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Due secoli di storia dei carabinieri in mostra a Carmignano

Due secoli di storia dei Carabinieri, che si intreccia con la vita quotidiana della comunità, tracciando un percorso fatto di eventi, emozioni e ricordi. Carmignano celebra l’anniversario dell’Arma, nata nel 1814, con una serie di eventi che si concluderanno alla vigilia del nuovo anno, promossi dal Comune e dall’Associazione nazionale Carabinieri di Carmignano con il patrocinio dell’ispettorato regionale ANC e del Comando provinciale Carabineri Prato.

Domenica 9 novembre alle 10,15 si inaugura la mostra “I Carabinieri: 1814-2014. Due secoli di storia, una selezione di documenti, fotografie, cimeli e uniformi che partendo dal 1814 rivelano un volto nuovo di una istituzione così presente nella quotidianità da evocare emozioni e ricordi che non possono non entrare in relazione con l’identità collettiva di Carmignano. La mostra è allestita nella sala consiliare del Comune di Carmignano e rimarrà aperta fino al 23 novembre il sabato dalle 16 alle 19 e dalle 21 alle 23, e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 con ingresso libero.

Già partito invece il progetto scolastico rivolto agli alunni della classe quinta della scuola primaria e alle medie inferiori del Comune di Carmignano, costruito insieme all’assessorato alla Scuola e che ha per tema l’Arma dei Carabinieri e i valori senza tempo di duecento anni di storia e che si concluderà il 20 dicembre.

Il 12 novembre alle 21 al Teatro Circolo ANSPI di Seano “2003-2014: il sacrificio di Nassiriya… undici anni dopo”. Una serata per ricordare gli eventi del 12 novembre 2003 con il colonnello Gabriele Stifanelli, comandante provinciale dei Carabinieri di Prato, e le testimonianze di Luigi Petrucci, commilitone delle vittime in missione a Nassiriya. Coordina Walter Fortini de Il Tirreno.

Il 16 novembre in piazza Vittorio Emanuele a Carmignano “Mostra d’auto d’epoca dei Carabinieri”.

Il 23 novembre ci sarà l’inaugurazione del monumento ai carabinieri Pucci e Verdini. Opera dello scultore Giovanni Bellassai, è stato realizzato dal Comune e verrà installato in via del Ceppo (vicino alla sezione ANC). La cerimonia inizierà con la messa nella propositura di San Michele Arcangelo alle ore 10. Alle 11 il corteo dalla chiesa al luogo del monumento e alle 11,30 il saluto delle autorità e l’inaugurazione.

Il 29 dicembre conclude le celebrazioni del bicentenario il Concerto per Pucci e Verdini che si terrà nella propositura di San Michele Arcangelo alle 21,15. La Fanfara della scuola di Marescialli e Brigadieri di Firenze sarà diretta dal maestro Ennio Robbio.




Saving Art. Gli uomini che difesero l’arte in Toscana

bombing%20art%20manifestoNell’ambito della mostra BOMBING ART 1940-1945, a cura della Fondazione CDSE, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, promossa da Regione Toscana e Comune di Vaiano , presso la Villa del Mulinaccio (Vaiano):

Sabato 18 ottobre ore 16, visitate (o tornate a vedere) la mostra Bombing Art raccontata dalla viva voce dei protagonisti che difesero l’arte in Toscana tra il 1940 e il 1945. Saving Art, letture teatralizzate nel salone della Villa del Mulinaccio, a cura di Altroteatro – Associazione culturale Firenze

 Domenica 19 ottobre, visite guidate gratuite alle ore 15.30 e 17.00,  a cura della Fondazione CDSE.



