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A Livorno il seminario Istoreco “La didattica della storia attraverso i luoghi”

ldm_rosignano1_00Come si può insegnare la storia attraverso i luoghi della memoria? Con quali strumenti? Saranno queste le domande al centro del seminario organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) nell’ambito delle iniziative proposte dal Comune di Livorno all’interno del Settembre Pedagogico.

Il seminario “La didattica attraverso i luoghi” si svolgerà martedì 15 settembre, alle ore 17.30 presso il CRED in via Caduti del Lavoro, 26. L’iniziativa, che si rivolge ai docenti di storia di ogni ordine e grado, nasce nell’ambito della pluriennale esperienza didattica dell’Istoreco e dall’esperienza maturata dall’istituto attraverso il progetto dei “Luoghi della memoria” (visibile online all’indirizzo www.istorecolivorno-ldm.it). Si intende offrire anche una panoramica aggiornata sulla risorse che su questi temi la rete degli Istituti per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea ha messo in campo negli ultimi tempi.

Il seminario vedrà gli interventi di Catia Sonetti, direttore Istoreco, ideatrice del progetto “Luoghi della memoria” e di Stefano Gallo, ricercatore Istoreco e coordinatore del progetto.

 

Per informazioni:

Istoreco Livorno

Via Galilei 40 – 57127 Livorno

Tel. 0586.809219

e-mail: istoreco.livorno@gmail.com

sito: www.istorecolivorno.it




Si celebra il 72° anniversario della Battaglia di Piombino

Manifesto e locandina cerimonia 13 settembre 2015_definitivo1Domenica 13 settembre si celebra il 72° Anniversario della Battaglia di Piombino e il 15° anniversario del conferimento della Medaglia d’oro al valore militare alla città.

La battaglia di Piombino è stato il primo episodio resistenziale che è stato alla base del riconoscimento della medaglia d’oro al Valor Militare alla Città nel 2000 dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La cerimonia civile si svolge come di consueto al Rivellino alle 10,30 e vedrà la partecipazione di Eugenio Giani, presidente del consiglio della Regione Toscana del sindaco Massimo Giuliani e di Angelo Trotta presidente del consiglio comunale di Piombino. Alle 9 è invece previsto il ricevimento delle autorità nella sala consiliare del palazzo comunale e alle 9,30 la messa in memoria dei caduti presso la concattedrale di Sant’Antimo che sarà celebrata dal vescovo Carlo Ciattini.

Come sempre, a conclusione degli interventi, corteo con la banda Galantara e alle 12 deposizione di una corona d’alloro presso il cippo commemorativo dei Caduti per la Libertà in piazza della Costituzione.

Per festeggiare la manifestazione dunque, sono stati organizzati altri eventi collaterali che, oltre a ricordare l’evento storico, inducono a una riflessione sul tema dell’antifascismo e della cultura democratica coinvolgendo anche il mondo associativo e i giovani. Il tema di quest’anno è infatti il confronto tra generazioni, facendo conoscere storie di giovani che settant’anni fa conquistarono con il loro sacrificio i diritti, ai ragazzi che oggi li devono custodire e attuare.

Il primo evento è previsto venerdì 11 settembre nell’ambito di un programma specifico rivolto al tema dei giovani e la memoria, promosso dalla presidenza del consiglio comunale, assessorato alla cultura, assessorato alle politiche giovanili, Arci, Anpi Piombino, Archivio storico, Centro Giò “De André”, Teatro dell’Aglio.

Alle 17 al Rivellino verrà presentata la fotostoria di sei pellegrinaggi degli studenti nei luoghi dell’Olocausto. Sempre lo stesso giorno alle 18 a Villa Vittoria in piazza Cittadella, sarà presentato il libro di Adelmo Cervi “Io che conosco il tuo cuore” alla presenza dell’autore e nello stesso luogo alle 21 si procederà con la proiezione del film “I 7 fratelli Cervi” di Gianni Puccini, un film del 1968.
Nell’ambito dello stesso programma, sabato 12 settembre alle 21 in piazza della Costituzione sarà allestito lo spettacolo di Pietro Benedetti “Storia di un partigiano” per la regia di Elena Mozzetta. Con esibizione del coro “I Resistenti” sotto la direzione di Viviana Tacchella.

