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Il 70° della Liberazione a Campiglia Marittima (Livorno)

70° della Resistenza 685X190Sabato 25 aprile alle 8.00 a Venturina Terme il programma delle celebrazioni per il 25 aprile, 70° anniversario della Liberazione, si apriranno con la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale Sacra Famiglia. Seguirà alle 9.00 il ritrovo al Piazzale della Delegazione comunale in l.go della Fiera, da dove partirà il corteo in collaborazione con l’Associazione Musicale Mascagni per la deposizione di corone di alloro ai caduti. Alle 10.30 la celebrazione proseguirà a Campiglia Marittima, in Piazza Mazzini, da dove si svilupperà il corteo in collaborazione con il Corpo Musicale Rossini e anche qui saranno deposte corone di alloro ai caduti. Saranno presenti il sindaco e la giunta e le altre autorità locali, oltre che le associazioni che ogni anno non fanno mai mancare il loro supporto in questa data importante che segna la rinascita del popolo italiano per anni mortificato dalla guerra e dal regime nazifascista. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

La storia di norma parenti alle fucine mannelli: io sono qui.

Anche questo è un modo per ricordare il 25 aprile, giorno della Liberazione, e i protagonisti noti e meno noti di quella storia, la nostra storia: giovedì 23 Aprile un nuovo appuntamento con “Fucine Mannelli” una stagione di teatro, formazione e incontro tra più linguaggi, al Centro Civico Mannelli a Campiglia Marittima (LI) con lo spettacolo “Io sono qui” in doppia replica. La mattina alle 10.30 per le classi terze della scuola secondaria di primo grado G. Carducci di Venturina e alle 21.00 aperta al pubblico ad ingresso gratuito.

“Io sono qui” e un ritratto liberamente ispirato alla figura di Norma Parenti, per la regia di Fernando Giobbi, con Chiara Migliorini. “Immagini, pensieri, riflessi, ricordi, strascichi, gesti: un ritratto liberamente ispirato a una donna particolare, nominata poco e spesso, ammirata e criticata, elogiata e offesa, amata e odiata – affermano gli autori – Un ritratto libero dal pensiero politico, aggrappato a una memoria storica e a unʼemotività trascinante che nasce da stimoli e suggestioni personali. Una donna sola in scena, accompagnata soltanto da alcuni abiti appesi che diventano volti, sguardi, personaggi di una storia detta e non detta, forse celata, riapparsi a tratti ma mai rivelata. Poche intense tracce che hanno permesso di delineare una personale interpretazione di unʼanima priva di schemi e sovrastrutture, istintiva e umile, impulsiva e fragile, oltre il suo tempo, in nome di una libertà personale e individuale contro le oppressioni, le ipocrisie di una società debole e costantemente piegata ad una falsità convenzionale”. Lo spettacolo è stato presentato a Vada, Monterotondo M.mo, Settignano e Massa M.ma riscuotendo un grande successo. E il 24 aprile verrà presentato per a prima volta a Piombino.




Il Settantesimo della Liberazione nel Comune di Piombino (Livorno)

CasaBiforePiombino1Il Comune di Piombino ha organizzato un vasto programma di iniziativa in occasione del Settantesimo della Liberazione. Gli eventi promossi dall’Amministrazione Comunale sono approvati da Regione Toscana e Presidenza del Consiglio dei Ministri con autorizzazione all’uso del logo ufficiale delle celebrazioni indette per il 70° Anniversario della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo (1945-2015).

Ecco il programma:

sabato 25 aprile
FESTA DELLA LIBERAZIONE
70° Anniversario della Liberazione (1945-2015)

> Rivellino, ore 10
ANGELO TROTTA
Presidente del Consiglio Comunale
MASSIMO GIULIANI
Sindaco di Piombino
CLAUDIO MARTINI
Senatore della Repubblica

> percorso cittadino, ore 11.30 corteo con la Banda A. Galantara
> piazza della Costituzione, ore 12 deposizione di una corona d’alloro presso il monumento dedicato ai Caduti per la Libertà

Nel corso della cerimonia al Rivellino è prevista una testimonianza degli studenti di ritorno dal Viaggio della Memoria a Fossoli e Gattatico

Iniziative collaterali:

