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Ultimo saluto a “Sugo”, partigiano della Sinigaglia

Si è spento Marcello Citano, nome di battaglia “Sugo”, partigiano della brigata Sinigaglia protagonista della liberazione di Firenze.

L’Anpi Oltrarno comunica che “Per chi volesse portargli l’ultimo saluto, Marcello sarà esposto alle Cappelle del Commiato – via delle Gore, Careggi- oggi 22/7 fino alle 19 e domani 23/7 per tutto il giorno”. Ultimo saluto alle 9.45 del 24 luglio.




Prorogata fino al 21 agosto la mostra su Gianfranco Bartolini in Consiglio regionale

A conferma della sua piena riuscita, è stata prorogata fino al 21 agosto presso le sale di Palazzo Bastogi (ingresso da via Cavour n. 4 Firenze), sede del Consiglio regionale, la mostra Gianfranco Bartolini. Il sindacalista, l’amministratore, il Presidente, curata dalla dott.sa Elena Gonnelli e promossa dal Consiglio regionale della Toscana e dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.

Orari della mostra:

Dal lunedì al venerdì: 10.00-12.00 e 15.00-19.00; Sabato 10.00-12.00




L’operaio che guidò la Regione. Una mostra e un volume per ricordare G. Bartolini

Venerdì 13 luglio alle ore 11.30 nel Palazzo del Pegaso (via Cavour 4, Firenze) sarà inaugurata la mostra su Gianfranco Bartolini, curata dalla dott.sa Elena Gonnelli, organizzata dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISRT) e dal Consiglio regionale della Toscana. Attraverso un percorso espositivo che si articola nelle sale superiori del Consiglio Regionale, si “farà parlare i documenti” per mostrare le tappe più significativa della variegata esperienza di Bartolini, lavoratore, sindacalista, amministratore, pagine significative della storia toscana e del governo regionale.

L’iniziativa nasce dalla volontà di promuovere la conoscenza di una figura significativa della storia sociale e politica della Regione a partire dalla valorizzazione del patrimonio documentario recentemente acquisito dall’ISRT mediante una donazione degli eredi. Nell’ultimo anno le operazioni di riordino e inventariazione analitica hanno reso possibile, infatti, restituire agli studiosi, ai ricercatori, alla cittadinanza tutta un tratto importante della nostra storia politica che riguarda una figura prestigiosa e di spessore come quella del Presidente Bartolini.

Proprio per questo, contestualmente all’apertura della mostra, sarà presentato l’Inventario dell’Archivio Bartolini (edito dalle Edizioni dell’Assemblea del Consiglio regionale), curato dalla dott.sa Gonnelli, con interventi del presidente Eugenio Giani, di Matteo Mazzoni direttore dell’ISRT e della stessa curatrice.

La mostra e l’archivio ci offrono lo spunto per riflettere sull’esperienza e, come amava ripetere Bartolini, approfondirla per meglio comprendere il presente e tentare di stare al passo con le trasformazioni, per evitare che siano esse a metterci da parte.




Altri 4 giovani hanno iniziato il nuovo ciclo del Servizio civile regionale all’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea

A partire dal 27 giugno, altri 4 giovani, precedentemente selezionati, hanno iniziato il proprio ciclo di attività del Servizio civile regionale presso l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.

I volontari seguiranno corsi di formazione generale sul significato e la realtà del servizio civile e specifica sui diversi settori di lavoro dell’ISRT guidati dal Direttore e dal personale dell’Istituto, potendo avviare un percorso di conoscenza e di sperimentazione concreta della realtà del nostro Istituto e delle sue diverse funzioni a servizio della società e del territorio: dalla cura del patrimonio culturale, alla divulgazione storica, alla didattica.




L’Assemblea dei soci ISRT approva unanime Bilanci e plaude alle relazioni di Presidente e Direttore

L’Assemblea dei soci, riunitasi presso la sede Arci di Piazza dei Ciompi, ha approvato all’unanimità il Bilancio Consuntivo 2017 e il Bilancio preventivo 2018 presentati dal Direttore Matteo Mazzoni e suffragati anche dalla relazione del Collegio dei sindaci revisori.