Altri eventi collaterali, legati alle storie e ai martiri della Resistenza, sono previsti anche nella settimana seguente. Venerdì 18 settembre alle 10,30 al porto ci sarà l’inaugurazione della banchina “Giorgio Perini”, intitolata al giovane marinaio che perse la vita il 10 settembre 1943. Un’iniziativa promossa dal presidente del consiglio comunale Angelo Trotta. La cerimonia prevede anche l’inaugurazione del piazzale “Guardia Costiera” a seguito dell’assegnazione della cittadinanza onoraria al corpo Capitanerie di Porto.

Altri eventi sono in programma anche nel mese di ottobre: l’8 ottobre alle 17 presso la sala consiliare del palazzo comunale verrà presentato il volume “La battaglia di Piombino” di Rocco Pompeo, edito da Agorà Co. Un lavoro giovanile realizzato nel 1964 dall’autore, allora studente universitario, che ricostruisce la lotta dei civili e dei militari il 10 settembre del 43.

Venerdì 16 ottobre al Centro Gio De Andrè alle 9,30 ci sarà un incontro pubblico e letture con gli studenti sul Viaggio della memoria 2015, effettuato nei luoghi dell’Olocausto con consegna degli attestati. Alle 17 presso la sala consiliare del palazzo comunale la presentazione del libro di Norma Parenti “Testimonianze e memorie”, a cura di Antonella Cocolli, Nadia Pagni, Anna rita Tiezzi.

L’incontro, dedicato alla figura della giovane massetana martire della Resistenza e Medaglia d’Oro al Valor Militare, sarà arricchito dalla presenza delle autrici, della storica Katia Taddei, di alcuni familiari e testimoni diretti delle vicende storiche di cui fu protagonista Norma Parenti: un’occasione preziosa per conoscere più da vicino una pagina emblematica della nostra lotta di liberazione – in particolare per il contributo delle donne nella resistenza – e alcuni degli ultimi protagonisti dell’antifascismo toscano.




A Livorno una serata dedicata alla poesia di Giorgio Caproni

Mercoledì 9 settembre, alle ore 21.30, serata culturale dedicata al poeta Giorgio Caproni in Fortezza Vecchia.
L’iniziativa è promossa dall’associazione musicale e culturale “Ensemble Bacchelli “ in compartecipazione con il Comune di Livorno , con lo scopo di far comprendere maggiormente alla città  il mondo poetico di Giorgio Caproni e la sua grandezza che lo colloca ai massimi livelli fra i lirici italiani della seconda metà del Novecento.

La serata si compone di due parti.

All’inizio è in programma la proiezione di “C’era una volta un poeta….Giorgio Caproni”. E’ stato pensato di realizzare il documentario cinematografico  ritenendo che alcune delle più belle liriche di Caproni  si prestano in maniera eccellente ad una rappresentazione con riprese cinematografiche nei posti più belli della nostra città. L’opera è stata realizzata con la regia del maestro Amasi Damiani e uno stuolo di attori e collaboratori che si sono offerti gratuitamente perché pensano sia doveroso, da parte loro, questo “omaggio” al grande concittadino.

Alla proiezione seguirà un concerto dell’Ensemble Bacchelli  con musiche di Brahms, Mascagni e Bizet per celebrare il grande poeta livornese famoso in tutto il mondo.




A Livorno l’8 settembre una lapide per Garibaldo Benifei

Garibaldo_Roma_25nov2014“In memoria e a onore dell’antifascista Garibaldo Benifei i livornesi vollero questo ricordo nel Palazzo Comunale. Firmato, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin”.

E’ il testo della lapide che, martedì 8 settembre, alle ore 10.30, verrà affissa e scoperta sulla parete di fronte alla Sala del Consiglio Comunale.

Nell’occasione si terrà una cerimonia alla quale interverranno il Sindaco, Catia Sonetti dell’ISTORECO che illustrerà il significato della commemorazione e il figlio di Garibaldo Benifei, Maurizio, che ricorderà la figura del padre.

Per celebrare la giornata dell’ 8 settembre, ricordata sempre come quella degli “Internati nei lager nazisti”, oltre all’omaggio a Benifei, alle ore 10 al monumento al deportato nei lager nazisti in Piazza Damiano Chiesa (di fronte all’ospedale) avrà luogo la deposizione di una corona a cura dell’Amministrazione Comunale a cui parteciperà l’assessore Serafino Fasulo.




