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CONVEGNO | Dalla Guerra alla Pace. Storia militare, politica e sociale dell’Italia alla fine del primo conflitto mondiale, dal 1917 al 1919

Venerdì 25 e sabato 26 maggio | dalle ore 15
@ Sala P. Harris, Fortezza, Montepulciano

 

Convegno
Dalla Guerra alla Pace.
Storia militare, politica e sociale dell’Italia
alla fine del primo conflitto mondiale, dal 1917 al 1919

PROGRAMMA COMPLETO IN ALLEGATO

Un convegno per approfondire momenti particolari della storia militare della Prima Guerra Mondiale ma in cui saranno anche illustrati aspetti significativi della società e della cultura del tempo, sia a livello nazionale che locale, intendendo per “locale” proprio il territorio di Montepulciano e la Valdichiana.

L’incontro, dal titolo Dalla Guerra alla Pace. Storia militare, politica e sociale dell’Italia alla fine del primo conflitto mondiale, dal 1917 al 1919, si terrà nel pomeriggio di venerdì 25 e per l’intera giornata di sabato 26 maggio nella sala Paul Harris, al primo piano della Fortezza di Montepulciano.

Organizzatore è il Comitato di Coordinamento delle Iniziative per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, in collaborazione con il Comune di Montepulciano e con l’Università degli Studi di Firenze – Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”.

Si tratterà di un’occasione per sottolineare l’importanza della memoria storica e dei suoi supporti materiali: diari, lettere, fotografie, monumenti, oggetti.
Proprio un diario di guerra e di prigionia – quello del tenente medico, di origine poliziana, Dino Giannotti – è stato di iniziale ispirazione per l’organizzazione del convegno. La sua presentazione, curata dal dr. Ubaldo Morozzi della Swansea University, che si è dedicato allo studio approfondito di questo prezioso documento, sarà sicuramente uno dei momenti che più incuriosiranno il pubblico.

Allo stesso filone appartiene la mostra “Prima Guerra Mondiale e Società Civile”, un’interessante raccolta di documenti ed oggetti messi a disposizione da abitanti di Montepulciano e della Valdichiana, contattati per l’occasione dall’Associazione Pro Loco.
La mostra, che proporrà solo alcuni dei numerosissimi pezzi messi a disposizione, sarà allestita in Fortezza, ad arredo del convegno per i due giorni dello stesso. In prossimità del 4 novembre, data del centenario della fine della guerra, sarà invece allestita la mostra completa.

I lavori, aperti a tutta la cittadinanza, inizieranno venerdì 25, alle ore 15.00, in Fortezza, nella Sala “Paul Harris”, e proseguiranno per tutta la giornata di sabato 26; durante la mattina di sabato, dalle 9.30 alle 15.00, si potranno acquistare le cartoline con annullo filatelico, realizzate per il Centenario della Grande Guerra a cura dell’Associazione Arma Aeronautica di Montepulciano.

Il programma propone anche uno spettacolo musicale: venerdì 25, alle ore 21.00, al Teatro Poliziano, si terrà un concerto di cui saranno protagonisti gli studenti degli istituti “Origo” e “Virgilio”, i Giovani Archi Poliziani dell’Istituto di Musica “H. W. Henze” e i musicisti dell’Accademia di Palazzo Ricci. Lo spettacolo sarà aperto a tutti, con ingresso gratuito.

Per qualunque informazione sia sul Convegno che sugli eventi collaterali:
0578.716935, o info@biblioteca.montepulciano.si.it




Presentazione del sito web sull’artista Nino Camus

24 aprile | ore 17:30
@ Villa Arrivabene (piazza L.B. Alberti 1A – Firenze)

 

Presentazione sito web
su Nino Camus

In occasione delle celebrazioni per la  Festa della Liberazione 2018,  verrà presentato il sito dedicato alla vita ed alle opere di Nino Camus, illustratore, vignettista, storico a fumetti.
Il sito, adesso visibile in www.ninocamus.altervista.org, è stato realizzato da Luciano e Nadia Niccolai in collaborazione con i figli di Camus, Grazia e Fabio Camusso, sotto la supervisione del Webmaster Claudio Carpitelli dell’Associazione Collegamenti.

 Il lavoro è un compendio della vita e delle opere di questo artista all’Avanguardia, uno dei grandi del fumetto resistenziale, fino a pochi anni fa conosciuto soltanto  attraverso lo pseudonimo di Nino Camus.
Nel sito è stato messo in evidenza sia l’artista che l’uomo Camus e, in mancanza di validi documenti personali, la sua personalità è stata ricostruita attraverso l’approfondimento delle sue frequentazioni e  la descrizione dell’atmosfera del periodo in cui è vissuto.

