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A Santiago c’è una piazza. Il lungo viaggio di Alberto Rosselli dalle Apuane alle Ande

Evangelisti A SantiagoSabato 14 ottobre alle ore 18,00 presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa (Piazza degli Aranci, 35) verrà presentato il libro “A Santiago c’è una piazza. Il lungo viaggio di Alberto Rosselli dalle Apuane alle Ande”, Tarka edizioni. Una storia vera raccontata da Fabio EVANGELISTI nell’inedita veste di scrittore. I lettori sicuramente lo ricordano quale parlamentare più volte eletto alla Camera dei Deputati, dove si è occupato in modo particolare di politica estera, di migrazioni, di razzismo e diritti delle minoranze. L’Autore sarà introdotto da Nino Ianni, vicepresidente Anpi e discuterà del libro con Alessandro Volpi, sindaco di Massa, Gianni Lorenzetti, Presidente della provincia di Massa Carrara.




“Gli altri e Ilio Barontini”. La ricerca storica di Mario Tredici

Gli altri e Ilio BarontiniVenerdì 13 ottobre alle ore 17:00, presso la Libreria Erasmo (via degli Avvalorati 62, Livorno), verrà presentato e discusso il libro di Mario Tredici “Gli altri e Ilio Barontini” (Ets edizioni).

Interverranno, insieme all’autore, Mario Baglini (docente in pensione, scrittore e politico), Alfonso Maurizio Iacono (professore ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università di Pisa), Marco Manfredi (Istoreco Livorno).

Il libro presenta le biografie di nove comunisti livornesi che negli anni trenta emigrarono in Francia e poi vissero in Urss (quattro parteciparono alla guerra civile in Spagna). Da segnalare, tra le varie biografie, quella di Astarotte Cantini, di origine anarchica, che fu represso nelle purghe staliniste; di Urbano Lorenzini che in Russia fu stretto collaboratore dell’Nkvd e in Spagna fece parte del Sim, il servizio di sicurezza delle Brigate Internazionali nota anche come Ceka; di Menotti Gasparri, tra i primi caduti nella difesa di Madrid nel novembre 1936. Il personaggio di maggior spessore è indubbiamente però Ilio Barontini, il commissario politico del battaglione Garibaldi che guidò la celebre battaglia di Guadalajara, ispiratore della resistenza in Etiopia, poi nel maquis francese e a capo della resistenza in Emilia. Barontini, il cui mito ha spesso impedito un serio approccio critico, è stato, per dirla con le parole dell’autore,“uomo del suo tempo, non ha partecipato a deliziosi balli di gala ma ha attraversato le fasi più dure e drammatiche della storia del XX secolo. Poteva essere solo cavaliere dell’ideale?

Mario Tredici, giornalista professionista, è stato capocronista delle redazioni di Pontedera e di Livorno per il quotidiano “Il Tirreno” e vice capo redattore responsabile delle pagine nazionali. Membro del consiglio nazionale della Fnsi, del consiglio regionale toscano e del consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, è stato assessore alle culture del Comune di Livorno dal 2009 al 2014.




“Il difficile cammino della democrazia”

Domenicacarta 2017 manifestoL’ Archivio di Stato di Livorno, in occasione della Domenica di Carta 2017, organizza “Il difficile cammino della democrazia”, mostra dei manifesti politici dal dopoguerra al 1960
L’appuntamento è per domenica 8 ottobre 2017 con orario 9 -13 , 14,30 -18,30 presso l’Archivio di Stato di Livorno – Via Fiume 40.




paginaSUpagina – Incontro con la Libreria Editrice Fiorentina

7 ottobre 2017
ore 17
@ Casa del popolo La Montanina, via Montebeni 5 – Fiesole (Firenze)

 

Nell’ambito dell’iniziativa paginaSUpagina, il circolo La Montanina presenta:

Incontro con la Libreria Editrice Fiorentina
fra tradizione ed avanguardia

sarà presente l’editore, Giannozzo Pucci




Convegno – Processo e democrazia. Le lezioni messicane di Piero Calamandrei.

5 ottobre 2017
ore 10
@ Università di Siena Presidio Mattioli – Aula Cardini (Siena,via P.A. Mattioli 10)

Siamo lieti di trasmettere l’invio al prossimo Convegno:

Processo e democrazia
Le lezioni messicane di Piero Calamandrei

Programma

Saluti – ore 10

Francesco Frati
Rettore dell’Università di Siena
Stefania Pacchi
Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza
Giandomenico Comporti
Direttore SSPL Università di Siena
Silvia Calamandrei
Presidente Biblioteca e Archivio Storico di Montepulciano
Rossella De Franco
Consigliere Ordine Avvocati di Siena
Massimo Pagano
Presidente Ordine Notai di Siena e Montepulciano

