1

10 aprile 2014. Moby Prince. 23° anniversario della tragedia

mobyprinceA 23 anni dalla tragedia del Moby Prince, avvenuta il 10 aprile 1991 in cui persero la vita 140 persone , Livorno non dimentica. Ogni anno il Comune, insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Livorno e all’Associazione “140”, organizza infatti una serie di iniziative “Per non dimenticare”. Appuntamenti di rito ed istituzionali, ma anche momenti spettacolari e sportivi per riflettere sulla tragedia.

Sarà l’Associazione “Effetto Collaterale” ad aprire il programma la sera del 9 aprile (ore 21) al Nuovo Teatro delle Commedie (Via G.M. Terreni, 2, Livorno) dove andrà in scena la lettura pubblica e collettiva del libro di Francesco Sanna “Ventanni-Verità privata del Moby Prince”. Per sostenere la campagna #Iosono141 e la voce di tanti cittadini che chiedono ancora giustizia e verità, 20 cittadini leggeranno stralci del libro, una lettura pubblica che è un atto di impegno e responsabilità civile per quanto successe quella notte. Regia di Francesca Talozzi.

Sempre al Nuovo Teatro delle Commedie, la mattina del 10 aprile (ore 10) proiezione del film “Centoquaranta la strage dimenticata” di Manfredi Lucibello. Lo stesso film sarà proiettato alle ore 21 del 10 aprile nelle due sale del Cinema Teatro La Gran Guardia (via del Giglio, Livorno). La Sala 1 ingresso gratuito per i familiari delle vittime, la Sala 2 a pagamento.

Cerimonie
La giornata del 10 aprile sarà dedicata alle cerimonie istituzionali e di rito per celebrare il 23° anniversario della strage.
Alle ore 12 è prevista la funzione religiosa in Cattedrale; alle ore 15.30 nella Sala Consiliare di Palazzo Comunale, saluto del sindaco Alessandro Cosimi alle Autorità ed ai familiari delle vittime. Alle ore 17 partenza del corteo da Palazzo Civico al porto dove, alle ore 18, presso l’Andana degli Anelli saranno deposti il cuscino di rose del Presidente della Repubblica ed una corona di alloro, quindi si procederà alla lettura dei nomi delle vittime e lancio di rose in mare. Alle ore 21 alla Goldonetta del teatro Goldoni, si rinnova il pluriennale impegno della Fondazione Teatro Goldoni per la ricorrenza del Moby Prince: Loris Rispoli, presidente dell’associazione 140 vittime riceverà una targa da parte della Fondazione Teatro Goldoni e Fondazione Livorno.

Staffetta podistica. Anche quest’anno sarà organizzata il 10 aprile la tradizionale staffetta “Una data da non dimenticare”, con partenza da Cascina. Organizzata dal Coordinamento Podistico Moby Prince, la staffetta toccherà i centri Vicopisano, Calcinaia, Pontedera, Ponsacco, Lari, Crespina, Fauglia, Collesalvetti, Stagno e Livorno prima di giungere al piazzale Moby Prince in porto (arrivo previsto alle ore 17.30).

Info
Ufficio Stampa del Comune di Livorno
Tel: 0586/820506-0586/820504-0586/820266 – 0586/820268 Fax: 0586/820269
e-mail: stampa@comune.livorno.it

 




L’Appartamento di Wilder a Castiglioncello per il ciclo la Storia del cinema

stdelcinemaE’ in programma per mercoledì 9 aprile, alle ore 21.30, presso il Cinema di Castiglioncello (via Ugo Foscolo, 1, Castiglioncello, Livorno)  il quarto appuntamento della Storia del Cinema con la proiezione de L’appartamento di Wilder, introdotto da Aldo Viganò.  Il ciclo di proiezioni è organizzato dal Centro Studi Commedia all’Italiana di Castiglioncello nell’ambito di un progetto che intende ricostruire un ideale percorso attraverso le opere più significative della settima arte, allo scopo di favorire un percorso di crescita e di sensibilità critica.