Nino Camus è l’autore della serie “PAM il Partigiano”, fumetto-cult sulla Resistenza italiana che, in largo anticipo sui tempi, nel 1946  trattò gli avvenimenti resistenziali trasponendo in storia figurata, o per meglio dire “fumettata”, le relazioni e gli scritti dei partigiani che quegli avvenimenti avevano vissuto.

Parteciperanno:
Adriana Dadà, storica
Nadia Niccolai, curatrice del sito
Lido Contemori, illustratore
Claudio Carpitelli, web designer

La realizzazione del sito e la programmazione dell’evento è stata curata dall’Associazione Collegamenti, che promuove attività sociali e culturali nel Quartiere 2.

Dal 24 aprile al 2 maggio saranno in mostra  anche quattro tavole di Firenze Liberata, pubblicate nel 1946  sul n.5 di “PAM il Partigiano” e  quattro  tavole inedite per la prematura scomparsa  dell’autore avvenuta nel marzo 1947.




Presentazione del volume “Emozioni, cultura popolare e transnazionalismo” di Marco Manfredi.

locandina MarcoMartedì 10 aprile 2018 ore 17.30 a Livorno, presso la Libreria Feltrinelli, l’Istoreco Livorno presenta il volume Emozioni, cultura popolare e transnazionalismo di Marco Manfredi.

Lungo le rotte dell’esilio e delle emigrazioni transoceaniche e attraverso la rielaborazione in chiave politica della cultura popolare per mezzo di bozzetti teatrali, romanzi sociali, versi poetici e canzoni politiche, un viaggio alle origini del processo di costruzione della cultura anarchica in Italia fra il XIX e il XX secolo.

L’incontro, alla presenza dell’autore, sarà coordinato da Catia Sonetti, Direttrice Istoreco. Interverranno Emanuela Minuto, Università di Pisa, e Pietro Finelli, Domus Mazziniana di Pisa.




Empoli inizio ‘900. Nuovo appuntamento del ciclo di conferenze per i 900 anni della città

Sabato 24 marzo alle ore 17.15 al Museo del Vetro nuovo appuntamento del ciclo di conferenze per i 900 anni della città promosso dal Comune di Empoli, con:

Mario Caciagli (Università di Firenze), Empoli demo-socialista

Roberto Bianchi (Università di Firenze), Una guerra infinita, un dopoguerra conflittuale




Presentazione del Catalogo della Mostra “Diritti negati, diritti sognati”

Domenica 4 Marzo alle 16.30, alla sala Walter Iozzelli della Biblioteca Comunale, avrà luogo la presentazione del Catalogo della Mostra “Diritti negati, diritti sognati”, che per l’occasione sarà liberamente distribuito ai partecipanti.




“Pietro Bastogi e l’800 italiano, fiorentino e livornese” – Presentazione del libro, Cecina (LI)

Il Circolo Culturale “G.E. Modigliani” e il Circolo Culturale “Luigi Einaudi” in collaborazione con il Circolo Culturale “Il Fitto” sabato 17 febbraio prossimo alle ore 17,30, nel 160° anniversario della presidenza di Pietro Bastogi della Camera di Commercio di Livorno, invitano la cittadinanza presso la Sala del Circolo Culturale “Il Fitto” di Cecina (Corso G. Matteotti 101/R) alla presentazione del libro:

Pietro Bastogi e l’Ottocento italiano, fiorentino e livornese (Polistampa, 2018) di Luciano Iacoponi

Presentazione a cura del dr. Massimo Sanacore, Direttore dell’Archivio di Stato di Livorno e Introduzione del dr. Mario Miccoli, Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno




Presentazione volume a cura di Mirko Grasso – “Mussolini diplomatico” di Gaetano Salvemini (1873-1957)

Lunedì 18 dicembre 2017 |  ore 16
@ Sala dell’Accademia “La Colombaria” (via Sant’Egidio 23,  Firenze)

 

L’Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria” e la Fondazione Ernesto Rossi – Gaetano Salvemini presentano,

Mussolini diplomatico
di Gaetano Salvemini (1873-1957)

a cura di Mirko Grasso
Donzelli Editore, 2017

Mussolini diplomatico costituisce un’insostituibile testimonianza della lotta al regime condotta da una delle figure di spicco dell’antifascismo: scritto da Gaetano Salvemini durante l’esilio, le copie, subito dopo la pubblicazione nel 1932, furono distrutte.
Il volume, ristampato qui nella sua prima introvabile edizione italiana, offre al lettore un’acuta indagine sulla politica estera nel decennio 1922-32, svolta «in tempo reale», in prossimità degli eventi raccontati. Dando la parola al duce, ai suoi portavoce e alla stampa di regime, Salvemini fa emergere tutti i punti deboli di un’azione di governo sterile e vacua, se non pericolosa, imperniata sulla figura del dittatore.
Un’analisi spietata e allo stesso tempo vivacissima, in cui, come scrive Mirko Grasso nell’introduzione, «emerge il Salvemini migliore, il quale, anche in contesti culturali e politici difficili, dimostra di saper ricercare e passare al vaglio un’ampia messe di documenti, per elaborare un’interpretazione ancora oggi valida». Uno sguardo lucido, quello dello storico pugliese, che scorge fin da allora il baratro in cui l’Italia finirà di  lì a qualche anno; queste le sue parole, profetiche, nelle ultime pagine del volume: «Ogni tentativo di armare le masse italiane per una guerra coll’estero precipiterebbe il paese nella guerra civile: la guerra – la guerra sul serio, e non la guerra a chiacchiere per uso interno – sarebbe la fine del fascismo».  Le premesse sono già qui, nei primi dieci anni del potere di Mussolini.