I 56 soci presenti hanno espresso il loro plauso alle relazioni programmatiche pronunciate dal Presidente, prof. Simone Neri Serneri, e dal Direttore, Matteo Mazzoni, che ha evidenziato il quadro dei progetti e degli impegni realizzati dall’ISRT nei diversi settori di attività: patrimonio (Biblioteca e Archivio), Ricerca, Didattica, Divulgazione scientifica, Pubblicazioni – il cui intreccio costituisce essenza ed originalità dell’ISRT – ringraziando personale, docenti distaccati, membri del Consiglio direttivo e presidenza per il lavoro costante e sinergico; è stata anche sottolineata l’importanza della crescente collaborazione con gli Istituti provinciali per la realizzazione di progetti regionali, a partire dal Portale ToscanaNovecento e da quello promosso dalla Regione Toscana in occasione del 70° dell’entrata in vigore della Carta.

Nel corso della mattinata si è svolta anche l’Assemblea straordinaria per la notifica alla presenza del notaio dello Statuto dell’Isrt approvato nel 2017.

 




Online un video per raccontare il “Viaggio della Memoria” della Città metropolitana, con Aned e ISRT, realizzato dagli stessi studenti

Ad inizio maggio, dal 3 al 7, la Città metropolitana di Firenze ha promosso il viaggio di un pulman di studenti delle scuole superiori della provincia ai campi di Dachau, Ebensee, Hartheim, Gusen, Mauthausen e alla Risiera di San Sabba, in occasione del 73° anniversario della liberazione di Mauthausen, in collaborazione con l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e con ANED di Firenze che, contestualmente, ha organizzato il viaggio di 4 pulman di studenti della scuole medie, grazie al sostegno dei Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Barberino Valdelsa, Calenzano, Dicomano, Impruneta, Lastra a Signa, Londa, Pelago, Pontassieve, Rufina, San Casciano, San Godenzo, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle Valdipesa.

Il video è stato realizzato dagli stessi studenti che hanno così manifestato, con il loro concreto impegno, il pieno riconoscimento del valore di questa importante esperienza culturale e civile.

Al termine del video è stato inserito il discorso tenuto dal direttore dell’ISRT, Matteo Mazzoni, in apertura della cerimonia nazionale al Monumento italiano a Mauthausen.

Di seguito il link del video:




Gianluca Fulvetti, candidato degli Istituti toscani, eletto nel CdA dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri

Gianluca Fulvetti, storico, docente dell’Università di Pisa, già direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca, è stato eletto nel Consiglio d’Amministrazione dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, al quale aderiscono gli Istituti toscani della Resistenza e dell’età contemporanea che ne avevano promosso e sostenuto la candidatura.

Recentemente impegnato nel progetto dell’Atlante nazionale delle stragi naziste e fasciste durante l’occupazione della penisola nel 1943-’45, Fulvetti è protagonista della stagione di studi che ha indagato e illustrato l’impatto della “guerra ai civili” sulla popolazione toscana.

Da direttore dell’Istituto di Lucca, ha seguito e sostenuto la nascita di questo Portale e lo sviluppo di politiche di rete sempre più sinergiche fra gli Istituti toscani in piena sintonia con l’Istituto regionale.

La redazione di ToscanaNovecento gli rivolge quindi i migliore auguri di buon lavoro in questo nuovo importante incarico!

Si ringrazia altresì il prof. Simone Neri Serneri, presidente dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, che lascia l’incarico di membro del CdA dopo due mandati.

Si segnala con piacere che è stata eletta nel CdA anche la dott.sa Isabella Insolvibile che ha recentemente tenuto la lectio magistralis per la seconda edizione del Premio Tognarini, promosso dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, presso la sede del Consiglio regionale, lo scorso 18 maggio. La prima parte della sua conferenza è stata pubblicata sul Portale lunedì 4 giugno, la seconda lo sarà lunedì 11.