Le proiezioni in sala, a cadenza periodica, sono precedute e seguite da letture, intermezzi musicali, analisi dei contenuti e del linguaggio cinematografico. Se il primo capitolo del progetto era dedicato ai Capolavori (2011-2012), il secondo (2013-2014) indaga sulle capacità del cinema di generare miti. Il programma si declina in una rassegna costituita da cinque opere e in un’Appendice estiva, che riguarda la Commedia all’italiana. Cornice dell’antologia è il “Cinema Castiglioncello”: a sottolineare l’importanza della visione in sala, a dispetto della sempre più diffusa visione domestica. E questo non solo per fattori tecnici, ma anche per il particolare ruolo culturale che ricopre la fruizione collettiva di un’opera.

Calendario incontri aprile | luglio 2014
(INGRESSO LIBERO)

Mercoledì 9 aprile 2014 ore 21.30

BILLY WILDER | L’appartamento
Introduzione di Aldo Viganò

Mercoledì 16 aprile 2014 ore 21.30

INGMAR BERGMAN | Il settimo sigillo
Introduzione di Massimo Ghirlanda

Mercoledì 7 maggio 2014 ore 21.00

FRANCIS FORD COPPOLA | Apocalypse Now
Introduzione di Maurizio Ambrosini

Mercoledì 21 maggio 2014 ore 21.30

WOODY ALLEN | Manhattan
Introduzione di Vita Maria Nicolosi

Appendice: Autori della Commedia all’italiana

Lunedì 21 luglio 2014 ore 21.30

ALBERTO SORDI | Il vedovo di Dino Risi
Introduzione di Masolino d’Amico




La scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l’Italia provocò la prima guerra mondiale

la scintillaLunedì 7 aprile 2014, alle 18, presso il Caffè Ginori di Castiglioncello (via aurelia 14, Castiglioncello, Rosignano Marittimo) il Circolo culturale Il Centro di Livorno organizza la presentazione del libro “La scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l’Italia provocò la prima guerra mondiale” del Prof. Franco Cardini e Sergio Valzania.
Sarà presente il Prof. Franco Cardini, relatrice: Prof.ssa Gloria Larini, moderatore: Prof. Carlo Rotelli, presentazione: Dott. Enrico Dello Sbarba.




L’italiano medio. Forme di auto-rappresentazione nel cinema italiano.

cinema coreaRicomincia venerdì 4 aprile, alle ore 21.30, la rassegna Cinema in Corea, nell’ambito del corso “Comunicare e crescere con il cinema” organizzata dall’Associazione Don Nesi/Corea di Livorno. Tema della rassegna di aprile, curata da Marco Bruciati, è L’italiano medio. Forme di auto-rappresentazione nel cinema italiano. Le proiezioni, aperte a tutti, si tengono preso la sede dell’Associazione in Largo A. Nesi 9, (ex via La Pira), Livorno, con offerta libera.

“Il cinema italiano negli ultimi 70 anni – così viene presentata la rassegna dall’Associazione Don Nesi/Corea – ha rappresentato il reale specchiandosi nell’evoluzione del tessuto socio-economico. L’italiano medio che cresce nei consumi, nelle abitudini e nelle nevrosi. Quello che occupa posizioni di potere o che gira il paese guidando una decappottabile, quello che, come un pesce rosso, vive il suo incubo ad occhi aperti e quello che finisce, esausto e decadente, sulla spiaggia a guardare una bambina. La rassegna propone quattro film che raccontano un riflesso, un alone, una macchia indelebile, una bolla di sapone dalla quale la società italiana, probabilmente, non è ancora uscita”.

Questo il programma:

Venerdì 4 aprile, ore 21.30
LA DOLCE VITA di Federico Fellini, 1960.
Con Marcello Mastroianni, Anita Ekberg, Anouk Aimée

Venerdì 11 aprile, ore 21.30
REALITY di Matteo Garrone, 2012
Con Aniello Arena, Loredana Simioli, Nando Paone, Graziella Marina

Venerdì 18 aprile, ore 21.30
INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO di Elio Petri, 1970
Con Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan

Venerdì 25 aprile, ore 21.30
IL SORPASSO di Dino Risi, 1962
Con Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Catherine Spaak

Info
Associazione don Nesi/Corea
Largo Nesi 9 (ex via la Pira), Livorno
Tel e fax 0586.424637
email: associazione@associazionenesi.org




Giuseppe Emanuele Modigliani “raccontato” da Aldo Santini

Giuseppe Emanuele Modigliani

Si conclude con l’appuntamento di venerdì 4 aprile (ore 17) ai Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva 25, Livorno) la rassegna letteraria Il Novecento in tre storie promossa dal Comune di Livorno e Istoreco (Istituto Storico della resistenza e della Società Contemporanea della provincia di Livorno).

