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I manifesti del Pci nella storia d’Italia. Un incontro su Oriano Niccolai, il “creativo rosso”

Oriano Niccolai nel manifesto della mostra a lui dedicata (grafica Studio Nasonero)

Oriano Niccolai nel manifesto della mostra a lui dedicata (grafica Studio Nasonero)

Il 14 maggio, alle ore 17, presso lo Spazio Soci di Unicoop Tirreno di Livorno, via Settembrini, il direttore dell’Istoreco Catia Sonetti, terrà una lezione dal titolo La storia dell’Italia nel secondo Novecento attraverso i manifesti di Oriano Niccolai. L’iniziativa sarà organizzata utilizzando il materiale e i contenuti della mostra Rosso Creativo. Oriano Niccolai 50 anni di manifesti, organizzata dall’Istoreco nel novembre 2013. Durante la serata sarà possibile acquistare il catalogo della mostra curato da Margherita Paoletti.

Dopo la presentazione del libro Buriazia del 7 maggio scorso, prosegue con questa iniziativa la collaborazione tra l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (Istoreco) e la Sezione Soci di Unicoop Tirreno Livorno, tesa a valorizzare la storia del territorio.

Leggi l’approfondimento curato da ToscanaNovecento.

Scheda descrittiva Catologo della mostra Rosso Creativo. Oriano Niccolai 50 anni di manifesti:

Il catalogo, curato da Margherita Paoletti, ed edito da Belforte Editore nel 2013, raccoglie le informazioni ed una parte del materiale della mostra “Rosso Creativo. Oriano Niccolai: 50 anni di manifesti” organizzata dall’Istoreco nel novembre 2013. La mostra è un tour nell’universo creativo di Niccolai e nella storia per immagini del Partito comunista italiano. Si scoprono le varie facce del grafico rosso: dai pionieristici approcci, nei primi anni Cinquanta, nel mitico “Nido delle aquile” della federazione del Pci livornese fino alle campagne elettorali ideate a partire dagli anni Sessanta per la federazione nazionale e le varie federazioni regionali. E poi una selezione per grandi tematiche (il lavoro, la pace, le donne, i giovani) e i focus sulle Feste dell’Unità e sull’evoluzione delle tecniche nella grafica. Il catalogo ha le prefazioni del presidente Istoreco Laura Bandini e del presidente della Fondazione Livorno Luciano Barsotti, contiene poi i ricordi di Bruno Magno, Sergio Staino e Daniele Tabellini di Fupete/Studio Nasonero (autore del manifesto della mostra) e l’introduzione del direttore Istoreco Catia Sonetti. La biografia di Niccolai e i testi di presentazione delle varie sezioni sono curati da Margherita Paoletti.

 




A Livorno “E poi venne il silenzio” per ricordare l’eccidio di S. Anna di Stazzema

BraschiMercoledì 14 maggio alle ore 9,30, presso il Cinema Teatro 4 Mori, a Livorno, l’ANPI comunale di Livorno propone agli studenti e agli insegnanti la proiezione del film di Irish Braschi “E POI VENNE IL SILENZIO”, nel ricordo del 70° dell’eccidio da parte dei nazi-fascisti di 564 persone a Sant’Anna di Stazzema.

Presenzieranno alla proiezione, oltre al regista livornese, anche 4 sopravvissuti della strage: Enio Mancini, Enrico Pieri e le sorelle Pardini.

 




A Livorno la presentazione del libro Buriazia e una lezione sui Manifesti di Oriano Niccolai

Logo istoreco LivotnoSi inaugura con due importanti appuntamenti culturali previsti per il 7 e il 14 maggio la collaborazione tra l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (Istoreco) e la Sezione Soci di Unicoop Tirreno Livorno, tesa a valorizzare la storia del territorio.

Il 7 maggio, alle ore 17, presso lo Spazio Soci di Unicoop Tirreno di Livorno, via Settembrini, sarà presentato il volume Buriazia di Catia Giaconi. All’iniziativa interverranno, oltre all’autrice del libro, il direttore dell’Istoreco, Catia Sonetti e la responsabile Cultura della Sezione Soci Coop, Maria Mazzarino.

