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Nuove scadenze e termini per il concorso “Seconda guerra mondiale 1940-45. Racconti di vita”

L’Associazione “Meleto vuole ricordare” ha rivisto la stesura iniziale del regolamento del proprio concorso “Seconda guerra mondiale 1940-45. Racconti di vita” mettendo a frutto alcune indicazioni che sono pervenute e che sono state ritenute meritevoli di considerazione. Con questo intervento sono stati migliorati e facilitati alcuni punti del concorso stesso senza, comunque, pregiudicare minimamente tutti quei lavori che nel frattempo sono pervenuti o che perverranno in futuro conformi al precedente regolamento. I punti che più di altri hanno subito modificazioni sono quelli relativi alla lunghezza degli elaborati (accorciati), alla modalità di partecipazione (via mail), ai premi (abbiamo aggiunto anche premi in denaro) e alla scadenza che è stata prorogata dal 29 febbraio 2016 al 15 aprile 2016.

Per info: Associazione “MELETO vuole ricordare”
Corso Umberto, 27/29
52022 MELETO VALDARNO (Ar)
www.meletovuolericordare.it




Seconda guerra mondiale 1940-1945. Concorso nazionale per racconti brevi

L’Associazione Meleto è nata per raccogliere testimonianze da tramandare alle future generazioni sui tragici eventi del 4.7.44. Quel giorno nella sola nostra frazione, persero la vita ben 93 uomini inermi per mano dei nazi-fascisti. In totale furono 192 le vittime nel territorio del nostro comune di Cavriglia.
Proprio nell’ambito di questa “missione” di tramandare la memoria, l’Associazione quest’anno, con il patrocinio del Comune di Cavriglia, della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana e il contributo di vari soggetti sensibili ai nostri valori, ha indetto un concorso letterario a carattere nazionale dal titolo: “Seconda guerra mondiale 1940-45. Racconti di vita”.

Indicazioni in dettaglio sul premio nel volantino in allegato.




XXXI Premio Pieve Saverio Tutino 18-20 Settembre: ecco le otto storie finaliste!

La storia più antica risale al 1914, quella più moderna al 2014: cento anni rivissuti, pagina dopo pagina, nei diari e nelle memorie dei finalisti del Premio Pieve Saverio Tutino 2015, 31esima edizione del concorso per scritture autobiografiche dall’Archivio diaristico nazionale, che avrà luogo a Pieve Santo Stefano (Arezzo) dal 18 al 20 settembre. Storie private che si incrociano e si fondono inevitabilmente con la “grande Storia”. Vite, memorie, ricordi ed emozioni impresse sulla carta (o su moderni dispositivi digitali), costituiscono piccoli tasselli dell’inestimabile patrimonio che si conserva nella “banca della memoria” degli italiani.

 I finalisti

Sono otto le storie che, dopo una lunga selezione, hanno conquistato il palco di Pieve per la 31esima edizione del Premio.

Quattro di queste storie sono legate ai temi – tradizionalmente vicini all’Archivio – delle due Guerre Mondiali. Proprio nell’edizione dedicata alla commemorazione di due importanti anniversari – i 100 anni dall’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra e i 70 dalla Liberazione – arrivano a Pieve le memorie di Emidio Cianca, soldato operaio e socialista che osserva e racconta il conflitto anche alla luce delle sue idee politiche; Giuseppe Salvemini, sottotenente che parte per il fronte a 18 anni e nonostante la guerra racconta di amori e amicizie, di una gioia di vivere persa solo a causa della Decima battaglia dell’Isonzo e di un’intossicazione da gas; Giovanni Viglione, sottufficiale della Marina militare, il cui diario comincia nel novembre del 1918 a bordo di una nave che costeggia le terre irredente appena conquistate dall’Italia; Ester Marozzi, maestra, antifascista che vive a Milano e descrive con grande acume gli anni della Seconda Guerra.