I sessione – ore 10:30

Presiede Nicolò Zanon
Giudice della Corte costituzionale

Floriana Colao, Le leggi sono leggi. Legalità, giustizia e politica nell’Italia di Piero Calamandrei
Università di Siena

ore 11 – Andrea Panzarola Calamandrei e lo scopo del processo civile
Università LUM di Bari-Casamassima

ore 11:30 – Giuseppe Morbidelli Lezioni messicane o lezioni universali? Ovvero dell’attualità di talune riflessioni di Piero Calamandrei
Università La Sapienza di Roma

ore 12 – Tommaso Edoardo Frosini Calamandrei comparatista
Università Suor Orsola Benincasa di Napoli

Colazione di lavoro – ore 13

II sessione – ore 14:30

Presiede Silvia Calamandrei

Janine Madeline Otàlora Malassis L’influenza delle lezioni messicane sugli istituti processuali in America latina
Presidente del Tribunale Elettorale del potere giudiziale della Federazione del Messico (TEPJF)

ore 15 – Giuliano Scarselli Le lezioni messicane e il processo civile italiano
Università di Siena

ore 15:30 – Carlo Nitsch La genesi logica della sentenza civile e la crisi della sua motivazione
Università Federico II di Napoli

ore 16 – Marcello Rossi Conclusioni
direttore de “Il Ponte”




Vittorio Giorgini: l’opera e l’archivio

Al Centro Pecci di Prato continua il ciclo Archivi del contemporaneo in Toscana. Giovedì 5 ottobre alle ore 17 l’appuntamento è con Vittorio Giorgini: l’opera e l’archivio.
L’evento è in collegamento con le iniziative per Vittorio Giorgini, architetto sperimentale tra Firenze e New York (Firenze, 1926 – 2010) promosse da B. A. Co. – Archivio Vittorio Giorgini, Ordine degli Architetti di Firenze, Fondazione Architetti Firenze, comune di Firenze, Mus. e Firenze e Museo Novecento di Firenze, con la partecipazione di Do. Co. Mo. Mo. Italia.




Il basket a Firenze. Cento anni di storia

mercoledì 4 ottobre 2017
ore 17
@ Palazzo del Pegaso, Sala Gonfalone (via Cavour, 2 Firenze)

 

Su iniziativa del Consiglio regionale, presentazione del libro di Stefano Evangelisti

Il basket a Firenze. Cento anni di storia

 

Per le foto delle iniziative e rimanere sempre aggiornato visitare il sito: www.consiglio.regione.toscana. it




Dove si andrà? Le canzoni di Franco Fortini nel centenario della sua nascita

Sabato 30 settembre 2017
ore 21
@ Istituto Ernesto de Martino (Via Scardassieri 47, Sesto Fiorentino)
tel: 055. 4211901
email: iedm@iedm.it
sito web: www.iedm.it

 

CONCERTO (ingresso libero)

con Alessio Lega (voce e chitarra), Rocco Marchi (percussioni e tastiere), Rocco Rosignoli (mandolino, violino, voce), Guido Baldoni (fisarmonica e voce), Francesca Baccolini (contrabbasso)

 

L’Istituto de Martino ha aderito al Comitato nazionale, coordinato dall’Università di Siena, per il centenario della nascita di Franco Fortini (1917-1994). La poesia e l’attività critica e letteraria di Franco Fortini, inscindibile dal suo impegno civile e politico, rappresentano un baluardo di valori e di esperienze che da sempre accompagnano la vita del nostro Istituto, che già nel ’94 dedicò un numero monografico della rivista “Il de Martino” al grande poeta appena scomparso. Sin dai tempi delle Edizioni Avanti! dirette da Gianni Bosio, troviamo Fortini, con i suoi “Tre testi per film” (1961), tra i collaboratori di quella straordinaria avventura editoriale e politica, ma è in occasione dello spettacolo cult “Bella Ciao” del 1964 che le parole di Fortini lasceranno una impronta indelebile nella memoria collettiva di molte generazioni:

“Qualche volta, dagli affreschi e dai quadri, i loro visi ci fissano. Ma dai libri quasi mai ne intendi la voce.
Le loro generazioni hanno formato la lingua che parliamo, la sintassi dei nostri pensieri, l’orizzonte delle città, il presente. Ma la coscienza che anno dopo anno, mietitura dopo mietitura e pietra dopo pietra, essi formavano ai signori e ai padroni, quella coscienza non li riconosceva. Li ometteva. Confondeva le loro voci con quelle degli alberi o degli animali da cortile. Questi canti sono stati uditi – quando sono stati uditi – tutt’al più come voce di una cultura separata e arcaica; ma noi oggi sappiamo che essi esprimono un mondo di dominati in contestazione e in risposta”.

Grazie a Ivan Della Mea e alla sua struggente ed epica interpretazione dell’Internazionale rielaborata e attualizzata da Franco Fortini, le sue parole e la sua poesia hanno continuato fino ad oggi ad accompagnarci nelle nostre iniziative pubbliche.

In occasione del centenario, l’Istituto ha proposto ad Alessio Lega, voce critica e poetica del nostro presente e straordinario interprete del canto sociale e politico, di allestire assieme ad altri artisti un concerto speciale dedicato alle canzoni scritte da Fortini, un repertorio poco noto e ricco di sorprese che ascolteremo, in anteprima nazionale, a Sesto Fiorentino, il 30 settembre.