20, 22 e 23 aprile
VIAGGIO DELLA MEMORIA
Itinerario didattico e formativo per 130 studenti: visite guidate al campo di concentramento e prigionia di Fossoli e al museo Cervi di Gattatico. Promotori: Presidenza del Consiglio Comunale, Assessorati Cultura e Istruzione, Arci Comitato Territoriale Piombino-Val di Cornia-Elba, Anpi Piombino, Scuole secondarie di primo e secondo grado

venerdì 24 aprile
IO SONO QUI
di Fernando Giobbi e Chiara Migliorini. Spettacolo liberamente ispirato alla partigiana Norma Parenti, Medaglia d’Oro al Valor Militare
Promotori: Assessorati Cultura e Turismo, produzione Lotus. Al Rivellino, ore 21 (in caso di maltempo: Centro Giò “De Andrè” viale della Resistenza, 4)

sabato 25 aprile
ALDO DICE 26X1 I MATTI DELLE GIUNCAIE
performance teatrale e concerto di musica folk.
Promotori: Assessorati Cultura e Turismo, organizzazione Teatro dell’Aglio e Associazione Aeffe. Al Rivellino, ore 21.30.

martedì 28 aprile
RESISTENZA E FEDE CRISTIANA
La figura di Dietrich Bonhoeffer nella Germania nazista
presentazione del libro Bonhoeffer (Carocci editore) intervengono l’Autore Fulvio Ferrario, docente di teologia sistematica e decano della Facoltà valdese di teologia (Roma), Laura Gusella, monaca cattolica Fraternità monastica Marànathà (Piombino), Paola Pellegrini, Assessore alla Cultura del Comune di Piombino. Promotori: Assessorato alla Cultura in collaborazione con Associazione Restiamo Umani
La Bancarella editrice. Presso Libreria Coop, via P. Gori, ore 21




A Rosignano Marittimo “Le carte dell’Archivio storico Comunale raccontano”

rosignanoRicorrendo il settantesimo anniversario della Liberazione d’Italia, nell’ambito delle celebrazioni promosse dall’Amministrazione Comunale di Rosignano Marittimo per il prossimo 25 aprile, sarà data vita nei prossimi giorni a due appuntamenti molto particolari, legati alla storia, con l’esposizione di documenti relativi al periodo della ricostruzione del nostro territorio e attività storiche con i bambini.

Il primo appuntamento, dal titolo “Le carte dell’Archivio storico Comunale raccontano”, avrà un taglio testimoniale/documentario e consisterà in aperture straordinarie dell’Archivio Storico di Rosignano dal 20 al 24 aprile, dalle ore 15 alle ore 17 (località Le Morelline, Via dell’industria 22-24). Esso permetterà una ricognizione di atti relativi al periodo della ricostruzione del nostro territorio in quello che fu l’anno primo della riconquistata libertà per Rosignano Marittimo, che fu liberata dai nazifascisti l’11 luglio 1944. Documenti e note del Comitato (e dei sottocomitati di frazione) di Liberazione Nazionale che ruotano intorno alle urgenze quotidiane, alla fame e alle necessità più elementari della popolazione sostenute dalla speranza di dar vita ad una nuova stagione democratica.

Il secondo appuntamento, che invece si incastonerà direttamente nella mattinata delle celebrazioni del 25 aprile, coinvolgerà i bambini dai 3 ai 5 anni e quelli dai 6 agli 11 nella realizzazione di un laboratorio storico sui fatti dell’epoca, animato e coordinato da specifici operatori.

Per informazioni, visite all’Archivio Storico e partecipazione al laboratorio storico: 0586 761938/724287.

 




L’Istoreco Livorno organizza una giornata di trekking urbano sui luoghi della Seconda Guerra Mondiale

Un tour guidato alla riscoperta dei luoghi di Livorno più significativi e simbolici dell’antifascismo e della Seconda Guerra mondiale. È quanto propone l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Livorno in vista del Settantesimo anniversario della Liberazione, per sabato 18 aprile, a partire dalle 17.00, con partenza dagli Scali d’Azeglio.