Il 14 maggio, alle ore 17, presso lo Spazio Soci di Unicoop Tirreno di Livorno, via Settembrini, il direttore dell’Istoreco Catia Sonetti, terrà una lezione dal titolo La storia dell’Italia nel secondo Novecento attraverso i manifesti di Oriano Niccolai. La lezione sarà organizzata utilizzando il materiale e i contenuti della mostra Rosso Creativo. Oriano Niccolai 50 anni di manifesti, organizzata dall’Istoreco nel novembre 2013. Durante la serata sarà possibile acquistare il catalogo della mostra curato da Margherita Paoletti.

Per le schede dei libri si veda nella sezione Le nostre pubblicazioni.




Apocalypse now di Coppola a Castiglioncello per il ciclo la Storia del Cinema

stdelcinemaE’ in programma per mercoledì 7 maggio, alle ore 21.15, presso il Cinema di Castiglioncello (via Ugo Foscolo, 1, Castiglioncello, Livorno)  il sesto appuntamento della Storia del Cinema con la proiezione di Apocalypse now di Francis Ford Coppola, introdotto da Maurizio Ambrosini, dell’Università degli Studi di Pisa.  Il ciclo di proiezioni è organizzato dal Centro Studi Commedia all’Italiana di Castiglioncello nell’ambito di un progetto che intende ricostruire un ideale percorso attraverso le opere più significative della settima arte, allo scopo di favorire un percorso di crescita e di sensibilità critica.

Maurizio Ambrosini è docente di Storia e critica del cinema e Teoria tecnica della sceneggiatura presso l’Università degli Studi di Pisa. Laureatosi nel 1995 con una tesi dal titolo La costruzione in un narratore. Strategie dell’enunciazione in Jules e Jim di F. Truffaut ha pubblicato diversi saggi sul cinema dei Taviani. Nel 2012 per la Felici editore insieme a Camilla Bartolini ha scritto un libro dal titolo Capitani, odissee, leviatani. La navigazione nel racconto cinematografico. Collabora con il progetto della Storia del Cinema di Castiglioncello dal 2012.

Le proiezioni in sala, a cadenza periodica, sono precedute e seguite da letture, intermezzi musicali, analisi dei contenuti e del linguaggio cinematografico. Se il primo capitolo del progetto era dedicato ai Capolavori (2011-2012), il secondo (2013-2014) indaga sulle capacità del cinema di generare miti. Il programma si declina in una rassegna costituita da cinque opere e in un’Appendice estiva, che riguarda la Commedia all’italiana. Cornice dell’antologia è il “Cinema Castiglioncello”: a sottolineare l’importanza della visione in sala, a dispetto della sempre più diffusa visione domestica. E questo non solo per fattori tecnici, ma anche per il particolare ruolo culturale che ricopre la fruizione collettiva di un’opera.

Calendario incontri maggio | luglio 2014 (INGRESSO LIBERO)

Mercoledì 7 maggio 2014 ore 21.00

FRANCIS FORD COPPOLA | Apocalypse Now Introduzione di Maurizio Ambrosini

Mercoledì 21 maggio 2014 ore 21.30

WOODY ALLEN | Manhattan Introduzione di Vita Maria Nicolosi

Appendice: Autori della Commedia all’italiana

Lunedì 21 luglio 2014 ore 21.30

ALBERTO SORDI | Il vedovo di Dino Risi Introduzione di Masolino d’Amico




Il Gruppo Labronico dona il proprio archivio al Museo Civico “Fattori” di Livorno

gruppo labronicoIl patrimonio del Museo Civico “Giovanni Fattori” di Livorno si arricchisce grazie alla donazione dell’Archivio Storico del Gruppo Labronico, un cospicuo insieme di documenti prodotti dalla nascita del sodalizio di artisti e amatori fondato nel 1920, prossima quindi al suo centenario.

