedizione, saluto delle Autorità istituzionali e del Segretario generale della CGIL

 Minatore di Ribolla: gesti del lavoro e del ricordo

Tributo alla Memoria a cura dei bambini della scuola primaria di Ribolla

ore 11.00 – Pozzo Camorra e Monumento ai Minatori

Deposizione delle corone, benedizione, S.Messa all’aperto

Ore 15 – sala ex Cinema

Cerimonia commemorativa con gli interventi delle Autorità italiane e straniere: Sindaco, Presidente Provincia di Grosseto, rappresentante Regione Toscana, Ministro Maria Elena Boschi, Ambasciatore d’Italia in Belgio, Console Generale d’Italia a Charleroi, Ambasciatore del Belgio in Italia, direttore Museo Bois du Cazier di Marcinelle, Comune di Lievin

consegna delle pergamene commemorative ai familiari dei minatori deceduti il 4 maggio 1954

ore 18 – sala ex Cinema

“Germinale a Ribolla: la miniera cantata”

di e con i cantori Eleonora Bagnani e Alessio Lega accompagnati dalle loro chitarre e dalla fisarmonica virtuosa di Guido Baldoni

 VENERDI’ 9

Ore 15.30 – sala ex Cinema

Presentazione libro edito dalla CGIL di Grosseto

 “Ribolla 1954-2014. La tragedia mineraria nelle cronache dei quotidiani”

 Intervengono: l’autore Silvano Polvani, il Segretario Generale della CdLT di Grosseto, Claudio Renzetti, il Sindaco di Roccastrada, Giancarlo Innocenti, coordina Lorenzo Centenari, conclude Alessio Gramolati, Segretario Generale CGIL Toscana

Organizzato da CGIL Grosseto

 Ore 17.30 – sala ex Cinema

 “Il fatto non sussiste”

 atto unico della Compagnia Instabile dei Dintorni di Roccastrada

 MARTEDI’ 13

 Ore 9.15 – Porta del Parco

 “Voci di lignite e Immagini di minatori e miniere nel tempo e nello spazio”

a cura di Walter Scapigliati, Gabriella Pizzetti, Luciano Sansone, Salvatore Coppola

ore 10 – Porta del Parco

 laboratorio di microstoria Ribolla, il tempo della miniera nel tempo della sua comunità

Presentazione dei lavori da parte della classe IV B ISIS Grosseto (indirizzo tecnico agrario) e classe II F ISIS (indirizzo professionale alberghiero)

A cura di Fondazione Memorie Cooperative e ISGREC

MERCOLEDI’ 14

 Ore 10.30 – Porta del Parco

 “Voci di lignite e Immagini di minatori e miniere nel tempo e nello spazio”

a cura di Walter Scapigliati, Gabriella Pizzetti, Luciano Sansone, Salvatore Coppola

 ore 20.30 – sala ex Cinema

Immagini ricordi racconti del nostro paese

a cura dei “Carbonari Ribollini”

GIOVEDI’ 15

Ore 10 – Porta del Parco e paese

C’era una volta un villaggio minerarioPasseggiata narrativa

 proposta alle AUSER della Toscana, in collaborazione con AUSER Ribolla

 VENERDI’ 16

Ore 21 – sala ex Cinema

Ribolla: Ricordi ed emozioni

Spettacolo a cura della Compagnia dell’Anello

MARTEDI’ 20

Ore 14.30 – piazza della Paga

C’era una volta un villaggio minerario…e….

Festa di piazza con giochi tradizionali racconti e poesia estemporanea, quadri di vita e l’esibizione di tutti i ragazzi nella danza “Minatore di ribolla: gesti del lavoro e del ricordo”

Con la scuola primaria di Ribolla e le associazioni Auser, Sergio Lampis improvvisar cantando, Comitato festeggiamenti, Amici della miniera

GIOVEDI’ 22

Ore 10- Porta del Parco e paese

C’era una volta un villaggio minerario Passeggiata narrativa e non solo

gli alunni della scuola primaria di Ribolla invitano le scuole del comune e raccontano con parole e danza la vita del villaggio minerario

 VENERDI’ 23

Ore 16 – Porta del Parco e paese

C’era una volta un villaggio minerario Passeggiata narrativa

Ore 17 – Porta del parco

Presentazione del libro Santa Barbara di Nicomedia Patrona dei Minatori

Leggenda e storia di una martire cristiana del III secolo. Culto e tradizione nelle Colline Metallifere Grossetane

Con l’autore Piero Simonetti e Gabriella Pizzetti

GIOVEDI’ 29

Ore 10 – Porta del Parco e paese

C’era una volta un villaggio minerario Passeggiata narrativa

 proposta alle AUSER della Toscana, in collaborazione con AUSER Ribolla

Nel corso della manifestazione L’Associazione Sportiva Dilettantistica Ribolla organizza il Torneo giovanile IV Memorial “La Miniera a Memoria”. Nello stadio “G. Scirea” di Ribolla scenderanno in campo le categorie Esordienti, Pulcini, Primi calci.