L’iniziativa di trekking urbano dal titolo “A spasso nel ‘900: passeggiare in libertà” si inserisce nell’ambito dell’importante lavoro di valorizzazione dei “Luoghi della memoria” che l’Istoreco ha avviato da tempo attraverso un progetto ad hoc che sta interessando gran parte della provincia (si veda il sito http://istorecolivorno-ldm.it/). Il tour del 18 aprile aperto ai cittadini livornesi e ai turisti, proporrà un toccante viaggio nel passato recente di Livorno, rievocando storie, volti e luoghi che hanno segnato gli aspetti più tragici della guerra (i bombardamenti, i luoghi di rifugio, l’organizzazione della vita quotidiana), ma anche i momenti di riscatto, di lotta per la libertà, di conquista della democrazia (i luoghi dell’antifascismo e della Resistenza, le tappe della ricostruzione)

Partendo dai Fossi (Scali d’Azeglio, lato piazza Cavour) alle 17, la passeggiata si snoderà per circa due chilometri lungo vie e piazze del centro storico, concludendosi alle 19 presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di via Roma. Durante il percorso i partecipanti potranno ascoltare letture a tema, gustandosi un aperitivo finale presso l’anfiteatro dei giardini di Villa Handerson. L’iniziativa si concluderà alle ore 20.

La quota di partecipazione è di 20 euro a persona (30 euro per le coppie, gratis per i bambini sotto i 12 anni). Per partecipare è necessario confermare la propria adesione entro il 15 aprile 2015: per farlo si può telefonare allo 0586.809219, inviare una e-mail a istoreco.livorno@gmail.com o recarsi direttamente alla sede dell’istituto in via dell’Ambrogiana 2.




A Livorno “Artisti per il 25 aprile”

ArtistiE’ intitolata “Artisti e il 25 aprile” la mostra di arte contemporanea che aprirà i battenti ai Granai di Villa Mimbelli ( via San Jacopo in Acquaviva)  dal 18 al 26 aprile. Promossa dal Comune di Livorno e ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti)  in occasione del 70° anniversario della Liberazione Nazionale,  la mostra propone quattro artisti livornesi: Claudia Cei, Renato Spagnoli, Bruno Sullo e Antonio Vinciguerra che intendono esprimere la loro partecipazione all’evento, al di là di ogni retorica, con le loro opere . Non si tratta di opere eseguite ad hoc – tengono a sottolineare – ma opere ( in tutto saranno circa 40) proposte come testimonianza del loro stesso essere artisti, ciascuno con il proprio lavoro, i propri temi, il proprio linguaggio.

“Settant’anni esatti sono trascorsi da quel fatidico 25 aprile 1945 in cui, come per un secondo Risorgimento, il nostro Paese fu liberato da una ventennale dittatura e poté riprendere il suo cammino di civiltà” sostengono gli artisti “Una data che è legittimo, anzi necessario, ricordare e celebrare. Per questo esponiamo , in accordo tra l’altro con la ben radicata e diffusa tradizione di sensibilità artistica che ha la città”. Gli artisti non temono il binomio arte-politica, essendo convinti che la (buona) politica sia un metodo legittimo e importante di gestire la comunità dei cittadini, e che gli artisti non siano personaggi super partes bensì cittadini essi stessi, coinvolti con i valori e i problemi del vivere.  Proprio per questo senso di partecipazione è stato dato alla mostra il titolo Artisti e il 25 aprile, in cui la congiunzione introduce un’idea di libera accettazione e di complicità che un titolo più “logico”, ad esempio Artisti per il 25 aprile, avrebbe suggerito.

“Artisti e il 25 aprile” sarà inaugurata sabato 18 aprile alle ore 17.30
(l’inaugurazione sarà preceduta da una presentazione alle ore 17 nella Sala degli Specchi di Villa Mimbelli) . Ad ingresso gratuito, la mostra è visitabile il sabato e la domenica in orario 10-12 e 16-19, giovedì e venerdì in orario 16-19
Info:  Museo Civico “G. Fattori”: 0586 808001. anppia: 344 7116807