BOMBING ART 1940-1945

protezione duomo firenzeCosa accadde al patrimonio artistico pratese e toscano durante la seconda guerra mondiale? Allestita a Villa Del Mulinaccio, Vaiano, dal 5 ottobre al 30 novembre (orario di apertura: sabato e domenica ore 15.00-19.00. Ingresso libero), la mostra “BOMBING ART 1940-1945” , a cura della Fondazione CDSE, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, con Regione Toscana e Comune di Vaiano, ed in collaborazione con Museo Casa Rodolfo Siviero, Archivio Fotografico Toscano, Biblioteca Roncioniana, Laboratorio per Affresco “Elena e Leonetto Tintori”, intende offrire risposte a questo interrogativo.

Mentre i musei si svuotavano e le ville rinascimentali si trasformavano in rifugi per opere d’arte o comandi militari, i centri storici subirono pesanti bombardamenti e perdite di antichi palazzi e chiese. Nella cornice della villa rinascimentale del Mulinaccio, la mostra ricostruisce l’impegno per la difesa dei capolavori toscani e le distruzioni di Prato e Firenze attraverso foto e documenti inediti, filmati d’epoca e i dipinti di De Chirico provenienti dalla collezione Forti-Castelfranco di Casa Rodolfo Siviero, 007 dell’arte.

Il tema “arte e guerra” negli ultimi anni ha conosciuto un interesse crescente, anche per il successo mediatico di pubblicazioni e pellicole dedicate al contributo degli Alleati nel recupero dei capolavori europei, meno nota è la dedizione alla causa della protezione e salvataggio del patrimonio artistico da parte della comunità civile toscana: dipendenti della soprintendenza, uomini di cultura, partigiani, parroci di campagna.

La straordinaria concentrazione in Toscana di opere d’arte disseminate capillarmente in tutto il territorio impose, già dal 1940, l’adozione di misure eccezionali: l’individuazione di rifugi in campagna, ritenuti in quel momento più sicuri che la città, come ricovero per le opere d’arte di chiese e musei, la protezione con coperture di legno e sacchi di sabbia delle opere inamovibili. Tra il novembre del 1942 e il gennaio del 1943, partirono da Firenze ben 174 convogli con 3107 casse contenenti dipinti e altre opere, nonché 4170 fra dipinti e sculture imballate singolarmente.

Evacuazione-delle-sculture-degli-Uffizi-dalla-chiesa-di-SantOnofrio-a-DicomanoTra la fine del 1943 e l’estate del 1944, quando la guerra si inasprisce con l’occupazione tedesca della penisola e i bombardamenti sulle città, si registrano alcuni tra gli episodi più commoventi e significativi nella difesa del patrimonio artistico toscano.

A Prato, il giovane restauratore Leonetto Tintori, dopo i bombardamenti del 7 marzo 1944, che avevano frantumato anche il venerato tabernacolo di Filippino Lippi, gioiello della città, rimase per più giorni sul luogo per ricercare fra le macerie i frammenti di affresco e portarli in salvo nella sua casa di campagna.

Con i tedeschi in ritirata, il più grande pericolo per le opere d’arte mobili toscane divennero le razzie che i nazisti iniziarono a compiere sistematicamente avanzando verso nord: centinaia di opere furono prelevate dai vari rifugi e, lungo una rincorsa per tutta Italia, scortate in depositi in Alto Adige e in alcuni casi in Austria e Germania. A tali furti si aggiunsero le intere collezioni requisite alle famiglie ebree e il Tesoro della Sinagoga di Firenze, che invano fu nascosto dalla famiglia Forti negli scantinati della Villa del Palco a Prato. Solo nel luglio del 1945, grazie a un lavoro congiunto tra Alleati e italiani, dove si distinse in particolare la figura di Rodolfo Siviero, iniziarono a tornare “a casa” i primi capolavori. Tra gli applausi e le lacrime, tutti i cittadini scesero in piazza per salutare il ritorno di un patrimonio che di fatto costituiva, così come oggi, l’identità di molte città toscane e in particolare di Firenze.

