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Cordoglio per la morte di Mauro Bagni ex rettore dell’Università di Siena e sindaco della città

Si è spento il 22 luglio Mauro Barni ordinario di Medicina legale ed ex rettore dell’Università di Siena, un appassionato studioso di bioetica e un personaggio centrale della vita politica e sociale all’interno della città.
Mauro Barni è stato rettore dell’Università di Siena dal 1970 per nove anni ed ha ricoperto la carica di Sindaco del Comune di Siena dal 1979 al 1984; Barni è stato inoltre rettore dell’Università per stranieri negli anni successivi.
Aveva compiuto da poco 90 anni.




La conoscenza, strumento di convivenza. L’impegno dell’Istituto della Resistenza senese per giovani immigrati africani

In collaborazione con l’Auser Comunale di Siena e la cooperativa Pangea, gli esperti dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea hanno effettuato un ciclo di lezioni per un gruppo di giovani immigrati africani, finalizzato all’inserimento e all’educazione alla convivenza.
Gli incontri, curati da Riccardo Bardotti, hanno avuto per tema la Costituzione del nostro Paese nonché la cultura e la società dell’Italia di oggi.
Visto il successo dell’iniziativa, dopo la pausa estiva, il progetto sarà riconsiderato per un ampliamento.




Addio a Giovanni Pieraccini, protagonista del socialismo toscano ed italiano

Si è spento stamani nella sua casa di Viareggio all’età di 99 anni Giovanni Pieraccini esponente di spicco del socialismo toscano e nazionale, protagonista della stagione del centrosinistra degli anni Sessanta.

Nato a Viareggio il 25 novembre 1918, laureatosi in Giurisprudenza all’Università di Pisa, fu protagonista della Resistenza a Firenze, assessore nella giunta della Liberazione, direttore del periodico socialista “La Difesa” e redattore de “La Nazione del popolo” quotidiano del Comitato toscano di liberazione nazionale.

Dal 1948 divenne punto di riferimento delle correnti socialiste che volevano una maggiore autonomia dal PCI. Deputato dal 1948 al 1968, direttore dell'”Avanti!” dal 1960 al ’63,  Ministro dei Lavori pubblici nel dicembre del ’63, Ministro del Bilancio nel secondo e terzo governo Moro. Senatore dal 1968 al 1976. Ministro alla Marina mercantile nel ’73 e alla Ricerca scientifica nel ’74.




Ciao Laura, comandante partigiana. E grazie!

ToscanaNovecento si unisce all’Istituto della Resistenza apuana e alla sezione di Pontremoli dell’ANPI nel ricordare Laura Seghettini nel giorno della sua scomparsa.

Laura Seghettini, Comandante Partigiana, Vice Commissario della XII Brigata Garibaldi di Parma. A lei nel 2006 il Presidente della Repubblica aveva conferito il titolo di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana nel corso di una cerimonia al Quirinale.

Per tutta la vita Laura ha lottato, senza mai tirarsi indietro, senza alcun calcolo di opportunità , anteponendo sempre il bene altrui al proprio. Maestra, ha educato generazioni di giovani tra i banchi di scuola, ed ha insegnato a tutti noi nella società  quanto siano preziosi i principi di pace e giustizia e quanto sia necessario difendere, ogni giorno, gli ideali di libertà  e di uguaglianza.

Cresciuta in una famiglia antifascista – socialista e comunista – ascoltava e partecipava agli accesi dibattiti nella casa patriarcale in quel rione di S. Cristina al quale è rimasta legata per tutta la vita e nel quale la comunità  locale e tanti amici arrivati anche da lontano si ritroveranno domani martedì 11 luglio per l’ultimo saluto. Là si svilupparono gli embrioni di quei saldi principi che l’avrebbero portata, pochi anni dopo – al ritorno dalla Libia dove aveva seguito lo zio emigrato per cercare quel lavoro che il fascismo gli aveva negato – a schierarsi contro il regime che, anche e soprattutto a Pontremoli, faceva sentire tutto il peso dell’oppressione della dittatura.