C’è poi chi affida alla scrittura le emozioni più intime. Come Giuseppina Pendenza che conduce una vita poverissima tra l’Abruzzo e la periferia di Roma, nel secondo dopoguerra, caricandosi sulle spalle il peso di una famiglia numerosa. Come Emidio Boccanera che parla di amore, politica, lavoro e arte durante gli anni Sessanta. Come la giovanissima Caterina Minni, adolescente che racconta nelle pagine di un diario il percorso intrapreso per uscire dall’anoressia. Infine il diario dell’esperienza umana e professionale di Giuseppe Novelli, medico che trascorre un periodo in un ospedale del Burundi come volontario.




“La Brezza degli Angeli” vince il Premio ANPI

“La Brezza degli Angeli” vince il Premio ANPI al Festival del Cinema Concorso Nazionale “Premio Marzocco” che si svolge annualmente a San Giovanni Valdarno (AR)

La Giuria della 33ª edizione del Valdarno Cinema Fedic composta da Stefano Della Casa, Presidente, Valentina Carnelutti e Valentina D’Amico, dopo aver visto le 23 opere ammesse al Concorso, si è riunita il giorno 8 maggio 2015 presso la sede del Festival per l’attribuzione dei riconoscimenti previsti dal regolamento, ed ha deciso di assegnare all’unanimità:  Il Premio ANPI a La brezza degli angeli di Stefano Ballini.

La motivazione: “All’opera che ha interpretato e rappresentato i valori storici e ideali dai quali è nata la Costituzione della Repubblica Italiana”

Lo stesso film aveva ottenuto l’Apprezzamento pochi giorni fa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che aveva aggiunto:“Nell’esprimerle apprezzamento per il suo lavoro, concordo nel pensare che la memoria sia uno strumento fondamentale per non dimenticare, per testimoniare e per cercare di rendere giustizia proprio a coloro che con il loro sacrificio ci permettono di vivere oggi in democrazia e libertà”.

La Brezza degli Angeli era stato proiettato con grande successo a Praga, Repubblica Ceca, il 22 aprile 2015 in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione all’Istituto Italiano di Cultura, anche alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Praga S.E. Aldo Amati.

Note

“La Brezza degli Angeli”, film di Stefano Ballini sulle stragi nazifasciste avvenute in Toscana e Emilia Romagna nel 1944, con il Patrocinio gratuito della Regione Emilia Romagna, Provincia di Arezzo, Firenze, Lucca, Massa e Carrara, Comune di Fivizzano, Stazzema, Fucecchio, Cerreto Guidi, Ponte Buggianese, Larciano, Monsummano Terme, Unione Comunale del Chianti Fiorentino, Comune di Greve in Chianti, Comune di Pratovecchio Stia, Comune di Marzabotto e Comune di Palagano.

Patrocinio gratuito di ANPI Fucecchio, ANPI Marzabotto e delle Associazioni dei Famigliari delle Vittime di Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto, Monchio, Palagano e Costrignano, Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, Parco Storico di Monte Sole, Comitato Onoranze Martiri Padule di Fucecchio, Comitato Onoranze Martiri di Sant’Anna di Stazzema.

Il film vede la gentile partecipazione del Dott.Marco De Paolis, Procuratore Militare della Repubblica di Roma.

La Brezza degli Angeli è visibile gratuitamente cliccando su:

http://www.labrezzadegliangeli.eu




Il Sistema museale del Valdarno promuove un percorso sui luoghi della Resistenza

In occasione del 70° anniversario della Festa della Liberazione d’Italia, il Comune di Cavriglia è soggetto capofila nella promozione di un progetto che mira alla valorizzazione e alla conoscenza dei luoghi della Liberazione in Valdarno. Il progetto, sviluppato in sinergia col Sistema Museale del Valdarno propone una serie di camminate alla scoperta dei luoghi dove vissero, agirono e combatterono le tre formazioni partigiane presenti nel nostro territorio. Più che semplici camminate si tratterà di una serie di “walk show”, ovvero una conversazione nomade che consiste in delle passeggiate radioguidate che esplorano, attraverso eventi creati ad hoc, il territorio e il patrimonio di memoria lì custodito, partendo da apposite pagine del sito del sistema museale, e lasciando tracce sul web. Tutti questi itinerari sui luoghi della Resistenza e della lotta di Liberazione sul territorio saranno fruibili on-line sul sito del sistema museale www.museidelvaldarno.it.