Mirko Grasso ha conseguito il dottorato di ricerca in storia presso l’Università di Bologna e collabora con il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Macerata. Tra i suoi lavori: Ernesto Rossi e il Sud Italia nel primo dopoguerra (2012) e, per i tipi della Donzelli, Costruire la democrazia. Umberto Zanotti Bianco tra meridionalismo ed europeismo (2015).

 

ne discutono con il curatore:
Sergio Bucchi, Sandro Rogari
Elisa Signori, Francesco Torchiani

Ingresso libero.




Presentazione dell’inventario – Il Fondo Barna Occhini nell’Archivio di Sigfrido Bartolini

12 dicembre | ore 15:30
@ sala conferenze della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana (via de’ Ginori 7, Palazzo Neroni – Firenze)

Il Fondo Barna Occhini nell’Archivio di Sigfrido Bartolini

Presentazione dell’inventario

Il giorno 12 dicembre alle ore 15:30, presso la sala conferenze della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana sarà presentato l’inventario e la pubblicazione online del “Fondo Barna Occhini”, conservato presso il “Centro Studi Sigfrido Bartolini”. Il fondo è stato inventariato, digitalizzato e reso consultabile grazie al lavoro di tre archiviste professioniste: Elena Gonnelli, Sara Landini e Pamela Giorgi.
Il progetto, sostenuto e coordinato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, si avvale del software ArDes-SAT, realizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Proprio nell’anno di Pistoia Capitale italiana della Cultura, il progetto “Archivi della personalità della cultura”, promosso da Regione Toscana e Soprintendenza Archivistica, destinato a censire e valorizzare gli archivi di personalità contemporanee, si arricchisce di questo importante contributo pistoiese.

Barna Occhini (Arezzo 1906 – Firenze 1978) letterato, critico, scrittore lasciò ancora in vita il suo archivio all’amico Sigfrido Bartolini, certo della cura con cui questi lo avrebbe conservato: un carteggio con oltre 50 corrispondenti (Giovanni Papini , Ardengo Soffici, Salvatore Quasimodo, Piero Bargellini, don Giuseppe De Luca, Ildebrando Pizzetti, Giovanni Spadolini, Giuseppe Prezzolini, Giò Ponti, Giovanni Michelucci, Carlo Carrà, Pea, Pietro Pancrazi, Emilio Cecchi, ecc.) per un totale di quasi mille lettere, senza contare gli scritti editi ed inediti, le memorie, la rassegna stampa ed inoltre la biblioteca e la raccolta delle opere.
Corrispondenze, articoli, bozze, saggi, opere diverse rivelano non solo l’uomo ed il letterato, ma lo spaccato di un periodo storico che ha visto il coinvolgimento di Occhini con i più importanti intellettuali e politici del tempo.
Toccò dunque a Sigfrido Bartolini incisore, pittore e scrittore conservare le carte dell’amico mosso dalla profonda convinzione dell’importanza di un patrimonio documentario che doveva essere prima o poi recuperato a comprensione del “secolo breve” che si stava concludendo.

Il lavoro presentato consegna alla storia del Novecento un’inedita testimonianza, grazie ad un intervento di stampo tradizionale ma dalla forma decisamente moderna che fonda, sulla pratica archivistica del recupero della memoria, la prassi della digitalizzazione e messa online che da tempo ha aperto nuovi e sorprendenti scenari.
Nell’occasione sarà annunciata la prosecuzione dei lavori che interesseranno il ben più corposo archivio dello stesso Sigfrido Bartolini e del fondo aggregato Giulio Innocenti. Fiore all’occhiello del progetto l’apertura al pubblico dell’Archivio, garantita dalle stesse archiviste Elena Gonnelli e Sara Landini, con possibilità di effettuare visite guidate alla Casa Museo ed organizzare letture ed eventi.

| Interverranno |
Diana Marta Toccafondi (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana),
Emilio Capannelli (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana),
Claudio Rosati (Storico e Museologo),
Elena Gonnelli, Sara Landini, Pamela Giorgi (Archiviste, Centro Studi Sigfrido Bartolini).

Durante l’incontro, letture di Giulia Bartolini (Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”)

Invito in allegato.