Mercoledì 7 maggio alle ore 17,30 nella Sala degli Specchi del Museo Civico “G. Fattori”, il presidente del Gruppo Labronico, Gianfranco Magonzi farà la consegna al Museo comunale del corpus documentale, riorganizzato e inventariato.

Si tratta di centinaia di carte, raccolte all’interno di 18 scatole, ordinate in 215 fascicoli e 118 sottofascicoli, condizionate secondo rigorosi criteri di conservazione archivistica, che racchiudono la storia del Gruppo dal 1920 fino al 1932, anno in cui l’attività fu sospesa per riprendere con nuovo impulso nel dopoguerra.

Questo attento lavoro è stato curato con perizia scientifica da Veronica Carpita, su incarico del Gruppo Labronico, che lo ha finanziato per rendere l’Archivio da subito fruibile agli studiosi. Nell’occasione della cerimonia di donazione la dottoressa Veronica Carpita, Direttore della Fondazione d’Arte Trossi-Uberti, illustrerà il lavoro di riordino e inventariazione dell’archivio.

Il Gruppo Labronico, fondato all’indomani della morte del pittore Mario Puccini (18 giugno 1920), accolse importanti artisti e intellettuali della prima metà del XX secolo, tra i primi ricordiamo Plinio Nomellini, Leonetto Cappiello, Ulvi Liegi, Gino Romiti, Renato Natali, Llewelin Lloyd, Vittorio Corcos, Adriano Baracchini Caputi, Gastone Razzaguta, Giovanni March, Beppe Guzzi. Aderirono inoltre Pietro Mascagni, Dario Niccodemi, Sabatino Lopez, Ugo Ojetti, Giovanni Rosadi.

Il Gruppo, ancor oggi attivissimo tanto nella promozione dell’attività artistica dei suoi membri quanto nella valorizzazione della memoria storica del sodalizio, con questa donazione alla Città di Livorno ha offerto l’opportunità di rendere fruibile quel ricco patrimonio di documenti, tanto importante per la ricostruzione della vita artistica della città nella prima metà del XX secolo.

I documenti dell’Archivio e il loro Inventario analitico saranno liberamente consultabili presso il Museo Civico “G. Fattori” in formato cartaceo, mentre l’Inventario in formato elettronico sarà consultabile anche sul sito del Gruppo (www.gruppolabronico.it).

 Info: Museo Civico Giovanni Fattori
Via S. Jacopo in Acquaviva, 65 – Livorno
Tel.: 0586/808001 – 804847

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Livorno

 




Visite guidate alla Biblioteca Comunale “F.D.Guerrazzi” di Villa Fabbricotti

labronicaVisita al patrimonio documentario della Biblioteca Comunale Labronica “Francesco Domenico Guerrazzi” di Villa Fabbricotti (viale della Libertà, Livorno), da domenica 4 maggio. Come ogni prima domenica del mese sarà possibile effettuare una visita guidata e gratuita a cura della coop Itinera per conoscere la storia della Biblioteca e il suo posseduto, antico e moderno. Domenica 4 maggio e domenica 1 giugno, porte aperte a partire dalle ore 16 (il 1° giugno dalle ore 17) per un tour all’interno della Villa Fabbricotti con ritrovo davanti all’ingresso principale della Biblioteca.

Un operatore esperto farà da guida accompagnando i visitatori in un percorso storico sulla nascita della biblioteca a Livorno e sul suo funzionamento. La Biblioteca Labronica, inserita all’interno del parco di Villa Fabbricotti, ha infatti un’interessante storia da raccontare. Nata ufficialmente nel 1952, ma inaugurata nella veste attuale nel giugno del 2003, dopo un importante intervento di restauro, svolge infatti la duplice funzione di biblioteca conservativa e di pubblica lettura.

