1

A piedi nella Storia. Gli itinerari di Liberation route Italia

Liberation route Italia ha realizzato due importanti itinerari che consentano di muovere, passo dopo passo, alla scoperta, di luoghi e fatti della seconda guerra mondiale e del suo impatto sul territorio toscano.

Liberation Route Italia (LRE Italia) ha l’obiettivo principale di creare ed espandere una rotta di commemorazione che colleghi le regioni in cui si è svolta la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista (1943-45). È l’ente di riferimento italiano di Liberation Route Europe, ovvero un memoriale internazionale e un sentiero che connette i luoghi della memoria della Seconda guerra mondiale e le loro storie.

LRE Italia ha lanciato un nuovo percorso tematico intitolato “Da Pistoia a Marzabotto lungo la Porrettana”, realizzato da Matteo Grasso, direttore dell’ISRPT. L’itinerario storico ripercorre i principali luoghi della memoria situati fra Pistoia e Marzabotto prendendo come punto di riferimento per l’appunto la strada statale 64 Porrettana. Lungo il percorso è possibile incontrare memoriali, monumenti, cippi, targhe, sentieri, parchi e sacrari: la zona fu infatti profondamente segnata dalla guerra, che dal 1943 al 1945 coinvolse tutto l’Appennino Tosco-Emiliano in corrispondenza con la Linea Gotica.

Scoprite tutte le tappe al link https://italy.liberationroute.com/it/themed-routes/48/from-pistoia-to-marzabotto-along-the-porrettana-road oppure scaricate l’app di Liberation Route! www.liberationroute.com/it/app

Segnaliamo la pubblicazione su Liberation Route Italia anche del percorso tematico intitolato “Da Capannori a Monsummano tra internamento, deportazione, stragi nazifasciste e Resistenza​”, realizzato da Matteo Grasso.
L’itinerario storico ripercorre i principali luoghi della memoria situati tra i due comuni e si snoda tra le province di Lucca e Pistoia. Lungo il percorso è possibile incontrare monumenti, musei, ex campi di internamento, tombe, lapidi, cippi, pietre d’inciampo.
Per maggiori info: https://italy.liberationroute.com/it/themed-routes/33/from-capannori-to-monsummano-between-internment-deportation-nazi-fascist-massacres-and-the-resistance-movement

[credit sito Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Pistoia]

Questo articolo è stato realizzato grazie al contributo del Consiglio regionale della Toscana nell’ambito del progetto per l’80° anniversario della Resistenza promosso e realizzato dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.




“Nel vento e nel ricordo”. Storie di bambini ebrei della Shoah in provincia di Lucca

È online la seconda edizione della mostra realizzata dall’Isrec Lucca “Nel vento e nel ricordo – Storie di bambini ebrei della Shoah in provincia di Lucca“, sul tema della condizione dei bambini ebrei del territorio provinciale che, durante il periodo di occupazione nazista e sotto il fascismo della Repubblica sociale, furono perseguitati con le loro famiglie, alcuni riuscendo a salvarsi, altri finendo invece nei campi di sterminio. La mostra, curata da Silvia Q. Angelini, Luciano Luciani e Emmanuel Pesi è proposta quest’anno in versione digitale, con un virtual tour raggiungibile all’indirizzo www.nelventoenelricordo.it.

La mostra è online dal 23 gennaio e rappresenta, oltre che un prezioso veicolo di memoria, uno strumento a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado. La realizzazione è avvenuta grazie alla collaborazione della provincia di Lucca e dei comuni di Lucca, Altopascio, Barga, Borgo a Mozzano, Camaiore, Capannori, Castiglione di Garfagnana, Gallicano, Minucciano, Montecarlo, Porcari, Stazzema e Viareggio.




I luoghi della memoria nella provincia di Lucca

Cosa accadde il 6 gennaio 1944 alla stazione di Lucca? Perché la località Merlacchiaia è conosciuta anche fuori dal comune di Castelnuovo Garfagnana? Oppure, ancora: qualcuno ha letto un libro in cui si racconta di un eccidio di monaci certosini. Ma dove, di preciso è avvenuto tutto ciò?

L’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca ha voluto iniziare un percorso che potremmo definire di “memoria condivisa”: la mappatura dei luoghi più significativi in cui rimangono tracce lasciate dagli uomini e dalle donne che hanno partecipato alla Resistenza antifascista nella provincia di Lucca

Un percorso multimediale. Che da una piccola targa lasciata su questi “luoghi della memoria”, grazie a uno smartphone o a un tablet puntato su un QR Code, introduce a una pagina web con le principali informazioni e approfondimenti su quanto avvenuto in quel luogo negli anni drammatici della seconda guerra mondiale.
Oppure, al contrario, partendo da un luogo indicato sulla cartina geografica scoprire la storia – la memoria – che sta dietro a quel luogo.
L’obiettivo è avere una visione d’insieme del nostro territorio e conservarne la memoria storica.

Sul sito dell’ISREC Lucca, nella sezione dedicata ai Luoghi della memoria si possono leggere le storie dei luoghi a partire dalla mappa.

Un itinerario consigliato:

Lucca centro: 

Partenza dalla stazione, distrutta da un pesante bombardamento alleato il 6 gennaio 1944. Si passerà poi per la Casa degli Oblati, punto di riferieto per la Resistenza senz’armi; a Porta Elisa invece si ricorda il sacrificio di Don Aldo Mei, ucciso il 4 agosto 1944 dai nazisti perchè sospettato di dare aiuto ai partigiani; si passerà poi per la Pia Casa dove transitarono 70 mila persone deportate nei campi di lavoro in Germania; si passerà poi per via del Panificio dove una targa ricorda lo scrittore, Giorgio Petroni, premio Strega nel 1974, ma anche partigiano; per giungere infine a Porta San Pietro da dove il 5 settembre 1944 gli alleati entrarono nella città per liberarla.

Sul sito dell’ISREC Lucca molti altri luoghi da scoprire, per visitare con uo sguardo nuovo il territorio della Versilia, della Garfagnana e della lucchesia.