Attiva nella propaganda clandestina e senza timore di esprimere liberamente e apertamente le proprie idee antifasciste, le venne somministrato l’olio di ricino e rimase sotto la sorveglianza delle camicie nere locali. Dopo l’8 settembre e con l’organizzarsi delle prime formazioni iniziò a sostenere la Resistenza occupandosi di consegnare rifornimenti di viveri e vestiario ai giovani renitenti saliti sulle montagne pontremolesi. Venne arrestata e incarcerata due volte: un’esperienza che le fece promettere a se stessa che non si sarebbe ripetuta. Così quando seppe del terzo ordine di arresto, questa volta emesso dal comando tedesco, prese la strada dei monti: era la primavera del 1944. La formazione che la accolse era quella del battaglione Guido Picelli, nelle montagne sopra Cervara nella quale militavano molti suoi coetanei. Arrivò e  nei giorni successivi si verificò l’uccisione da parte dei fascisti della X Mas del comandante Fermo Ognibene ; il nuovo comandante era Dante Castellucci, “Facio” che tuttavia di lì a poche settimane sarebbe morto in circostanze mai del tutto chiarite, fucilato da un manipolo di partigiani.

Era il 22 luglio: pochi giorni dopo Laura con un gruppo di fedelissimi di Facio passò alla Zona Operativa Ligure per continuare la lotta armata nel parmense, nei ranghi della XII Brigata Garibaldi della quale arrivò a ricoprire addirittura il ruolo di Vice Commissario e il 6 maggio 1945 ebbe l’onore  – unica tra le donne partigiane presenti alla manifestazione – di sfilare alla testa del corteo per festeggiare la Liberazione e la fine della guerra.
Per molti anni continuò a chiedere invano che fosse fatta piena luce sull’uccisione di Dante Castellucci e gli fosse resa giustizia. Alla fine si dedicò all’insegnamento e all’educazione di grandi e piccoli: in tanti salivamo le scale della casa in Santa Cristina per ascoltare i suoi racconti e per riflettere con lei.
Sempre attenta, curiosa e partecipe, scelse di raccontare la storia del suo impegno nella Resistenza solo molti anni dopo; il suo libro Al vento del nord. Una donna nella lotta di Liberazione (Carocci, Roma 2006) è una straordinaria testimonianza che si propone come guida per tutti coloro che credono che uguaglianza, libertà  e pace siano valori per i quali vale ancora la pena di spendersi in prima persona.




Angelita Benelli riconfermata Presidente dell’Associazione Museo della Paglia

Si sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio dell’associazione Museo della Paglia e dell’Intreccio Domenico Sebastiano Michelacci con la conferma alla presidenza di Angelita Benelli che ha guidato il Museo negli ultimi anni.

Nel consiglio Annalisa Beghè, che ricoprirà la carica di vicepresidente, Eleonora Tozzi, segretario e tesoriere, Pietro Beghè, Alessandro Frasconi, Franco Magnolfi, Giacomo Tesi e Giovanni Papini.

Come sindaci revisori Luca Bagnini, Alessandro Del Taglia e Fabrizio Tozzi.

A questo Consiglio il compito di gestire il passaggio a museo comunale della struttura museale realizzata circa venti anni fa.

L’assessore alla Cultura Giampiero Fossi, che parteciperà al Consiglio in rappresentanza del Comune di Signa, ha ringraziato gli eletti e l’associazione per il grande impegno dimostrato nella promozione dei valori storici, artistici e di impresa sottolineando l’importanza di una forte sinergia in vista della necessaria progettazione delle future riorganizzazioni museali.




Torna il Premio Sergio Rusich per le scuole fiorentine: nuova edizione 2017/18

dopo l’ultima edizione del Premio Sergio Rusich (2015), la commissione responsabile ha dedicato il periodo successivo ad una attenta riflessione sul futuro di questa importante occasione didattica.

Grazie all’impegno dell’ANPI, dell’ANED e dell’Archivio Movimento di Quartiere, alla partecipazione degli insegnanti, con il sostegno dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISRT) e la collaborazione del Consiglio di Quartiere 4, il Premio potrà proseguire, con cadenza biennale e con procedure più semplici. Questo conferma e sostiene la convinzione che il Premio è occasione di crescita nel percorso scolastico di tanti ragazzi.

Con questo messaggio invitiamo tutti gli interessati ad attivare per il prossimo anno scolastico ricerche e lavori finalizzati alla partecipazione al concorso.
Il nuovo bando 2017-2018 è visibile e scaricabile nella sezione Il Premio Rusich/Bando di concorso, insieme al fac simile della domanda di concorso e i criteri di valutazione.

Vi ricordiamo le scadenze relative al Premio 2017/18:

– entro il 30 novembre 2017 comunicare alla segreteria del premio, all’indirizzo mail premiorusich@gmail.com, la volontà di partecipare al concorso e la classe o le classi coinvolte. Sulla base delle domande di partecipazione la segreteria attiverà il concorso.
– i lavori dovranno essere consegnati entro le ore 12 del 21 marzo 2018 alla Segreteria della scuola Eugenio Barsanti
– la premiazione avverrà tra aprile e maggio del 2018.