70° della Liberazione: tutte le iniziative dell’ISGREC

norma1Come ogni anno, un tema fa da sfondo agli eventi del FestivalResistente. “Cose giuste” è l’espressione scelta per ricordare la persistenza di un orizzonte di fini. Cose giuste speravano antifascisti e resistenti al fascismo, quando si battevano per la libertà, l’indipendenza, la giustizia sociale. Cose giuste cerca oggi chi si batte contro l’esclusione degli ultimi, il rispetto delle differenze, l’attuazione della giustizia che la Costituzione propone nelle sue diverse declinazioni. Il Festival nacque dall’entusiasmo di giovani; per questo ha sempre tenuto come primo interlocutore proprio i giovani. L’ISGREC vi ha portato nel tempo l’eco di un lavoro con la scuola, insieme al contributo alla conoscenza per tutti. Quest’anno, tornano le vocazioni dell’Istituto: in primo luogo i beni culturali (adozione di monumenti, mostra di documenti), strumenti per elaborare sapere e mantenere memoria. Da qualche anno, il territorio della provincia è progressivamente sempre più solcato da itinerari di memoria e segnato da tracce importanti: mostre, lapidi, segnaletica di sentieri partigiani. Cresce anche la produzione: quest’anno le ultime fatiche sono un documentario, che sarà presentato a Cinigiano il 25 aprile, dove si ricostruisce la Resistenza e la storia degli internati militari italiani nei campi tedeschi, e una mostra, a Massa Marittima, dedicata alla figura di Norma Parenti. In tutti e due i casi si tratta della restituzione di conoscenza e memoria a “categorie” rimaste a lungo in ombra. Sono “cose giuste” anche parlare di Resistenza delle donne e di Internati militari, temi importanti per dare la giusta profondità di campo agli eventi che hanno consentito all’Italia e all’Europa di liberarsi dai totalitarismi e avviare un cammino verso la democrazia. Cosa giusta è declinare storia e memoria in chiave europea. L’ISGREC ha scelto da tempo quello europeo come orizzonte dei propri interessi, scoprendo via via legami tra la storia locale e quella delle Resistenze europee. Nel 2015 l’ISGREC è entrata a far parte di una rete di soggetti europei – Università e Istituti di ricerca – che presto saranno impegnati in un lavoro culturale sull’attraversamento delle frontiere, nell’ambito di progetti della Comunità europea. Nel Festival portiamo una traccia di questo: la piccola storia di Siro Rosi, antifascista che accolse il messaggio di Carlo Rosselli e di quanti scelsero la dimensione europea, culminata nel “Manifesto di Ventotene” e ancora obiettivo non raggiunto, “cosa giusta” per cui impegnarsi.

Tutte le iniziative dell’ISGREC per il 25 aprile

18 aprile 2015 | Palazzo dell’Abbondanza di Massa M.ma

Ore 10.30 – 12.30 | Incontro con le autorità e testimonianze “Donne e Resistenza. Le 19 medaglie d’oro”

Ore 15 – 18 | Convegno “Le donne nella Resistenza”

Introduce Simone Neri Serneri (ISRT, Firenze)

Intervengono:

  • Annabella Gioia (IRSIFAR, Roma) | Donne e Resistenza
  • Catia Sonetti (ISTORECO, Livorno) | Donne dall’impegno antifascista alla Liberazione. Partecipare e rimanere invisibili
  • Anna Scattigno (Università di Firenze) | La Resistenza delle donne fiorentine: Anna Maria Enriques Agnoletti
  • Luciana Rocchi (ISGREC, Grosseto) | La Resistenza delle donne grossetane: Norma Parenti

Ore 18.30 | Inaugurazione della mostra su Norma Parenti curata dall’Isgrec. Introduce Barbara Solari (ISGREC, Grosseto)

 

18 aprile 2015 | Sede di Gavorrano Bene Comune (Via XXV Aprile) di Bagno di Gavorrano

Ore 16 | Presentazione del volume Isgrec “Per noi il tempo si è fermato all’alba” di Marco Grilli

Saranno presenti l’autore e il Presidente dell’Isgrec Adolfo Turbanti

 

24 aprile 2015 | ore 10 | Palazzo del Comune di Grosseto

“Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale” – “Adotta un monumento”

Visita guidata, a cura della Direttrice dell’ISGREC Prof.ssa Luciana Rocchi, al bassorilievo, opera di Tolomeo Faccendi, che ricorda i deportati politici da Grosseto: Albo Bellucci, Tullio Mazzoncini e Giuseppe Scopetani. La visita coinvolge una classe del Liceo Artistico (Polo Bianciardi) di Grosseto che “adotta il monumento” con l’insegnante Marcella Parisi. Questa iniziativa rappresenta anche il momento di chiusura del percorso formativo curato dall’ISGREC per gli studenti che hanno partecipato al Treno della Memoria della Regione Toscana 2015: studenti di tre scuole superiori grossetane e di una di Follonica che, prima e dopo il viaggio, hanno lavorato insieme alla Prof.ssa Luciana Rocchi presso la biblioteca “Francesco Chioccon” dell’Istituto Storico.