I suoi preziosi fondi, consultati da storici e studiosi spesso operanti fuori dai confini locali, testimoniano il lungo percorso nel tempo con cui la biblioteca si è andata costituendo e documentano la storia di Livorno e la storia d’Italia tutta, attraverso opere manoscritte, pubblicazioni a stampa, cartoline dell’epoca e fotografie per un totale di circa 140.000 pezzi. Tra i più importanti, si ricordano l’Encyclopedie di Diderot e D’Alembert e Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, gli originali autografi delle Grazie del Foscolo, l’Autografoteca Bastogi, lettere e documenti manoscritti di Giacomo Leopardi, la collezione iconografica Oreste Minutelli comprendente oltre 4.000 stampe che testimoniano la nascita e la storia di Livorno.

Servizio essenziale per la vita sociale e civile della nostra città e presidio di democrazia fondata sulla libertà di espressione e sul confronto delle idee, da alcuni anni la Biblioteca Labronica, che in primis raccoglie, organizza e rende disponibili i prodotti della creatività e dell’ingegno, opera anche in direzione dei giovani, promuovendo eventi e mostre di target non soltanto storico, ma anche e soprattutto contemporaneo, conscia che la memoria culturale del territorio debba di continuo relazionarsi con il presente, senza il quale appare irrealizzabile il futuro della nostra città. Le biblioteche in generale, e quella livornese in particolare, costituiscono infrastrutture essenziali della conoscenza e della cultura tutelando la memoria culturale della nazione e del territorio offrendo a tutti occasioni di crescita personale e culturale. Ma le biblioteche sono anche luoghi aperti, gratuiti, alla portata di tutti.

Alla fine della guida sarà possibile ritirare la tessera con la quale potere accedere al servizio di prestito libri secondo le procedure che saranno spiegate nell’occasione.

Info
Biblioteca Labronica
0586.264511
(orario 8.30 – 19.30 – sabato solo la mattina).
Coop Itinera
0586.894563 (orario 8.30 – 18.30)




Suvereto celebra il 70° anniversario della Liberazione

Liberazione Suvereto_4maggioDomenica 4 maggio Suvereto celebra l’anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo. L’iniziativa dal titolo 70° anniversario della liberazione: memoria e storia, è organizzata dal Comune di Suvereto, con il patrocinio della Provincia di Livorno e la collaborazione dell’Anpi e dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno. Parteciperanno i comuni della Val di Cornia, dell’Alta Maremma, della Val di Cecina, di Pian di Scò e di Bucine.

Questo il programma completo della giornata:

ore 9.30 in piazza dei Giudici, incontro delle autorità, delle rappresentanze civili, militari, religiose, politiche e sociali.

ore 10.00 in piazza V.Veneto, celebrazione del 70° anniversario con interventi delle autorità e il concerto della filarmonica “G. Puccini” di Suvereto.

ore 11.00 presso il chiostro di S. Francesco, interverranno Marco Paperini dell’Università di Firenze con una relazione dal titolo Archivio Storico comunale: fonte per la storia dell’età contemporanea a Suvereto. Indagine preliminare e Catia Sonetti dell’Istoreco di Livorno che parlerà su La resistenza a Suvereto: eventi, persone, storia e memoria. Al termine lettura di poesie della resistenza di Benito Mastacchini.

All’interno del Chiostro di S. Francesco è allestita la Mostra di cimeli storici della guerra e della resistenza a cura di Dario Tafi.




Viva il lavoro, viva la libertà. A Livorno si ricorda la Liberazione e il Primo maggio

primo_maggioMercoledì 30 aprile il Circolo Arci “Norfini” del quartiere Colline (Livorno) organizza un’iniziativa in occasione del 69° anniversario della Liberazione e della Festa dei lavoratori del 1° maggio. La serata dal titolo Viva il lavoro, viva la libertà si svolgerà presso la sede del circolo in via di Salviano 53 e prevede, a partire dalle 20.30, una cena, al termine della quale si esibirà la Banda della Società Volontaria di Soccorso di Livorno. L’introduzione storica dell’evento sarà curata da Catia Sonetti, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (Istoreco).

[I dettagli nella locandina nei materiali correlati]