 

 




Andrea Martini vincitore della seconda edizione del Premio per tesi di dottorato “Ivano Tognarini”

L’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea comunica che il vincitore della seconda edizione del Premio di Storia contemporanea “I. Tognarini”, riservato a tesi di dottorato pubblicate nelle principali lingue europee e dedicate ad aspetti di storia del Novecento, è Andrea Martini, autore di una tesi intitola «Il diavolo nel cassetto». Collaborazionismi e procedure di giustizia in Italia (1944-1953).

 

Il Premio I. Tognarini, dell’ammontare di Euro 2.600, è promosso dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana e il generoso contributo di Unicoop Tirreno, Coplat e Coopertiva Curoe Sociale Liburnia.

 

Questa la motivazione redatta dalla Commissione giudicatrice, composta da Roberto Bianchi (coordinatore), Paul Corner, Filippo Focardi, Luigi Tomassini e Niccolò Tognarini:

 Attraverso una vasta ricerca condotta presso l’Archivio centrale dello Stato a Roma e numerosi archivi locali in tutta Italia, l’analisi di 16 periodici e di un’ampia produzione memorialistica, Andrea Martini ha ricostruito il complesso processo di defascistizzazione promosso e attuato fra il 1944 e il 1953 dai governi italiani per epurare gli apparati dello Stato, degli enti privati e dei corpi professionali da quanti avevano avuto responsabilità nel passato regime fascista e punire penalmente chi aveva collaborato con la Repubblica sociale italiana e si era macchiato di gravi crimini.

Confrontandosi con un’ampia storiografia italiana e internazionale, l’autore ha condotto un esame approfondito e originale del fenomeno, analizzando sia i provvedimenti legislativi in tema di epurazione sia i procedimenti giudiziari di cui furono protagoniste soprattutto le Corti d’assise straordinarie, prendendo in considerazione non solo gli attori istituzionali ma anche gli attori sociali e politici attivi sul territorio, con un’attenzione particolare al ruolo svolto dai Comitati di liberazione nazionale e dall’opinione pubblica, così come all’opera di assistenza legale fornita ai collaborazionisti da organizzazioni neofasciste. Ne scaturisce una ricostruzione articolata su scala nazionale, che tiene conto delle diverse fasi del processo di defascistizzazione e soprattutto delle sue diversità a livello locale. Grazie ad un’accurata analisi quantitativa e qualitativa dei dati tratti dalle fonti giudiziarie, l’autore descrive una vera e propria “geografia dell’epurazione” che permette di valutare le relazioni fra i contesti regionali e le dinamiche più generali del fenomeno.

Esaminando con maestria il ruolo svolto da ogni singolo attore sociale coinvolto nelle procedure di giustizia, seguendo la complessità e le articolazioni locali della resa dei conti col fascismo, l’autore ci offre dunque una ricostruzione brillante di un passaggio fondamentale della storia italiana che, con le sue luci e le sue ombre, accompagnò la transizione dal fascismo alla Repubblica.

 

Andrea Martini (Verona 1989) attualmente svolge attività di ricerca presso l’Istituto veronese per la storia della resistenza e l’età contemporanea. Si è laureato all’Università di Padova e ha conseguito il titolo di dottore di ricerca all’Università Orientale di Napoli nell’ottobre 2017. Ha partecipato alla realizzazione dell’Atlante delle stragi nazifasciste e ha contribuito alla realizzazione del database elettronico “Censimento Corti d’Assise straordinarie”. Tra le sue pubblicazioni, si segnalano il volume Processi alle fasciste. La carta stampata, la rispettabilità e l’epurazione delle collaborazioniste in alcune province venete (1945-1948) (Verona 2015), e i saggi su L’epurazione delle collaborazioniste in alcune province venete, Il collaborazionismo femminile a Verona tra guerra e Liberazione (1943-1947) e Giustizia di transizione. Il processo al Battaglione Muti pubblicati rispettivamente su «Italia contemporanea», «Venetica» e «Contemporanea» tra il 2015 e il 2017.