Tre furono le Brigate Partigiane che presidiarono il territorio valdarnese durante i mesi più duri del secondo conflitto mondiale: la 22edsima Brigata “Sinigaglia divisione Arno” poi “Ponente” nel Comune di Cavriglia, la 24esima Brigata “Bande Esterne” nei Comuni di Montevarchi, Bucine e Terranuova, la 22esima Brigata Garibaldi “Lanciotto” e la 10ima Brigata Garibaldi “Caiani” nei Comuni di Loro Ciuffenna e Castelfranco – Piandiscò. Moltissimi i luoghi della Resistenza valdarnesi che verranno rievocati durante gli itinerari: Castello di Montedomenici, San Leolino, San Pancrazio, Cornia, Valibona, Balze Riguzzi (Piantravigne), Gastra, Casabiondo, Croce del Cardeto, Pulicciano, Rocca Ricciarda, Anciolina, Poggio di Loro, Modine. L’obiettivo principale del progetto è quello di custodire il patrimonio di Memoria del nostro territorio e preservarlo per le nuove generazioni.




1994-2014: a vent’anni dalla chiusura delle miniere

Il convegno si svolge presso l’Auditorium del MINE a Castelnuovo dei Sabbioni

Programma.

ore 9.30 Presentazioni – Saluti, Leonardo degli Innocenti o Sanni, Sindaco di Cavriglia

ore 9.45 Le memorie
L’ultima sirena,
Enzo Brogi, Sindaco di Cavriglia dal 1991 al 2004
La miniera di Santa Barbara: fotografia alla fine dell’estrazione, Armando Jacovino, Enel, direttore della miniera 1991-’94
Testimonianze
1994: dopo quarant’anni di attività estrattiva comincia un’altra storia, Sergio Passerotti (ARCA Enel)
Punti di vista: storia di un territorio attraverso la fotografia, Paola Bertoncini (MINE)

ore 10.50 Le trasformazioni
Gli accordi per il progetto di recupero dell’aria mineraria, Ivano Ferri Sindaco di Cavriglia dal 2004 al 2014
Il contributo di Enel alla restituzione del territorio minerario, Enzo Leprai Responsabile Team Riassetto ambientale miniera di Santa Barbara.
Miniera di lignite a cielo aperto e paesaggi del futuro, Ilaria Burzi, Architetto e Dott. di ricerca in progettazione paesistica
Testimonianze
Dalla Maremma al Valdarno: ricordi di miniera, Renato Salusti (ARCA Enel)
Punti di vista: storia di un territorio attraverso la fotografia: (1994-2014), Andrea Donati (Gruppo fotografico iTruschi)


Il progetto di recupero ambientale della miniera Santa Barbara, Claudio Teloni (Enel, Responsabile unità di businness Santa Barbara)
L’impianto fotovoltaico di Bellosguar5do e Tegolaio: conosciamolo meglio… Riccardo Filosa, Direttore commerciale Europa, Medio Oriente e Africa ABB Solar
Sistemi airbone per la difesa del suolo e il riassetto ambientale, Filippo Bonciani ricercatore GeoTecnoloGie
Ritessere passato e presente: una proposta, Gianfranco Molteni Direttore MINE

ore 13.00 Dibattito

ore 13.20 Conclusioni: Filippo Boni, Vicesindaco di Cavriglia