 

24 aprile 2015 | ore 16 |  Cassero senese, Grosseto

“La festa dei soci ISGREC”

Il 2014 e l’inizio del 2015 hanno visto una crescita del numero dei soci, una moltiplicazione delle presenze di studenti, insegnanti, utenti della biblioteca e dell’archivio dell’ISGREC. Tutto nel contesto di una inedita difficoltà a sostenere attività che richiedono impegno e risorse. Il rapporto con i soci è essenziale, per condividere nuove sfide, gratificazioni e difficoltà. Un’innovazione di tipo formale ha accompagnato l’evoluzione della vita dell’istituto: ora l’ISGREC è una ONLUS. Un’occasione per i soci dell’Istituto per stare insieme e condividere nuovi progetti, nella bella cornice del Festival Resistente.

 

24 aprile 2015 | ore 17.30 | Cassero senese, Grosseto

Inaugurazione della Mostra “Le carte di Siro Rosi sovversivo”

Pochi, ma straordinari documenti donati dalla famiglia all’ISGREC raccontano la vita del grossetano Siro Rosi, che ha oltrepassato i confini della storia locale. Antifascista volontario nel 1937 nelle Brigate internazionali a fianco degli antifranchisti spagnoli, seguì poi la sorte degli sconfitti che attraversarono i Pirenei nel ’39. Internato nei campi francesi, evase, fu partigiano nel maquis coi francesi, contro il governo collaborazionista di Vichy. Mutilato in combattimento, venne clandestinamente in Italia ed ebbe un ruolo importante nella Resistenza al Nord. A guerra finita, nel 1945, fu per un breve soggiorno a Grosseto, ma subito nuovamente cittadino d’Europa, stavolta costretto a vagare tra Francia, Cecoslovacchia, Polonia, a causa di una persecuzione giudiziaria per diserzione, conclusasi con la riabilitazione nel 1962. I riconoscimenti arriveranno solo negli anni Settanta. Lo ricordiamo, anche se tardivamente, nella sua terra.

 

24 aprile 2015 | ore 18 | Cassero senese, Grosseto

Presentazione del progetto “Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale”

Le associazioni La Martinella, Circolo ARCI “Associazione Festival Resistente”, Donne di Magliano, ISGREC, Guru@Work, ANPI Comitato provinciale di Grosseto “Norma Parenti”, ARCI Manciano, FIAB-Grossetociclabile presentano il progetto finanziato dal CESVOT e i primi risultati ottenuti. È un progetto pensato per la scuola e per chi ignora o conosce superficialmente la storia della Resistenza e della deportazione politica e razziale dell’ultimo periodo della II guerra mondiale. Adottare un monumento ricercandone le ragioni, ripercorrere un sentiero partigiano, collocare un segno di memoria davanti a luoghi che ricordano chi fu deportato – le pietre d’inciampo diffuse in molte città – offrirà appigli fisici alla memoria. Tutto confluirà infine in un sito web. Intervengono: Emilio Bonifazi (Sindaco Comune di Grosseto), Francesca Chiavacci (Presidente Nazionale ARCI), Giovanna Stellini (Assessore Cultura Comune di Grosseto) e i rappresentanti delle associazioni capofila del progetto.

 

25 aprile 2015 | ore 10 | Cittadella degli Studi, Grosseto

“Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale” – “Adotta un monumento”

Gli studenti di Grosseto, in collaborazione con la Rete degli Studenti Medi e l’ISGREC, partecipano alla cerimonia di omaggio al Monumento ai deportati, nella Cittadella degli Studi, con una loro illustrazione del monumento adottato nell’ambito del progetto CESVOT “Dalle pietre al digitale”.

 

25 aprile 2015 | ore 10 | Palazzo del Comune di Cinigiano

Elena Vellati presenta il documentario “Fu la loro scelta”, che sarà distribuito gratuitamente

 

25 aprile 2015 | ore 16.30 | Cassero senese, Grosseto

“Donne resistenti: dalla lotta al nazifascismo alla difesa di Kobane”

Nel 70° della Liberazione dal nazifascismo dedichiamo un pomeriggio alla riflessione sul ruolo fondamentale delle donne nella Liberazione dei loro paesi: ieri in Italia contro il nazifascismo, oggi a Kobane contro l’Isis. Partecipano: Erdal Karabey (rappresentante associazione culturale Kurda toscana), Barbara Solari (ricercatrice ISGREC), Letture e Musica (Libreria delle ragazze di via Pergolesi – Arcigay Leonardo Da Vinci Grosseto).