Eredità del Novecento-Arte e design nelle collezioni civiche livornesi

invito eredità Arte_Pagina_1Nell’immediato secondo dopoguerra la città di Livorno, che aveva sempre avuto una forte vocazione per l’arte contemporanea, iniziò, attraverso il “Premio Amedeo Modigliani”, una vera e propria campagna acquisti di opere d’arte. Il premio si tenne tra il 1955 e il 1967 e le sue due ultime edizioni portarono alla città dei lavori tanto straordinari, che il comune decise di dar vita ad un nuovo museo. Grazie alla collaborazione di un qualificato gruppo di curatori – Vittorio Fagone, Lara Vinca Masini e Aldo Passoni – nacque dunque il progetto di Villa Maria, che prese forma con la I Biennale del Museo Progressivo di Arte Contemporanea Città di Livorno 1974/75. Tramite una strategia chiara ed efficace, i curatori riuscirono a convogliare a Livorno un significativo numero di opere dei protagonisti dell’arte italiana del tempo, donate o acquistate a prezzo simbolico. Opere che permisero di fotografare in maniera ampia e articolata la situazione artistica italiana alla metà degli anni Settanta.
La fase iniziale di vita del museo fu molto vivace, caratterizzata da un buon numero di mostre così come da conferenze e convegni dedicati ai temi più attuali della ricerca artistica, ma per motivi diversi, lo slancio iniziale andò spengendosi tra la fine degli anni Settanta e l’inizio dei Novanta, quando l’Amministrazione comunale decise di chiudere il Museo Progressivo.

Questa storia verrà raccontata dalla mostra “Eredità del Novecento. Arte e design nelle collezioni civiche livornesi”, che si aprirà a settembre negli spazi della Fondazione Livorno e ai Granai di Villa Mimbelli. La mostra è divisa in due sezioni, una dedicata al design, curata da Antonella Capitanio, che si inaugurerà il 4 settembre alle 17.30 alla Fondazione Livorno e una dedicata all’arte, a cura di Mattia Patti, che si aprirà invece il 5 settembre, sempre alle 17.30, a Villa Mimbelli. Le due esposizioni, che resteranno aperte sino al 31 ottobre, sono il primo appuntamento, dopo la pausa estiva, del progetto Toscana ’900. Piccoli Grandi Musei 2015, promosso e organizzatoda Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Regione Toscana, in collaborazione con la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana.

La mostra di Villa Mimbelli racconta la storia della prima, sostanziosa campagna di acquisizioni dell’Amministrazione livornese. L’esposizione curata da Mattia Patti intende ripercorrere alcune esperienze, fra loro antitetiche, che la I Biennale documentava. Sono così ricostruite da un lato le sale dedicate alla Figurazione critica e narrativa, nelle quali, sulla scia della tradizione Pop e in connessione con nuove forme di figurazione, erano esposte opere legate a temi di politica e di analisi sociologica; dall’altro sono ricomposte le sale dedicate a La pittura verso la pittura e a I paradossi dello specifico, ove invece – negata qualsiasi idea di figura – erano presentati dei lavori concentrati sull’idea di processo costruttivo dell’opera, di percezione dell’immagine e di analisi degli elementi strutturali del sistema della pittura.

La mostra della Fondazione Livorno, dedicata al design e curata da Antonella Capitanio, narra invece una storia nella storia: quella della mostra Progetto – Struttura. Metodologie del design che nel 1975, sempre all’interno della I Biennale del Museo Progressivo, presentava le opere di sei designer – Mario Bellini, Giulio Gonfalonieri, Silvio Coppola, Franco Grignani, Bruno Munari e Pino Tovaglia – all’epoca riuniti nel Gruppo Exhibition Design, in un momento in cui insieme al successo internazionale del design italiano, coronato nel 1972 dalla mostra al MOMA di New York, era ormai da tempo maturato anche un forte ripensamento critico sul fare design. Grazie a quella esposizione le collezioni civiche livornesi acquisirono un materiale non comune, che oltre ad oggetti come l’Abitacolo di Bruno Munari e il prototipo della sedia Gru di Silvio Coppola, comprende una grande quantità di elaborazioni grafiche, testimonianza dell’iter progettuale delle varie opere, siano esse una lampada, un manifesto o anche solo un carattere tipografico.
In mostra la documentazione sarà arricchita anche da filmati e foto d’epoca relativi al prototipo dell’auto Kar-a-sutra ideata da Mario Bellini per la citata mostra del MOMA, vera origine di tutte le grandi e versatili monovolume divenute poi lo standard tendenziale del modo contemporaneo di intendere l’automobile.