Venerdì 2 e domenica 4 ore 19-21: Esordienti (semifinali-finali)

Domenica 11  ore 09-12: Pulcini 2005/2006 (1° fase)

                         ore 15-18: Pulcini 2003/2004 (1° fase)

Domenica 18 ore 09-12: Primi calci (1° fase)

                          ore 15-18: Pulcini 2005/2006 (fase finale)

Domenica 25 ore 09-12: Pulcini 2003/2004 (fase finale)

                          ore 15-18: Primi calci (fase finale)

 




FestivalResistente a Grosseto (24-27 aprile)

Torna anche quest’anno il Festival Resistente, in quello che per noi toscani è il 70° anniversario della Liberazione dall’occupazione nazifascista, anche se oltre la Linea Gotica un anno ancora di guerra e di Resistenza fu necessario per arrivare a liberare tutto il Paese.

L’occasione offerta dal Festival è, come ad ogni anniversario, quella di festeggiare e celebrare la nostra Liberazione, in un contesto di collaborazione e condivisione di esperienze e saperi che costituisce il terreno più fertile per riaffermare i valori della lotta resistenziale. Per quanto ci riguarda, abbiamo deciso quest’anno di contribuire con materiali e riflessioni relative ad una festa minore, ma importante, che ci siamo regalati nel 2013: il 20° anniversario della nascita dell’Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea.

In quella occasione l’Istituto si è proposto alla città e ai cittadini offrendo una selezione ragionata del materiale presente nella propria biblioteca e nel proprio archivio, in un’ottica di incontro e interscambio che ha voluto invertire il tradizionale rapporto fra ISGREC e utenti: il materiale archivistico, di emeroteca e bibliografico custodito nella nostra sede hanno “visitato” la città, entrando nello spazio del centro storico in modo non dissimile da come le opere d’arte vengono mostrate e si mostrano al pubblico.

La mostra intitolata Cronologie ha così presentato frammenti e testimonianze delle storie della prima metà del Novecento grossetano; essa ha costituito una sorta di mappa delle conoscenze elaborate o in costruzione, raccontate per indizi attraverso il mosaico di documenti pubblici e privati, fotografie, lettere autografe raccolte nel tempo grazie a depositi, donazioni, acquisizioni varie.

Fascismo, seconda guerra mondiale, Resistenza: la Grande Storia, con la sua drammatica e totalizzante carica esperienziale, che ha investito in molteplici modi anche la realtà grossetana nella prima metà del XX secolo, ha costituito la traccia sottesa al racconto delle storie e delle esperienze locali; un racconto del vissuto individuale e collettivo del nostro territorio che, anche grazie a Cronologie, si è tentato di rendere patrimonio e memoria condivisi di valori che sono poi gli stessi sottolineati e celebrati ad ogni anniversario della Liberazione.

In occasione del Festival Resistente di quest’anno, e del suo felice combinarsi con il 70°, l’Istituto ha voluto, fra le altre cose, cogliere l’occasione per raccontare la vicenda dei martiri di Istia d’Ombrone. Sarà distribuito il libro di Marco Grilli, Per noi il tempo s’è fermato all’alba,  già presentato nell’anniversario della strage, avvenuta il 22 marzo del 1944.

Si parlerà  di una delle stragi nazifasciste meno conosciute finora, quella di San Leopoldo – 12 giugno 1944 – riportata alla luce dallo studio di Marco Grilli, e presentata per l’occasione attraverso una visita ai luoghi dell’eccidio, accompagnata dalla lettura di una cronaca essenziale dell’evento nel nuovo cartellone allestito dall’Istituto per questa importante occasione. L’iniziativa relativa all’eccidio di San Leopoldo si inserisce, tra l’altro, nel contesto della grande opera di strutturazione di una anagrafe nazionale delle stragi nazifasciste in Italia, in cui si stanno impegnando, anche con la nostra diretta partecipazione, la Rete nazionale degli Istituti Storici della Resistenza e l’A.N.P.I. nazionale, coadiuvati dal governo tedesco.