 

26 aprile 2015 | ore 8 | Grosseto, Stiacciano Scalo, Montemassi, Ribolla

“Resistere, Pedalare, Resistere”In bicicletta lungo i sentieri della Memoria (Montemassi, Ponte del Ricci). In occasione dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo, ed in concomitanza con le manifestazioni ad esso collegate; FIAB-Grossetociclabile in collaborazione con ISGREC, ANPI e Circolo ARCI ‘Associazione Festival Resistente’, promuove una giornata dedicata alla memoria di un evento legato alla lotta partigiana, avvenuto il 17 Giugno 1944 nel comune di Roccastrada in località Ponte del Ricci e culminato con lo scontro a fuoco con una formazione dell’esercito tedesco, che vide la tragica morte di quattro giovani partigiani. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “Itinerario della Memoria”, con partenza e arrivo a Sticciano Scalo, (raggiungibile anche con la formula treno+bici) nel quale vengono ripercorse, in bicicletta, le stesse strade che in quegli sciagurati giorni erano percorse dalle staffette partigiane e dai convogli dell’esercito tedesco in ritirata, con una breve cerimonia commemorativa sul luogo dello scontro posto all’incrocio dell’attuale SP 31 e la SP 19 di Montemassi. Il doveroso momento commemorativo non esaurisce però la ricerca della “memoria storica” di questo itinerario, che nella seconda parte si sviluppa per un lungo tratto attraverso il Parco delle Colline Metallifere, percorrendo le strade delle vecchie miniere di Ribolla. Previste soste a Ribolla e nei pressi degli antichi pozzi minerari. L’evento in bicicletta è curato dall’Associazione Culturale FIAB-Grossetociclabile. La ricostruzione dei fatti, affiancata da reading tratti dal libro di Cinzia Pieraccini “Una strage da riscoprire, 17 giugno 1944, Ponte del Ricci”, è curata dall’ISGREC.




Il 70° della Liberazione nel Comune di Livorno

LibLivornoUn fitto calendario di iniziative, promosse dal Comune di Livorno d’intesa con le associazioni Antifascismo e Resistenza, si svolgerà in questi giorni nella città labronica per celebrare la ricorrenza; cerimonie ufficiali commemorative ma anche eventi culturali e sportivi rivolti ad ogni fascia di età.

Gli eventi culturali e sportivi

Già sabato scorso 18 aprile ai Granai di Villa Mimbelli (rimarrà allestita fino a domenica 26 aprile) si è inaugurata la mostra “rtisti e il 25 aprile” con l’esposizione di opere di Claudia Cei, Renato Spagnoli, Bruno Sullo e Antonio Vinciguerra; una collettiva di oltre 40 opere che intendono richiamare la festa di Liberazione attraverso la sensibilità artistica. Mercoledì 22 aprile (ore 18), il Centro Donna di Largo Strozzi, insieme all’associazione Ippogrifo e in collaborazione con Fidapa ospiterà il “Concerto per la Libertà” con canti popolari eseguiti da voci femminili accompagnate da flauto e pianoforte. Venerdì 24 aprile (ore 16.30) alla Biblioteca Labronica “F.D. Guerrazzi”, promossa dall’associazione Evelina De Magistris e dalla Fondazione Circolo Fratelli Rosselli si parlerà di Amelia Pincherle Rosselli. Una donna nella storia con Giovanna Amato e Valdo Spini.

Non mancheranno spettacoli teatrali. Il Teatro Vertigo (via San Marco) proporrà tre repliche di “Livorno Città Aperta” ( 23 e 24 aprile ore 21) e (domenica 26 aprile ore 17), commedia teatrale, per la regia di Marco Conte, sul tragico dopoguerra livornese, tra l’altro recitata in livornese dell’epoca. Al Teatro Goldoni, la sera del 24 aprile (ore 21) è in programma il video-spettacolo “Il Pifferaio Magico” per la regia di Francesca Ricci che vedrà salire sul palco i detenuti della Casa Circondariale delle Sughere impegnati in una “favola sociale e politica contro il consumismo, l’indifferenza e il disfacimento delle città”. E poi musica con i Modena City Ramblers che tornano ad un anno esatto al The Cage Theatre (sabato 25 aprile ore 22) con le loro “Tracce clandestine” (ultimo lavoro discografico). Lo spettacolo é organizzato in collaborazione con ANPPIA.