A Bolgheri si parla e si proietta il film “In nome del popolo italiano” di Dino Risi

innimeProsegue il ciclo di incontri Un ospite fantastico: corso per restare umani, la serie di incontri che Bolgheri Art presenta per tutto il mese di agosto nel giardino del Centro Civico di Bolgheri (Livorno). Omaggio per i 40 anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini, gli incontri hanno per ogni serata un tema e un personaggio che, in maniera trasversale, dovrà continuare il discorso pasoliniano, senza nessuna forma di barriera o censura.  Il settimo e penultimo incontro è in programma martedì 25 agosto alle 21.30 (con ingresso libero) e sarà dedicato alla sceneggiatura edita da Erasmo In nome del popolo italiano. Ospite: Massimo Ghirlanda, tema: “Come giudicare noi stessi”. Seguirà la proiezione del film.




Associazione G. Borsi: un ciclo di conferenza sulla storia livornese del ‘900

giosue-borsi-1L’Associazone Culturale “GIOSUE’BORSI” di Livorno nell’ambito della kermesse “TOCCA LE STELLE A MONTENERO” (Livorno) organizza un ciclo di conferenze e visite guidate sulla storia livornese del ‘900. Le conferenze avranno luogo presso il Ristorante Conti, piazza del Santuario 17, a Montenero Alto. Questi i prossimi appuntamenti:

Lunedì 24 Agosto, ore 18,15:
“Giosuè Borsi e i livornesi alla Grande Guerra anticipazione di una mostra a cura di Carlo Adorni e Paolo Pasquali
Ore 19,30: Visita Guidata al Famedio di Montenero

Mercoledì 26 Agosto, ore 18,15:
“Lo sbarco all’Elba durante la seconda Guerra Mondiale”
a cura di Giuliano Ott

Giovedì 27 Agosto, ore 18,15:
“Era necessario ed inevitabile entrare in guerra nel 1915?
Introducono e partecipano al dibattito Attilio Palmerini e Paolo Pasquali
Moderatrice Nicoletta Borgioli

Venerdì 28 Agosto, ore 18,15:
“Enrico Mayer, grande educatore livornese” a cura di Giovanni Giorgetti

Lunedì 31 Agosto, ore 18,15:
“La Banda Bonnot… …fu così che l’automobile entrò nel mondo del crimine”
A cura di Giuseppe Giovannetti

 




“Don Milani tra vangelo e scuola” a Castiglioncello

Locandina-don-Milani-17-agosto-724x1024L’Associazione Alberto Ablondi, in collaborazione con il Comune di Rosignano marittimo, la Parrocchia di Castiglioncello e la struttura ricettiva del Casale del Mare, organizza a Castiglioncello per lunedì 17 agosto un incontro sul tema “Don Lorenzo Milani, tra Vangelo e scuola”. L’occasione è offerta dalla pubblicazione del libro “Don Milani. La vita” di Mario Lancisi, giornalista del Tirreno, edito da Piemme Editore. La scelta di presentare il libro a Castiglioncello, spiegano gli organizzatori, è dovuta anche al fatto che proprio in questa località don Milani trascorse le sue vacanze da ragazzo, insieme alla sua famiglia, nella villa “Il ginepro” costruita dal suo bisnonno.

All’incontro interverranno, oltre all’autore, l’insegnante Carla Roncaglia, già assessore all’istruzione del Comune di Livorno; don Francesco Fiordaliso, parroco di Castiglioncello; Emanuele Rossi, docente al Sant’Anna e presidente dell’Associazione Ablondi. Presenterà e coordinerà l’incontro l’assessore al turismo del Comune di Rosignano marittimo Licia Montagnani. L’appuntamento è al Casale del mare, nella Strada vicinale delle Spianate, per lunedì 17 agosto alle ore 18,30.