 La mostra si compone di 7 sezioni

Foto-apertura-Resistere-per-larte-versione_1-1– Le misure per la difesa delle opere d’arte in Toscana (1940-1943) con esposizione di foto inedite su Prato (Duomo, pulpito di Donatello, pulpito di Rossellino e chiostro) e Firenze (Museo del Bargello, David di Michelangelo, Uffizi, tra le altre)

– I bombardamenti dei centri storici di Prato e Firenze, attraverso una video installazione; con approfondimento del bombardamento del tabernacolo di Filippino Lippi e del suo “avventuroso” recupero per opera di Leonetto Tintori

– La famiglia Forti-Castelfranco (di origine ebrea e fondatrice della città fabbrica de La Briglia) e i rapporti con Rodolfo Siviero, famoso 007 dell’arte e De Chirico, di cui saranno esposti alcuni quadri e disegni

– Spazio video: intervista a Sonia Oberdofer, discendente della famiglia Forti; proiezione del “Combat film 1943-1945”, Guerra all’arte. Distruzioni e trafugamenti del nostro patrimonio artistico, girato dagli operatori della Quinta Armata americana a Firenze e Toscana.

– Le ville di campagna: preziosi rifugi per le opere d’arte. Approfondimento sulla villa del Palco di Prato (ex villa Forti) e il tesoro della sinagoga di Firenze. Le ville rinascimentali di Poggio a Caiano e Carmignano. Le ville di campagna della Valbisenzio e Montemurlo

– I bombardamenti agli edifici storici in Valbisenzio

– Il ritorno e il ricollocamento delle opere a partire dal 1946.

Eventi in mostra

Tutte le domeniche visite guidate alle ore 15.30 e 17.00

5 ottobre, ore 16.00 Inaugurazione della mostra

18 ottobre, ore 16.00 Saving Art, letture teatralizzate in mostra, a cura dell’Associazione Altroteatro

15 novembre, ore 15.30 La storia della famiglia ebrea Forti e il tesoro della Sinagoga, giornata di studi

29 novembre, ore 15.30 Presentazione del libro Resistere per l’arte di Alessia Cecconi

Contatti

www.fondazionecdse.it
eventi@fondazionecdse.it
338 7852105
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70° Anniversario della Liberazione di Cantagallo

veduta di luicciana 1908Comune di Cantagallo, ANPI e Fondazione CDSE, in occasione del 70° Anniversario della distruzione e Liberazione di Cantagallo presentano: Per non dimenticare”: la Resistenza, la Linea Gotica.

Programma della giornata:

Ore 11.00, Rifugio Cave: Segmenti di linea gotica. Posizionamento dei bronzi a delimitare il segmento di linea gotica nei pressi del Rifugio Cave segnato dalla performance di Ivano Cappelli nell’aprile 2014.

Ore 15.30, Centro Visite di Cantagallo: Presentazione della guida Itinerari di Guerra e Resistenza in Valdibisenzio guida lungo i percorsi della Seconda Guerra Mondiale,  a cura del CDSE. (progetto sostenuto dalla Regione Toscana)

La guida presenta 6 itinerari della memoria nei territori della Valdibisenzio con mappatura gps dei percorsi e dei luoghi significativi. La guida -che sarà successivamente scaricabile anche dal sito del CDSE- è introdotta da una breve cronologia dei fatti salienti e dai luoghi e istituzioni sulla II GM presenti nel territorio con i vari recapiti. Ogni itinerario è presentato da un’introduzione storica, da una descrizione del percorso con mappa, e da indicazioni tecniche relative alla difficoltà del percorso.