Esprimiamo il sincero auspicio che si realizzi l’incontro fra l’Istituto e i soci anche nel piacevole e fecondo contesto del Festival Resistente: un contesto in cui chi sostiene e usufruisce dei servizi e delle competenze dell’Istituto può non soltanto aggiornarsi sullo stato delle attività dell’ISGREC, ma insieme ad esso e a tutti i partecipanti al Festival celebrare e tenere vivi i valori della Resistenza e della Liberazione.

 L’ISGREC dedica la festa della Liberazione 2014 alla memoria di Ivan Tognarini. Sono doverosi da parte nostra la gratitudine e l’omaggio al suo profondo e sincero impegno civile e agli studi di una vita, spesi anche per noi grossetani.

 Le iniziative specifiche dell’istituto sono:

GIOVEDI’ 24 APRILE 2014 – Cassero senese

ORE 17.30: Inaugurazione Mostra ISGREC “Cronologie. Biblioteca e Archivio visitano la città”.

SABATO 26 APRILE 2014 – Cassero senese

ORE 15.30: insieme all’ISGREC parliamo dei Martiri d’Istia con i libri e con la voce.

Distribuzione del libro “Per noi il tempo s’è fermato all’alba” di Marco Grilli, e reading di Luca Bonelli di brani tratti dalle pièces teatrali “Oltre il Ponte” e ‘AG 46”.

ORE 16.30: l’ISGREC incontra i soci

 DOMENICA 27 APRILE – Cassero senese

ORE 9: Pedalare, Resistere, Pedalare! Percorsi di Liberazione In bicicletta sul percorso della Memoria dei ‘Martiri di San Leopoldo’ (in collaborazione con ISGREC, FIAB Grossetociclabile)

 

Info: ISGREC | Via De‘ Barberi, 61 |  58100 Grosseto | tel/fax 0564415219 | www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it




Incontro con Ugo Bassano

Venerdì 28 marzo, alle 16, al Polo liceale Pietro Aldi di Grosseto, Ugo Bassano incontra gli studenti del liceo classico e scientifico, per raccontare la sua esperienza, vissuta nel 1944, di bambino ebreo scampato alla deportazione grazie all’aiuto di un parroco.  L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri “Il tempo della fuga, aspettando di vivere”, promossi da Provincia e Isgrec, per preparare studenti e insegnanti al Treno della Memoria. La Regione Toscana, infatti, continua a sostenere i viaggi ad Auschwitz per le scuole medie superiori toscane.  Nel corso degli incontri preparatori verranno ricordate le storie e i luoghi in cui furono ricoverati, nascosti e spesso salvati bambini ebrei tra il 1943 e il 1945. Quest’anno è stata fatta la scelta di lavorare sui bambini e la Shoàh, utilizzando anche il contributo del professor Fabio Cicaloni e delle sue classi, che hanno tradotto le poesie di Halina Birenbaum, bambina ebrea ad Auschwitz, protagonista di uno degli incontri passati.

 Gli studenti dedicheranno ad Ugo Bassano un breve concerto.




La didattica della Storia nell’era delle nuove tecnologie

I ragazzi che arrivano nelle nostre aule sono nati e cresciuti in una società “multischermo” e fin dalla più tenera età hanno imparato ad interagire con molti di questi schermi dai quali sono stati circondati (computer, consolle per i videogiochi portatili, cellulari smartphone, navigatori satellitari…). Tutto questo merita una profonda riflessione, per comprendere quale deve essere oggi il ruolo delle nuove tecnologie nella scuola, onde evitare facili e ingenue esaltazioni, per cui si è portati a pensarle come ad un toccasana in vista dell’apprendimento da parte delle nuove generazioni, ma anche per evitare il rifiuto a priori e ad allontanarle quali strumenti diabolici o quanto meno inutili. È dunque importante porsi di fronte alle nuove tecnologie e al loro inserimento nel mondo della scuola con mente critica, soprattutto con l’attenzione rivolta ai nostri studenti: la rivoluzione digitale ci pone di fronte ad una sfida in più, in quanto, come sappiamo, i ragazzi vengono sempre più spesso lasciati soli nella rete. Per questo, mercoledì 26 marzo, alle ore 16, nella biblioteca dell’ISGREC, ne discuteremo con il Prof. Giuseppe di Tonto, docente di Storia ed esperto di tecnologie e metodologie formative, sul tema della didattica della Storia e dell’ingresso degli ebook nella scuola.