Ogni informazione sul sito: http://premiorusich.com/

 




Bando per la pubblicazione di un’opera sulla storia e le culture politiche di GL e dell’azionismo

La collana editoriale “Testimoni della libertà”, nata e sviluppatasi grazie al sostegno della Fondazione Avvocato Faustino Dalmazzo, ha pubblicato con la casa editrice FrancoAngeli tra il 2007 e il 2017 dieci titoli, frutto di ricerche presentate nel corso degli anni durante il seminario “Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti”:
– Leo Valiani. Gli anni della formazione. Tra socialismo, comunismo e rivoluzione democratica, di Andrea Ricciardi;
– Libertà individuale e organizzazione pubblica in Silvio Trentin, di Fulvio Cortese;
– Democrazia e identità nazionale nella vita di un antifascista tra Italia e Stati Uniti: biografia di Max Ascoli (1898-1947), di Davide Grippa;
– La diaspora azionista. Dalla Resistenza alla nascita del Partito radicale, di Elena Savino;
– Per la giustizia e la libertà. La stampa Gielle nel secondo dopoguerra, di Diego Giachetti;
– Ernesto Rossi, Altiero Spinelli, «Empirico» e «Pantagruel». Per un’Europa diversa. Carteggio 1943-1945, a cura di Piero S. Graglia;
– L’illusione della parità. Donne e questione femminile in Giustizia e Libertà e nel Partito d’azione, di Noemi Crain Merz;
– Giulio Bolaffi, Partigiani in Val di Susa. I nove Diari di Aldo Laghi, a cura di Chiara Colombini;
– Partigiani in borghese. Il movimento di Unità popolare nell’Italia degli anni Cinquanta, di Roberto Colozza
– Alla ricerca della libertà. Vita di Aldo Garosci, di Daniele Pipitone

Nella convinzione che la collana abbia rappresentato un’occasione importante per molti ricercatori e che abbia dato un contributo notevole all’ambito di studi legato all’esperienza politico-culturale di Giustizia e Libertà e del Partito d’azione e dei loro protagonisti, l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” ha deciso, a partire dal 2016, di aprire il bando per l’assegnazione del Premio Faustino Dalmazzo che dà luogo alla pubblicazione all’interno della collana anche a quanti non abbiano partecipato al seminario “Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti”.

Il presente bando ha l’obiettivo di sostenere esclusivamente i costi per la pubblicazione ed è rivolto a tutti coloro che si occupino di GL, del Pda, delle culture ed esperienze politiche che a essi si richiamino: la partecipazione al seminario “Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti” costituirà un elemento preferenziale, ma non vincolante, nella selezione dei lavori presentati.

Gli studiosi che intendono candidare la propria ricerca per la pubblicazione devono inviare all’indirizzo e-mail chiara.colombini@istoreto.it entro il 30 giugno 2017 un progetto editoriale così concepito:
– una presentazione (non più di 5 cartelle);
– un indice;
– un capitolo o un’introduzione di prova;
– una previsione orientativa delle battute complessive.

Condizione indispensabile per partecipare alla selezione è garantire la consegna del lavoro concluso entro e non oltre il 31 dicembre 2017. In caso di mancato rispetto del termine di consegna decadrà automaticamente l’impegno alla pubblicazione.

Si richiede inoltre ai candidati di fornire i propri recapiti (indirizzo, e-mail, telefono), un breve curriculum circa i propri studi, interessi ed eventuali pubblicazioni.

Con l’invio i candidati autorizzano il trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/03. I dati trasmessi saranno utili esclusivamente per il presente bando e non saranno trasmessi a terzi.
I materiali inviati, e non scelti per la pubblicazione, restano di proprietà dei candidati.

I risultati della selezione saranno comunicati il 17 luglio 2017.




Successo di adesioni alla Summer School “Insegnare l’Europa contemporanea”: ultimi posti disponibili!

Già superate le 90 adesioni di docenti da tutto il territorio nazionale per la Summer School che l’Istituto Ferruccio Parri Rete nazionale degli Istituti della Resistenza e dell’Età contemporanea organizza anche quest’anno a Firenze grazie alla collaborazione e al supporto organizzativo dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISRT).

La Summer sarà dedicata allo studio dell’Europa contemporanea con un ricco programma di lezioni e seminari dal 28 al 30 agosto.

Per chi fosse interessato, sono disponibili gli ultimi posti!! Affrettatevi!