Dopo Mario Lenzi e Gastone Orefice, l’ultima “storia” in programma sarà quella scritta da Aldo Santini sulla vita di Giuseppe Emanuele Modigliani, uomo politico livornese, parte civile nel processo contro gli assassini di Giacomo Matteotti; deputato socialista negli anni della prima guerra mondiale e dell’avvento del fascismo, membro dell’Assemblea costituente.

Si tratta di una biografia a tutto tondo, nel senso che copre tutto l’arco della vicenda politica di Modigliani (finora gli storici si sono limitati ad approfondire soprattutto la prima fase della sua attività fermandosi di fatto al 1913) scritta da una penna, quale fu quella di Aldo Santini, giornalista di razza, capace di ricostruire un mondo lontano con rigore e umanità rifuggendo ogni pedanteria.

Il volume Giuseppe Emanuele Modigliani sarà presentato dall’assessore alle culture Mario Tredici, da Roberto Bernabò , direttore de “Il Tirreno” e da Maurizio Vernassa dell’Università di Pisa.

L’iniziativa ha il patrocinio di ESSMOI- Fondazione Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani.

Il volume “Giuseppe Emanuele Modigliani” di Aldo Santini sarà distribuito gratuitamente al pubblico in occasione della presentazione.

Info
Comune di Livorno
Ufficio Cultura, Spettacolo, Rapporti con Università e Ricerca
Tel. 0586.820500
e-mail: servizi.culturali@comune.livorno.it
www.comune.livorno.it

Istoreco
Tel. 0586.809219
e-mail: istoreco.livorno@gmail.com
www.istorecolivorno.it




“La strada della memoria”, 40 studenti di Piombino a Dachau e Monaco

Il campo di Dachau

Il campo di Dachau

Il 3 aprile, alle 15.30, al Centro Giovani di Piombino, (viale della Resistenza 4) si tiene la cerimonia pubblica di premiazione dei ragazzi che hanno partecipato al concorso “La strada della Memoria”. Dall’8 all’11 aprile, i 40 studenti delle scuole superiori vincitori del concorso, parteciperanno a un viaggio a Monaco di Baviera e Dachau per visitare il campo di concentramento e la città di Monaco. Quattro classi delle scuole medie “A. Guardi” visiteranno invece il Museo della deportazione di Prato il 3 e il 5 giugno

L’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, è nata anche quest’anno con la promozione del concorso riservato agli studenti delle scuole medie e superiori e bandito da ARCI Comitato Territoriale Piombino-Val di Cornia-Elba in collaborazione con il Comune di Piombino, Archivio storico comunale, alcune classi della scuola media “Guardi”, dell’Isis Carducci Pacinotti Volta” e dell’Isis Einaudi Ceccherelli, e Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno.

Al viaggio a Monaco e Dachau parteciperanno come accompagnatori anche gli insegnanti delle scuole che hanno partecipato al progetto, rappresentanti di Arci, l’assessore alla pubblica istruzione Anna Tempestini, il presidente del consiglio comunale Maida Mataloni.

La visita in questi luoghi della memoria rappresenta il momento conclusivo di un lavoro avviato nelle scuole durante l’anno scolastico, con progetti didattici specifici che hanno consentito la partecipazione al concorso. Per la scuola media il progetto ha riguardato i luoghi della memoria antifascista a Piombino con una particolare attenzione alla zona del Semaforo. Per le superiori il tema è stato quello della memoria pubblica dell’antifascismo.

In occasione della cerimonia del 3 aprile verrà consegnato al Comune di Piombino il pannello-arredo urbano dedicato alla memoria di Ilio Salvadorini prodotto da Istoreco relativamente al progetto “Luoghi della Memoria a Piombino”. (vedi il progetto, vai al sito)

Il pannello verrà collocato in via Casalini (ex via Salvestrini), probabilmente il prossimo 15 aprile, e fa riferimento a un episodio storico avvenuto a Piombino nel 1942: nel mese di novembre il Fascio di Piombino, per dare una lezione a chi criticava il regime di Mussolini, fece manganellare per strada decine di persone. Ilio Salvadorini, figlio di un noto antifascista, braccato dagli squadristi, si rifugia in una fiaschetteria in Corso Vittorio Emanuele: all’uscita spara e ferisce un aggressore, poi scappa da questa strada (ex Via Salvestrini). Dalla fine del ‘43 Salvadorini sarà uno degli organizzatori della Resistenza.