Per informazioni: http://www.fondazionecdse.it/joomla/116-70-anniversario-liberazione-cantagallo-4-ottobre-2014




Itinerari di Guerra e Resistenza in Val di Bisenzio

Sabato 20 settembre 2014, ore 15,30 San Quirico di Vernio (PO), Casone dei Bardi
In occasione del 70° della Liberazione di Vernio, all’interno del ricco fine settimana di eventi, Comune di Vernio e Fondazione CDSE presentano Itinerari di Guerra e Resistenza in Val di Bisenzio, guida lungo i percorsi della Seconda Guerra Mondiale.
Progetto sostenuto dalla Regione Toscana. Durante la presentazione sarà distribuita gratuitamente la guida con gli itinerari.
Per ulteriori informazioni:

http://www.fondazionecdse.it/joomla/115-itinerari-di-guerra-e-resistenza

Per il programma completo delle iniziative organizzate dal Comune di Vernio e dall’Associazione Linea Gotica Alta Val Bisenzio (19-21 settembre):
https://www.facebook.com/196022800443447/photos/pcb.758737327505322/758734044172317/?type=1&theater




70° Anniversario della Liberazione di Vernio

Venerdì 19 settembre 21.00 Salone delle Capriate Ex Meucci proiezione del film “Tutti a casa” di Luigi Comencini con Alberto Sordi ed Eduardo De Filippo.

Sabato 20 settembre 11.30 arrivo della colonna di mezzi militari d’epoca in Piazza del Comune di San Quirico con distribuzione gratuita di caramelle. I mezzi transiteranno nelle frazioni di Montepiano, San Quirico, Mercatale, Sant’Ippolito. Alle 15.30 Palazzo Bardi a San Quirico presentazione della guida con sei percorsi trekking “Itinerari di Guerra e Resistenza in Val di Bisenzio“, a cura della Fondazione CDSE.

Domenica 21 settembre 8.30 ritrovo in loc. I Corboli/La Bandiera per raggiungere a piedi il Parco Memoriale della Torricella. Alle 11.00 cerimonia militare al Parco Memoriale della Torricella. Interverranno il Sindaco di Vernio Giovanni Morganti, il col. Antonino Zarcone (capo ufficio storico dello Stato maggiore dell’esercito), l’on. Antonello Giacomelli Sottosegretario di Stato del Ministero dello Sviluppo Economico. A seguire pranzo (su prenotazione entro il 18 settembre tel. segreteria del Comune di Vernio 0574 9310000 o 0574 931028) presso la Baita degli Alpini a Risubbiani

 




70° Anniversario della Liberazione di Montemurlo

Programma delle celebrazioni

Giovedì 11 settembre
ore 10.00 Piazza Donatori del sangue, ritrovo delle Autorità, deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti. Saluto e celebrazione del Sindaco Mario Lorenzini
ore 10.30 Piazza della Libertà, Galleria Sala Banti del Comune di Montemurlo, inaugurazione della mostra Montemurlo 1944: il passaggio del fronte e il mondo contadino, a cura del CDSE e del Gruppo Storico di Ricerca Linea Gotica 1943/1945 Montemurlo in occasione del 70° Anniversario della Liberazione. Sarà presente l’assessore alla Cultura Giuseppe Forastiero.
ore 11.00 Sala Banti, Proiezione del video “Voci e volti di Montemurlo in guerra”
ore 13.00 Pranzo a cura dell’Associazione nazionale combattenti e reduci di Prato (per prenotazioni cell.3475150252 o 3487481387)

Sabato 13 settembre
ore 8.00 Escursione sul campo di battaglia del Monte del Pozzo di Bagno a cura del Gruppo di Ricerca Storica Linea Gotica (partenza dalla sede via Montalese 719)

Domenica 14 settembre
ore 9.00 “Passeggiata della Liberazione” a cura del Gruppo Trekking Storia Camminata e ANPI Montemurlo (partenza da Piazza don Milani)




La libertà è un soffio di vita

70VaianoAlle ore 21.00, nella sala del Consiglio Comunale di Vaiano, in occasione del 70 anniversario della Liberazione e della Resistenza, Amministrazione comunale, Fondazione CDSE e Anpi sezione di Vaiano, organizzano una serata racconto con foto e testimonianze d’epoca in ricordo della Liberazione di Vaiano e dei giovani uccisi durante il passaggio del fronte.