In programma anche momenti ricreativi quali la passeggiata sulle colline fino alle “Grotte dei banditi” , base della 3° Brigata Garibaldi “O.Chiesa” (sabato 25 aprile alle ore 9 con partenza dall’ex campo sportivo del Castellaccio) o la festa campestre, sempre al Castellaccio, con ristorazione e trattenimenti vari (sabato 25 aprile ore 12).

A chiusura della programmazione settimanale, domenica 26 aprile (ore 15.30) in Darsena Nuova si disputerà il primo appuntamento della stagione remiera livornese ovvero il “Trofeo della Liberazione”, gara remiera dei rioni cittadini organizzata dalla sezione nautica “Labrone” con il contributo di ANPI, ANPPIA, ANED e ANEI

Le cerimonie ufficiali

Sabato 25 aprile, le cerimonie avranno inizio alle ore 10 al Monumento ai Caduti in Guerra in Piazza della Vittoria, dove è prevista la deposizione di corone da parte delle Autorità cittadine.

Successivamente le autorità e le rappresentanze si trasferiranno in via Ernesto Rossi (ore 10.20), per la deposizione di corone al Bassorilievo al Partigiano.

Alle ore 11, nella sala delle cerimonie del Palazzo Comunale, si terrà il ricevimento delle autorità civili, militari e religiose e delle Associazioni combattentistiche e della resistenza. In programma i saluti del sindaco Filippo Nogarin e del professor Andrea Mariuzzo della Scuola Normale Superiore diPisa.

Nei materiali correlati il programma e le schede di dettaglio




Stato sociale anni Cinquanta: le carte dell’ENAOLI di Rispescia

fondo gori enaoli2 1956Lunedì 13 aprile, alle ore 16, nella biblioteca “F.Chioccon” dell’Isgrec (Cittadella dello Studente), si terrà l’incontro “Stato sociale anni Cinquanta: le carte dell’ENAOLI di Rispescia”, al quale parteciperanno Gabriela Todros (Soprintendenza archivistica per la Toscana), Nicola Labanca (Università di Siena), Marco Simi (Ricercatore dell’ISGREC).

L’archivio della Fattoria-Scuola ENAOLI (Ente Nazionale Assistenza Orfani dei Lavoratori Italiani) di Rispescia – oltre 220 buste – è un piccolo tesoro: alla ricchezza qualitativa delle carte si accompagna una completezza quantitativa assolutamente straordinarie, che riesce a restituire il quadro particolareggiato della vasta gamma di attività della Scuola professionale di formazione agricola.

Il fondo, che rischiava seriamente il disfacimento, è stato acquisito dall’Istituto grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea, che, grazie al lavoro del ricercatore Marco Simi, vincitore di una borsa di studio della Regione Toscana nell’ambito del programma “Giovani Sì, ma consapevoli” 2014-2015, ha portato a compimento la sistemazione delle carte, una fase di mappatura preliminare della consistenza archivistica del fondo ENAOLI che offre alla ricerca e alla consultazione uno strumento prezioso e già operativo.

La Scuola professionale di formazione agricola di Rispescia, e l’Azienda di produzione agroalimentare ad essa associata, vennero costruite ed organizzate su iniziativa dell’Ente Nazionale Assistenza Orfani dei Lavoratori Italiani con lo scopo di prendersi cura dell’educazione morale, civile e professionale sino ai 18 anni degli orfani dei lavoratori; alla fine del percorso educativo era previsto l’avviamento professionale e il collocamento degli orfani assistiti. I lavori di edificazione, iniziati nel 1952, si conclusero nel 1955. La struttura poteva dirsi a pieno regime a partire dal 1958; fra il 1955 e il 1973 vi furono ospitati circa 650 ragazzi, in maggioranza provenienti dal Sud e dalle Isole, in seconda battuta dalla provincia di Grosseto e più in generale dal Centro Italia. L’attività dell’Ente proseguì fino al 1977, anno in cui ne fu decretata la soppressione nell’ambito della più generale riforma sulle autonomie locali e sul decentramento dei poteri alle Regioni.

Info: Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea | Via de’ Barberi 61  |  58100 GROSSETO  | Tel/fax +39 0564 415219  |  segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it