Il progetto e il viaggio è stato reso possibile attraverso il sostegno DueEmme, Sol, Unicoop, le aziende agricole Poggio Rosso e Poggio Piovanello, Rotary, Banca Credito cooperativo Castagneto Carducci, Scervino, Lions, Cooperativa Cuore e Comune di San Vincenzo.




A Piombino una strada intitolata al sindaco antifascista Luciano Villani

Luciano Villani (foto Iltirreno.it)

Sabato 29 marzo alle 11,30 il Comune di Piombino intitolerà una strada a Luciano Villani, eletto l’8 aprile 1946 dal consiglio comunale a seguito delle prime consultazioni democratiche dell’Italia liberata. La via del centro storico che sarà intitolata all’ex sindaco è il tratto che mette in comunicazione piazza Manzoni con via Leonardo da Vinci.

Il ritrovo è infatti previsto in piazza Manzoni. Un omaggio a un sindaco antifascista, costretto a cambiare il suo nome di battesimo, Comunardo, al momento del suo arresto da parte dei fascisti nel 1923 nella sua casa al Cotone. Villani fu prima nominato con decreto prefettizio e poi eletto nel 46 con le prime elezioni reintrodotte dopo la Liberazione. Rimase sindaco per sei anni, fino al 17 marzo 1951, tra i più difficili del dopoguerra per le dure lotte politiche e gli scontri sociali legati al problema della ricostruzione della città e delle sue industrie.

 La figura di Villani è legata a un episodio di rilevanza nazionale piuttosto significativo. Nel 1951 fu rimesso in marcia l’altoforno dopo la distruzione della guerra. Una grande occasione per la quale arrivò in città il ministro dell’industria Giuseppe Togni. Le maestranze, coerenti con la loro forma di opposizione a scelte politiche che non garantivano il futuro della fabbrica e per protesta contro la politica del riarmo, disertarono la cerimonia all’interno dello stabilimento.

In quell’occasione il sindaco Villani, oltre al normale saluto, rivolse un saluto anche alle maestranze sottolineando il loro impegno e la loro vocazione pacifica. A seguito di questo, Villani fu destituito dalla carica di sindaco nel giro di un giorno con l’accusa di “faziosità” tramite un ordine telegrafico del ministro degli Interni Scelba. Il provvedimento ebbe un’eco nazionale, e fu seguito da scioperi e manifestazioni con interrogazioni parlamentari e un appello al capo dello Stato, che rimase però inascoltato.

 




Renato Natali 1900-1940 opere scelte. Il racconto di un artista livornese e del suo mondo

NataliSabato 29 marzo alle 11 alla Biblioteca Labronica (viale della Libertà 30, Livorno) sarà presentato il volume edito da Pacini e curato da Valentina La Salvia dal titolo “Renato Natali 1900-1940 opere scelte. Il racconto di un artista e del suo mondo”. Ideato da Massimo Padovani, propone una significativa selezione di opere dell’artista livornese all’interno dell’arco temporale certamente più interessante e proficuo del suo lavoro, tra il 1900 e il 1940. Corredano il volume tre saggi a cura di Vincenzo Farinella, Valentina La Salvia e Fulvio Venturi.

Presentati dalla giornalista Elisabetta Arrighi interverranno il gallerista, Massimo Padovani, la curatrice Valentina La Salvia e i co-autori Vincenzo Farinella e Fulvio Venturi e infine Daniele Ughi, erede della storica collezione livornese.

Alle 12.30 l’evento si sposterà in piazza Goldoni all’interno della Galleria d’arte Goldoni (via E.Mayer 45, Livorno) per l’apertura della mostra che vedrà esposti molti dei dipinti pubblicati nel volume e alcuni inediti. La mostra proseguirà in via Magenta 31/33 dove si concluderà l’esposizione con un cocktail. L’inaugurazione proseguirà nel pomeriggio dalle 16 alle 20 e domenica 30 marzo dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20. La mostra sarà visitabile fino al 3 maggio dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20 e il lunedì solo il pomeriggio (domenica e festivi su appuntamento).

Info
Galleria d’Arte Goldoni
Via E. Mayer, 45
tel. 0586.839547 – 3397951064
e-mail: info@galleriadartegoldoni.it